Alex zanardi
un esempio di forza e di impegno
zanardi iniziò a praticare il paraciclismo dove gareggia in handbike nella categoria h4 e succesivamente h5. il 19 giugno 2020, durante una corsa di beneficienza di handbike, rimane coinvolto in un incidente stradale perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion. Da quel momento zanardi entra in coma.
NEL 1988 ESORDISCE IN F3 ITALIANA E NEL 1990 VINSE LA "coppa europa in prova unica" grazie alla squalifica di schumacher.Quindi decide di passare in f3000 e venne premiato come miglior pilota italiano dell'anno. Perciò nel 1991 passa alla f1 dove gareggiò per la prima volta al gran premio di spagna e lasciò la f1 nel '94 alla lotus. In f1 ci ritorna nel '99 alla williams. il 15 settembre del 2001 zanardi perse il controllo della sua vettura dove prese un colpo agli arti inferiori che vennero subito ampuatati.
nonostante il suo mezzo non fosse granchè e suo padre che gli faceva da meccanico, concluse alla terza posizione e attirò l'attenzione di un'azienda di pneumatici che gli garantì la sponsorizzazione per passare alla categoria 100 super e partecipare a gare di livello internazionale. nel 1897 si ritrovò a competere addirittura contro schumacher.
alessandro zanardi, o alex, nasce a bologna nel 1966.Alex da bambino sviluppa una passione per i motori diventando un appassionato di f1. a 14 anni suo padre gli regala un kart. nel 1980 esordisce in una gara sponsorizzata dalla pubblica assistenza. Dopo anni di apprendistato, si iscrisse al campionato nazionale, nella categoria 100cc.
Biografia
La vita di alessandro zanardi
Per chi ha delle disabilità può essere molto complicato approciarsi allo sport sia per motivi atletici che psicologici.zanardi è sempre stato un simbolo di coraggio e determinazione. ha sempre avuto grandi capacità di non abbatersi alle prime difficoltà e di reagire. e quesro è ciò che vuole trasmettere a tutti gli atleti con questo genere di difficoltà. nel 2020 prova ad avvicinare dei giovani al mondo dello sport paralmpico. crea "obiettivo 3", un progetto che cerca di trovare e supportare almeno 3 atleti paralmpici da portare alle paralimpiadi di tokyo 2020. zanardi e il suo team si sono impegnati a supportare economicamente ma soprattutto psicologicamente gli atleti. Ma, affinchè tutto ciò accada, c'è bisogno della collaborazione delle associazioni e federzioni sportive. Zanardi scrive una lettera rivolta proprio a queste per esortare gli atleti a partecipare a questo progetto per diminuire le discriminazioni sulla disabilità nello sport.
La lotta contro
le discriminazioni sulla disabilità
Gentilissimi associazioni e società sportive,
Obiettivo 3, come forse già saprete, è un progetto volto a diffondere e stimolare interesse verso lo sport paralimpico, nonché a supportare persone disabili che incontrano difficoltà nell’intraprendere un percorso sportivo. Ci siamo fondati come Società Sportiva Dilettantistica e il nostro interesse non è quello di tesserare gli atleti reclutati, bensì quello di rappresentare un importante supporto ai loro sforzi che possono e devono fare la differenza per gli aspiranti atleti che ci proponiamo di sostenere. Per questo abbiamo ben chiaro che tutti questi ragazzi, una volta avviati al loro progetto agonistico, dovranno partecipare alle gare con la maglia ufficiale della squadra che li tessererà.
Tutte le azioni di comunicazione fatte sinora, firmate Obiettivo3, hanno avuto il solo scopo di diffondere ispirazione verso le persone che attendono di scoprire quante cose possono fare grazie alle loro abilità residue, nonché di sensibilizzare le masse a concedere quell’opportunità che per alcuni può essere decisiva. Uno degli obiettivi per cui ci siamo fondati è anche quello di fornire le attrezzature in comodato d’uso, cosa che peraltro abbiamo già fatto con diverse tra le prime persone che ci hanno raggiunto, e che saremmo felici di considerare per gli atleti che vorrete segnalarci. Trattandosi di ragazzi spesso alla prima esperienza forniamo loro, oltre all’ausilio (carrozzina paralimpica, bicicletta, triciclo o handbike), tutto il materiale necessario comprensivo dell’abbigliamento, decorato anche con il nostro logo.
Crediamo che il vostro importante lavoro di scouting possa essere potenziato anche grazie alla nostra collaborazione. Desideriamo affiancarvi nei vostri sforzi e in ragione di questo vi invitiamo a contattarci qualora doveste imbattervi in persone che vogliono iniziare o continuare la loro attività sportiva ma, pur avendo entusiasmo e capacità in misura sufficiente per riuscire, non dispongono delle risorse elementari per farlo. Il nostro unico desiderio e interesse è quello di avviare un rapporto di collaborazione fattivo con tutti voi. Una condivisione di “rete” ci consentirebbe, grazie al nostro lavoro, di indirizzare gli atleti individuati verso la giusta società con la quale tesserarsi.
Un cordiale e sincero in bocca al lupo a tutti.
Alessandro Zanardi
LA lettera
di alex zanardi