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Transcript

Controriforma

1527

Ascesa Filippo II

XV

Riforma Protestante

1545

Caccia alle streghe

1517

Linea del tempo

Ludovica Pennella e anna porto 4bs

La Riforma protestante è un movimento religioso iniziato nel XVI secolo, che mirava a riformare la Chiesa cattolica e che portò alla nascita delle denominazioni protestanti. Il suo inizio è spesso associato a Martin Lutero, il quale, nel 1517, pubblicò le sue "95 tesi" per contestare le pratiche della Chiesa, in particolare la vendita delle indulgenze.

Riforma Protestante

BOLLA EXSURGE DOMINE Nel 1520 Papa Leone X condanna le tesi Luterane con la suddetta bolla. In seguito, nel 1521, Lutero viene scomunicato definitivamente e sempre nello stesso anno, Carlo V lo convoca nella dieta di Worms per provare a ritrattare, ma si rifiuta e dunque la dottrina luterana viene dichiarata eretica.

IL CALVINISMO Il calvinismo è una corrente del protestantesimo sviluppata da Giovanni Calvino nel XVI secolo in Svizzera. Si basa sulla convinzione che la Bibbia sia l'unica autorità religiosa e sottolinea la dottrina della predestinazione, secondo cui Dio ha già deciso chi sarà salvato e che afferma che le azioni compiute in vita si ripercuoteranno anche nella morte. Altra tematica di tale corrente di pensiero è il lavoro che glorifica Dio. Inoltre con Giovanni Calvino abbiamo la nascita del capitalismo.

PACE DI AUGUSTA Nel 1555, Carlo V riconosce la presenza di due confessioni cristiane: cattolicesimo e luteranesimo. Inoltre, emana il "cuisis regiolius religio" secondo cui i cittadini devono professare lo stesso credo del principe.

La caccia alle streghe è un fenomeno storico che ha colpito diverse parti del mondo, in particolare tra il XVI e il XVIII secolo. Durante questo periodo, molte persone, soprattutto donne, furono accusate di stregoneria e perseguitate.

periodo storico--> XV-XVI

La Caccia alle streghe

Cos'è la stregoneria?La stregoneria è una pratica basata sull'utilizzo di poteri magici o sovrannaturali per influenzare eventi, persone o situazioni. Nel contesto europeo, è spesso stata vista come una minaccia per la società e la religione.

Malleus MaleficarumIl Malleus Maleficarum, o "Martello delle streghe", è un trattato pubblicato nel 1487 da Heinrich Kramer e Jacob Sprenger. Era un manuale per identificare, giudicare e punire le streghe. Il Malleus maleficarum non fu mai adottato ufficialmente dalla chiesa cattolica, ma non fu neanche inserito nell'Indice dei libri proibiti, ma il libro influenzò comunque profondamente i processi contro le streghe e le convinzioni popolari sulla stregoneria.

Come funzionavano i processi?I processi per stregoneria seguivano spesso procedure arbitrarie. Alcuni passaggi comuni includevano:

  1. Accusa: La denuncia di una persona, spesso basata su superstizioni o rivalità personali.
  2. Arresto: L'accusato veniva arrestato e sottoposto a interrogatori.
  3. Tortura: In molti casi, venivano usati metodi di tortura per estorcere confessioni.
  4. Test di prova: Venivano effettuati "test" (come il test dell'acqua o il test di galleggiamento) per determinare la colpevolezza.
  5. Giudizio: I processi erano spesso condotti da tribunali ecclesiastici o laici, e le condanne potevano portare a pene severe, comprese le esecuzioni.
Questi processi riflettono un periodo di intensa paura e ignoranza, che ha portato a molte ingiustizie storiche.

Chi sono le streghe?Le streghe sono persone accusate di praticare la stregoneria. Spesso, le accuse ricadevano su donne perché più propense a rinnegare la fede secondo la Bibbia, ma anche uomini potevano essere coinvolti. Le "streghe" erano viste come figure maligne che avevano stretto patti con forze demoniache o sataniche.

La Controriforma

Questa indica il ripristino dell'obbedienza confessionale e i suoi obiettivi sono:

  • repressione antiprotestante
  • consolidamento delle strutture ecclesiastiche
  • riorganizzazione interna della Chiesa cattolica.

1

2

3

I GESUITI I Gesuiti, ufficialmente conosciuti come la Compagnia di Gesù, si distinsero per il loro impegno nell'educazione, nella missione e nella difesa della fede cattolica. Questi erano al servizio del Papa e, durante la Controriforma, svolsero un ruolo cruciale nel contrastare il protestantesimo, utilizzando la cultura e la scienza per rafforzare la fede cattolica. La loro dedizione al servizio, unita a una disciplina rigorosa, li rese uno degli ordini religiosi più influenti della Chiesa cattolica.

CONCILIO DI TRENTO Nel 1545 viene convocato il concilio di Trento, il quale aveva lo scopo di riportare alla Chiesa il suo vero compito, ovvero la cura delle anime. Dunque, si cercò di trovare un punto d'incontro tra tutti gli interessati stabilendo tre obiettivi:

  • recuperare i territori protestanti;
  • arginare l'eresia;
  • riaffermare il papato.

PRIMA FASE DEL CONCILIO (1545-1547) I partecipanti al concilio erano perlopiù vescovi italiani e spagnoli, poiché i protestanti non si presentarono. Il dibattito trattava concetti teologici come i sacramenti, le interpretazioni delle scritture e il problema della grazia. Tuttavia, nel 1547 il concilio viene spostato a Bologna, nonché città pontificia. Inoltre, nel 1547 muore Paolo III, il quale fu l'ultimo Papa rinascimentale che rafforzò lo stato pontificio e organizzò la politica della controriforma.

SECONDA FASE DEL CONCILIO (1551-1559) Giulio III riconvoca il concilio e nel 1555 sale al soglio pontificio il cardinale Gian Pietro Carafa, come Paolo IV. Con lui si ha una maggiore attenzione a mantenere l'ortodossia cattolica e a contrastare le correnti di pensiero eretiche. La controriforma si connota maggiormente come disciplinamento ed offensiva contro l’eresia, già da tempo realizzata con la Congregazione del Sant’Uffizio dell’Inquisizione.

TERZA FASE DEL CONCILIO (1562-1563) Pio IV, il nuovo Papa, convoca nuovamente il concilio, perfezionando la definizione di dottrina e disciplina della Chiesa cattolica. Nel 1563, il concilio viene chiuso con la bolla Benedictus Deus. Inoltre, prima della sua morte nel 1565, Pio IV fa comporre il nuovo indice dei libri proibiti, ovvero una lista di opere vietate dalla chiesa cattolica, la quale impediva la diffusione di testi considerati eretici con lo scopo di proteggere la fede.

LE ISTITUZIONI DELLA CONTRORIFORMA

  • Nuovo modello monarchico del papato: Sovrano-pontefice, capo della cristianità e sovrano di uno stato con problemi politici, amministrativi e finanziari.
  • Riorganizzazione urbanistica di Roma con lo scopo di trasformarla di una capitale moderna.
  • Presenza di un esercito permanente
  • Nuovi ordini introdotti--> i Gesuiti.
  • Espansione della corte e della burocrazia curiale anche con la vendita degli uffici.
  • Riforme finanziarie e fiscali.
  • Nunziature stabili.
La Chiesa proibì molti libri, poiché la stampa era uno dei suoi principali motivi di diffusione di idee eretiche, censurò, dunque, molti intellettuali, tra cui Galileo Galilei.

La successione di Carlo V e la campagna di Filippo II sono eventi significativi nella storia europea del XVI secolo.

1527-1598

Filippo II

1556

1567

1571

1588

1596

ABDICAZIONE DI CARLO V Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna, abdicò nel 1556, dividendo i suoi possedimenti tra suo figlio Filippo II e suo fratello Ferdinando. Filippo II ricevette la Spagna, le sue colonie in America, il Regno di Napoli, il Ducato di Milano e i Paesi Bassi. Ferdinando ricevette il titolo di imperatore e i territori austriaci.

LO SCONTRO CON GLI OTTOMANI Lo scontro con gli Ottomani nel XVI secolo, in particolare la Battaglia di Lepanto del 1571, fu un momento cruciale per l'Europa. La Lega Santa, guidata da Filippo II e composta da diversi stati cristiani, si unì per contrastare l'espansione ottomana. La flotta cristiana, comandata da Don Giovanni d'Austria, ottenne una vittoria decisiva, infliggendo gravi perdite agli Ottomani. Questa vittoria rallentò l'espansione ottomana nel Mediterraneo e rafforzò il potere spagnolo, segnando un'importante resistenza cristiana. Tuttavia, i conflitti tra Ottomani e stati cristiani continuarono anche dopo questo episodio.

CRISI ECONOMICA Durante il regno di Filippo II, l'Impero spagnolo affrontò una grave crisi economica. Sebbene l'impero fosse ricco grazie alle miniere d'argento nelle Americhe, la gestione finanziaria inefficace e le spese eccessive per le guerre, come quelle nei Paesi Bassi e contro l'Inghilterra, portarono a un crescente indebitamento. Nel 1560, il governo spagnolo dichiarò bancarotta per la prima volta, e ciò si ripeté diverse volte nel corso del regno. La dipendenza dalle risorse coloniali, unita a una mancanza di riforme strutturali e all'elevata tassazione, contribuì a una stagnazione economica e a una crisi duratura che indebolì l'impero nel lungo periodo.

La guerra contro i ribelli nei Paesi Bassi Filippo affrontò una lunga e sanguinosa guerra contro i ribelli olandesi che aspiravano all'indipendenza. Questa conflitto, noto come Guerra degli Ottant'anni, si protrasse dal 1568 al 1648.

La lotta contro gli inglesi Lo scontro tra Filippo II e gli Inglesi culminò nella celebre Armada Invincibile del 1588. Filippo, desideroso di ristabilire il cattolicesimo in Inghilterra dopo la regina Elisabetta I, pianificò un'invasione. La flotta spagnola, composta da circa 130 navi, partì con l'obiettivo di rovesciare il governo inglese e riportare il controllo cattolico. Tuttavia, la campagna si rivelò disastrosa. Le navi inglesi, più agili e ben equipaggiate, inflissero pesanti perdite all'Armada. Inoltre, condizioni meteorologiche avverse contribuirono alla sconfitta spagnola. La battaglia rappresentò non solo un fallimento militare per Filippo II, ma segnò anche l'inizio del declino dell'egemonia spagnola in Europa e l'ascesa dell'Inghilterra come potenza navale.