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Marte : il pianeta rosso

Chiara e Bea

Created on October 21, 2024

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Transcript

Marte il Pianeta rosso

Marte ha da sempre attirato l' attenzione dell' uomo perchè è il pianeta a noi più vicino e perchè assomiglia sia alla terra e sia alla luna

Marte

Il motivo per cui Marte appare rossastro è dovuto all’ossidazione del ferro nelle rocce, alla regolite e alla polvere. Quest’ultima viene espulsa nell’atmosfera e fa apparire il pianeta prevalentemente rosso;

Il pianeta fu chiamato Marte dai romani perché lo identificavano con il loro dio della guerra a causa del suo colore rossastro che ricordava il sangue. Gli egiziani lo chiamavano “Desher“, che significa “quello rosso”.

Da dove deriva il suo nome?

Curiosità su Marte

Somiglianze con la terra

L’asse di rotazione è inclinato di 25 gradi rispetto al piano della sua orbita attorno al Sole. Questa è un’altra somiglianza con la Terra, che ha un’inclinazione assiale di 23,4 gradi. Marte ha stagioni distinte, ma durano più a lungo delle stagioni terrestri poiché impiega più tempo ad orbitare attorno al Sole (è più lontano). Inoltre la lunghezza delle stagioni varia a causa dell’orbita ellittica, a forma di uovo

Marte completa una rotazione ogni 24,6 ore ed è molto simile a un giorno sulla Terra (23,9 ore). I giorni marziani sono chiamati sol ed un anno su Marte dura 669,6 sol equivalente a 687 giorni terrestri;

Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, in ordine di crescente distanza dal sole: segue infatti Mercurio, Venere e la Terra stessa. Paragonato alla terra, Marte è piuttosto piccolo: il suo diametro all'equatore è di 6.787 km, circa la metà di quello terrestre. L'orbita di Marte intorno al sole è elittica con distanza media di 228 milioni di chilometri. Per percorrere la sua orbita, Marte impiega circa due anni, cioè 687 giorni. L' asse attorno al quale ruota Marte è inclinato rispetto al sole all'incirca come l'asse terrestre, quindi la successione di stagioni su Marte, benché queste siano leggermente più lunghe, assomiglia a quella sulla terra.

Come è fatto il pianeta rosso?

Pur essendo vicino alla Terra, Marte è un posto difficile da visitare. Sono state tentate almeno quaranta missioni su Marte e più della metà sono fallite. I veicoli spaziali che invece ce l'hanno fatta hanno scoperto un mondo di meraviglie con intriganti similitudini rispetto al nostro.

Missioni su Marte

Il primo veicolo spaziale a orbitare intorno a Marte fu la sonda russa Mars 2 nel 1971. La sonda sorella, Mars 3, riuscì anch’essa nell’impresa e lasciò cadere con successo un lander sulla superficie. Fu operativo per soli 20 secondi: gli esperti sospettano che a distruggerlo sia stata una tempesta di polvere marziana. Nello stesso anno anche il primo orbiter della NASA raggiunse l’orbita di Marte.

Prima missione

Le missioni spaziali che tuttavia fecero dell’esplorazione di Marte un obiettivo fondamentale furono indubbiamente quelle delle sonde gemelle Viking a metà degli anni ’70. Entrambe erano composte da un orbiter e da un lander e scattarono le prime foto dettagliate della superficie marziana. Mostrarono un paesaggio desertico che, per la temperatura, era effettivamente più simile alla tundra terrestre. Gli orbiter riuscirono a mappare il 97% del pianeta.

Sonde gemelle Viking

Il Pianeta Rosso ospita il più grande vulcano del sistema solare, Olympus Mons: è alto circa 25 chilometri ed ha una base con un diametro di 600 chilometri

Dopo anni di esplorazioni gli scienziati hanno scoperto che su Marte c' è un grande sistema di canyon, chiamato “Valles Marineris“, si estende per 4.800 chilometri: nel punto più largo misura 320 chilometri e 7 chilometri nel punto più profondo. È circa 10 volte più grande del Grand Canyon della Terra;

Scoperte su Marte

Il quarto pianeta del Sistema Solare possiede due lune chiamate Phobos e Deimos e non ha anelli. Tuttavia, entro 50 milioni di anni, Phobos si schianterà sul pianeta o si disgregherà e formerà un anello attorno al pianeta. Questo accadrà quando Phobos raggiungerà il limite di Roche ovvero la distanza minima dal centro di un corpo celeste (Marte in questo caso) al di sotto della quale un secondo corpo celeste minore che vi orbita attorno e che si mantenga coeso solo grazie alla propria forza di gravità si frammenta per effetto delle forze di marea;

Le due lune

Dai dati analizzati è emerso che Marte possedeva antiche reti di valli fluviali, delta e fondali lacustri, nonché rocce e minerali sulla superficie che potrebbero essersi formati solo in presenza di acqua liquida. Probabilmente il Pianeta Rosso ha subito enormi alluvioni circa 3,5 miliardi di anni fa. Oggi c’è acqua su Marte, ma l’atmosfera marziana è troppo sottile per consentire all’acqua liquida di esistere in superficie. Oggi, l’acqua si trova sotto forma di ghiaccio, appena sotto la superficie delle regioni polari e scorre stagionalmente lungo alcuni pendii e pareti dei crateri;

C'è l' acqua su Marte?

Marte ha un’atmosfera estremamente sottile rispetto a quella terrestre, composta principalmente da anidride carbonica. La mancanza di un’atmosfera densa impedisce la protezione da radiazioni solari nocive e dalla perdita di calore, rendendo difficile la sopravvivenza degli organismi viventi. Inoltre, l’assenza di ossigeno sufficiente per il respiro umano è un ostacolo fondamentale che deve essere superato prima che la colonizzazione di Marte diventi realtà.

Marte?

Perchè non si può vivere su

Nonostante i progressi nella tecnologia spaziale, la colonizzazione di Marte rimane un obiettivo ambizioso e complesso. Superare le sfide legate all’atmosfera, alle radiazioni, alle temperature estreme e alla gestione delle risorse richiederà sforzi congiunti da parte della comunità scientifica e delle agenzie spaziali internazionali. È un sogno che continua a stimolare la nostra immaginazione, la strada verso la colonizzazione del pianeta rosso richiede pazienza, innovazione e determinazione. Solo affrontando queste sfide con impegno e collaborazione possiamo sperare un giorno di vedere un insediamento umano duraturo su un altro pianeta.

Cosa ci riserva il futuro su Marte