maschera di Agamennone

Maschera funeraria di Agamennone

La particolarità di questa maschera è la sua accuratezza e la sua finitura; notiamo infatti, paragonandola a maschere costruite con eguale lavorazione, che differisce da esse per la cura delle sopracciglia, della barba, dei baffi (potrebbero essere un'aggiunta più recente) e in generale di tutto il viso. Notiamo anche la grandezza e la attenzione impiegata nella lavorazione degli occhi.

Questa maschera in oro è stata realizzata con la tecnica a sbalzo

Nome: Maschera di Agamennone Luogo di ritrovamento: Micene Collocazione: Museo Archeologico di Atene Periodo di realizzazione: tra il 1550 e il 1500 a.C. Destinazione d'uso: aveva una funzione funeraria Materiali e tecniche: in oro, a sbalzo Dimensioni: 25 cm Restauri: forse i baffi sono stati un'aggiunta tardiva

Fu ritrovata dall'archeologo Heinrich Schliemann a Micene all''interno di quella che si crede fosse la tomba ipogea di Agamennone. Essa è uno dei tanti oggetti che Schliemann considerò essere il tesoro di Atreo. La tomba in sè è costituita da un corridoio (dromos), una pseudocupola composta da pietre (tholos) e una camera funeraria.

Ritrovamento