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L'INVENZIONE DELLA CARTA

Mattia

INDICE

la storia

la pila idraulica

produzione a mano

Grazie all'espansione araba, la carta arrivò in Egitto, Africa settentrionale e Spagna, dove la prima cartiera europea fu costruita a Xàtiva, nella provincia di Valencia, intorno al 1150.

La produzione della carta si diffuse prima in tutta la Cina, poi in Estremo Oriente e Medio Oriente. In Giappone, l'uso della carta è documentato dal 610 d.C., mentre in Egitto si diffuse intorno all'800 d.C. Con la battaglia di Talas nel 751 d.C., i musulmani conquistarono Samarcanda, favorendo la diffusione della carta verso l'Occidente.

la storia

01.

La carta fu inventata in Cina intorno al 105 d.C. da Ts'ai Lun, un funzionario della dinastia Han. Veniva prodotta utilizzando la corteccia del gelso, che, dopo essere stata battuta e immersa in acqua, diventava una pasta filamentosa. Questa pasta veniva poi stesa su un setaccio e asciugata al sole. Ts'ai Lun migliorò il processo applicando uno strato di amido di riso per rendere la carta adatta alla scrittura.

A Fabriano, la produzione della carta fu perfezionata con l'introduzione di tecnologie come la pila idraulica, che sostituì i mulini azionati da energia animale o umana. Questi miglioramenti permisero di produrre carta di qualità superiore, rendendo Fabriano un centro leader in Europa nella produzione di carta durante il XIV secolo.

02.

Nel XIII secolo, sotto Federico II di Svevia, Palermo divenne un importante centro di produzione della carta, che si espanse verso i mercati del Nord Italia e d'Europa. La città di Fabriano, nelle Marche, divenne un centro rinomato per la produzione di carta, grazie a innovazioni tecnologiche come la pila idraulica a magli multipli, che migliorò il processo di macerazione degli stracci, utilizzati come materia prima per la carta.

Il processo inizia con la macerazione degli stracci in acqua. Una volta ridotti in poltiglia, questa viene versata nelle vasche della pila, dove i magli, mossi dall'energia idraulica, completano la lavorazione, trasformando il materiale in fibre pronte per la produzione della carta.

A Fabriano, nella produzione della carta, fu introdotta la pila idraulica a magli multipli, una tecnologia innovativa rispetto ai mulini arabi, che utilizzavano energia umana o animale per macerare gli stracci. La pila fabrianese è alimentata da una ruota idraulica a pale, mossa dalla corrente di un corso d'acqua. La ruota trasferisce il movimento a un albero a camme, che fa ruotare i magli in legno, sorretti da aste e rinforzati da fasce in ferro, permettendo loro di battere ritmicamente all'interno di apposite vasche dove gli stracci vengono maceratiLa pila idraulica ha tre diverse funzioni, in base al tipo di lavorazione da eseguire sugli stracci:.

lA PILA IDRAULICA

produzione a mano

La carta fatta a mano si produce partendo da stracci di tessuto, che vengono puliti, macerati e ridotti in pasta fibrosa. Questa pasta, raccolta con un setaccio chiamato "forma", viene trasformata in fogli di carta attraverso un processo artigianale, mantenuto inalterato per secoli.

Lavorazione degli Stracci:

Produzione della Pasta di Carta:

Produzione della Pasta di Carta:

fine

Pila ad "affiorare"

Serve a rifinire e omogeneizzare ulteriormente le fibre o a reidratarle, specialmente se già trattate e conservate in magazzino.

Pila ad "affiorare"

Dalla Pasta al Foglio:La pasta viene versata in un tino di legno, mantenuto tiepido. Qui interviene il prenditore, che utilizza un setaccio rettangolare chiamato "forma", composto da una rete sottile fissata su listelli di legno. Questo setaccio viene immerso nel tino per raccogliere la pasta, che, distribuita uniformemente, inizia a formare un foglio di carta.

Pila a "raffinare"

In questo caso, i magli hanno chiodi a testa piatta, che trasformano gli sfilacci in fibre più sottili e omogenee.

Pila a "raffinare"

Le strisce vengono immerse in acqua e lasciate fermentare per settimane. Successivamente, vengono poste nelle pile idrauliche dove, grazie ai magli, si sfibrano e triturano fino a ottenere una poltiglia fibrosa. Il processo prevede tre fasi: la disgrossatura (sfilacciamento), la raffinazione (triturazione fine) e l’affioramento, che dà origine alla pasta bianca sospesa

Pila a "disgrossare"

Le testate dei magli sono dotate di grossi chiodi appuntiti che sminuzzano gli stracci in "sfilacci" fibrosi.

Pila a "disgrossare"

Per produrre la carta a mano, si parte da stracci di tessuto, un materiale riciclato usato per secoli fino al XIX secolo. Gli stracci devono essere prima lavati e ripuliti da impurità, quindi tagliati a strisce e suddivisi in base a qualità, colore e usura del tessuto.