La storia dell'IRC
Daniele Ruggiero
Created on October 20, 2024
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Transcript
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1913
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1912
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1877
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1874
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1859
18591984
STORIA DELL' IRC
Dalla legge casati...
LA Legge casati
La legge Coppino
Patto gentiloni
Il Non expedit
catechesi fuori dalle scuole
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1984
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1929
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1923
...alla revisione dei patti lateranensi
18591984
STORIA DELL' IRC
Art. 7
riforma gentile
revisione dei patti
I patti lateranensi
1913
Dopo la morte di Pio IX nel 1903, il successore papa Pio X non revocò il non expedit, ma permise che alcuni cattolici, coordinati da Vincenzo Ottorino Gentiloni, potessero impegnarsi nella vita politica del Regno d'Italia. Gentiloni era un esponente del vaticano che propose un patto ai candaidati liberali che volevano ottenere il voto dei Cattolici. Tale patto pretendeva da parte dei liberali la promulgazione di leggi contro il divorzio e la tutela delle scuole private, che in Italia erano di proprietà della chiesa. Nel 1913 gli aderenti al patto ottennero 228 seggi.
un nuovo clima di dialogo
PATTO GENTILONI
1859
Con la legge Casati divenne obbligatoria l’istruzione elementare, gratuita, divisa in due gradi, inferiore e superiore, ciascuno della durata di due anni. Era una materia obbligatoria per tutti ed era impartita da un maestro unico per i primi due anni delle elementari; coloro che intendevano diventare maestri delle scuole elementari venivano interrogati sulla materia “Catechismo e storia sacra”. Le indicazioni relative ai Programmi dell’insegnamento del 15 settembre 1860 specificavano che il maestro doveva impartire “Lezioni di catechismo” e insegnare a pregare ai suoi alunni. Nei ginnasi e nei licei, inoltre, venne confermata la figura del “direttore spirituale”, introdotta dalla Legge Casati. Infine, la materia “Catechismo e storia sacra” era la prima materia sulla quale venivano interrogati agli esami coloro che intendevano diventare maestri delle scuole elementari. Nel 1861 con l'Unità di Italia la legge fu estesa in tutto il regno.
LEGGE CASATI
1877
La Legge Coppino aboliva la figura del direttore spirituale nei licei, inserita con la legge Casati, ma soprattutto l’insegnamento religioso venne sostituito con lo studio delle “nozioni dei doveri dell’uomo e del cittadino”. Già nel 1973 erano state abolite tutte le facoltà di teologia nelle università. La definitiva espulsione dell'insegnamento religioso nelle scuole entrò in vigore con le riforme di Francesco Orestano.
"La contromossa del regno D'Italia"
LA LEGGE COPPINO
L'ESPULSIONE DELL' IRC
1874
Nel 1874 Papa Pio IX promulgò il "non expedit" con cui proibiva ad ogni fedele cattolico la partecipazione alla vita politica italiana. Tale provvedimento fu la risposta del papa all'emanazione della legge delle guarentigie , un provvedimento legislativo del Regno d'Italia, promulgato nel 1871, che regolò i rapporti tra Stato italiano e Santa Sede fino al 1929, quando furono conclusi i Patti Lateranensi.
Il rifiuto di Papa Pio IX
non expedit
Papa Pio IX
1912
Con l’espressione “catechesi in forma di vera scuola” si indica un preciso modello catechistico elaborato agli inizio del ‘900 da Pavanelli e Vigna, due sacerdoti della diocesi di Brescia. Il punto fondante di tutta la loro impostazione lo troviamo nell’assunzione della pedagogia del tempo, caratterizzata dal metodo intuitivo e dalla disposizione dei contenuti secondo un programma ciclico. Questo perché il metodo intuitivo era il più vicino alla natura umana e permetteva un insegnamento più attento alla globalità della persona: un metodo che nella scuola pubblica, e in altre nazioni anche nell’ambito catechistico, era già stato sperimentato.La catechesi poteva avvalersi del "Catechismo della dottrina cristiana" ideato e diffuso da san Pio X nel 1912. Il Catechismo riportava le nozioni fondamentali della fede cattolica attraverso 433 domande precise e altrettante risposte concise, che potevano facilmente essere imparate a memoria dai fedeli.
i sacerdoti rivoluzionari
PAVANELLI E VIGNA
1970
Dopo la “Grande Guerra”, nel 1923 il ministro dell’istruzione Giovanni Gentile rese nuovamente obbligatorio l’insegnamento del cattolicesimo nelle scuole elementari. L'Insegnamento della dottrina cristiana era ben delineato: è fondamento e coronamento dell’istruzione pubblica italiana; è obbligatorio, anche se è possibile chiedere di astenersene; è esteso anche alla scuola media e non più solo alle elementari.Inoltre, è impartito da insegnanti approvati dall’autorità ecclesiastica, attraverso il rilascio da parte del vescovo di un certificato di idoneità. Gli insegnanti di dottrina cristiana devono impartire questo insegnamento secondo programmi scolastici stabiliti di comune accordo fra la Santa Sede e lo Stato. Infine, gli studenti devono essere forniti di libri di testo approvati dall’autorità ecclesiastica.
l' irc torna nelle scuole
RIFORMA GENTILE
1984
Il 18 febbraio 1984 presso Villa Madama a Roma venne firmato l’Accordo di revisione dei Patti Lateranensi dall’allora presidente del Consiglio dei Ministri Bettino Craxi e dal cardinale Segretario di Stato vaticano Agostino Casaroli. Questa revisione riguardò in modo particolare l’IRC. Nel nuovo accordo si possono rilevare le seguenti novità: l' IRC viene introdotta anche nella scuola dell’infanzia. La nuova normativa, infatti, introduce questa disciplina scolastica in tutte le scuole pubbliche di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, tranne che negli istituti universitari; l’IRC non è più “fondamento e coronamento” dell’istruzione pubblica come prevedeva il Concordato del '29; l’IRC non è più un insegnamento obbligatorio. Il nuovo accordo riconosce, infatti, ai genitori e agli studenti la libertà se avvalersi o meno di questo insegnamento.Per l’attuazione di ciò che riguarda l'IRC, lo Stato e la Santa Sede hanno stabilito di redigere delle Intese fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
REVISIONE DEI PATTI LATERANENZI
1929
Un accordo tra stato e chiesa
I PATTI LATERANENZI
Il Concordato venne firmato nel Palazzo di San Giovanni in Laterano l’11 febbraio 1929 dal cardinale segretario di Stato Pietro Gasparri e dal capo del governo, nonché duce, Benito Mussolini. Nel momento di massima ascesa del regime fascista, Benito Mussolini cercava l'appoggio pieno della Chiesa e lavora per porre fine alla questione romana scoppiata nuovamente all'indomani dell'invasione di Roma da parte dell'esercito del Regno d'Italia nel 1870. I patti garantirono alla Chiesa il riconoscimento del cattolicesimo quale religione di Stato in Italia, con importanti conseguenze sul sistema scolastico pubblico, come l'istituzione dell'insegnamento della religione cattolica. Nella Costituzione del 1948 i Patti Lateranenzi del '29 furono espressi nell'articolo 7 (cnfr. tasto interattivo sulla homepage).
Costituzione della Repubblica italiana Art. 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.