ATZECHI
Sara Russo
Created on October 20, 2024
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Presentazione a cura di Sara, Beatrice, Elisabetta e Magda
GLI AZTECHI
Gli Aztechi furono una civiltà precolombiana che si sviluppò nell'attuale Messico, nota per la sua complessa struttura sociale, le sue conquiste militari e la ricca tradizione culturale. La loro storia è caratterizzata da una rapida ascesa al potere, una notevole architettura, e una religione che coinvolgeva rituali e sacrifici umani.
La civiltà azteca si sviluppò principalmente tra il XIV e il XVI secolo, con l’apice del suo potere e influenza tra il 1428 e il 1521, anno della conquista spagnola guidata da Hernán Cortés. Durante questo periodo, gli Aztechi costruirono un vasto impero che si estendeva attraverso gran parte del Messico centrale
Gli Aztechi, conosciuti anche come Mexica, hanno una provenienza affascinante, intrecciata con la mitologia. Secondo le loro leggende, gli Aztechi originarono da Aztlán, una misteriosa terra situata a nord del Messico. Questo luogo leggendario è descritto come una regione di abbondanza e bellezza.La mitologia racconta che, guidati dalla divinità Huitzilopochtli, gli Aztechi intrapresero un lungo e arduo viaggio verso sud in cerca di una terra promessa. Durante il loro peregrinare, si stabilirono temporaneamente in diverse località, assimilando culture e tradizioni dei popoli che incontravano.Infine, nel 1325, trovarono il segno che cercavano: un'aquila posata su un cactus, con un serpente in bocca, simbolo di prosperità e potere. Questo evento avvenne nell'area del lago Texcoco, dove fondarono la loro capitale, Tenochtitlán, che divenne il cuore del loro impero e della loro civiltà.
PROVENIENZA
CURIOSITA': gli Aztechi pensavano che la vita di ogni uomo fosse rigidamente determinata, come si poteva apprendere nel LIBRO DEI DESTINI -->un complesso calendario di 260 giorni che solo indovini specializzati erano in grado di leggere. l'uomo che non si adeguava alle leggi che regolavano il destino, sarebbe stato inviato in una sorta di inferno, il più profondo dei nove mondi che si trovano sotto terra.
Gli aztechi erano in origine una popolazione nomade proveniente dal Messico settentrionale e della steppe sud-occidentali del nord America.
ESPANSIONE
XIII SECOLO --> si stabilirono sull'altopiano del Messico e furono l'ultima popolazione a insiedarsi nell'America centrale. Sottomisero le popolazioni locali grazie alla propria superiorità militare e organizzativa, ma subirono l'influenza delle culture che vi erano influite nel corso dei secoli.1300--> gli azztechi fondarono la nuova capitale TENOCHTITLIA'N, che raggiunse i 300 000 abitanti. Da qui iniziarono l'espansione nelle regioni vicine e giunsero a dominare tutto il Messico -->il loro potente esercito era in grado di sbaragliare qualunque altra forza militare.onostante la conquista, la cultura azteca ha lasciato un'impronta duratura nella storia messicana, visibile nella lingua, nelle tradizioni e nella religione contemporanea.
Schiavi
Artigiani, mercanti e agricoltori
Sacerdoti e religiosi
Guerrieri
Tlatoani e nobili (pipiltin)
La società degli Aztechi era organizzata in modo gerarchico e complesso, con una struttura sociale ben definita che comprendeva diversi gruppi, ciascuno con ruoli specifici e status differenti. Ecco i principali gruppi sociali
LA SOCIETA'
Gli schiavi erano spesso prigionieri di guerra, debitori insolventi o individui condannati per reati. Tuttavia, a differenza di altre società, la schiavitù non era necessariamente permanente: gli schiavi potevano guadagnare la libertà o addirittura possedere proprietà proprie.
Gli artigiani erano molto apprezzati per le loro capacità, in particolare quelli che lavoravano con materiali preziosi come l’oro, la pietra e la piume. Essi producevano oggetti di culto e decorazioni per i templi e le abitazioni dei nobili. I mercanti costituivano una classe influente. Essi commerciavano in tutta la Mesoamerica, scambiando beni come cacao, tessuti e pietre preziose, e spesso agivano anche come spie per conto del sovrano durante le loro missioni commerciali. I contadini formavano la base della società e lavoravano le chinampas, isole artificiali create per l’agricoltura intensiva. Essi producevano la maggior parte del cibo necessario per sostenere la popolazione.
I sacerdoti erano fondamentali per la società azteca, in quanto garantivano il corretto svolgimento dei riti religiosi. Avevano il compito di interpretare i segni divini e di comunicare con le divinità attraverso i sacrifici. Alcuni sacerdoti erano responsabili dei templi principali, come il Templo Mayor di Tenochtitlán, dove si officiavano i sacrifici umani. I sacerdoti dovevano rispettare una disciplina rigorosa, con periodi di digiuno e castità.
I guerrieri avevano un ruolo di grande importanza, poiché l’impero azteco si basava fortemente sull’espansione militare e sulla raccolta di tributi. La carriera militare offriva una via di ascesa sociale per i giovani di umili origini. Un guerriero che catturava prigionieri da offrire in sacrificio poteva migliorare il proprio status sociale e ottenere ricompense.
Al vertice della società vi era il Tlatoani, il sovrano di Tenochtitlán, che svolgeva il ruolo di capo politico, religioso e militare. Il Tlatoani aveva poteri sacri e godeva di grande prestigio, essendo considerato il rappresentante degli dèi sulla Terra. Sotto il Tlatoani, i pipiltin (nobili) formavano la classe dirigente. Essi detenevano le principali cariche amministrative, militari e religiose, e godevano di privilegi, come il diritto a ricevere tributi dai territori conquistati. I nobili vivevano in grandi palazzi e disponevano di una migliore istruzione.
Templi e centri cerimonialiI templi aztechi, come il Templo Mayor, erano strutture piramidali con una doppia scala che conduceva a due santuari. Erano i centri delle attività religiose e dei sacrifici. Le città azteche erano progettate attorno ai loro centri cerimoniali, con piazze ampie dove la popolazione si riuniva per assistere ai riti.
Calendari e ritualiGli Aztechi utilizzavano due calendari principali: uno di 365 giorni, legato al ciclo agricolo, e uno di 260 giorni , che aveva una funzione religiosa e divinatoria. Molti riti erano legati ai cicli di questi calendari e comprendevano cerimonie per celebrare le stagioni, i raccolti e le festività dedicate alle diverse divinità. Durante queste cerimonie, si svolgevano danze, canti, preghiere e offerte.
Sacrifici umaniIl sacrificio umano era una pratica centrale nella religione azteca, ritenuta necessaria per assicurare il movimento del sole e la fertilità della terra. Le vittime, spesso prigionieri di guerra, venivano sacrificate durante cerimonie solenni per nutrire le divinità. Il Templo Mayor di Tenochtitlán era il principale luogo di questi sacrifici.
Cosmologia e visione del mondoGli Aztechi credevano che il mondo fosse stato creato e distrutto più volte in cicli. Secondo la loro cosmologia, vivevano nel Quinto Sole, che poteva terminare in qualsiasi momento se gli dèi non fossero stati adeguatamente placati. Il mondo era diviso in tre piani: il mondo terrestre (tlaltícpac), il cielo (ilhuícatl), dove vivevano le divinità, e l’oltretomba (Mictlan), il regno dei morti.
LA RELIGIONE
La religione degli Aztechi era politeista con una visione del mondo ciclica e centrata sull’equilibrio tra gli uomini e gli dèi.
’agricoltura era il pilastro dell’economia azteca. Nonostante il terreno di molte parti del loro impero fosse difficile da coltivare (soprattutto intorno alla capitale Tenochtitlán, costruita su un’isola nel lago Texcoco), gli Aztechi svilupparono ingegnose tecniche per ottenere raccolti abbondanti:
AGRICOLTURA AZTECA
1. Chinampas: Queste isole artificiali, costruite nei laghi con uno strato di fango e vegetazione, erano estremamente fertili e produttive. Grazie all’umidità del lago, i raccolti erano garantiti tutto l’anno. 2. Irrigazione: In molte regioni, gli Aztechi costruirono sistemi di canali per irrigare i campi. 3. Terrazzamenti: Nelle regioni montuose, crearono terrazzamenti per rendere coltivabili i pendii ripidi e prevenire l’erosione del suolo. 4. Coltivazioni principali:
• Mais: Il mais era la coltura principale e rappresentava la base dell’alimentazione azteca. Era usato per fare tortillas, tamales e bevande. • Fagioli e peperoncini: Questi erano essenziali per integrare la dieta con proteine e sapori. • Cacao: Coltivato nelle zone più calde, il cacao non era solo un alimento, ma anche una moneta. • Cotone e piante da fibra: Importanti per la produzione di tessuti e abiti, soprattutto per la classe nobile. 5. Rotazione delle colture: Gli Aztechi praticavano la rotazione delle colture per evitare l’esaurimento del suolo, alternando tra mais e altre piante come i fagioli, che fissavano l’azoto nel terreno.
L’economia azteca non era solo agricola, ma includeva un complesso sistema di commercio, tributi e produzione artigianale.
IL SISTEMA ECONOMICO
1. Mercati: Il mercato principale di Tlatelolco, a Tenochtitlán, era il più grande dell’impero, attirando migliaia di mercanti ogni giorno. Qui si vendevano cibo, tessuti, gioielli, armi, utensili e altri beni di uso quotidiano. 2. Monete e oggetti di valore: Gli Aztechi non avevano una moneta ufficiale, ma usavano vari beni come mezzi di scambio, tra cui: • Semi di cacao: spesso venivano usati come denaro per piccoli acquisti. • Tessuti di cotone: Venivano scambiati in grandi transazioni o come tributi. • Oro e gioielli: molto apprezzati come simboli di status e ricchezza, specialmente per la nobiltà. 3. Tributi: Una parte significativa delle risorse economiche proveniva dai tributi imposti ai popoli sottomessi. Quando gli Aztechi conquistavano nuove terre, gli abitanti dovevano pagare tributi sotto forma di beni.
4. Artigianato e produzione: Gli Aztechi erano abili artigiani, e molte merci erano prodotte all’interno dell’impero. Le piume di uccelli esotici venivano utilizzate per creare splendidi abiti e ornamenti; l’oro e la giada erano lavorati per creare gioielli e oggetti sacri; e il cotone veniva trasformato in tessuti di alta qualità. 5. Commercio a lunga distanza: I mercanti aztechi, noti come pochteca, svolgevano un ruolo cruciale nell’economia, trasportando merci su lunghe distanze. Viaggiavano per tutta la Mesoamerica, stabilendo relazioni commerciali con altri popoli
Piramide azteca
Templo Mayor
L’arte e l’architettura degli Aztechi riflettono la complessa società e le profonde credenze religiose di questa civiltà, che ha dominato gran parte del Messico centrale dal XIV al XVI secolo, fino alla conquista spagnola.
L'arte e l'architettura
L’architettura azteca era grandiosa e caratterizzata da strutture cerimoniali, soprattutto templi piramidali. 1. Templi piramidali a gradoni: Questi erano le strutture più imponenti, costruite per venerare divinità come Huitzilopochtli, il dio della guerra, e Tlaloc, il dio della pioggia. Il più famoso esempio è il Templo Mayor a Tenochtitlán, l’odierna Città del Messico. 2. Palazzi e case: Le abitazioni delle classi nobili erano grandi e ben strutturate, spesso decorate con mosaici e affreschi. I palazzi includevano spazi per cerimonie pubbliche e luoghi privati per la famiglia reale.
- 3. Piazze cerimoniali: Gli spazi aperti davanti ai templi e alle piramidi erano usati per riti pubblici, sacrifici e celebrazioni.
- 4. Acquedotti e infrastrutture idriche: Gli Aztechi erano anche ingegneri abili, noti per i loro sistemi di canali e acquedotti, che permettevano di fornire acqua alla capitale di Tenochtitlán, costruita su un’isola nel lago Texcoco.
l'arte e l'architettura
L’arte azteca era profondamente legata alla religione e al sacrificio, ma anche alla celebrazione della natura e della guerra. Ecco alcune caratteristiche principali: 1. Sculture: Le sculture azteche, fatte principalmente in pietra, rappresentavano divinità, animali sacri e guerrieri. Una delle opere più famose è la Pietra del Sole, un grande disco scolpito con motivi che rappresentano il calendario azteco e i miti della creazione. Altre sculture celebri includono quelle della dea Coatlicue, la “Madre degli Dei,” e il dio della pioggia, Tlaloc. 2. Mosaici e gioielli: Lavoravano con materiali preziosi come giada, turchese e oro. I mosaici erano usati per decorare maschere rituali, scudi e oggetti religiosi.
l'arte e l'architettura
- 3. Codici e manoscritti: Gli Aztechi crearono codici illustrati su fogli di pelle o carta di agave, che documentavano la loro storia, genealogia e rituali religiosi. Questi erano dipinti con colori vivaci e presentavano immagini stilizzate di figure umane, animali e divinità.
- 4. Ceramica: La produzione di ceramica azteca era sofisticata e utilizzava forme complesse e decorazioni intricate. I loro vasi e recipienti erano spesso dipinti con motivi geometrici e scene mitologiche.
l'arte e l'architettura