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Transcript

In un angolo lontano del mare viveva una famiglia di pesciolini tutti rossi. Solo uno era nero come una cozza. Nuotava più veloce di tutti gli altri. Si chiamava Guizzino. Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto affamato, apparve fra le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi. Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano. Era spaventato e si sentì solo e molto triste. Ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco nuotando fra una meraviglia e l'altra Guizzino tornò ad essere felice. Vide una medusa piena dei colori dell'arcobaleno, pesci misteriosi che sembravano tirati da fili invisibili, e anemoni di mare che ondeggiavano come palme al vento. Ed ecco che all'ombra degli scogli e delle alghe scoprì una famiglia di pesciolini rossi proprio come quelli del suo branco. "Andiamo a nuotare nel sole e a vedere il mondo" disse felice. "Non si può - risposero i pesciolini - i grandi tonni ci mangerebbero". "Ma non si può vivere così nella paura, - disse Guizzino - bisogna pur inventare qualcosa". E Guizzino pensò a lungo. E improvvisamente disse: "Ho trovato: noi nuoteremo tutti insieme come il più grande pesce del mare". E spiegò come dovevano nuotare tutti insieme vicini, ognuno al suo posto. E quando ebbero imparato a nuotare vicini, disse: "Io sono l'occhio". E nuotarono nel grande freddo del mattino e nel sole del mezzogiorno, ma uniti riuscirono a cacciare il grande pesce.

Simone fa raccolta di suoni e li scrive sul suo quaderno. Al mattino la sveglia suona e lui scrive sul suo quaderno. DRIIIIIN. Simone va in bagno. Una goccia cade nel lavandino e fa: PLIC. Simone esce di casa. C’è un gran vento che fa volare il suo cappello e…soffiando…fa: FFFFFF. Torna il sole. Simone si siede e guarda un castoro che si tuffa nel lago facendo: SPLASH. Nel prato, un’ape si posa su un fiore, ronzando, così: BZZZZZ. È mezzogiorno. Simone va a casa a mangiare, mentre la campana in cima alla torre suona: DIN DON. Simone si riposa in poltrona, ma lo disturba il rumore dell’orologio che fa: TIC TAC. Più tardi, Simone va in bici. Sulla strada c’è un chiodo che buca la gomma. L’aria esce e fa: PSSSSS. Il sole tramonta. Gli uccellini tornano al nido cinguettando allegramente: CIP CIP. Alla sera c’è una festa in città. Si vedono i fuochi d’artificio. Sono belli… ma fanno molto rumore: BIM BUM BAM. È tardi. Simone chiude il suo quaderno e va a dormire. Ma nel silenzio della notte si sente… RONF RONF.