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I deserti freddi

Un deserto freddo è una regione arida caratterizzata da precipitazioni molto basse, ma con temperature estremamente basse per buona parte dell'anno, spesso anche sotto lo zero. A differenza dei deserti caldi, che sono noti per le temperature elevate, i deserti freddi hanno estati brevi e relativamente fresche, mentre gli inverni sono lunghi, rigidi e caratterizzati da nevicate.

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Dove si trovano?

Deserto del Gobi (Mongolia e Cina)Deserto della Patagonia (Argentina e Cile)Deserto dell'Antartide (il più grande deserto freddo del mondo)Deserto Artico (regione polare settentrionale)

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Il Deserto del Gobi è uno dei più grandi deserti freddi del mondo, situato nell'Asia centrale, tra la Mongolia meridionale e la Cina settentrionale. Questo vasto deserto copre un'area di circa 1,3 milioni di chilometri quadrati e rappresenta un ambiente aspro e remoto, caratterizzato da una vasta varietà di paesaggi, che includono sabbie mobili, pianure rocciose e montagne.

Deserto del Gobi

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Clima:

Il Gobi è un deserto freddo, con estati calde e inverni estremamente rigidi. Le temperature possono variare drasticamente, con picchi estivi che raggiungono i 40°C e inverni che possono scendere fino a -40°C. A causa delle basse precipitazioni (meno di 200 mm l'anno), il clima è molto arido. La neve può cadere durante l'inverno, ma è leggera.

Territorio e paesaggio:Il Gobi non è un deserto di dune sabbiose come il Sahara, ma è principalmente caratterizzato da vaste pianure di ghiaia, rocce e montagne. Le sue zone sabbiose si concentrano principalmente nella parte meridionale, ma sono comunque limitate.

Flora e fauna: Nonostante le condizioni estreme, il Gobi ospita una sorprendente biodiversità. Piante come arbusti bassi, erbe e cespugli resistenti alla siccità crescono nella regione. Tra gli animali, troviamo il cammello della Battriana (con due gobbe), la gazzella della Mongolia, il leopardo delle nevi, e anche il cavallo di Przewalski, un raro cavallo selvatico reintrodotto nella regione.

Importanza paleontologica:Il Deserto del Gobi è anche famoso per le sue importanti scoperte paleontologiche. Negli anni '20, sono stati trovati numerosi fossili di dinosauri, inclusi scheletri interi e uova di dinosauro, rendendo la regione una delle aree più ricche al mondo per la paleontologia.

Deserto della Patagonia

Il Deserto della Patagonia, conosciuto anche come Steppa Patagonica, è uno dei deserti più grandi del mondo e il più vasto deserto dell'Argentina. Si estende su una superficie di circa 673.000 km² nella parte meridionale del Sud America, occupando gran parte della Patagonia argentina e piccole porzioni del Cile. A differenza dei deserti caldi, è un deserto freddo con inverni rigidi e ventosi.

Clima:Il clima della Patagonia è arido e freddo, con precipitazioni molto basse che variano tra 100 e 300 mm all'anno, la maggior parte delle quali cade vicino alla Cordigliera delle Ande. A causa dell'influenza dei venti occidentali, le precipitazioni diminuiscono drasticamente spostandosi verso l'interno. Le temperature sono generalmente fresche: le estati sono miti, mentre gli inverni sono rigidi, con temperature che possono scendere sotto lo zero.

Territorio e paesaggio:Il paesaggio del deserto patagonico è dominato da pianure rocciose, altipiani e valli, con scarse dune sabbiose. L'area è ricoperta di arbusti bassi, erbe dure e vegetazione adattata alla siccità, come cespugli e piante resistenti. A ovest, verso le Ande, si trovano più aree boschive, mentre a est, verso l'Atlantico, il paesaggio diventa sempre più arido.

Venti forti:La Patagonia è famosa per i suoi venti fortissimi, che soffiano quasi incessantemente dalla Cordigliera delle Ande verso l'Oceano Atlantico. Questi venti possono raggiungere velocità notevoli, rendendo l'ambiente ancor più inospitale.

  • Elenco puntato
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Flora e fauna:Nonostante l'aridità, il Deserto della Patagonia ospita una varietà di specie adattate al clima rigido. Tra gli animali troviamo il guanaco, un camelide selvatico simile al lama, la lepre patagonica o mara, il nandù, un grande uccello incapace di volare simile allo struzzo, oltre al puma. Anche alcune specie di rettili e uccelli vivono nella regione, adattati a queste condizioni estreme.

la vegetazione è composta principalmente da piante resistenti alla siccità

Deserto dell'Antartide

Il Deserto dell'Antartide è il più grande deserto freddo del mondo e il più vasto in assoluto, coprendo quasi tutto il continente antartico. Sebbene l'Antartide sia principalmente nota per essere coperta da ghiaccio e neve, è tecnicamente un deserto polare a causa delle sue precipitazioni estremamente basse, che in alcune aree interne sono inferiori a quelle di molti deserti caldi.

Clima:Il clima antartico è uno dei più rigidi del pianeta. Le temperature possono scendere fino a -80°C nelle regioni interne durante l'inverno, mentre lungo le coste, dove il clima è più moderato, le temperature possono raggiungere i -20°C. L'estate antartica (da novembre a febbraio) porta qualche variazione, ma le temperature rimangono comunque sotto zero nella maggior parte del continente.L'Antartide è estremamente secco, con precipitazioni che variano tra 20 mm e 200 mm all'anno, principalmente sotto forma di neve. Tuttavia, nelle aree più interne e aride, queste precipitazioni possono essere paragonabili a quelle di un deserto sabbioso.Venti e condizioni atmosferiche:L'Antartide è famosa anche per i suoi venti katabatici, che sono venti freddi e molto forti che scendono dalle alture verso la costa. Questi venti possono raggiungere velocità superiori ai 300 km/h, rendendo le condizioni climatiche estreme.Territorio e paesaggio:Circa il 98% dell'Antartide è coperto da ghiaccio, che può avere uno spessore medio di 1,9 km. Questo fa dell'Antartide il più grande deposito di ghiaccio del pianeta, contenente circa il 70% dell'acqua dolce della Terra. Tuttavia, sotto il ghiaccio e nelle regioni meno ghiacciate, come le Valli Secche di McMurdo, il paesaggio è dominato da rocce esposte, ghiacciai e deserti di

Flora e fauna:La vita nell'Antartide è limitata ma sorprendentemente adattata alle condizioni estreme. La maggior parte della fauna si trova lungo le coste e nel mare, mentre nell'interno del continente la vita è quasi inesistente. Tra gli animali più noti dell'Antartide troviamo:Pinguini, in particolare il pinguino imperatore e il pinguino di Adelia, che vivono lungo le coste.Foche, come la foca leopardo e la foca di Weddell.Numerose specie di uccelli marini, come il petrello delle nevi e il gabbiano di Ross.Krill antartico, un piccolo crostaceo che costituisce una base fondamentale per la catena alimentare marina antartica.La vegetazione è scarsa e limitata a poche specie di licheni, muschi e alghe, che crescono nelle regioni costiere e in aree più temperate, come le Valli Secche.

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Deserto Artico

Il Deserto Artico è una vasta regione fredda situata nell'estremo nord del pianeta, che include gran parte della regione artica, in particolare la Groenlandia settentrionale e alcune isole dell'Oceano Artico. È considerato un deserto perché riceve precipitazioni estremamente basse, paragonabili a quelle dei deserti caldi, anche se la sua caratteristica principale è il freddo estremo.

Clima:Il clima del deserto artico è polare, con temperature molto rigide che possono scendere fino a -40°C in inverno e rimanere sotto lo zero per la maggior parte dell'anno. Le estati sono brevi e fresche, con temperature che raramente superano i 10°C. Le precipitazioni sono molto scarse, spesso meno di 250 mm all'anno, e cadono principalmente sotto forma di neve.Un altro aspetto caratteristico è la notte polare (quando il sole non sorge per diversi mesi) in inverno, e il sole di mezzanotte in estate (quando il sole non tramonta per settimane o mesi).Territorio e paesaggio:Il deserto artico è dominato da ghiaccio e neve per la maggior parte dell'anno. Durante l'inverno, l'oceano artico è coperto da uno spesso strato di ghiaccio, e anche vaste aree di terra sono perennemente ghiacciate o ricoperte di permafrost, un suolo perennemente congelato. Tuttavia, durante l'estate, alcune aree costiere e più basse possono presentare tundra, con vegetazione bassa come muschi, licheni, e qualche fiore stagionale.Le regioni interne e le aree vicine al Polo Nord sono tra le più inospitali, caratterizzate da vasti spazi di ghiaccio e pochissima vegetazione, con paesaggi sterili e desolati.Flora e fauna:Nonostante le condizioni estreme, il Deserto Artico ospita una sorprendente quantità di fauna, specialmente nelle aree costiere e marine. Alcuni degli animali più iconici della regione includono:Orso polare, il predatore più famoso dell'Artico, che caccia principalmente le foche sul ghiaccio marino.Volpe artica, ben adattata al freddo con la sua pelliccia che cambia colore con le stagioni (bianca in inverno, marrone in estate).Lupo artico, una sottospecie del lupo grigio che vive nelle regioni settentrionali.Renna o caribù, che migra stagionalmente tra l'Artico e regioni più a sud.Bue muschiato, un grande erbivoro che si nutre della scarsa vegetazione della tundra.L'oceano artico ospita inoltre una vasta gamma di specie marine, come le foche, i narvali, le balene (tra cui la balena della Groenlandia) e varie specie di uccelli marini, come le sterne artiche e i gabbiani polari.La flora è scarsa, e limitata a muschi, licheni, e alcune piante che riescono a sopravvivere al freddo e alle brevi stagioni di crescita.Vita umana e culture indigene:Le popolazioni indigene dell'Artico, come gli Inuit, hanno vissuto in questa regione per migliaia di anni, adattandosi alle dure condizioni. Essi hanno sviluppato tecniche di sopravvivenza uniche, come la costruzione di abitazioni tradizionali (come gli igloo) e l'uso delle slitte trainate da cani per spostarsi.Molti degli abitanti dell'Artico vivono oggi in insediamenti moderni, ma mantengono ancora legami con le tradizioni, come la caccia a foche e caribù e la pesca.Cambiamento climatico:Il deserto artico è una delle regioni più colpite dal cambiamento climatico, con il fenomeno del riscaldamento globale che causa lo scioglimento dei ghiacci a un ritmo accelerato. Il ghiaccio marino dell'Artico si sta riducendo drasticamente, con conseguenze significative per gli ecosistemi locali e per il clima globale. La fusione del permafrost sta anche rilasciando metano, un potente gas serra, aggravando ulteriormente il cambiamento climatico.Importanza ecologica:Il Deserto Artico svolge un ruolo cruciale nel sistema climatico globale. Il ghiaccio artico riflette una grande quantità di luce solare, contribuendo a mantenere il pianeta fresco. La sua riduzione potrebbe amplificare il riscaldamento globale. Inoltre, l'oceano artico è fondamentale per molte specie marine migratorie e per la biodiversità globale.

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I problemi dei deserti freddi

I deserti freddi affrontano una serie di problemi legati principalmente al cambiamento climatico, allo sviluppo economico e alla conservazione della biodiversità. Il riscaldamento globale sta accelerando lo scioglimento dei ghiacci e il degrado degli habitat, minacciando la fauna locale e le comunità umane che dipendono da questi ecosistemi. Le attività umane, come l'estrazione di risorse naturali e il turismo, se non gestite in modo sostenibile, rischiano di aggravare questi problemi, rendendo i deserti freddi ancor più vulnerabili agli impatti ambientali globali.

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Power point realizzato da di marino francesco e piccirillo manuel