La gerarchia delle fonti

Diritto ed Economia

La gerarchia delle fontie i rami del diritto

INDICE

Frontespizio

Obiettivi

Gerarchia delle fonti

Video

Fonti costituzionali

F. primarie rafforzate

Fonti primarie

Fonti secondarie

Consuetudini

I rami del diritto

Diritto pubblico

Diritto privato

Quiz

Nelle scorse lezioni abbiamo appreso che le norme giuridiche vengono emanate, modificate ed eliminate per mezzo delle cd. fonti del diritto. In questa lezione capiremo quali sono i rapporti intercorrenti tra le diverse fonti e scopriremo che esse sono ordinate secondo una specifica gerarchia, la cd. gerarchia delle fonti. Apprenderemo anche che il diritto oggettivo (insieme di tutte le norme) si suddivide in diversi rami in base al contenuto delle norme stesse.

Obiettivi della lezione

Le fonti del diritto non hanno tutte la stessa importanza, ma sono ordinate secondo un rigido ordine gerarchico che tiene conto del loro grado di importanza, a tal proposito si parla di "gerarchia delle fonti del diritto".

La gerarchia delle fonti

L'ordine gerarchico delle fonti del diritto viene tradizionalmente rappresentato come una piramide al cui vertice si trovano la Costituzione e le altre fonti di rango costituzionale. Nessuna delle fonti di grado inferiore (più in basso nella piramide) può essere in contrasto e modificare una fonte di grado superiore. Esempio: una legge ordinaria non può essere in contrasto con la Costituzione; un regolamento non può contrastare con la Costituzione e le leggi.

La gerarchia delle fonti

Le fonti di rango costituzionale sono poste al vertice del nostro ordinamento giuridico, sono le norme più importanti. La Costituzione è, ovviamente, la fonte principale, ricordiamo che i suoi principi fondamentali (artt. da 1 a 12) sono considerati non modificabili e ispirano il resto del testo costituzionale e tutte le altre norme di livello costituzionale.Le fonti di rango costituzionale sono tre: la Costituzione, le leggi costituzionali e le leggi di revisione costituzionale.

Fonti di rango costituzionale

Leggi di revisione costituzionale

Leggi costituzionali

Costituzione

Fonti di livello costituzionale

Fonti di rango costituzionale

Al secondo gradino della piramide delle fonti del diritto troviamo le cd. "fonti primarie rafforzate" che comprendono le fonti normative dell'Unione Europea (regolamenti europei, direttive, decisioni). Queste fonti sono dette "rafforzate" perché le fonti primarie di diritto interno (leggi, decreti legge, decreti legislativi) non possono trovarsi in contrasto con esse (es.: una legge italiana non può avere un contenuto contrario a quello di un regolamento europeo). Rientrano in questa categorie anche alcuni trattati internazionali (accordi tra diversi Stati).

Fonti prmarie rafforzate

Trattati internazionali

Atti normativi dell'Unione Europea

Fonti primarie rafforzate

Fonti primarie rafforzate

Sono fonti primarie le leggi ordinarie (leggi del Parlamento) e gli atti aventi forza di legge (Decreti legge e Decreti legislativi). Rientrano tra le fonti primarie anche le leggi regionali emanate, appunto, dalle singole regioni italiane sulle materie di loro competenza.

Fonti primarie

Atti aventi forza di legge (d.l. e d.lgs)

Leggi regionali

Leggi ordinarie

Fonti primarie

Fonti primarie

I regolamenti sono norme di grado inferiore, quindi dovranno essere conformi tanto alla Costituzione, quanto alle fonti primarie. I regolamenti hanno la funzione di stabilire le modalità con cui si deve attuare una legge oppure disciplinano materie non trattate dalla legge. I regolamenti più importanti sono emanati dal Governo, ma anche Regioni e Comuni hanno la cd. potestà regolamentare.

Regolamenti

Fonti secondarie

Le consuetudini sono fonti non scritte (fonti-fatto) e consistono in un comportamento messo in atto da un buon numero di persone, da molto tempo e in modo costante (elemento materiale) nella convinzione che, così facendo, si stia rispettando una regola giuridica (elemento psicologico).Le consuetudini occupano l'ultimo gradino della piramide rappresentante la gerarchia delle fonti, sono, perciò, le fonti di minore importanza.

Usi e consuetudini

Fonti terziare - non scritte

Diritto privato

Diritto pubblico

Diritto (in senso oggettivo)

Le fonti del diritto (Diritto in senso oggettivo) vengono suddivise in base al loro contenuto, ovvero, in base all'argomento che trattano.

I rami del diritto

Diritto amministrativo

Diritto penale

Diritto costituzionale

Diritto pubblico

I rami del diritto

Diritto commerciale

Diritto civile

Diritto privato

I rami del diritto

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Fine

Corte Costituzionale

Art. 3 Cost.

Costituzione (1948)

La Costituzione è la fonte più importante del nostro ordinamento ed è definita anche "legge delle leggi", perché i suoi principi devono essere rispettati da tutte le altre fonti. Ad esempio, una legge che determinasse una discriminazione di una specifica categoria di persone (ad. es.: le donne) sarebbe in aperto contrasto con l'art. 3 della Costituzione. La legge in questione sarebbe dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale e, per questo, eliminata dall'ordinamento giuridico italiano.

• Regolamenti europei

• Direttive europee

• Decisioni

Atti normativi dell'Unione Europea

Rientrano tra le norme primarie rafforzate gli atti normativi dell'Unione Europea a carattere vincolante. Essi sono:

Art. 76 Cost.

Art. 77 Cost.

Decreti legislativi (DLGS)

Decreti legge (D.L.)

Atti aventi forza di legge

Diritto costituzionale

Il Diritto costituzionale riguarda le regole fondamentali dell'ordinamento statale, i diritti e i doveri dei cittadini e il funzionamento degli organi più importanti dello Stato.

Diritto amministrativo

Il Diritto amministrativo disciplina l'attività e il funzionamento della Pubblica amministrazione.

Diritto commerciale

Il Diritto commerciale disciplina in modo specifico l'impresa e l'imprenditore, ossia gli strumenti giuridici e l'attività posta in essere dai soggetti che operano in campo economico.

Art. 70 Cost.

Sono le leggi approvate dal Parlamento, ovvero, da entrambe le Camere (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) nel medesimo testo.

Leggi ordinarie

Art. 116 Cost.

Art. 138 Cost.

Leggi costituzionali

Le leggi costituzionali sono leggi del Parlamento adottate seguendo una particolare procedura "aggravata" ex. art. 138 Cost.; queste particolari leggi hanno lo scopo di integrare la Costituzione senza, però, modificarne il testo. Un esempio di legge costituzionale è la Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2: Conversione in legge costituzionale dello Statuto della Regione siciliana (gli Statuti delle regioni a statuto speciale devono essere adottati con legge costituzionale ex art. 116).

I trattati internazionali sono accordi tra Stati. L'Italia, una volta firmato e ratificato un trattato internazionale, non può legiferare in contrasto con esso, ma deve rispettarne il contenuto. Ogni Stato, tuttavia, è sempre libero di abbandonare un trattato internazionale (si parla di "denuncia del trattato"), una volta proceduto in tal senso lo Stato sarà libero di legiferare anche in contrasto con il trattato di cui non fa più parte.

Trattati internazionali

Art. 117 Cost.

Sono emanate dai Consigli Regionali nelle materie di competenza delle Regioni. La Costituzione stabilisce quali sono le materie di competenza legislativa regionale (competenza concorrente e residuale).

Leggi regionali

Diritto civile

Il Diritto civile contiene le norme che disciplinano, in modo generale, i rapporti tra soggetti privati (matrimonio, famiglia, proprietà, contratti, obbligazioni, ecc.).

• Diritto civile
• Diritto commerciale

Diritto privato

Il Diritto privato regola i rapporti tra i soggetti privati.Esso si divide a sua volta in:

Diritto penale

Il Diritto penale contiene le regole dirette a prevenire e reprimere i vari tipi di reato e indica le sanzioni applicabili in caso di inosservanza delle norme penali.

Art. 138 Cost.

Leggi di revisione costituzionale

Sono leggi del Parlamento adottate seguendo una particolare procedura aggravata (art. 138 Cost.) che hanno lo scopo di modificare il testo costituzionale.Un esempio è la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3: Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, riguardanti l'organizzazione delle autonomie locali.

• Diritto costituzionale
• Diritto amministrativo
• Diritto penale

Diritto pubblico

Il Diritto pubblico regola l'organizzazione e il funzionamento dello Stato e i rapporti dello Stato con i suoi cittadini.Si divide, a sua volta, in: