Saturno
cecilia cantagalli
Created on October 19, 2024
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Transcript
Saturno
Presentazione Cecilia cantagalli, Rebecca Rossoli e Beatrice Dazi
I pianeti, innanzitutto, sono dei corpi celesti incapaci di produrre energia dalla fusione nucleare.I pianeti del Sistema Solare possono essere distinti principalmente in due categorie: pianeti terrestri e pianeti gioviani. Nella prima categoria rientrano Mercurio, Venere, Terra e Marte e sono pianeti più piccoli, più caldi e costituiti da elementi più pesanti; nella seconda categoria troviamo invece Giove, Saturno, Urano e Nettuno, che sono complessivamente pianeti più grandi, freddi e costituiti da elementi più leggeri.
Pianeti
Stella madre del nostro Sistema, il Sole ha circa 4,5 miliardi di anni. In astronomia viene definita una stella gialla di media grandezza , ovvero una tipologia di stella dalla vita piuttosto lunga con una temperatura superficiale di circa seimila gradi.
Sole
La teoria più accreditata ipotizza la presenza di una nebulosa primordiale circa 5 miliardi di anni fa, ha iniziato ad addensarsi nella sua porzione centrale e a ruotare lentamente. Questa unione di particelle ha acquisito mano a mano dimensioni sempre più grandi e ha aumentato la sua temperatura, fino a generare la stella che oggi chiamiamo Sole.
Come si è formato?
Il Sistema Solare è l’insieme di tutti i corpi celesti che ruotano attorno al Sole - gli 8 pianeti principali, compresa la Terra, i loro satelliti, Plutone e gli altri pianeti nani, comete, asteroidi e qualsiasi altra cosa abbia come centro di gravità il Sole.
Cos'è?
Il sistema Solare
Saturno è il sesto pianeta del sistema solare. È il secondo pianeta più massiccio, dopo Giove, e ha un sistema di anelli ghiacciati che lo rende unico tra i pianeti . Composto principalmenteda gas leggeri come idrogeno ed elio, Saturno è caratterizzato da venti fortissimi e temperature estremamente basse Saturno è uno dei pianeti più affascinanti e intriganti che l'uomo abbia mai potuto osservare
Che cos'è?
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Il pianeta ha una massa pari a 95,181 volte e un volume pari a 744 volte quello terrestre e i suoi strati esterni sono costituiti prevalentemente da gas. Sembra non avere una superficie solida ben definita ed è decisamente schiacciato ai poli. È l'unico pianeta del sistema solare con una densità media inferiore a quella dell'acqua. All'interno è formato da:- nucleo roccioso- mantello liquido- atmosfera gassosa
Com'è fatto?
Saturno è, a conti fatti, il penultimo dei pianeti visibili a occhio nudo ed è per questo che sono stati tantissimi gli scienziati a documentarne i movimenti. Galileo Galilei lo definì tricorporeo perché infatti i suoi anelli, riconosciuti per la prima volta da Eustachio Divini, sembravano dargli due ulteriori corpi.
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Da sempre gli esseri umani si sono dimostrati estremamente curiosi nei confronti dell'Universo ed è per questo che sin dall'antichità si sono impegnati a osservare il cosmo.
Storia
Tra il 2005 e il 2017, la sonda Cassini della Nasa ha esplorato i complessi anelli e le lune di Saturno fornendo dati con dettagli senza precedenti.
L'esplorazione di Saturno avvenne undici anni dopo, ma non vide mai la presenza fisica di un team di astronauti sul suolo del secondo pianeta più grande del sistema solare.
Saturno è un pianeta grande e luminoso e, secondo la NASA, è stato conosciuto dall'umanità fin dai tempi antichi.
La prima persona a Scoprire dell'esistenza di Saturno fu Galileo Galilei ma l'esplorazione di Saturno è finora avvenuta esclusivamente tramite l'ausilio di sonde spaziali prive di equipaggio.
Esplorazione di Saturno
Gli anelli
Questi anelli planetari sono composti, come abbiamo già accennato, da miliardi di piccoli frammenti di dimensione variabile,che vanno dal micrometro al metro. Dopo l'esplorazione della sondaa Cassini, sappiamo anche che lo spessore di ogni singolo anello è di circa 10 metri e che in alcune zone non sono piatti come si riteneva in passato.Poi ci sono i cosiddetti satelliti pastori, lune di Saturno che orbitano all'interno o subito fuori dall'anello. Il pianeta è destinato a perdere il suo tesoro (ovvero i suoi iconici anelli) perché sta risucchiando con troppa bramosia le loro particelle di ghiaccio e polveri: lo sta facendo al massimo della velocità prevista in base alle osservazioni delle missioni Voyager degli anni Settanta,