il barocco
Beatrice Suriano
Created on October 19, 2024
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Il Barocco
presentazione a cura di sara, beatrice, elisabetta, magda e francesca
Il Barocco
è un movimento artistico e culturale che si sviluppa in Europa tra la fine del XVI e l'inizio del XVIII secolo.
è caratterizzato da un linguaggio espressivo ricco, drammatico e suntuoso
il termine Barocco indica l'arte e la cultura del Seicento nei suoi aspetti bizzarri
Il Rinascimento (XIV-XVI secolo) fiorisce in un periodo di rinnovato interesse per l’antichità classica, la razionalità e l’armonia. È caratterizzato dall’ottimismo e dalla fiducia nell’uomo e nella sua capacità di comprendere e controllare il mondo.L’arte rinascimentale si basa su principi di equilibrio, proporzione e armonia, ispirandosi ai canoni classici.Il Rinascimento è legato alla razionalità e alla ricerca di perfezione e ordine, riflettendo un’idea di bellezza controllata e calcolata. il Rinascimento esalta l’umanesimo e l’idea dell’uomo come “misura di tutte le cose”.
‘Il Barocco, invece, si sviluppa nel XVII secolo, in un’epoca segnata da crisi, conflitti religiosi e tensioni politiche. La Chiesa cattolica utilizza il Barocco come strumento per riaffermare la propria autorità attraverso l’arte.Le forme sono più dinamiche, le composizioni più complesse e ricche di movimento.Il Barocco enfatizza l’emozione, il pathos e la drammaticità. L'arte diventa un potente mezzo per glorificare la religione e Dio.
TEMI PRINCIPALI: 1. Contraddizioni e conflitti: La letteratura barocca riflette il senso di crisi e instabilità dell’epoca. 2. Morte e vanitas: Il tema della morte è centrale nella letteratura barocca. Spesso si ritrova il concetto di “vanitas”, ovvero la riflessione sulla caducità della vita e la futilità dei beni materiali. 3. Religione e misticismo: La religione occupa un ruolo predominante, con molte opere che riflettono sull’incontro tra l’uomo e il divino. 4. Senso di meraviglia e artificiosità: Nella letteratura barocca vi è una ricerca continua dell’effetto spettacolare e della meraviglia, ottenuta attraverso l’uso di metafore complesse, paradossi e un linguaggio ornato.
La letteratura barocca
La letteratura barocca riflette le caratteristiche principali del movimento Barocco: complessità, teatralità, contrasto e un marcato senso di meraviglia.Esplora i temi dell’instabilità, del contrasto tra realtà e apparenza, e del conflitto tra il mondo terreno e l’eternità.
• Ricerca del meraviglioso e del bello sensuale: Il suo stile mira a suscitare meraviglia e ammirazione attraverso descrizioni sensoriali e dettagliate, che coinvolgono la vista, l’udito e il tatto, rendendo la poesia un’esperienza quasi fisica per il lettore.
Giochi di parole e concettismo: Marino ama creare giochi di parole e costruzioni verbali raffinate.
Uso dell’iperbole e della metafora: Le poesie di Marino sono note per la loro esagerazione e per l’uso di metafore inusuali e sorprendenti, che mirano a stupire il lettore.
GIOVAN BATTISTA MARINO
Giovan Battista Marino è stato un poeta italiano nato a Napoli nel 1569 e morto nel 1625. È considerato il massimo esponente del marinismo, un movimento letterario del Barocco italiano caratterizzato da uno stile ricco, elaborato e basato sull’uso di metafore, immagini spettacolari e giochi di parole.
L'OPERA 'ADONE'
“Adone” è l’opera principale di Giovan Battista Marino, pubblicata per la prima volta nel 1623, è un poema epico di notevole lunghezza, composto da oltre 40.000 versi distribuiti in 20 canti. Il poema è ispirato al mito classico di Adone, giovane e bellissimo amante della dea Venere. La sua storia è raccontata in una versione ricca di dettagli e divagazioni, tipica dello stile barocco, che tende a meravigliare e stupire il lettore con una ricchezza di immagini, figure retoriche e descrizioni minuziose
La morte di Adone rappresenta un momento di grande pathos: Venere si dispera, mostrando un lato vulnerabile che contrasta con la sua natura divina. Marino usa questo evento per riflettere sulla fugacità della bellezza e sulla tragedia dell’amore terreno, che non può sfuggire alla morte. Il loro amore, quindi, diventa un simbolo della tensione tra la ricerca del piacere e la consapevolezza della sua brevità, un tema centrale nella sensibilità barocca.
Venere vede in Adone l’incarnazione della bellezza perfetta e si abbandona al desiderio, cercando di proteggerlo e guidarlo, consapevole della fragilità della loro unione. Adone, da parte sua, si lascia trasportare dalle attenzioni della dea, vivendo un amore che lo affascina e lo trascina in una dimensione quasi sovrannaturale.
Il rapporto tra Adone e Venere nel poema Adone di Giovan Battista Marino è caratterizzato da un’intensa passione amorosa e da una complessa dinamica tra divino e terreno. Venere, dea della bellezza e dell’amore, è profondamente affascinata dalla bellezza di Adone, al punto da innamorarsi di lui con un trasporto che la rende quasi umana, mettendo da parte la sua natura divina per vivere pienamente la passione
ADONE E VENERE
Caratteristiche principali dell'architettura barocca: 1. Dinamismo e movimento: Contrariamente alla staticità e alla razionalità del Rinascimento, il Barocco introduce linee curve, superfici concave e convesse, e un forte senso di movimento. Facciate ondulate, scale monumentali e spazi interni pieni di contrasti sono tipici. 2. Ricchezza decorativa: Gli edifici barocchi sono spesso ornati con dettagli complessi, come stucchi, sculture, colonne tortili e capitelli elaborati. Questi elementi non sono solo decorativi, ma servono anche a potenziare la drammaticità dell'opera. 3. Effetti di luce e ombra: L'uso del chiaroscuro, tramite contrasti tra zone illuminate e altre in ombra, crea effetti teatrali negli spazi interni ed esterni. L'illuminazione naturale è spesso orchestrata per esaltare particolari architettonici o simbolici. 4. Spazio teatrale: L'architettura barocca ha un approccio "scenografico", dove lo spazio è progettato per sorprendere e coinvolgere lo spettatore. Gli interni delle chiese e dei palazzi barocchi sono concepiti come palcoscenici, con altari monumentali, soffitti affrescati e cupole che sembrano dissolversi verso il cielo. 5. Prospettiva e illusione: La prospettiva centrale e l'uso di illusioni ottiche, come nei soffitti affrescati, conferiscono all'architettura barocca una dimensione profondamente coinvolgente, che crea un senso di infinito e di elevazione spirituale.
L'ARCHITETTURA BAROCCA
Architetti e opere significative: Gian Lorenzo Bernini: Una delle figure più importanti dell'architettura barocca italiana. Tra le sue opere principali troviamo Piazza San Pietro a Roma Pietro da Cortona: Uno dei grandi maestri del barocco romano, noto per le sue opere pittoriche e architettoniche, come Santa Maria della Pace e la scenografica facciata di Palazzo Barberini. Diffusione dell'architettura barocca: L'architettura barocca si diffuse rapidamente in tutta Europa, adattandosi alle diverse culture locali: Francia: Mentre lo stile barocco fu moderato dal classicismo francese, il Palazzo di Versailles, sotto Luigi XIV, rimane un esempio di opulenza e magnificenza barocca. L'architettura barocca, dunque, non solo è uno stile artistico, ma anche un potente strumento di propaganda religiosa e politica, capace di impressionare e coinvolgere emotivamente chiunque vi si trovi di fronte.
L'ARCHITETTURA BAROCCA
Caratteristiche principali del teatro barocco: 1. Sontuosità e spettacolarità: Le scenografie e i costumi erano fastosi e complessi, spesso con l'uso di macchine sceniche per creare effetti speciali, come illusioni ottiche, cambi di scena rapidi e movimenti meccanici per stupire il pubblico. 2. Scenografia mobile: Invenzioni come la "scena prospettica" di Giacomo Torelli o le macchine sceniche elaborate di Nicola Sabbatini, permisero di creare scenografie dinamiche e illusionistiche, capaci di trasportare lo spettatore in mondi fantastici e irreali. 3. Opera lirica: Il teatro musicale barocco è dominato dall'opera, che combina recitazione, canto, musica e danza. Grandi compositori come Claudio Monteverdi, Jean-Baptiste Lully e Georg Friedrich Händel svilupparono opere di grande impatto emotivo e visivo. 4. Teatralità e emozione: Il teatro barocco puntava a colpire il pubblico a livello emotivo, con trame intricate, personaggi intensi e temi drammatici, come il conflitto tra passione e dovere, o tra potere e giustizia. 5. Simbolismo religioso e politico: Spesso i temi erano allegorici e facevano riferimento all'autorità divina o al potere monarchico. Le rappresentazioni teatrali erano utilizzate anche come strumenti di propaganda politica o religiosa, specialmente nelle corti europee. 6. Il teatro sacro: Le rappresentazioni di argomento religioso, come i misteri e le sacre rappresentazioni, continuavano ad avere un ruolo importante. Spesso venivano messe in scena per celebrare eventi religiosi o feste.
IL TEATRO BAROCCO
Gli edifici teatrali barocchi erano progettati per enfatizzare la grandiosità e la teatralità. Il teatro all'italiana, con la sua pianta a ferro di cavallo e i palchetti, diventa il modello architettonico più diffuso. Esempi celebri sono il Teatro Farnese di Parma e il Teatro di San Carlo a Napoli. Il teatro barocco ha avuto un'influenza duratura, non solo nel campo dell'opera, ma anche sullo sviluppo successivo del teatro moderno, sia per l'importanza data agli effetti visivi e scenografici, sia per la complessità delle emozioni e delle passioni umane che esplora.
L'ARCHITETTURA DEL TEATRO
EMANUELE TESAURO
Emanuele Tesauro, intellettuale, gesuita e scrittore italiano del Seicento, è una delle figure più rilevanti nel contesto della retorica e della poetica barocca. Nato a Torino nel 1592 e morto nel 1675, Tesauro è ricordato soprattutto per la sua opera Il Cannocchiale Aristotelico (1654), un trattato che riflette in maniera compiuta la sensibilità e gli ideali della cultura barocca, esaltando l’uso della metafora come strumento privilegiato per la costruzione del linguaggio e per la rivelazione della complessità del mondo.
LA VITA E IL CONTESTO STORICO
Tesauro fu educato in un contesto fortemente influenzato dalla cultura gesuitica, il che ne plasmò profondamente l’approccio intellettuale. La Compagnia di Gesù, a cui egli apparteneva, era nota per promuovere una rigorosa formazione intellettuale, unita a un forte spirito missionario e pedagogico. I gesuiti erano inoltre grandi sostenitori dell’uso del teatro, della retorica e delle arti visive come strumenti per diffondere e difendere la fede cattolica, specialmente durante il periodo della Controriforma. Questo sfondo influenzò Tesauro, che utilizzò il potere persuasivo e immaginifico del linguaggio come un mezzo per incantare e coinvolgere il pubblico. Tesauro visse in un’epoca dominata dal Barocco. L’opera di Tesauro si colloca perfettamente in questo contesto, poiché enfatizza l’ingegnosità e la meraviglia come elementi essenziali del discorso retorico
IL CANNOCHIALE ARISTOTELICO
Il Cannocchiale Aristotelico, pubblicato per la prima volta nel 1654, è considerato il capolavoro di Tesauro. Questo trattato è un’opera enciclopedica che riflette sul potere della metafora e sulle tecniche retoriche più complesse. Il titolo stesso, che fa riferimento al “cannocchiale” (telescopio), è una metafora del potere della retorica e della metafora stessa: così come un cannocchiale ingrandisce la realtà, rivelando dettagli invisibili all’occhio nudo, la metafora amplifica e chiarisce concetti complessi, offrendo nuove prospettive e significati.Tesauro si confronta in quest’opera con la tradizione aristotelica, ma se Aristotele aveva visto nella metafora soprattutto una funzione cognitiva e didattica, Tesauro ne esalta il potere di suscitare meraviglia, novità e stupore..
Nel Barocco, l’atto del vedere è cruciale: lo stupore non è solo un esercizio intellettuale, ma un’esperienza emozionale e visiva, che Tesauro ritiene fondamentale per la poetica barocca. La metafora diventa, per lui, lo strumento principale attraverso cui il linguaggio può non solo spiegare la realtà, ma anche trasformarla, generando nuove associazioni e significati.Tesauro propone una visione dinamica e creativa del linguaggio, che non si limita a comunicare informazioni, ma diventa uno strumento per stimolare l’immaginazione, sollecitare il pensiero e produrre meraviglia. Questo approccio rivoluzionario lo distingue dai trattatisti precedenti e fa de Il Cannocchiale Aristotelico un’opera di fondamentale importanza nella storia della retorica
Tesauro afferma che la metafora è tanto ‘’meravigliosa’’ quanto "gioviale e dilettevole" legando la meraviglia al piacere intellettuale.
A differenza di altre figure, che si limitano alla superficie delle parole, la metafora va oltre, penetrando nelle idee più nascoste e mettendo in relazione concetti apparentemente distanti. L’ingegno di chi utilizza la metafora risiede nella capacità di trovare somiglianze tra cose dissimili, esprimendo un concetto attraverso un altro in modo sorprendente e innovativo.
all'interno del trattato del Cannocchiale, più precisamente nel capitolo del trattato della metafora, Tesauro afferma che la metafora è la più alta e ingegnosa tra tutte le figure retoriche.
Le straordinarie potenzialità della metafora
il legame tra metafora e teatro è che entrambi giocano sull’improvviso, il mutamento e la sorpresa.
tesauro richiama l’esperienza teatrale nella descrizione della metafora :--> ‘’teatro di meraviglie’’ = il pubblico assiste con stupore allo svolgersi delle scene inaspettate, quindi la metafora diventa un’esperienza visiva come un cambio di scena che sorprende gli spettatori. non solo rappresenta, ma mette in scena il concetto, invitando l’ascoltatore a partecipare attivamente all’interpretazione.
L'autore ci descrive la metafora paragonata a un ‘’repentino (veloce) cambiamento delle scene’’ (vv.22-28) in grado di sorprendere e piacere all’uditore, proprio come avviene in uno spettacolo teatrale. La metafora, grazie alla sua novità e alla sua capacità di sorprendere, provoca meraviglia nell’ascoltatore. L’autore sottolinea come il diletto derivante dalle figure retoriche nasca dalla curiosità umana di imparare cose nuove in modo rapido e senza fatica. La metafora, dunque, è più dilettevole delle altre figure retoriche perché riesce a trasportare la mente da un concetto a un altro in un solo vocabolo, creando immagini inaspettate e vivide.
il teatro
LA METAFORA COME STRUMENTO UTILE E NECESSARIO:
Tesauro, nel suo trattato, cita Cicerone, un oratore e filosofo romano, che aveva paragonato le metafore ai vestiti. Questo paragone ciceroniano nasce dall’idea che, così come i vestiti ricoprono e abbelliscono il corpo, le metafore “vestono” i concetti e le idee, rendendoli più eleganti e comprensibili. Per Cicerone, infatti, le parole e le espressioni linguistiche devono essere usate con misura, proprio come gli abiti: devono adornare, ma non appesantire o distorcere la figura sottostante, che in questo caso è il significato letterale.Cicerone riteneva che una buona metafora dovesse illuminare l’idea, senza oscurarla con ornamenti eccessivi. Questo è in linea con il pensiero di Tesauro, che vede la metafora come un mezzo per arricchire il linguaggio e potenziarne l’efficacia, ma sempre al servizio della chiarezza e della comunicazione.
L’autore avverte che, sebbene la metafora possa essere complessa, essa non deve esagerare; deve mantenere il decoro e rispettare un equilibrio tra innovazione e comprensibilità.Un eccesso di complessità o di elaborazione potrebbe renderla oscura e farle perdere la sua efficacia.
Un esempio citato è il termine “accipiter” (sparviere) per rappresentare qualcuno che si appropria di denaro, un’immagine che evoca velocità e avidità.Ciò però non conta molto poichè-può colmare anche lacune linguistiche-permette al poeta di esprimere concetti per i quali la lingua non ha un termine preciso. -consente di esprimere in una parola concetti multipli e astratti, riducendo il discorso e allo stesso tempo arricchendolo di significato-eleva il discorso: lo rende più raffinato conferendo prestigio all’orazione
QUALI SONO I VANTAGGI PER IL POETA DALL’USO DELLA METAFORA?
La metafora è descritta come un prodotto dell’ingegno più acuto perché richiede una comprensione immediata di molte nozioni racchiuse in un’unica immagine.