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Filosofi

sabrina palloni

Created on October 17, 2024

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FILOSOFI

Dai primi pensatori ionici ai pluralisti.

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unoe molteplice
permanenza e mutamento
eternitàe contingenza
apparenza e verità

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UNO-MOLTEPLICE

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permanenza e mutamento

ETERNITà E CONTINGENZA

Apparenza e verità

CRUCIVERBA

ANASSIMANDRO

Anassimandro pensava che l'origine del mondo fosse l'àpeiron, il quale era immortale ed era una massa informe che si divideva nei quattro elementi principali in coppie ( acqua e fuoco, terra e vento ). Sempre secondo Anassimandro, a un certo punto, i quattro elementi sarebbero tornati all'origine per ristabilire l'equilibrio.

ERACLITO

Eraclito pensava che le cose esistessero grazie alla presenza, in uno stessso oggetto, degli oppposti, i quali non potevano vivere l'uno senza l'altro; inoltre questi opposti erano in continua oscillazione e c'èra l'idea del movimento.Secondo Eraclito tutte le cose derivavano dal fuoco e seguivono un movimento ciclico, solo per ritornare dentro di esso. Unìaltra teoria di Eraclito era che l'anima fosse immortale.

ERACLITO:λόγος

Secondo Eraclito il λόγος è un discorso divino e sapienzale che contiene la verità che solo alcuni "i desti" sono capaci di apprenderne il significato.

Il λόγος sembra abbia natura molteplice perchè allo stesso tempo è:

  • discorso oggettivo
  • discorso riferito da Eraclito stesso
  • il ragionamento

PARMENIDE:ESSERE

Parmenide occupa la sua vita cercando la strada della Verità, che è quella dell'essere,e che è percorribile, mentre quella del non essere, non lo è.

Alcune caratteristiche dell'essere:_ è unico -è finito -è eterno -è immutabile

ZENONE: argomentazione contro la molteplicità

Zenone,essendo un famoso eleato, cerca di confutare le idee dei pitagorici attraverso paradossi o dimostrazioni per assurdo:supponendo che esista il concetto di pluralità e che le cose siano divisibili in parti, in tal caso sarebbero finite o infinite? Considerandole infinite e solo due, secondo Zenone, le parti sarebbero distanti e nel mezzo ci sarebbe un elemento divisore, perchè se non ci fosse le due unità sarebbero una, allora fra più parti ci passerebbe sempre in mezzo questo "elemento divisore", pertanto il numero delle parti sarà infinito, che va contro la tesi iniziale

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TALETE

Secondo Talete l'arché, cioè l'origine, del mondo era l'acqua, la quale era eterna. L'acqua era l'origine del mondo e di tutte le forme che lo vivevano e infatti nessuno, tra piante e animali, poteva vivere senza acqua.

DEMOCRITO

Democrito pensava che l'anima fosse immortale. Democrito riteneva che tutte le cose fossero composte da atomi, i quali a loro volta erano eterni; ma anche se questi erano eterni gli oggetti che formavano non erano eterni, ma andavano incontro alla separazione degli atomi dopo un certo lasso di tempo. Gli atormi sono diversi dai composti, infattti quest'ultimi sono contingenti.

ANASSIMENE Anassimene pensava che l'aria, che per lui era l'arché, fosse eterna. Anassimene pensò che l'aria potesse essere l'origine perché l'aria era sempre esistita e perché senza di questa gli uomini, e tutti gli esseri viventi, non potrebbero neanche vivere.

ACQUA:

Fondamento della realtà

Secondo talete l'acqua è l'archè, ovvero l'origine da cui parte tutto e si generano tuttte le cose. Infatti lui ci esorta a pensare che cose come: pietre, piante, animali siano in realtà acqua. Ed è grazie a questa che mutano e cambiano Infatti lui ci esin

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PITAGORA

Il numero UNO

Secondo Pitagora e i pitagorici la matematica è la base di tutte le cose. L'origine di tutto però è il numero 1. Se sommiamo all'uno un altro uno, avremo un due, sommando un altro uno, avremo un tre ecc.

Altri esempi di teorie della molteplicità dell'uno:

  • sezione aurea
  • gnomone
  • tetractide

ANASSIMENE

l'archè:aria

Al contrario degli altri filosofi della scuola di Mileto, il suo archè è UNICO e omogeneo.

PARMENIDE

Parmenide pensava alla teoria dell'essere, che era l'opposto del non essere. L'essere era unico, immutevole, era sempre esistito ed era eterno, e racchiudeva una verità eterna, la quale era diversa dall'apparenza, in pratica era il fondamento che stava sotto l'apparenza. Anche se la sua verttà era assoluta ed eterna, l'opinione degli uomini era mutevole.

EMPEDOCLE

RADICI

  • Le radici sono i 4 elementi dell'origine che possono essere mescolate con la nascita o separate con la morte

DIVENIRE DELL'UNIVERSO

  • Il divenire dell'universo è mutevole poiché si divide in 4 fasi.
  • Nella prima e nella terza fase regnano Amore e Odio singolarmente, e non c'è vita, nella seconda e nella quarta regnano in conesa Odio e amore, c'è vita
APEIRON

ll'Apeiron per Anassimandro l'origine di tutte le cose, che avviene con la scissione dei contrari (esempio: caldo e freddo)

  • il termine APEIRON deriva da :
  • alfa privativo
  • PEIRAS= limite

EMPEDOCLE:

Le radici

A differenza dei filosofi della scuola di Mileto, il principio per Empedocle (pluralista) è non un solo elemento, ma di più. Crede quindi nella molteciplità delle cose e del divenire.

Le quattro radici

  • terra
  • acqua
  • aria
  • fuoco
DEMOCRITO

GLI ATOMI

  • L'atomo non permane ma muta, con questo mutamento gli atomi con caratteristiche simili si uniscono formando gli elementi
  • Gli atomi sono particelle indivisibili e si muovono naturalmente
EMEDOCLE

Secondo Empedocle c'èrano 4 arché e queste erano chiamate radici. Queste radici si mescolavano, per dar luogo alla nascita, e si separavanop per causare la morte. Empedocle riteneva che la mescolanza e la separazione delle radici dipendesse dalla continua oscillazioe tra odio e amore: se ci fosse stato solo l'odio o solo l'amore non ci sarebbe stata la vita, che inve c'èra con l'alternarsi continuo di amore ed odio.

PITAGORICI

Da Pitagora discendevano i Pitagorici, i quali ritenevano che l'anima fosse immortale. Loro pensavano che alla base di tutto ci fossero i numeri, questi si dividevano in numeri pari e in numeri dispari. La cosa interessante è che i numeri pari erano cosiderati infiniti, mentre quelli dispari finiti.

ZENONE

Zenone era un seguace di Parmenide e lui era famoso per i suoi paradossi.Ricordiamo il paradosso di Achille e della tartaruga: la tartaruga, che era partita in vantaggio, sarà sempre avanti ad Achille, per quanto lui possa correre, infatti la distanza tra loro diminuirà ma Achille non supererà mai la tartaruga. Questo perché bisogna immaginare il loro percorso come un segmeto che va da 1 a 2, tra questi 2 numeri ci sono una serie di altri numeri infiniti che non porteranno Achille e la tartaruga ad incontrarsi.

ANASSAGORA

Anassagora era un filosofo che aveva concentarto la propria filosofia sui semi immortali che erano presenti in tute le cose. Infatti lui pensava che tutte le cose fossero composte da dei semi immortali. Questi semi potevano essere di tutte le qualità e tutte queste differenti qualità si trovavano in tutti gli oggetti dove dei semi prevalevano su degli altri. Quindi tutto era in tutto.

ANASSAGORA

I SEMI

  • I semi sono ifinitamente divisiblili
  • I semi si differienzano in base alle qualità
  • Non si possono muovere, ma ricevono il movimento dal Nous, una fprza cosmica

DEMOCRITO

GLI ATOMI

Secondo Democrito tutte le cose sono costituiti da atomi che sono indivisibili dal punto di vista fisico , poichè compatti e duri. Di fatto sono indivisibili ma molteplici, ci sono vari atomi che unendosi, purchè simili tra loro, vanno a costituire tutte le cose.

ANASSAGORA

Come gli altri filosofi pluralisti credeva che la morte e la nascita fossero soltato una scissione e aggregazione di elementi, secondo lui: i semi.

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Caratteristiche dei semi:

  • indivisibili
  • diversi
PARMENIDE

L'ESSERE

  • L'essere è incorruttibile dato che non puo' cessare di esistere
  • L'essere è immutabile poiché solo se fosse mutevole fossesarebbe sottoposto al divenire
  • L'essere è immobile perché se si movesse dovrebbe passare in una zona priva di essere
PITAGORA

METEMPSICOSI

  • La metempsicosi è la transmigrazione dell'anima
  • Se il corpo muore l'anima si reincarna in un nuovo corpo, per espiare le colpe delle precedenti vite
ANASSIMANDRO

L'ARCHE'

  • L'arché è l'aria poiché è cio' che tiene in vita gli essere viventi
  • L'aria è un'entità omogenea che muta dando orignine a tutto
  • Rarefacendosi dà origine al fuoco e al caldo
  • Condensandosi all'acqua, alla terra e al freddo
AMASSIMENE

L'ARCHE'

  • L'arché è l'apeiron, poiché è la materia originaria
  • L'apeiron spiega il molteplice e il mutevole, dato che da questo derivano terra ed aria, e fuoco ed acqua
TALETE

L'ARCHE'

  • L'aeché è l'acqua poiché è il principio fondamentaleed è presente in tutte le cose.
  • L'arché muta, poiché l'acqua è una materia animata forma e muove tutto, ilozoismo
ERACLITO

PANTA REI

  • Non puoi entrare due volte nello stesso fiume poiché le acque cambiano così come cambi tu
  • Tutto permane perché tutto muta
TALETE

Grazie al pensiero di Talete, si inizia a diffidare delle apparenze e di ciò che ci viene mostrato per andare a ricercare una realtà stabile, non evidente, ma fondamentale poichè è l'origine di tutto ciò che tocchiamo, vediamo e percepiamo.

PARMENIDE

parmenide sostiene che ci sia un'essere contingente, l'apparenza, e un 'essere vero, che va oltre l'apparenza. Il mondo in cui viviamo è infatti solo apparenza e poichè non dice nulla sul proprio essere e quindi non implica che possa essere vero o falso. Infatti i sensi ci danno un'immagine sbagliata della realtà poichè l'immagine dell'essere è data solo dalla ragione.

ZENONE

Grazie ai suoi paradossi, Zenone spinge a riflettere su ciò che sembra ovvio, ma che, per assurdo, in realtà è l'opposto. Uno dei paradossi più famosi è quello di Achille e la tartaruga, per cui il guerriero, in una gara di corsa, dando anche un minimo vantaggio all'animale, non riuscirà mai a raggiungerla. Abbiamo inoltre i paradossi della dicotomia, della freccia e dello stadio.

EMPEDOCLE

Empedocle sostiene che ogni cosa sia composta da quattro radici (terra,aria,acqua e fuoco) che si mescolano e si separano tra loso continuament. Per questo, mepedocle sosteneva che la vita e la morte fossero solo una convenzione e che la vita in realtà si basasse sull'eterna lotta tra bene e male che vanno a comporre il ciclo cosmico.

DEMOCRITO

Secondo la teoria della coscienza sviluppata da Democrito questa si divideva in coscienza "oscura" , che si ferma alle apparenze, e "genuina", ovvero la verità. L'apparenza è infatti data da esperienze soggettive e dalla percezione.

ANASSAGORA

Anassagora sosteneva che la vita e la morte fossero solo l'unione e a separazione di elementi immortali chiamati da lui semi. Questi sono piccolissimi e ce ne sono per ogni cosa che da forma al mondo. Nonostante questo, però, una cosa, come per esempio la carne, non è formata solo da semi di carne, ma in realtà è formata da semi di tutte le cose.

ERACLITO

Eraclito sostieneche l'umanità sia divisa in due macrocategorie: dormienti e desti. I primi, uomini comuni, si fermano all'apparenza non riuscendo ad andare oltre, mentre i secondi, pochissimi in confronto al resto degli uomini, sono capaci di capire vedere la verità attraverso il Logos, ovvero il discorso e il ragionamento che portano alla conoscenza della più profonda radice della realtà.Famosa è la frase "πάντα ῥεῖ", ovvero, tutto scorre poichè, per quanto si possa pensare di poter nuotare due volte nello stesso fiume, non è possibile poichè l'acqua del fiume non è la stessa e nemmeno chi ci entra è uguale a come era quando ci ha nuotato la prima volta