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una coppia selvaggia

Nessma Mansour

Created on October 17, 2024

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Transcript

una coppia selvaggia

cè un uomo e una donna appena sposati entrano nella loro nuova casa e si sedono sul letto

ma cè qualcosa di spaventoso in questa casa si trova in montagna e non ci abita nessuno li

all'improvviso mentre erano seduti sul letto, sentono il rumore della porta che si apre,cosi sono andati a vedere chi cèra

mentre scendevano le scale scoprono che la porta era aperta

la coppia andavano velocemente nella loro stanza con una paurosia e chiudono la porta con le chiave

all'improviso le due coppie stanno seduti imprauriti sentono un rumore della porta che si rompere

Un rumore. Un passo, un grattare. che strisciava sul pavimento. il viso pallido, gli occhi sbarrati, nella stanza. Marco cercò di ridere, di farle sentire che non c'era nulla di cui preoccuparsi, ma il suo cuore batteva più forte, senza motivo. Poi, e la porta della loro stanza si spalancò. Era un mostro. Non aveva un volto chiaro, solo una massa informe di pelle squamata, con occhi che brillavano di una luce gelida. Il suo corpo era distorto, contorto in una forma che non sembrava naturale. Il fiato puzzolente, un mormorio sordo che sembrava uscire dal cuore della terra stessa. Il mostro si avvicinò a loro, e in un movimento rapido e brutale, affondò i suoi denti affilati nella carne di Marco. L’urlo di lui si spense in un gemito soffocato.

La sensazione di dolore fu atroce,come un veleno che bruciava nelle vene. Marco crollò sul pavimento, mentre il mostro lo lasciava andare, sparendo nell’oscurità. Lisa si chinò su di lui, ma il suo corpo era già cambiato. La pelle, prima liscia, stava iniziando a sbriciolarsi, diventando grigia, ruvida. I suoi occhi, che fino a poco prima erano quelli di un uomo che amava, ora erano vuoti e senza vita, come quelli di una bestia. Marco, nel suo torpore, guardò Lisa con uno sguardo che sembrava ancora riconoscerla, ma era troppo tardi. Le sue mani, che avevano amato e accarezzato Marco, ora si stringevano in pugni rigidi, la pelle si stava deformando. Non era più umana. Lui sollevò il viso verso di lei, un ruggito soffocato che le bruciava il cuore, ma non c’era più amore nei suoi occhi. Solo fame. Una fame che li consumava entrambi. E lei lo sentiva crescere dentro di sé. Non c’era alcun ritorno. Nessuna salvezza. Erano diventati ciò che avevano temuto.

alla fine

nessma mansour