nanOscopica
Associazione ToScience
Created on October 17, 2024
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Transcript
NAN
SCOPICA
la misura della meraviglia
a cura dI
in collaborazione con
NanoArtography
Qual è la cosa più piccola visibile ad occhio nudo?
0,1 millimetri
circa
In quanti modi possiamo osservare un capello?
Quanto ci perderemmo del mondo che ci circonda se non avessimo i giusti strumenti per osservarlo in tutte le sue misure?
mm
nm
µm
m
Rappresentare la realtà in modo sempre più dettagliato ha giocato un ruolo fondamentale nella nostra comprensione del mondo.
micrografia
Tutto cambia a seconda della prospettiva da cui si osserva la realtà.
grazie per l'attenzione
NAN
SCOPICA
la misura della meraviglia
Qual è la cosa più piccola visibile al microscopio?
William Heath - Monster Soup (1827)
Microscopio a forza atomica
A differenza dei microscopi ottici ed elettronici, l'AFM non utilizza la luce o gli elettroni per formare un'immagine, ma sfrutta le forze atomiche che si instaurano tra una punta estremamente affilata e la superficie di un campione.
Occhiolinodi Galileo
1.609
Lente di Nimrud
È un pezzo di cristallo di rocca dell'VIII secolo a.C. portato alla luce nel 1850 da Austen Henry Layard nel palazzo assiro di Nimrud nell'odierno Iraq. Potrebbe essere stato utilizzato come lente d'ingrandimento o come lente ustoria per accendere fuochi -oppure semplicemente un pezzo di intarsio decorativo.
700 a.C.
Microscopioottico
Microscopioelettronico
Al contrario del microscopio ottico che utilizza la luce visibile, il microscopio elettronico sfrutta un fascio di elettroni per illuminare il campione. Questi elettroni, accelerati a velocità elevate, interagiscono con il campione producendo segnali che vengono poi convertiti in un'immagine.
1920-30
Lenti di Antoni van Leeuwenhoek
A differenza dei microscopi composti dell'epoca, costituiti da più lenti, Leeuwenhoek realizza dei veri e propri microscopi semplici, dotati di una sola lente molto potente. Queste lenti, lavorate con maestria, gli permettevano di ottenere ingrandimenti fino a 270 volte
1.676
1. L’insieme delle tecniche per l’esame microscopico, realizzato per lo più mediante fotomicrografie. 2. Prima dell’uso della fotomicrografia, la tecnica di riproduzione, mediante schizzi o disegni, delle immagini osservate al microscopio, e le stesse rappresentazioni così ottenute.