The TrED and CO.
Mattia Matacchione
Created on October 17, 2024
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Transcript
The TrED and CO.
de Michele, Nicole, Mattia, Valeria e Maria Elenaa.s. 2^TrED 2024-2025
Start
Benvenuti a TrED and CO: La vostra porta d'ingresso a Roma!
Scoprite la bellezza senza tempo della capitale italiana con TrED and CO, dove ogni viaggio è un'esperienza unica. Dalle maestose rovine del Colosseo ai pittoreschi vicoli di Trastevere, vi guideremo in un'avventura indimenticabile. La nostra passione per i viaggi e l'attenzione ai dettagli garantiranno che ogni momento sia perfetto. Unitevi a noi per esplorare la storia e la cultura romana come mai prima d'ora!
Il sarcofago degli sposi
Ara pacis
Ara pacis
Info
Con i suoi fregi elaborati e le linee geometriche, l'Ara Pacis rappresenta un equilibrio perfetto tra arte e architettura, incarnando l'ideale di pace e stabilità voluto da Augusto per l'Impero Romano.
Info
L'interno
L'Ara Pacis, con il suo recinto che circonda l'altare, emula la forma di un templum minus, come descritto da Festo: questi templi minori, creati dagli Auguri (sacerdoti), sono delimitati da tavole di legno o drappi, con un solo ingresso e angoli ben definiti, consacrando uno spazio aperto su un lato.
Il motivo di festoni e bucrani (teschi animali) intervallati da paterae o coppe rituali richiama la decorazione che veniva posta sopra la recinzione lignea, in questo caso ornata con ghirlande straordinariamente cariche di spighe, bacche e frutta di ogni stagione, sia coltivata che spontanea, fissate ai sostegni tramite vittae, o bende sacre.
L'esterno
SUD
NORD
PARTE INFERIORE
EST
OVEST
Sul lato sinistro del recinto dell'Ara Pacis, un pannello rappresenta il mito della fondazione di Roma, con Romolo e Remo allattati dalla lupa, accompagnati da Faustolo, il pastore che li alleverà, e da Marte, il dio che li ha generati insieme alla vestale Rea Silvia. https://www.arapacis.it/it/percorsi/esterno2/lato_ovest
Il pantheon
Costruzione
Dedicato a tutti gli dei, il Pantheon fu eretto tra il 125 e il 127 d.C. sotto l'imperatore Adriano.
Architetto
Sebbene il progetto originale fosse di Marco Vipsanio Agrippa, la costruzione fu completata da Adriano dopo un incendio.
Caratteristiche Esterne:
- Pronao Rettangolare: Composto da 8 colonne corinzie alte 12 metri che sorreggono un frontone triangolare.
- Timpano Decorato: Al centro si trovava un’aquila bronzea, simbolo di potere e divinità.
- Accesso: L’ingresso si affaccia su una piazza porticata, creando un forte impatto visivo.
Struttura:
- Forma: Il Pantheon presenta un corpo cilindrico con una maestosa cupola emisferica, entrambi con le stesse dimensioni (il diametro della cupola e l'altezza complessiva del cilindro sono 43,4 m);
- Materiali: Realizzato in calcestruzzo e rivestito in marmo di diversi colori, con cavità interne e archi di scarico per una maggiore stabilità.
- Decorazione Esterna: Rivestimenti in marmo policromo e lacunari decorativi sulla cupola che alleggeriscono la struttura e migliorano l’estetica.
Cupola:
- Struttura Innovativa: Cupola emisferica in calcestruzzo, una delle prime del suo genere, che combina estetica e funzionalità.
- Lacunari: 28 cassettoni decorativi che riducono il peso e rinforzano la struttura.
- Simbolismo: La forma sferica rappresenta il cielo e il divino, riflettendo ideali di perfezione.
- Progettazione Asismica: Resistente ai terremoti grazie a materiali leggeri e forma curvilinea.
- Effetti Atmosferici: L’oculo crea un'atmosfera spirituale, facendo sembrare la cupola fluttuante e connessa al cielo.
Il pantheon
Caratteristiche Interne:
Significato simbolico:
- Consacrazione: Nel 609 d.C., il Pantheon fu consacrato come chiesa cristiana, noto come "Santa Maria ad Martyres".
- Simbolo Geometrico: La sfera rappresenta la perfezione e la volta celeste, riflettendo l’ideale greco di armonia.
- Lacunari: Il numero ventotto dei lacunari ha un significato simbolico, considerato perfetto dai matematici e rappresenta l’idea del divino.
- Progettazione Asismica: La struttura fu progettata per essere resistente ai terremoti, dimostrando l'innovazione ingegneristica dei romani.
Il colosseo
Caratteristiche architettoniche
- Forma: Ellittica, con una circonferenza di circa 527 metri.
- Dimensioni: 188 metri di lunghezza, 156 metri di larghezza, e circa 48 metri di altezza.
- Capienza: Ospitava tra i 50.000 e 80.000 spettatori.
- Materiali principali: Travertino, tufo e laterizi.
- Struttura: Suddiviso in quattro livelli di gradinate, con archi e colonne corinzie, ioniche e doriche.
- Eventi
- Innovazioni
- Degrado
- Importanza attuale
- Curiosità
La domus aurea
Il sarcofago degli sposi
Il Sarcofago degli Sposi
Descrizione
Importanza
Interpretazione
Funzione
In questo viaggio virtuale, abbiamo esplorato le meraviglie delle opere storiche a Roma, scoprendo le loro caratteristiche uniche e le loro bellezze indimenticabili che offrono. Speriamo che queste informazioni ti abbiano ispirato a pianificare la tua prossima avventura!
Conclusione
RICOMINCIARE
SITOGRAFIA
La sitografia
Abbiamo deciso di realizzare la nostra sitografia, in cui sono raccolti tutti i siti che abbiamo usato per produrre l'elaborato, come una applicazione/sito apribile con questo QR code.
Iniziando da sinistra, si riconosce Lucio Cesare, il secondogenito di Agrippa e Giulia, rappresentato come il più piccolo dei fanciulli, tenuto per mano. La figura femminile velata potrebbe essere Giulia, attirando gli sguardi dei presenti, ma molti ritengono che Giulia sia sull'altro lato, sostituita da Livia in questo corteggio.
- L'organizzazione delle figure crea un senso di movimento, guidando lo spettatore nella narrazione visiva.
- Suggerisce l'idea di un popolo unito sotto Augusto, diventando un manifesto della grandezza dell'Impero Romano.
- Il friso esterno dell'Ara Pacis presenta rilievi di processioni familiari imperiali, evidenziando il potere di Augusto.
- Ritrae figure come Augusto, Livia e i suoi successori, con attenzione ai dettagli e grande espressività.
- I ritratti comunicano autorità e legittimità, simbolizzando l'unità della famiglia imperiale.
Sul lato sud, riconosciamo sicuramente Augusto, con una corona d’alloro in testa, e i quattro flamines maiores, sacerdoti con un copricapo speciale con una punta metallica. C’è anche Agrippa, che appare con la toga tirata sulla testa e un rotolo di pergamena nella mano destra. Infine, c’è il piccolo Gaio Cesare, suo figlio, che si tiene aggrappato alle vesti del papà. Agrippa è il braccio destro di Augusto, suo amico e genero, visto che ha sposato la figlia Giulia. È anche il padre di Gaio e Lucio Cesari, che il nonno ha adottato per diventare i suoi successori.
lato sud
Friso esterno
Il registro inferiore del recinto è decorato con un fregio vegetale che presenta girali provenienti da un cespo di acanto.Dai girali si sviluppano foglie di edera, alloro e vite, con viticci e palmette, mentre fiori di vario tipo sbocciano lungo gli steli. Tra la vegetazione si possono vedere piccoli animali e cigni ad ali spiegate, che arricchiscono la composizione.Questi animali e piante hanno delle funzioni simboliche oltre che decorative.
IL REGISTRO INFERIORE
Gli elementi decorativi dell'Ara Pacis, come piante e animali, non sono solo abbellimenti estetici, ma carichi di significato, contribuendo a costruire un messaggio icologico che celebra la grandezza dell'Impero.
- Ambiente Ampio: Spazio circolare di circa 43,3 metri di diametro, che trasmette grandezza e armonia.
- Illuminazione: L’oculo centrale è l'unica fonte di luce, creando suggestivi giochi di ombre.
- Gestione dell'Acqua: Il pavimento è inclinato per permettere il deflusso dell'acqua che entra attraverso l’oculo.
- Decorazioni e Statue: Nicchie ospitano statue di divinità romane come Giove e Venere, evidenziate dalla luce.
- Altari: Altari dedicati alle divinità domestiche, adornati con fiori e candele, simbolo di protezione.
- Pavimento in Marmo Policromo: Pavimento decorato con marmo di diversi colori e motivi geometrici.
Caratteristiche interne:
Questo sarcofago comunica un messaggio potente di unione, immortalità e accettazione della morte. Gli sposi sembrano pronti a condividere un viaggio insieme nell'aldilà, uniti come nella vita terrena, celebrando la visione etrusca di una continuità oltre la morte.
Interpretazione
Nella cultura etrusca, il sarcofago era non solo un contenitore per i defunti ma anche una rappresentazione della vita dopo la morte. In questo caso, il Sarcofago degli Sposi non solo celebra la vita coniugale e il legame affettivo tra i due, ma esprime anche una concezione della morte come un proseguimento della vita stessa, in una dimensione serena e conviviale. Questa visione è in contrasto con quella di altre culture contemporanee, come quella greca o romana, che tendevano a rappresentare la morte con un approccio più distaccato e cupo.
Funzione e simbolismo
Il Sarcofago degli Sposi è una delle più celebri opere d'arte etrusche, risalente al VI secolo a.C. e conservata oggi al Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma. Realizzato in terracotta dipinta. L'opera è un esempio straordinario della civiltà etrusca e delle sue usanze funerarie.
Info
A sinistra del lato est del recinto, un pannello raffigura Tellus, la Terra madre, o, secondo un'altra interpretazione, Venere, madre di Enea e progenitrice della Gens Iulia di Augusto. Inoltre, alcuni vedono questa figura come la Pax Augusta, da cui l'altare prende il nome.
Il sarcofago rappresenta un uomo e una donna sdraiati insieme sul "kline" (letto da banchetto), con espressioni serene e sorridenti. I due sposi sono abbigliati con tipici costumi etruschi, l’uomo con un corto mantello e la donna con un copricapo e una lunga tunica. Le mani di entrambi sono alzate in un gesto che evoca un momento di convivialità, quasi come se stessero offrendo o ricevendo qualcosa, un simbolo del legame indissolubile che li unisce.
Descrizione
Il Sarcofago degli Sposi è una testimonianza preziosa della posizione della donna nella società etrusca, dove godeva di uno status maggiore rispetto ad altre civiltà antiche. Le rappresentazioni di coppie unite erano rare nell’arte funeraria dell'epoca, specialmente con questo grado di intimità. L’opera è notevole anche per la qualità tecnica e stilistica della terracotta dipinta.
Importanza storica e artistica
L'Ara Pacis è un capolavoro di architettura e scultura, realizzato principalmente in marmo, in particolare dal pregiato marmo di Carrara. Scielta non casuale, data la vogia di simboleggiare prestigio e potere.
MATERIALI E TECNICHE
Per la lavorazione viene usata principalmente la tecnica del basso rilievo.La tecnica crea un effetto tridimensionale, dando vita a figure e scene che raccontano storie e comunicano messaggi politici e religiosi.
Le tecniche di lavorazione del marmo sono state di altissimo livello, con rilievi scolpiti che mostrano dettagli eccezionali e una profonda comprensione della forma umana e prospettiva.
L'Ara Pacis Augustae, conosciuta come Altar della Pace, è un monumento super importante che celebra la pace e la stabilità volute da Augusto nel I secolo a.C. Inaugurato nel 9 a.C., onora le sue vittorie militari e rappresenta un’era di armonia chiamata Pax Romana. I rilievi decorativi raccontano storie e valori dell’epoca, mostrando l’impegno di Augusto per una società unita e prospera.