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VERSI STROFE E FORME METRICHE
ELISA VARANI
Created on October 16, 2024
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Transcript
VERSI E STROFE
p. 26 e seg. manuale
VERSO: UNITà MINIMA DI UN TESTO POETICO STROFA: INSIEME DI VERSI
TIPI DI VERSI
pià/no
BINARIO
La /mòr/te
TERNARIO
Sé / d’a/mó/re
QUATERNARIO
Vì/va Ar/lec/chì/ni
QUINARIO
nel / tèm/po / che / tà/ce
SENARIO
Tra / le / ros/sá/stre / nú/bi
SETTENARIO
lun/go un / dól/ce / ru/scel/lèt/to
OTTONARIO
NOVENARIO
tra/fìt/to / da un / ràg/gio / di / só/le
DECASILLABO
Ri/tor/nà/va u/na / rón/di/ne al / tét/to
ENDECASILLABO
Nel / mèz/zo / del / cam/mìn / di / nò/stra/ vì/ta
TIPI DI STROFE
oSSERVA GLI ESEMPI PROPOSTI, SCOPRI SOTTO LA STELLINA L'ATTIVITÀ, SOTTO L'IMMAGINA LA SOLUZIONE
DISTICO
Non ho nulla da fare. Il cuore è vuoto E senza il cuore la saggezza è un gioco.
quartina
Forse perché della fatal quïete tu sei l’immago a me sì cara vieni o Sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni
TERZINA
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
TIPI DI STROFE
oSSERVA GLI ESEMPI PROPOSTI, SCOPRI SOTTO LA STELLINA L'ATTIVITÀ, SOTTO L'IMMAGINA LA SOLUZIONE
sestina
ottava
L'aere gravato, e l'importuna nebbia compressa intorno da rabbiosi venti tosto conven che si converta in pioggia; e già son quasi di cristallo i fiumi, e 'n vece de l'erbetta per le valli non se ved'altro che pruine e ghiaccio.
Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l’ire e i giovenil furori d’Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano.
STRUTTURE metriche:sonetto e canzone
p. 26 e seg. manuale
Tanto gentil e tanto onesta parela donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender non la può chi no la prova; e par che de la sua labbia si mova uno spirito soave pien d’amore, che va dicendo a l’anima: Sospira.
leggi con attenzione la poesia proposta, prestando attenzione alla struttura. l'attività sotto la stellina rosa
Chiare, fresche et dolci acque, aove le belle membra b pose colei che sola a me par donna; C gentil ramo ove piacque a (con sospir mi rimembra) b a lei di fare al bel fiancho colonna; C herba et fior’ che la gonna c leggiadra ricoverse d co l’angelico seno; e aere sacro, sereno, e ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: D date udïenza insieme f a le dolenti mie parole extreme. F
leggi con attenzione la poesia proposta, prestando attenzione all'uso dei colori. la definizione sotto la nuvola.
ALTRE STRUTTURE METRICHE
ODE
Sotto la stellina rosa la definizione, sotto la gialla l'esempio
MADRIGALE
BALLATA
Leggi i versi e prova a dare una definizione di ottava.
La ballata è una composizione di origine popolare nata nel Medioevo e destinata al canto e alla danza. La sua struttura presenta all’inizio una breve strofa, di 2, 3 o 4 versi a seconda dei casi, chiamata ritornello o ripresa, che viene ripetuta al termine di ogni stanza. La lunghezza della ballata, cioè il numero delle stanze da cui è costituita, non è prestabilita.
L’ottava è una strofa di otto versi endecasillabi, dei quali i primi sei presentano una rima alternata e gli ultimi due una rima baciata. È il metro dei poemi epico-cavallereschi del Rinascimento.
Il distico è una strofa formata da due versi, di solito endecasillabi, a rima baciata.
Il madrigale è una forma poetica destinata all’esecuzione musicale. Di origine popolare e risalente all’epoca medievale, è costituito da due o tre terzine di endecasillabi, seguite da uno o due distici a rime baciate o alternate. L'argomento è prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto pastorale.
La quartina è una strofa formata da quattro versi, che possono avere diversa lunghezza (di solito endecasillabi o settenari); differenti possono essere anche le rime (generalmente alternata con schema ABAB o incrociata con schema ABBA) che li legano.
L’ode nasce nel Cinquecento e nel Settecento e si afferma come componimento alternativo alla canzone, rispetto alla quale presenta stanze più brevi. L’ode è riservata ad argomenti civili, morali, religiosi e quando ha contenuto specificamente patriottico o religioso può anche chiamarsi “inno” (come per esempio l’Inno di Mameli). L’ode non ha una struttura fissa, ma lo schema metrico e la disposizione delle rime della prima stanza costituiscono il modello a cui si uniformano tutte le altre stanze.
La terzina è una strofa formata da tre versi, di solito endecasillabi. La terzina dantesca – così chiamata perché canonizzata da Dante Alighieri (1265-1321) nella Divina Commedia – prevede una rima incatenata, dove il primo verso rima con il terzo, il secondo con il quarto e il sesto e così via.
Leggi i versi e prova a dare una definizione di distico.
Leggi i versi e prova a dare una definizione di quartina.
Leggi i versi e prova a dare una definizione di sestina.
La sestina è una strofa di sei versi, di solito settenari o endecasillabi con rime di vario tipo.
Leggi i versi e prova a dare una definizione di terzina.