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In questo audio-libro il tuo bambino dovrà aiutare Tommaso, il protagonista, a superare sfide avvincenti e indovinelli per passare ai capitoli successivi e salvare il Natale. Le sfide riguardano brevi compiti di lettura, scrittura, calcolo e comprensione del testo. Buon divertimento!

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Era una fredda notte di dicembre e la neve cadeva leggera su un piccolo villaggio immerso nel silenzio. Tommaso, un bambino curioso di otto anni, stava aspettando con ansia l'arrivo di Babbo Natale.Aveva scritto la sua lettera con grande attenzione, chiedendo non solo i suoi regali preferiti, ma anche un desiderio speciale: voleva visitare il Polo Nord e vedere di persona Babbo Natale, gli elfi e le renne magiche.

La mattina successiva, con grande stupore, Tommaso trovò una lettera misteriosa sotto l'albero di Natale. Non era la solita lettera di risposta di Babbo Natale, ma un biglietto tutto stropicciato e incompleto. Diceva solo: “Aiutami. Sono in pericolo. (….) Firmato, B…”.Il testo era indecifrabile e la firma era incompleta, ma Tommaso intuì subito che si trattava di Babbo Natale. Tommaso capì che doveva decifrare quel messaggio per salvare il Natale.

Aiuta Tommaso a decifrare la lettera di Babbo Natale! Sistema sotto la prima figura la sua lettera iniziale, sotto la seconda la sua lettera finale, sotto la terza quella inziale, e così alternando fino alla fine...

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Tommaso si sedette sul pavimento della sua camera, stringendo tra le mani la lettera misteriosa. Il messaggio era chiaro: "Segui il percorso del Bosco Gelido." Ma cosa significava? Aveva sentito parlare di quel luogo solo nei racconti del nonno e nessuno aveva mai avuto il coraggio di avventurarsi lì, specialmente in pieno inverno.Il Bosco Gelido era noto per essere un luogo dove la magia e i misteri si intrecciavano, dove le leggende dicevano che solo una persona avrebbe potuto trovare la strada giusta.

Tommaso iniziò a prepararsi. Indossò il suo maglione di lana più caldo, i pantaloni foderati di pile e il cappotto invernale con il cappuccio di pelliccia che lo proteggeva dal vento freddo. Prima di uscire, controllò lo zaino.Dentro ci mise una torcia, un panino al cioccolato e una bottiglietta d’acqua. Non sapeva quanto sarebbe durata questa avventura, ma voleva essere pronto a tutto.

Quando fu pronto, scese le scale in punta di piedi. Il villaggio era avvolto in un silenzio quasi magico. La neve cadeva silenziosamente, coprendo tutto con una soffice coltre bianca. Tommaso uscì di casa, chiudendo piano la porta dietro di sé e si incamminò verso la foresta.Le strade erano deserte, illuminate solo dalla luce tremolante dei lampioni. Il gelo pungeva le guance, ma Tommaso era determinato. Il Bosco Gelido si trovava al di là del villaggio, oltre il fiume ghiacciato. Tommaso camminava spedito, lasciando che la neve scricchiolasse sotto i suoi piedi.Il sentiero che portava al bosco era stretto, incorniciato da alti pini innevati che sembravano delle sentinelle silenziose.

Dopo un’ora di cammino, arrivò finalmente ai confini del Bosco Gelido. Più si addentrava nel bosco, più il silenzio diventava palpabile. Tuttavia, Tommaso continuava a camminare, tenendo ben stretta la torcia. Ad un certo punto, vide qualcosa in lontananza: una piccola casa di legno, circondata da una luce soffusa che sembrava provenire dall'interno. Il cuore di Tommaso accelerò. Era la “Casa del Guardiano del Natale”, come diceva il vecchio cartello appeso alla porta. Tommaso si avvicinò, con una sensazione strana di familiarità. Non aveva mai visto quella casa prima, eppure sembrava che lo stesse aspettando. Bussò piano alla porta, ma nessuno rispose.Non sapeva cosa aspettarsi.

La porta si aprì con un cigolio. Dentro, la casa era semplice e spoglia. Un camino spento, una sedia a dondolo e, al centro della stanza, uno specchio altissimo, incorniciato da legno intagliato con strani simboli.Tommaso si avvicinò, incuriosito. Quando si avvicinò ancora di più, toccando la superficie liscia con la mano, un’ondata di calore lo attraversò. Lo specchio cominciò a brillare e per un attimo Tommaso sentì come se il mondo attorno a lui stesse svanendo.Ma non era ancora pronto per ciò che sarebbe accaduto dopo.

Cosa avrà di speciale questo SPECCHIO? Trova tutti gli specchi che sono nascosti, poi clicca il pulsante rosa e scegli il numero corretto!

Cosa avrà di speciale questo SPECCHIO? Trova tutti gli specchi che sono nascosti, poi clicca il pulsante rosa e scegli il numero corretto!

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Non appena il dito toccò lo specchio, un bagliore improvviso illuminò la stanza e il vetro divenne morbido e caldo, come se si fosse trasformato in liquido.Un leggero tremolio attraversò il pavimento sotto i suoi piedi e la casa sembrò scomparire per un attimo, come se fosse stata inghiottita da quel bagliore.Tommaso cercò di ritrarre la mano, ma non riusciva più a staccarla dal vetro.

In un attimo, la stanza attorno a lui si dissolse e Tommaso si sentì tirato in avanti con una forza irresistibile. Era come se il suo corpo stesse attraversando un vortice ma non provava paura: solo una strana sensazione di leggerezza, come se stesse fluttuando nel nulla.Il mondo attorno a lui era avvolto da colori sfumati che si muovevano in spirali, facendolo sentire come se stesse attraversando un arcobaleno vivente. All’improvviso, il viaggio si fermò bruscamente. Tommaso sentì il pavimento sotto i piedi e aprì gli occhi. Si trovava in un luogo completamente diverso. Non era più nel bosco né nella piccola casa: era in un enorme laboratorio pieno di luci brillanti e macchine ronzanti.

Tommaso si guardò attorno, cercando di capire dove fosse finito. Le pareti erano di legno massiccio, decorate con ghirlande di vischio e fiocchi di neve dorati e il soffitto era altissimo, sostenuto da travi imponenti. Tutt'intorno a lui si estendeva un'enorme fabbrica.Macchine gigantesche sfrecciavano su binari sospesi, trasportando pacchi regalo, trenini e bambole coloratissime, mentre nastri di luci scintillanti illuminavano ogni angolo del vasto spazio. Il suono di campanelle e meccanismi metallici riempiva l’aria, mescolandosi con l’odore di zucchero filato e cioccolato caldo.Era la Fabbrica Segreta di Babbo Natale.

Aiutami a contare tutti gli addetti ai lavori di Babbo Natale.

245 elfi neri e 543 elfi verdi

Aiutami a contare tutti gli addetti ai lavori di Babbo Natale.

873 renne volanti e 265 renne trasportatrici

Aiutami a contare il materiale nella fabbrica di Babbo Natale.

1234 pacchi regalo per 7 paesi

Se togliamo 347 slitte vecchie dalle 855 slitte totali, quante slitte nuove restano?

Aiutami a contare il materiale nella fabbrica di Babbo Natale.

8638 regali da dividere in 7 sacchi

Aiutami a contare il materiale nella fabbrica di Babbo Natale.

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Tommaso rimase senza fiato. Non poteva credere ai suoi occhi.Gli elfi di cui aveva sempre sentito parlare lavoravano frenetici intorno a lui, vestiti con i loro tipici cappelli a punta e grembiuli colorati.Erano impegnati a montare giocattoli, dipingere trenini e avvolgere regali in carta luccicante.Ogni elfo sembrava occupato a fare qualcosa di importantissimo e tutto si muoveva con una precisione perfetta... almeno, così sembrava a prima vista. Ma presto Tommaso si rese conto che qualcosa non andava.

In mezzo alla frenesia notò che alcuni elfi correvano in cerchio senza motivo, altri si fermavano all'improvviso e lanciavano pacchi in aria senza pensarci.Alcuni, invece, ridevano nervosamente mentre incartavano i regali sbagliati, mettendo trenini nei pacchi delle bambole e palloni nei pacchi dei puzzle.C'era una confusione che non avrebbe dovuto esserci in una fabbrica come quella. Il Natale era vicino e invece di vedere un’organizzazione perfetta, regnava il caos.

Tommaso si fece strada tra gli elfi, cercando di non farsi travolgere dalla confusione. Un elfo con un cappello troppo grande e gli occhiali storti lo fermò correndo.“Aiutaci! Non sappiamo cosa stia succedendo! La magia si è spezzata! I regali non saranno pronti in tempo!” esclamò, agitando le mani. Tommaso si fermò, cercando di mantenere la calma. "Come può essere? Dov'è Babbo Natale?" chiese, preoccupato. L'elfo abbassò lo sguardo, sconsolato.“Non lo sappiamo. È scomparso giorni fa e da quel momento tutto è andato storto. Le macchine si sono inceppate, e nessuno riesce a concentrarsi. Qualcuno ha sabotato il Natale, ne siamo certi!”

Tommaso sentì un brivido lungo la schiena. Sabotare il Natale?Chi avrebbe potuto farlo? E perché? Si guardò intorno: ogni angolo della fabbrica sembrava immerso in un'atmosfera magica, eppure qualcosa di oscuro e strano si aggirava nell'aria.Se non fosse riuscito a risolvere il mistero, milioni di bambini in tutto il mondo sarebbero rimasti senza regali. “Devo trovare Babbo Natale e scoprire chi sta dietro tutto questo,” pensò Tommaso. Ma la fabbrica era enorme e la confusione lo circondava.C'era solo un modo per risolvere quel caos…

Aiutami a risolvere gli indizi lasciati da Babbo Natale

Le parole... le frasi... sono state rimescolate: rimettile in ordine e poi spingi il pulsante in bassoRIORDINA LE LETTERE DELLA PRIMA PAROLA

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Le parole... le frasi... sono state rimescolate: rimettile in ordine e poi spingi il pulsante in bassoRIORDINA LE SILLABE E CREA LA FRASE

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Aiutami a risolvere gli indizi lasciati da Babbo Natale

Le parole... le frasi... sono state rimescolate: rimettile in ordine e poi spingi il pulsante in basso

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Aiutami a risolvere gli indizi lasciati da Babbo Natale

Le parole... le frasi... sono state rimescolate: rimettile in ordine e poi spingi il pulsante in basso

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Tommaso avanzava con determinazione, attraversando la Fabbrica Segreta e cercando di evitare elfi distratti e regali impazziti. Ogni passo sembrava condurlo più a fondo nel mistero, ma c'era ancora così tanto da scoprire.Dove poteva essere finito Babbo Natale? E chi poteva essere così malvagio da sabotare la magia del Natale? Mentre si aggirava tra macchinari sferraglianti e nastri trasportatori bloccati, una voce sottile lo chiamò da dietro una pila di giocattoli ancora da incartare. “Ehi, tu! Ragazzo!"

Tommaso si voltò di scatto.Dietro a una montagna di pacchi regalo spuntò una figura curiosa: una renna, ma non una qualsiasi. Aveva il pelo grigio argentato e corna ricurve che brillavano come stelle.La renna avanzò con eleganza e si avvicinò a Tommaso, abbassando la testa per salutarlo. “Mi chiamo Fulmine. Sono una delle renne di Babbo Natale,” disse con un tono serio. “Sono venuto a cercarti. So che sei qui per aiutarci a risolvere questo caos.” Tommaso sgranò gli occhi. “Ma come fai a sapere di me?”

Fulmine inclinò la testa con un sorriso sagace. “La tua lettera è arrivata fino a noi. Sei stato scelto per questa missione. C’è una forza oscura che sta sabotando il Natale e non possiamo farcela senza il tuo aiuto.” Tommaso era ancora incredulo, ma qualcosa in quegli occhi luccicanti gli dava coraggio.Se una delle renne di Babbo Natale aveva bisogno di lui, allora doveva davvero esserci qualcosa di speciale in tutta quella storia. “Va bene, Fulmine. Dimmi cosa dobbiamo fare.”

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Eccomi qui, sono Fulmine la rennaSegui bene e prendi carta e pennaLa prima parola è importante saiSenza di loro da nessuna parte andraiti fanno sorridere, giocano con te, insieme siete feliciti aiutano quando hai bisogno, sono i tuoi...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Tommaso è arrivato in piena nottele magie ormai sono tutte rottese Babbo Natale vogliamo trovarepresto, ci dobbiamo sbrigarela soluzione è solo unaveloci cerchiamolo mentre in cielo c'e ancora la...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Il buio non ci aiuta lo soti dico questa cosa peròsiamo in tanti ad aiutartinon devi mica spaventartinoi non siamo dei fifonisiamo corraggiosi come dei...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Il Natale non è mai stato così complicatomeno male che sei arrivatoguarda quell'elfo come impazzisceporta da solo 1000 regali ma non capisceche quel mucchio è troppo pesantecredo sia come portare un grosso ...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Guarda invece l'altro elfo, quello!lui sta dipingendo con il pennellola slitta deve finire di colorarema quel colore non può proprio usarecosì sembra una zucca, che confusione!non si è mai vista una slitta di color ...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Di solito non è cosìsorridono sempre tutti quima ora c'è una grande confusionenessun sa più qual è la sua mansioneDi solito questi sono giorni di festama ora io ho solo un gran mal di ...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Risolvi i 7 indovinelli di fulmine! Attento però, le risposte agli indovinelli ti servono per la soluzione finale: segnali tutti su un foglio di carta e segui attentamente le istruzioni...

Non perdiamo tempo dobbiamo andareUna persona ti farò incontrareMa fuori ha iniziato a nevicaredobbiamo coprirci e portarela sciarpa il giubbotto e il cappelloe per non bagnarci portiamo l'...

Vediamo cosa ci suggerisce di fare Fulmine...

Hai trovato le soluzioni? Bene, ora premi solo la lettera iniziale di ogni parola che hai scoperto e capirai cosa Fulmine cerca di dirci. Quando hai digitato la parola clicca il bottone in basso!

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“Prima di tutto,” rispose la renna, “dobbiamo trovare un altro alleato. C’è qualcuno che conosce questa fabbrica meglio di chiunque altro, ma è stato portato in una delle stanze più nascoste. Si chiama Trillo, l’elfo capo dei meccanismi. Solo lui sa come far ripartire la fabbrica.” Tommaso annuì. Sembrava un buon punto di partenza. “E dove si trova questo Trillo?” Fulmine indicò un corridoio buio e stretto, nascosto dietro un enorme albero di Natale decorato con campanelle argentate. “Laggiù. Ma fai attenzione, non siamo gli unici in cerca di lui. Gli elfi impazziti lo stanno cercando per impedirgli di sistemare le macchine.”

Tommaso strinse i pugni. Sentiva il peso della responsabilità crescere, ma era pronto.Con un cenno deciso, cominciò a camminare verso il corridoio buio, con Fulmine al suo fianco.Le luci delle decorazioni si riflettevano sulle pareti, illuminando vagamente il percorso. Dopo alcuni minuti di cammino, arrivarono davanti a una porta di legno massiccio. Fulmine annuì. “È qui che Trillo è stato confinato.” Tommaso aprì la porta con cautela. La stanza era piccola e buia.

Accendiamo le luci!

Risolvi le operazioni e clicca sul risultato: solo la soluzione corretta farà accendere la lampadina!

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Al centro della stanza, seduto su un vecchio sgabello, c’era un elfo anziano con una lunga barba grigia. Stava armeggiando con una serie di ingranaggi e leve, ma il suo volto era stanco e preoccupato. “Trillo?” chiese Tommaso, facendosi avanti. L’elfo sollevò lo sguardo e sorrise debolmente. “Ah, finalmente sei arrivato. Sapevo che qualcuno sarebbe venuto a cercarmi. Ma purtroppo il tempo stringe e c’è molto da fare.” “Cosa sta succedendo alla fabbrica? E dove si trova Babbo Natale?” domandò Tommaso.

Trillo sospirò.“Tutto è cominciato quando una forza oscura si è infiltrata nella fabbrica. Non sappiamo chi o cosa sia, ma è riuscita a sabotare la magia che tiene in piedi questo luogo.Gli elfi hanno perso la loro concentrazione, le macchine si sono inceppate e Babbo Natale... è sparito.Crediamo che sia stato imprigionato da un potente incantesimo. Prima però, aiutami e toglimi queste catene di dosso”

Libera Trillo!

Trova tutta le parole dell'elenco all'interno dello schema e clicca ogni lettera della parola, le lettere rimanenti saranno la combinazione per liberale Trillo. Quando l'hai trovata clicca sul lucchetto

babbo, bosco, campanelle, elfi, fulmine, incantesimo, magia, mistero, neve, salvaci, spezzata, tommaso

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Tommaso si sentì sopraffatto dalle parole di Trillo. “Ma come possiamo rimediare a tutto questo? Natale è tra pochi giorni!” Trillo annuì solennemente. “C’è solo un modo per far tornare tutto alla normalità. Dobbiamo trovare la Stella del Nord, un antico artefatto che alimenta la magia del Natale. È stata nascosta in un luogo segreto e solo con il suo potere possiamo spezzare l’incantesimo e liberare Babbo Natale.” “Non sarà facile trovare la Stella,” rispose Trillo. “Perché si trova nel Labirinto di Ghiaccio, un luogo che solo pochi sono riusciti a raggiungere. È protetto da trappole magiche e creature misteriose, ma io posso darvi un aiuto.”

Trillo si alzò e tirò fuori una piccola bussola dorata da una tasca del suo grembiule. “Questa bussola vi guiderà attraverso il labirinto. Ma dovrete essere pronti ad affrontare molte sfide.” Fulmine, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, si avvicinò a Tommaso. “Non preoccuparti, ragazzo. Io sarò al tuo fianco. Insieme possiamo farcela.” Tommaso prese la bussola con mano tremante e sentì un’ondata di determinazione attraversarlo.Aveva Fulmine e Trillo al suo fianco e ora avevano un piano.La missione per salvare il Natale era appena iniziata e non poteva fallire.

Verso il labirinto...

Segui attentamente le istruzioni di Trillo per uscire dalla fabbrica e arrivare al Labirinto!

  • Entra nella stanza vuota facendo due passi avanti,
  • poi quattro passi a sinistra,
  • infine due a destra.
  • Entra nella stanza, sali sul mobile alla tua sinistra,scavalca il muro e atterra vicino al tavolo rotondo.
  • Gira alla tua sinistra e continua dritto fino al muro, troverai un camino con un passaggio segreto.
  • Clicca il punto in cui sei arrivato.

Tommaso

  • Entra nella stanza al piano terra e prendi le scale di fronte a te per salire.
  • Siamo al primo piano e usa la finestra alla tua destra per salire sul tetto.
  • Entra dentro la stanza sotto di te e calati giù dal lampadario.
  • Entra nella stanza alla tua destra e sali le due rampe di scale.
  • Esci dalla finestra alla tua sinistra, li troverai una corda per il giardino. Clicca il punto in cui sei arrivato

Verso il labirinto...

Segui attentamente le istruzioni di Trillo per uscire dalla fabbrica e arrivare al Labirinto!

Tommaso

  • Prendi la strada di fronte a te e gira nella prima strada a sinistra
  • continua dritto fino ad arrivare all'edificio rosso
  • dopo l'edificio rosso gira a sinistra e imbocca la prima strada a destra che trovi
  • clicca sul punto in cui sei arrivato

Verso il labirinto...

Segui attentamente le istruzioni di Trillo per uscire dalla fabbrica e arrivare al Labirinto!

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Con la bussola dorata stretta nella mano, Tommaso sapeva che la strada davanti a lui sarebbe stata pericolosa.La Fabbrica Segreta era in preda al caos e ogni passo verso l'uscita doveva essere fatto con cautela. Gli elfi impazziti continuavano a correre qua e là, lanciando regali a caso e rompendo macchinari che fino a poco prima funzionavano perfettamente. Trillo si avvicinò a Tommaso e Fulmine, il suo volto era segnato dalla preoccupazione. “Non sarà facile uscire dalla fabbrica senza farci scoprire.Gli elfi sotto l’incantesimo sono impazziti e potrebbero bloccarci il cammino.”

Tommaso annuì. “Come possiamo evitare di essere visti?” Fulmine sbuffò dolcemente con le narici, sollevando una piccola nube di polvere brillante.“Lasciate fare a me. Conosco ogni angolo di questa fabbrica. Seguitemi e muovetevi solo quando ve lo dico.”

Attento agli elfi!

Fai attenzione, clicca la freccia per andare avanti solo quando vedi la porta vuota. Attento a non cliccarla quando c'è l'elfo o ogni speranza sarà perduta

Attento agli elfi!

Fai attenzione, clicca la freccia per andare avanti solo quando vedi la porta vuota. Attento a non cliccarla quando c'è l'elfo o ogni speranza sarà perduta

Attento agli elfi!

Fai attenzione, clicca la freccia per andare avanti solo quando vedi la porta vuota. Attento a non cliccarla quando c'è l'elfo o ogni speranza sarà perduta

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Fai attenzione, clicca la freccia per andare avanti solo quando vedi la porta vuota. Attento a non cliccarla quando c'è l'elfo o ogni speranza sarà perduta

Attento agli elfi!

Fai attenzione, clicca la freccia per andare avanti solo quando vedi la porta vuota. Attento a non cliccarla quando c'è l'elfo o ogni speranza sarà perduta

La renna argentata si mosse silenziosa come l’ombra, con Tommaso e Trillo che la seguivano a pochi passi. Uscirono dalla stanza segreta e si trovarono in un lungo corridoio. Le luci tremolavano, creando strane ombre sulle pareti, mentre gli elfi correvano frenetici, completamente ignari della loro presenza. Fulmine fece segno a Tommaso di attendere dietro una pila di scatole regalo quando un gruppo di elfi impazziti attraversò il corridoio. “Adesso!” sussurrò Fulmine, e i tre avanzarono rapidamente, facendo attenzione a non fare rumore.

Tommaso si sentiva il cuore battere forte nel petto. Ogni passo poteva essere quello che li avrebbe fatti scoprire, ma la renna sembrava sapere esattamente dove andare. Si muovevano con cautela tra nastri trasportatori in blocco e pile di regali mal confezionati, evitando le zone più affollate della fabbrica. Finalmente, dopo diversi minuti di tensione, raggiunsero la porta sul retro della fabbrica. Era una grande porta di legno con decorazioni in argento e oro, che scintillava alla luce delle poche lampadine ancora funzionanti. Tommaso posò la mano sulla maniglia, ma Fulmine lo fermò. “Attento. C'è una barriera magica qui. Solo con questa chiave riusciremo ad aprirla,” disse Trillo, estraendo una chiave piccola e intricata, che sembrava fatta di ghiaccio puro.

Trova la chiave

Guarda attentamente solo le chiavi e clicca solo quelle con la forma giusta

Quando sei sicuro di averle trovate tutte clicca qui!

La inserì nella serratura e con un leggero clic la porta si aprì, rivelando il freddo pungente che c'era fuori. Uscirono in punta di piedi, lasciandosi alle spalle il caos della fabbrica. Davanti a loro si estendeva un paesaggio bianco e desolato.La neve copriva tutto come una morbida coperta e il cielo era di un blu notte intenso, punteggiato da stelle scintillanti.Ma il vero viaggio era solo all'inizio.

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La bussola dorata brillava debolmente nella mano di Tommaso, indicando la direzione da seguire. Il cammino verso il Labirinto di Ghiaccio era lungo e tortuoso, ma la bussola non sbagliava mai. Fulmine avanzava con passo deciso, i suoi zoccoli affondavano lievemente nella neve fresca, mentre Trillo camminava a fianco di Tommaso tenendo d’occhio l’orizzonte. Dopo un'ora di cammino attraverso un paesaggio silenzioso e innevato, iniziarono a intravedere qualcosa di strano davanti a loro. Un'alta muraglia di ghiaccio scintillante si stagliava contro il cielo, le sue torri e curve sembravano formare un'enorme fortezza.Era il Labirinto di Ghiaccio, il luogo dove si diceva fosse custodita la Stella del Nord.

“Eccolo,” disse Fulmine, fermandosi di colpo. “Da qui in poi, ogni passo sarà una sfida. Nessuno sa cosa si nasconda all’interno del labirinto. È protetto da antiche magie e dovremo stare molto attenti.” Tommaso si avvicinò al portale d’ingresso del labirinto, una grande arcata di ghiaccio scolpita con simboli che scintillavano sotto la luce della luna. Sentì un brivido lungo la schiena. “Il labirinto è pieno di trabocchetti e creature magiche che tenteranno di fermarci. Ma con la bussola possiamo trovare la strada giusta.” esclamò Trillo.

Tommaso respirò profondamente, guardò i suoi compagni e fece un passo oltre l'arco d’ingresso. All'interno del labirinto l'aria era più fredda. Ogni svolta sembrava uguale alla precedente, e presto si persero nei corridoi luminosi e riflettenti. Mentre camminavano, la bussola nella mano di Tommaso cominciò a tremolare, indicando una direzione diversa.Il ragazzo si fermò e la studiò attentamente. “Sembra che dobbiamo svoltare a sinistra,” disse, cercando di decifrare i segnali che gli venivano dati. Trillo annuì, ma sembrava nervoso. “Questa parte del labirinto è conosciuta per le sue illusioni. Dovremo fare molta attenzione.”

Non appena girarono l'angolo, si ritrovarono in una vasta sala circolare. Al centro della stanza, un'enorme pietra di ghiaccio brillava con luci colorate.Tommaso sentì un impulso irresistibile e volle avvicinarsi. “Fermati!” gridò Fulmine, bloccandolo con una zampa. “È una trappola.” Tommaso si bloccò appena in tempo. Guardando più attentamente, si accorse che intorno alla pietra vi erano incisi degli strani simboli. Sapeva che doveva decifrarli per poter continuare.

Geroglifici

Ma che cosa ci sarà scritto? Fai una foto all'alfabeto che trovi qui, poi decifra il messaggio nascosto

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Improvvisamente, dal ghiaccio sotto i loro piedi, emerse una figura alta e slanciata: era il Guardiano del Gelo, una creatura dalle sembianze di una statua di ghiaccio che teneva in mano una lancia luccicante. I suoi occhi azzurri si accesero di una luce minacciosa mentre bloccava loro il cammino. “Siete venuti per la Stella?” chiese con una voce cavernosa il Guardiano del Gelo. Tommaso si fece avanti, cercando di sembrare coraggioso. “Sì, siamo qui per salvarla e ripristinare la magia del Natale.” Il Guardiano del Gelo scosse la testa lentamente. “La Stella del Nord non è per i deboli. Se la desiderate, dovrete superare una sfida.”

Fulmine si avvicinò e sussurrò a Tommaso: “Attento. I Guardiani non scherzano. Dovrai essere intelligente per superare la sua prova.” Il Guardiano indicò un’enorme parete di ghiaccio che si ergeva davanti a loro. “Dovrai risolvere l'enigma inciso su questa parete. Solo così potrai continuare.” Tommaso si avvicinò alla parete e vide che c’erano simboli e parole incise nel ghiaccio.Erano disposte in modo confuso e doveva trovare un senso in quel caos per poter andare avanti.

Il labirinto

Clicca sui pulsanti gialli e risolvi l'enigma. Attento però, scegli la strada giusta e ricordati le soluzioni per arrivare fino all'uscita

Il labirinto

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Il labirinto

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Tommaso osservò i simboli incisi nel ghiaccio.Erano disposti come un puzzle, ma con un po' di attenzione capì che rappresentavano delle operazioni matematiche.La sfida era chiara: risolvere l’enigma per aprire la strada.Le sue mani tremavano un po’ per il freddo, ma si concentrò.Fulmine e Trillo lo osservavano in silenzio, pronti ad aiutarlo se avesse avuto bisogno. Trillo si avvicinò e indicò un simbolo, mentre Fulmine sussurrava: “Non avere fretta, prendi il tuo tempo.”

La porta magica

Risolvi le operazioni con le figure, quando trovi il risultato clicca sui numeri che ti servono. Una volta scoperto il risultato clicca sulla freccia in basso per andare avanti.

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Tommaso collegò i simboli, uno alla volta. Somme, sottrazioni e piccole moltiplicazioni apparivano chiaramente nella sua mente come se la risposta fosse sempre stata lì, nascosta tra le parole incise nel ghiaccio.Finalmente, con un leggero tocco, risolse l'ultimo enigma. Un rumore sordo risuonò nel silenzio del labirinto e davanti a loro si aprì una porta di ghiaccio scintillante, incastonata nella parete. La porta magica brillava con una luce blu soffusa, come se li stesse invitando a entrare. La bussola nella mano di Tommaso tremolava di nuovo, indicando con decisione la porta. "Questo è il nostro prossimo passo," disse Trillo, l'elfo, con un misto di preoccupazione ed eccitazione.

Fulmine annuì. "Sì, ma oltre questa porta nessuno sa cosa troveremo. Solo pochi sono arrivati fin qui." Tommaso deglutì e si avvicinò alla porta. Sentiva un formicolio lungo il braccio, come se un’energia magica attraversasse l’aria intorno a loro.Lentamente spinse la porta, che si aprì senza alcun rumore, rivelando un passaggio stretto e buio. "Ci siamo" mormorò Tommaso, guardando i suoi amici. Poi fece un passo avanti, attraversando la soglia.Appena entrarono tutti, la porta si chiuse con un fruscio dietro di loro, sigillandoli dentro.

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Il passaggio era stretto e l’unica luce proveniva dalle pareti di ghiaccio, che brillavano leggermente, come fossero impregnate di magia. Mentre camminavano, una sensazione di inquietudine si insinuava nei loro cuori. Il corridoio sembrava non avere fine, ma la bussola indicava che stavano andando nella direzione giusta. All’improvviso, una luce intensa esplose davanti a loro, costringendoli a fermarsi. La luce sembrava prendere forma e davanti a loro apparve un’anziana donna in abiti fatti di ghiaccio e neve. “Io sono la Custode della Porta Magica,” disse la donna con una voce dolce ma potente. “Avete superato l’enigma, ma la vostra prova non è ancora finita.”

Fulmine si avvicinò con cautela. “Che tipo di prova ci aspetta?” La Custode sorrise. “Dovrete affrontare la Prova della Luce. Solo chi ha il cuore puro e la mente sveglia può trovare il cammino nascosto in questo corridoio. Ogni luce rappresenta un pezzo del percorso. Se scegliete la luce giusta, vi condurrà avanti. Se sbagliate, vi perderete nel nulla.” Tommaso sentì un brivido di paura, ma anche di eccitazione."Ce la faremo," disse con convinzione. "Abbiamo superato così tanto, questa sarà solo un’altra sfida."

Prova della Luce

Leggi attentamente le parole della Custode e scegli l'unica frase che può finire il suo discorso

Prova della Luce

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Tommaso fece un passo avanti, spinto dalla determinazione. La porta si aprì lentamente, rivelando un vasto salone illuminato da una luce calda e dorata.Al centro della stanza, su un piedistallo di cristallo, splendeva la Stella del Nord.“L’abbiamo trovata!” esclamò Tommaso, i suoi occhi scintillavano di meraviglia. “È bellissima!”Fulmine e Trillo si avvicinarono, incantati dalla bellezza della stella. All'improvviso, una voce profonda risuonò nel salone.“Chi osa avvicinarsi alla Stella del Nord?” Un’ombra maestosa si materializzò dall’oscurità. Era Babbo Natale, vestito con il suo classico abito rosso, ma il suo volto era gravato da una preoccupazione profonda. “Perché siete qui, giovani avventurieri? La Stella è la chiave della magia del Natale, ma deve essere usata con saggezza.”

Tommaso si fece avanti, il cuore batteva forte.“Siamo qui per risvegliare la magia del Natale! Abbiamo affrontato il Labirinto di Ghiaccio e superato le prove. Gli elfi stanno impazzendo e la fabbrica è in caos. Abbiamo bisogno di aiuto per riportare tutto alla normalità!” Babbo Natale lo guardò con approvazione. “Il vostro coraggio è ammirevole. Ma il potere della Stella deve essere attivato da chi ha un cuore puro e un desiderio sincero di portare gioia agli altri.” Tommaso si concentrò, chiuse gli occhi e pensò a tutti i bambini del mondo, ai loro sorrisi e ai regali che attendevano. “Voglio solo che il Natale torni a essere magico per tutti,” disse con voce ferma.

Stella del Nord

Sfida: attiva la stella scrivendo a Babbo Natale tre buoni motivi per salvare il natale.Ogni motivo dovrà comprendere una frase di almeno 2 righe.

Stella del Nord

Sfida: attiva la stella scrivendo a Babbo Natale tre buoni motivi per salvare il natale.Ogni motivo dovrà comprendere una frase di almeno 2 righe.

Stella del Nord

Sfida: attiva la stella scrivendo a Babbo Natale tre buoni motivi per salvare il natale.Ogni motivo dovrà comprendere una frase di almeno 2 righe.

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La Stella del Nord cominciò a brillare intensamente. Babbo Natale alzò le mani e pronunciò parole antiche. La Stella si sollevò dal suo piedistallo, fluttuando nell’aria. “Con il potere di questa Stella, porteremo di nuovo la magia del Natale nel mondo!” esclamò Babbo Natale. “Ma ora dobbiamo affrettarci. Gli elfi hanno bisogno di noi.” “Dobbiamo tornare alla fabbrica segreta,” continuò Babbo Natale, “ma il cammino è ostacolato da una nebbia magica che confonde chiunque tenti di attraversarla. Dovremo usare la Stella per illuminare il nostro cammino.” Tommaso annuì, tenendo stretta la Stella del Nord tra le mani. La luce dorata emanata dalla stella illuminava la sala, ma mentre si avvicinavano alla porta, un’improvvisa raffica di vento gelido soffiò attraverso il corridoio, facendo vibrare i cristalli di ghiaccio e oscurando la luce della Stella.

“Attenzione!” gridò Fulmine, mentre la nebbia si alzava intorno a loro. “La nebbia magica sta arrivando!” Tommaso sentì il suo cuore accelerare mentre la visibilità diminuiva rapidamente. “Dobbiamo muoverci, ma come possiamo trovare la strada?” chiese, già preoccupato per la situazione. Improvvisamente, un’ombra scura emerse dalla nebbia. Era la Figura Nera, avvolta in un mantello scuro, con occhi che brillavano come carboni ardenti. “Chi siete e perché vi avventurate qui?” chiese con voce gelida, riempiendo l'aria di tensione. “Non abbiamo tempo per perderci in chiacchiere,” rispose Tommaso, cercando di mascherare la sua paura. “Dobbiamo tornare alla fabbrica per salvare il Natale.”

“Ah, il Natale,” disse la Figura Nera, un sorriso malizioso che si allargava sul suo volto. “Non è così semplice, ragazzo. Prima dovrai superare la mia sfida. Solo allora potrai proseguire.” Tommaso e i suoi amici si scambiarono sguardi preoccupati. “Qual è la tua sfida?” chiese Fulmine, mantenendo la calma. “Dovrete ricomporre questo enigma.Ogni cristallo rappresenta una parte della magia del Natale.Se riuscite a completarlo, potrete passare; altrimenti, rimarrete intrappolati qui per sempre.”

Sfida dei cristalli

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Sfida dei cristalli

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Sfida dei cristalli

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Sfida dei cristalli

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Sfida dei cristalli

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Finalmente, dopo vari tentativi e tanto impegno, riuscirono a completare il puzzle. L’immagine che si formò era quella di un albero di Natale splendidamente decorato, simbolo di gioia e speranza. “Bravi, ragazzi!” esclamò Babbo Natale mentre l’ombra si ritirava. “Avete dimostrato di avere il cuore e la lealtà necessari per affrontare qualsiasi sfida.” Con il puzzle completato la nebbia cominciò a dissiparsi, rivelando il sentiero verso la fabbrica segreta. “Avanti, andiamo!” disse Babbo Natale e insieme si avventurarono oltre, con la Stella del Nord che continuava a brillare come una guida luminosa nel buio. La strada era finalmente aperta, ma si sentiva che l'avventura era solo all'inizio. Cosa avrebbero trovato alla fabbrica? E quale altra prova li aspettava?

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Con la nebbia ormai dissolta Tommaso, Fulmine, Trillo e Babbo Natale avanzarono lungo il sentiero che conduceva alla fabbrica segreta. La luce della Stella del Nord illuminava il loro cammino, riflettendo sulle piante coperte di neve e creando un’atmosfera magica attorno a loro. “Questa è la strada per la fabbrica,” spiegò Babbo Natale, mostrando il sentiero che si snodava tra gli alberi.“È un luogo speciale, dove ogni giocattolo prende vita grazie alla magia degli elfi. Ma dobbiamo muoverci; gli elfi stanno perdendo la pazienza e il Natale è a rischio!” Tommaso si sentì carico di responsabilità. “Non possiamo permettere che il Natale venga rovinato. Dobbiamo riunire gli elfi e aiutarli a tornare al lavoro!”

Arrivarono ad una grande porta di legno intagliato, decorata con motivi natalizi. Babbo Natale si avvicinò e bussò. La porta si aprì lentamente, rivelando un corridoio scintillante, adornato con luci colorate e festoni di carta. All’interno, però, la scena era tutt'altro che festosa. Gli elfi correvano avanti e indietro, visibilmente agitati. Alcuni si fermavano a discutere animatamente, mentre altri sembravano distratti e confusi. “Cosa sta succedendo?” chiese Tommaso, preoccupato. “È un caos,” rispose un elfo di nome Trixie, con gli occhi spalancati. “Non sappiamo più come organizzare i regali! La magia si è spezzata e non riusciamo a concentrarci.”

Babbo Natale alzò la mano e il brusio si spense immediatamente. “Ascoltate, amici miei! Abbiamo trovato la Stella del Nord e ora abbiamo bisogno di voi. La magia del Natale è nelle vostre mani. Dobbiamo riunirci e sistemare tutto prima che sia troppo tardi.” Tommaso sentì una nuova ondata di determinazione. “Dobbiamo creare un piano. Gli elfi possono aiutarci a ridistribuire i compiti e a ripristinare l’ordine!” “Ma come possiamo farlo?” chiese un elfo triste, affondando le spalle. Tommaso si guardò intorno e vide un grande tavolo coperto di fogli e penne. “Facciamo una lista! Dobbiamo capire quali giocattoli mancano e chi è in grado di costruirli. Ogni elfo deve tornare al suo posto!”

L'elenco dei regali

Dobbiamo ricostruire la lista dei regali, ma mancano alcune lettere: sistema le lettere dalla tastiera nell'elenco affianco, poi clicca sul pulsante in basso!

B__mb__laTr__ni__oPu__a__zoMi__si__e s__a__ial__C__ppe__l__Z__in___

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Con un piano ben definito, Tommaso e gli elfi iniziarono a lavorare senza sosta. Ogni elfo tornò al suo posto e la fabbrica si riempì di nuovo del rumore delle macchine e del vociare allegro. Tommaso, con l'aiuto di Fulmine e Trillo, si occupò di coordinare le operazioni e di risolvere i problemi più complessi. Mentre lavoravano, però, si accorsero che qualcosa mancava. La magia del Natale sembrava ancora debole, come se una parte fondamentale fosse ancora assente."Dove sarà finita?" si chiese Tommaso, guardando intorno a sé con preoccupazione. "Forse è nascosta," suggerì Trillo, "in un luogo che solo Babbo Natale conosce." Babbo Natale sorrise e annuì. "Hai ragione, Trillo. C'è un posto speciale, il cuore della fabbrica, dove risiede la scintilla magica. Dobbiamo trovarla e riaccenderla."

Seguendo le indicazioni di Babbo Natale, Tommaso e i suoi amici si avventurarono in una parte della fabbrica che non avevano mai visto prima. Era una stanza circolare, al centro della quale si trovava un grande albero di Natale decorato con sfere di cristallo. "Qui nasce la magia del Natale, ma è stato spento dall'incantesimo malefico." spiegò Babbo Natale. Tommaso si avvicinò all'albero e toccò una delle sfere di cristallo. Era fredda e inerte, come un cuore che aveva smesso di battere. "Come possiamo riaccendere la magia?" chiese, preoccupato. Babbo Natale sorrise. "C'è solo un modo: dobbiamo riunire tutti gli elfi in un grande cerchio e cantare insieme il Canto della Speranza. La musica ha il potere di risvegliare la magia."Tutti gli elfi si riunirono intorno all'albero, tenendosi per mano.

Il Canto della Speranza

Aiutaci! Inventa una filastrocca di natale che faccia rima con le parole MAGIA - RENNE - NEVE

STA FUNZIONANDO...

Babbo Natale iniziò a cantare una melodia antica e dolce e gli elfi si unirono a lui, le loro voci si mescolavano in un coro armonioso. Mentre cantavano, la sfera di cristallo cominciò a brillare di una luce sempre più intensa. Le sfere vicine si illuminarono a loro volta, fino a quando tutto l'albero fu avvolto da una luce dorata.La magia del Natale stava tornando. "Ce l'abbiamo fatta!" gridò Tommaso, esultante. "Abbiamo salvato il Natale!" Gli elfi esplosero in un boato di gioia. La fabbrica era tornata a vivere, piena di risate e di canti. I giocattoli, che prima giacevano inanimati, iniziarono a muoversi e a brillare di una luce propria. "Ora dobbiamo distribuire i regali a tutti i bambini del mondo," disse Babbo Natale. "La slitta è pronta a partire."

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Con la fabbrica finalmente tornata a funzionare a pieno ritmo, l'attenzione si spostò sulle renne. Erano stanche, con gli occhi spenti e il passo lento. "Cosa possiamo fare per aiutarle?" chiese Tommaso, preoccupato. "Hanno bisogno di riposare," rispose Babbo Natale, "ma anche di qualcosa che dia loro energia. Forse una pozione magica potrebbe fare al caso loro." Trillo, l'elfo saggio, annuì. "Sì, ma quale pozione? Gli ingredienti devono essere speciali." "E dove li troviamo?" aggiunse Fulmine, guardandosi intorno. "C'è un solo posto," disse Babbo Natale, "il Giardino incantato. Lì crescono le erbe più rare e potenti."

Il Giardino incantato era un luogo magico, pieno di fiori luminosi e piante parlanti. Ma, per entrare, bisognava risolvere un indovinello. Un vecchio elfo, custode del giardino, li stava aspettando. "Solo chi saprà rispondere a questo indovinello potrà entrare," disse l'elfo."Ascoltate bene: sono rosso come un rubino, ma non sono un gioiello. Sono dolce come il miele, ma non puoi mangiarmi. Babbo Natale, prima di andare via, mi consuma sempre. Cos'è?"

Il Giardino Incantato

Tra poco compariranno varie parole qui sotto. Leggile e poi scegli l'immagine corrispondente. ATTENTO: quando trovi la soluzione dell'indovinello dell'elfo clicca sul pulsante con la stella.

Quando sei pronto per leggere clicca questo pulsante. Ricorda: se hai bisogno di rivedere la parola clicca di nuovo sul pulsante!

Il Giardino Incantato

otto

Seleziona l'immagine corrispondente alla parola che appare!

Quando sei pronto clicca qui per cominciare

Il Giardino Incantato

palla

Seleziona l'immagine corrispondente alla parola che appare!

Quando sei pronto clicca qui per cominciare

Il Giardino Incantato

vino

Quando sei pronto clicca qui per cominciare

Seleziona l'immagine corrispondente alla parola che appare!

Il Giardino Incantato

panca

Quando sei pronto clicca qui per cominciare

Seleziona l'immagine corrispondente alla parola che appare!

Il Giardino Incantato

banana

Quando sei pronto clicca qui per cominciare

Sono rosso come un rubino, ma non sono un gioiello. Sono dolce come il miele, ma non puoi mangiarmi. Babbo Natale, prima di andare via, mi consuma sempre. Cos'è?

Entrati nel giardino, i nostri amici si misero alla ricerca delle erbe necessarie per la pozione.Ogni erba aveva un compito specifico: l'erba stellare per dare energia, la foglia di luna per donare saggezza e il fiore di fuoco per infondere coraggio.

Alla ricerca delle erbe..

Leggi attentamente la frase e scegli l'unica corretta: quella sarà la strada giusta.

La mela è buona

La mela sono buona

Le mele è buona

Alla ricerca delle erbe..

Leggi attentamente la frase e scegli l'unica corretta: quella sarà la strada giusta.

Le erbe ci aiuteranno

Le erbe ci dormiranno

Le erbe ci mangeranno

Alla ricerca delle erbe..

Leggi attentamente la frase e scegli l'unica corretta: quella sarà la strada giusta.

Ci serve una pozione magica

Ci serve una dozione magica

Ci serve una bozione magica

Alla ricerca delle erbe..

Leggi attentamente la frase e scegli l'unica corretta: quella sarà la strada giusta.

Ci servirà il rosamrino, la menta e le foglie di pino

Ci servirà le rosamrino, il menta e la foglie di pino

Ci servirà un rosmarino, le menta e una foglie di pino

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Con le renne finalmente rigenerate, la slitta di Babbo Natale era pronta a spiccare il volo. La fabbrica risuonava di canti e risate mentre gli elfi salutavano i loro amici.Tommaso, Fulmine e Trillo si sedettero accanto a Babbo Natale, pronti per un'avventura indimenticabile. "Pronti a partire?" chiese Babbo Natale, con un sorriso raggiante. "Prontissimi!" risposero in coro. La slitta si alzò in volo, solcando i cieli notturni. Le stelle brillavano come diamanti e la luna illuminava il paesaggio sottostante. "Avremo bisogno di una mappa stellare per orientarci," disse Trillo, cercando di individuare una stella familiare.

La mappa stellare

Rimetti a posto i pezzi del cielo stellato come se fosse un puzzle. Una volta fatto, clicca sulla stella azzurra: quella sarà la Stella Polare

Suggerimento: aiutati coi bordi rossi!

"Ecco la stella polare!" esclamò Trillo, indicando un punto luminoso nel cielo."Seguiamola e saremo sulla strada giusta." Con la stella polare come guida, la slitta proseguì nella notte stellata. Ma, all'improvviso, una fitta nebbia avvolse la slitta, oscurando la vista e rendendo difficile distinguere le stelle. "Cos'è questa nebbia?" chiese Tommaso, preoccupato."Qualcuno non vuole che consegniamo i regali" rispose Babbo Natale.

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La neve cadeva così fitta che era difficile vedere ad un palmo dal naso. Le renne del traino facevano fatica a muoversi nella neve alta e il gruppo sembrava bloccato nel mezzo della tempesta.La sensazione di smarrimento cominciava a crescere nel cuore di Tommaso, ma non poteva arrendersi: c'erano ancora così tanti regali da consegnare e la notte di Natale non poteva aspettare. Ad un tratto, mentre fissava il bianco quasi accecante della tormenta, Tommaso notò una piccola luce che brillava lontano."Guardate!" esclamò, indicando la direzione. "C'è qualcosa laggiù!" Gli elfi aguzzarono la vista. "Forse è una casa!" disse uno degli elfi.

Guidati dalla speranza di trovare riparo, avanzarono faticosamente verso la luce. Finalmente, man mano che si avvicinavano, la luce diventava più chiara, rivelando la sagoma di una piccola casetta nascosta tra gli alberi della foresta. La casa era di legno, con un tetto spiovente coperto da un manto spesso di neve. Le finestre erano illuminate da una luce calda e accogliente e un camino fumava dolcemente, lasciando intravedere che qualcuno era a casa. Tommaso bussò forte alla porta. Dopo pochi istanti, la porta si aprì scricchiolando e sulla soglia apparve un elfo, non molto diverso dagli altri, ma con un cappello rosso e lungo che quasi toccava il pavimento. Aveva un volto gentile, segnato da un sorriso caloroso, ma c'era anche una nota di preoccupazione nei suoi occhi.

"Entrate, presto! Non potete restare fuori in questa tempesta!" disse l'elfo, facendo segno a tutti di entrare. All'interno, la piccola casa era accogliente e calda, con un fuoco che crepitava nel camino e una tavola apparecchiata con biscotti e tè caldo. "Grazie per averci accolto," disse Tommaso, togliendosi il cappotto bagnato. "Siamo bloccati nella tempesta e non sappiamo come uscire." L'elfo, che si presentò come Glim, uno dei più vecchi e saggi aiutanti di Babbo Natale, annuì. "Sì, questa tempesta non è naturale," disse pensieroso. "Babbo Natale mi ha avvertito che qualcosa di strano stava accadendo al Polo Nord. Sembra quasi che qualcuno o qualcosa non voglia che voi consegnate i regali questa notte."

Tommaso sgranò gli occhi. "Cosa intendi dire? Qualcuno sta ancora cercando di fermare Babbo Natale?" Glim si sedette su una sedia vicino al camino, con le mani unite. "Non lo so con certezza, ma sento che c'è una forza oscura che vuole impedire ai bambini di ricevere i loro doni quest'anno.Tuttavia, c'è una speranza. Ho qualcosa che potrebbe aiutarvi a superare la tempesta, ma prima..."Si interruppe, scrutando Tommaso con un sorriso sornione."Prima dovrete risolvere un test."L'elfo tirò fuori un vecchio libro dalla copertina in pelle logora e lo aprì su una pagina rovinata.

L'enigma

"Questo è l'enigma," disse solennemente. "Per superare la tempesta, dovrai trovare la chiave giusta. Davanti a te ci sono quattro porte magiche, ognuna con un simbolo e un numero. Solo una di queste ti porterà fuori dalla tempesta, ma devi risolvere questo indovinello per scoprire quale."

L'enigma

Scegli la porta il cui numero è il triplo della metà di 14!

RICORDA: triplo = x3

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Dopo aver risolto l'enigma dell'elfo, Tommaso e i suoi amici si sentirono rinvigoriti e la tempesta cominciò lentamente a placarsi. L'elfo li condusse fuori dalla sua piccola casa e diede loro indicazioni sulla strada da prendere. In men che non si dica la slitta prese il volo e Tommaso sentì il vento fresco sulla faccia, mentre il mondo sotto di loro diventava una distesa di luci natalizie e case pronte a ricevere i regali. La missione stava per concludersi ma sapevano che il tempo stringeva e ogni minuto era prezioso. La slitta volò rapida, raggiungendo un paese dopo l’altro, consegnando ogni dono con precisione e cura. Proprio mentre stavano per ripartire per la prossima città, un suono leggero ma inconfondibile interruppe la loro corsa. Era la musica di un giocattolo che proveniva dalla casa di un bambino speciale. Tommaso si fermò. "Quella casa... È speciale. C'è qualcosa di diverso."

Gli elfi si guardarono perplessi. "Cos'ha di diverso?" chiese uno di loro. "Non lo so," rispose Tommaso. "Ma sento che dobbiamo fermarci lì, anche se richiede tempo extra. È importante." La slitta cambiò direzione e si avvicinò alla piccola casa in fondo alla strada. Appena arrivati, Tommaso scese dal veicolo seguito dagli elfi e bussò alla porta.Nessuno rispose, ma dalle finestre si vedeva un bambino che dormiva serenamente nel suo letto, con un piccolo giocattolo accanto a lui, che suonava una dolce melodia. Tommaso sorrise. "Non importa quanto siamo di fretta. Questo bambino merita un dono speciale." Prese dalla borsa un piccolo pacchetto che brillava di una luce dorata. "Questo è per lui."

Un regalo speciale

Tommaso ha deciso di lasciare un dono speciale per il bambino ma, prima di farlo, ha bisogno del tuo aiuto per sbloccare la scatola magica che contiene il regalo.

Clicca sulla scatola per ascoltare questa strana musica, quante note senti?

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Un regalo speciale

Tommaso ha deciso di lasciare un dono speciale per il bambino ma, prima di farlo, ha bisogno del tuo aiuto per sbloccare la scatola magica che contiene il regalo.

Ci servono la diciassettesima lettera e la prima lettera dell'alfabeto.Quando le hai bene in mente clicca qui

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La slitta di Babbo Natale, carica di regali scintillanti, sfrecciava nel cielo stellato.Tommaso, gli elfi e Babbo Natale erano pieni di energia, pronti a portare la gioia del Natale ad ogni angolo del mondo. Le renne, con le campanelle che tintinnavano, sembravano quasi danzare tra le stelle. La prima tappa fu in Australia, dove era giorno e il sole splendeva. Volando sopra le spiagge, videro bambini giocare con secchielli e palette, vestiti da Babbo Natale ma con il costume da bagno.Tommaso scese in una casa accogliente e Babbo Natale lasciò un pacco sotto un albero decorato con conchiglie.

Subito dopo la slitta volò in Europa. Qui il cielo era buio e la neve cadeva coprendo tutto come un manto bianco. In Svezia, Babbo Natale scese giù dal camino e lasciò i regali sotto l'albero, si mangiò i biscotti lasciati dal bambino che viveva in quella casa e si bevve un bicchiere di vino, per poi ripartire. In Russia, un bambino si era addormentato vicino al camino. Tommaso depose il regalo senza far rumore, sorridendo all'idea di quanto felice sarebbe stato. In Giappone, una porta automatica si aprì, e un robot accolse Babbo Natale, aiutandolo a posare i regali. Dalle città caotiche di New York ai tranquilli villaggi dell'Alaska, la slitta consegnava doni senza fermarsi.

In alcune case, le renne mangiavano carote, in altre Babbo Natale trovava biscotti. In Italia apprezzava molto i dolci fatti in casa dalle nonne. Con ogni consegna, la gioia cresceva. Tommaso osservava Babbo Natale con affetto sapendo che, anche grazie a lui, tutti i bambini del mondo avrebbero potuto ricevere i propri regali. Quando l'ultimo dono fu consegnato, la slitta si alzò leggera. "Grazie, Tommaso. Senza di te non ce l'avremmo fatta," disse Babbo Natale.

In giro per il mondo

Hai letto in quanti posti sono stati Tommaso e i suoi compagni? Che meraviglia!Ma vediamo se sei stato attento: rispondi a qualche domanda basata su quello che hai letto oggi (se hai bisogno, clicca sul bottone in basso a destra per tornare alla storia)

In giro per il mondo

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Ora facciamo due calcoli...

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Dopo aver completato l'ultima consegna la slitta di Babbo Natale si liberò in volo, dirigendosi verso il Polo Nord. Tommaso si sentiva soddisfatto e orgoglioso. Avevano portato gioia ad ogni angolo del mondo sfidando tempeste, distanze e orari diversi, ma ora era giunto il momento di tornare alla base. "Siamo quasi arrivati," disse Babbo Natale con un sorriso affettuoso. "La nostra fabbrica segreta ci aspetta." Le renne, stanche ma felici, volavano tra le stelle con l'energia di chi sa di aver fatto un ottimo lavoro.Mentre si avvicinavano al Polo Nord, il paesaggio innevato si fece sempre più familiare. Le luci scintillanti della fabbrica segreta iniziarono a brillare in lontananza, come piccoli fari nel buio della notte.

Gli elfi a bordo della slitta erano eccitati all’idea di tornare a casa. "Non vedo l'ora di raccontare tutto ai nostri amici!" disse uno di loro, con gli occhi che brillavano. Finalmente la slitta atterrò dolcemente di fronte al grande portone d'ingresso della fabbrica. Tommaso guardò in alto, meravigliato. Era come se la fabbrica fosse una parte magica del mondo, sempre viva e in fermento, con l’odore di zucchero e biscotti che aleggiava nell'aria. Non appena misero i piedi dentro, furono accolti da un caloroso applauso. Tutti gli elfi che erano rimasti a lavorare nella fabbrica si erano radunati per dare loro il bentornato. "Siete tornati!" esclamò l'elfo capo, con un sorriso largo. "Tutti i regali sono stati consegnati?" "Sì," rispose Babbo Natale. "Ogni bambino nel mondo ha ricevuto il proprio dono. La magia del Natale è ancora intatta."

Tommaso si guardò intorno, felice di essere di nuovo in quel luogo magico. Era tutto al suo posto: i laboratori pieni di giocattoli, i nastri colorati che scorrevano lungo le pareti e il grande orologio che segnava l'ora del Polo Nord. Sentì un calore speciale nel cuore: aveva contribuito a qualcosa di grande e meraviglioso ed ora, con la missione completata, si sentiva parte integrante di quella straordinaria squadra. Babbo Natale appoggiò una mano sulla spalla di Tommaso. "Hai fatto un lavoro eccezionale, ragazzo mio. Ora puoi riposarti, te lo sei meritato." Ma mentre Tommaso si godeva il momento, c'era ancora un'ultima sorpresa ad aspettarlo, qualcosa che avrebbe reso quel Natale ancora più speciale...

Un regalo per Tommaso

Leggi bene le definizioni e sistema le lettere nel cruciverba. Quando hai finito scoprirai il regalo di Tommaso nella colonna gialla. Clicca sul bottone in basso a destra per vedere se hai indovinato!

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1. Quella del Nord ci ha aiutato a salvare il natale2. Senza quella renna non saremmo mai arrivati qui3. Grazie a Tommaso tutti i bimbi hanno avuto i loro...4. Al Polo Nord hai trovato un altro amico, un elfo di nome...5. Non può essere un vero natale se non addobbiamo l'....

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Con la missione ormai completata e Babbo Natale che si stava riposando, Tommaso si guardò intorno nella grande fabbrica segreta. Si sentiva soddisfatto, ma sapeva che era arrivato il momento di tornare a casa. Lontano, in un angolo della stanza, c’era lo specchio magico che aveva usato all'inizio della sua avventura per arrivare lì. "È ora di tornare a casa," mormorò, avvicinandosi allo specchio. Gli elfi lo osservavano con affetto, consapevoli che senza di lui, quella notte magica non sarebbe stata possibile. Tommaso si fermò per un attimo davanti al vetro lucido, osservando il suo riflesso e ricordando tutte le incredibili avventure vissute. Prima di toccare lo specchio, uno degli elfi gli si avvicinò. "Tommaso," disse con un sorriso, "prima di partire, c’è un'ultima cosa che devi fare. Risolvere questo enigma ti permetterà di riattivare la magia dello specchio."

Un ultimo indovinello...

Metti in ordine le lettere qui sotto con la soluzione dell'indovinello!

"Se di notte la accendi il buio non fa paura"

Una volta risolto l'enigma, lo specchio iniziò a brillare di una luce dorata. Tommaso, con il cuore che batteva forte, toccò la superficie. Sentì una sensazione di calore avvolgerlo e, in un attimo, venne risucchiato in una vorticosa spirale di luci. Quando aprì gli occhi, si trovava nella sua casa. L'albero di Natale scintillava nella sala e sotto di esso c'era un pacco molto speciale. Con mani tremanti, Tommaso si avvicinò e lo prese in mano. Il pacco era avvolto in carta dorata e un biglietto era appoggiato sopra, con la scritta "Per Tommaso, da Babbo Natale." Il cuore di Tommaso si riempì di calore e gratitudine. Nonostante tutte le sue avventure, il vero dono era sapere che aveva aiutato a portare la magia del Natale a tutti i bambini del mondo.

Un percorso tortuoso

Segna con la matita il percorso da Tommaso al regalo.Una volta arrivato al regalo cliccaci sopra!

qui sopra trovi la matita

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La mattina di Natale, il sole faceva capolino tra le finestre di casa di Tommaso. I raggi di luce illuminavano l'albero di Natale e i regali che vi erano posati sotto, ma una cosa particolare catturò subito l'attenzione di Tommaso.Non solo c'era il pacco dorato per lui, ma anche una piccola busta rossa con il suo nome scritto in una calligrafia un po' disordinata: "Da Babbo Natale". Tommaso prese la lettera con emozione. Si sedette comodo sul divano mentre l'albero scintillava sopra di lui e cominciò a leggere:

“Caro Tommaso, Spero che, quando legger i questa lettera, tu stia sorridendo e sentendo la agia del Natale! Ogg voglio dirti qualcosa di importante, qual osa che non s può mettere sotto l’albero, ma che puoi portare sempre con te nel cuore. Hai imparato che l'amici ia è uno dei regali più bell . Un vero amico ti è vicino quando ne h i bisogno e ti fa ridere quando sei feli e. Ricorda di essere un bu n amico per gli altri! Hai dimostrato ta ta resilienza. Questo significa che, anche quan o le cose erano d fficili, non ti sei arreso. Nella ita ci saranno altre sf de, ma con pazienza e coraggio, potrai uperarle tutte. L'amore è ciò che c spinge a fare del n stro meglio e a prenderci cura delle perso e che amiamo. Più amor dai, più ne riceverai!

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L’impe no che hai messo in qu sta avventura è stato i credibile. Quando i impegni, puoi realizzare grand cose, anche quando sembrano diffici i all'inizio. E non dim nticare l’importan a di aiutare gli altri. Anche un piccolo gesto può fare la differen a nella vita di qualcuno. Infine, la felicità è nelle piccole cose. Un sorriso, un abbraccio, un momento insieme gli amici e alla famiglia. Condividila sempre! Sono molto fiero di te, Tommaso. Grazie per aver reso questo Natale speciale. Non dimenticare mai quanto sei unico! Con affetto, Il tuo Babbo Natale”

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La sfida finale

Hai notato qualcosa di strano in questa lettera? Alcune lettere avevano qualcosa di diverso dal solito... forse Babbo Natale vuole darci un ultimo messaggio.Clicca il pulsante qui a destra per riguardare la lettera, trova tutte le lettere diverse e mettile insieme, formeranno delle parole speciali. Quando hai capito quali sono le 3 parole segrete clicca sulla stella

Con la lettera decifrata e il cuore colmo di gioia, Tommaso chiuse gli occhi, sapendo che il Natale appena trascorso sarebbe rimasto per sempre uno dei suoi ricordi più belli.

Carissimo/a________________________________per il tuo coraggio, la tua tenacia, la tua passione e la tua lealtà,sei nominato ufficialmente

AIUTANTE DI BABBO NATALE

Babbo Natale

Firma

Attento!Rileggi bene, questa non è la posrta che risolve l'enigma

OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

Clicca di nuovo sulla scatola per riascoltare la musica e conta attentamente quante note senti!

OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

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Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

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Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

Clicca di nuovo sulla scatola per riascoltare la musica e conta attentamente quante note senti!

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OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

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Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

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bravissimo! ecco la soluzione, finalmente la porta giusta

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OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

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Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

Clicca di nuovo sulla scatola per riascoltare la musica e conta attentamente quante note senti!

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Mmmm... non è questa la soluzione!

Vai avanti, continua cosi'!

OH NO STANNO ARRIVANDO GLI ELFI A CATTURARCI

Torna al punto di partenza e prova a rileggere le indicazioni

Attento!Rileggi bene, questa non è la posrta che risolve l'enigma

ECCO IL LABIRINTO...

siamo riusciti ad arrivare fin qui, non possiamo mollare adesso!

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+

=

=10

=3

+

=

Hai tutti gli indizi, te li ricordi?ora non resta che risolvere l'indovinello:

Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

Clicca di nuovo sulla scatola per riascoltare la musica e conta attentamente quante note senti!

Ecco cosa cerca di dirci Fulmine, abbiamo bisogno di trovare un alleato!

ALLEATO

=10

=3

+

=

=10

=3

+

=

=10

=3

+

=

Avanti

Ora tutte le luci sono accese

GRAZIE

Avanti

=10

=3

+

=

Eccolo! Grazie mille per avermi aiutato!

Grandissimo, l'hai trovata!

Attento!Rileggi bene, questa non è la posrta che risolve l'enigma

Mmmm... non è questa la soluzione!

Vai avanti, continua cosi'!

=10

=3

+

=

Giusto, ecco il primo indizio!

La parola che serve per sbloccare la scatola ha 6 lettere! Ma ancora è troppo difficile, ci serve un altro indizio per scoprirla

SIAMO RIUSCITI A USCIRE!

Svelti, verso il labrinto!

HAI TROVATO IL PASSAGGIO SEGRETO!

Proseguiamo, dobbiamo uscire dalla fabbrica.

=10

=3

+

=

BOSCO GELIDO

Bravissimo!Ecco il primo indizio... Ti aspetto domani per scoprire cos'è successo a Babbo Natale!

Mmmm... non è questa la soluzione!

Vai avanti, continua cosi'!

Sei sicuro? prova a riascoltare meglio

Clicca di nuovo sulla scatola per riascoltare la musica e conta attentamente quante note senti!

Siamo sulla strada giusta per raggiungere la Stella del Nord, continua così!

ECCOLA FINALMENTE!

Grazie per aver risolto l'indovinello!

Un sacco di cose da contare! Ti ringrazioMa.... ancora Babbo Natale non si trova

=10

=3

+

=

LE PAROLE SONO FINITE!

Mi sa che abbiamo già superato la soluzione dell'indovinello, riproviamo dall'inizio e cerchiamo meglio