Presentazione Storica

la filosofia

Dalle origini ad Anassimene

presentazione

1. Introduzione

2. "La vita dei filosofi"

3. Differenze con altre discipline

4. Talete

5. Socrate

6. Mondo greco

7. Obbiettivi filosofici

8. Panteismo/ilozoismo

9. Anassimandro

10. Anassimene

introduzione

La parola "Filosofia" deriva dai termini greci "filo", che significa amore, e "sofia", che significa sapienza.La nascita della filosofia risale all'antica Grecia, intorno al VI secolo a.C.La filosofia, quindi, non solo nasce come studio dell'universo, ma si evolve in un campo che esplora la morale, la politica, la conoscenza e l'esistenza, influenzando tutte le discipline del pensiero umano fino ai giorni nostri.

'Talete, distratto dagli astri cadde in una pozzanghera.Una servetta lo vide e lo prese in giro dicendo: voi filosofi siete così concentrati a studiare gli astri che sconoscete le cose reali"

-Diogene

Differenza tra le altre discipline

La filosofia si distingue dalle altre discipline per il suo approccio generale e riflessivo. Mentre le altre scienze studiano ambiti specifici (come la biologia per gli organismi o la sociologia per i fenomeni sociali), la filosofia si interroga sui fondamenti e sui significati più profondi della realtà, ponendo domande come “Che cos’è la realtà?” o “Che cosa è il bene?”.Il metodo della filosofia è basato su argomentazioni logiche e riflessione critica, mentre le altre discipline usano spesso metodi empirici e sperimentali. La filosofia esplora anche questioni etiche e di valore, mentre le scienze descrivono i fenomeni senza necessariamente porsi domande sul senso o sui valori.

Talete di mileto

Talete di Mileto, vissuto tra il VII e VI secolo a.C., è considerato il primo filosofo occidentale. Noto per la sua idea che l'acqua fosse il principio fondamentale di tutte le cose, prevedette un'eclissi solare e contribuì alla geometria con teoremi sui triangoli. La sua opera ha ispirato filosofi successivi e rappresenta un passaggio cruciale verso un pensiero razionale e scientifico.

"Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza..."

Socrate..

Socrate (469-399 a.C.) è un filosofo greco, considerato il padre della filosofia occidentale. Non scrisse nulla di proprio, ma le sue idee sono state tramandate da Platone. È noto per il "metodo socratico", che stimola il pensiero critico attraverso domande. Sostenne l'importanza del "conosci te stesso" e fu condannato a morte per corruzione dei giovani. La sua eredità ha avuto un profondo impatto sulla filosofia e l'etica.

"È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza."

Mondo Greco

La filosofia emerge tra il VII e VI secolo a.C. nella Grecia antica, caratterizzata da polis indipendenti ma culturalmente unite, inclusa la Magna Grecia. La scuola ionica segna l’inizio di un’indagine razionale sulla natura, condotta da pensatori come Talete. Prima della filosofia, la spiegazione dei fenomeni era affidata al mito, pur sottolineando l’importanza della ragione (logos); figure come Pitagora e Parmenide restano in parte legate al pensiero mitico.

oBIETTIVI DELLA fILOSOFIA...

I primi filosofi greci vanno oltre l'apparenza, ponendosi l’obiettivo di una conoscenza razionale della realtà, superando le spiegazioni mitiche. Due problemi principali si presentano: il divenire, ovvero il continuo mutamento di tutte le cose (Eraclito), e la molteplicità della realtà percepita dai sensi.Per superare la mutevolezza e giungere a una conoscenza stabile, i filosofi cercano un principio immutabile (realtà immutabile) al di là dell’esperienza sensoriale (realtà sensoriale). Questo principio, chiamato arché, rappresenta l’origine comune di tutte le cose e permette di cogliere la razionalità della realtà.

Panteismo e ilozoismo

-ILOZOISMO: (deriva dal greco : materia+vita): considera il principio della vita come intrinseco alla materia. Non esiste distinzione tra animato e inanimato (TALETE)- PANTEISMO: (deriva sal greco : tutto+Dio): ogni cosa è parmeata da Dio, vi è la sua presenza in tutto, il divino è in tutte le cose (ERACLITO).

Anassimandro, filosofo greco di Mileto (610-546 a.C.), fu allievo di Talete e pioniere della filosofia presocratica. Introdusse l’idea dell’ápeiron (infinito/indeterminato) come origine di tutte le cose, distinguendosi dalle teorie che vedevano elementi specifici come principio del cosmo. Fu innovativo anche in geografia e astronomia, creando una delle prime mappe del mondo e ipotizzando la Terra sospesa nello spazio. Propose inoltre una visione evolutiva della vita, suggerendo che le specie si siano sviluppate dall’umidità primordiale. Anassimandro gettò le basi per una comprensione razionale del mondo naturale.

Anassimandro

Anassimene

Anassimene, filosofo di Mileto vissuto nel VI secolo a.C., si dedicò come i suoi predecessori alla ricerca del principio primo, identificandolo con l'aria. Egli paragonava il respiro, che sostiene la vita umana, all'aria che avvolge e anima l'intero universo. Come Anassimandro, credeva che questo principio fosse infinito e in perenne movimento, responsabile di ogni trasformazione nel cosmo. Secondo Anassimene, la diversità delle cose deriva dai processi di condensazione e rarefazione dell'aria: quando rarefatta si trasforma in fuoco, mentre la sua condensazione progressiva genera vento, nuvole, acqua, terra e infine pietra.+

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