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MINOICI E MICENEI- DUE CIVILTA' A CONFRONTO

kelly grassia

Created on October 3, 2024

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Transcript

MINOICi E MICENEi

DUE civilta' A CONFRONTO

start

Anna Nunneri AD3003181

INDICE

7. Religione

8. Scrittura

1. La civiltà minoica

9. I Micenei

2. Le tre fasi

3. I palazzi di Creta

10. Le fortezze

11. La porta dei Leoni

4. Il palazzo di Cnosso

5. Le donne cretesi

12. L'organizzazione sociale

6. Simbologia del toro

13. Scrittura e religione

la civilta' minoica

La civiltà minoica si sviluppa sull'isola di Creta situata nel mar Egeo tra il 3000 a.C. e il 1450 a.C. Il nome della civiltà deriva dal nome del mitico re Minosse fondatore di questa popolazione. La riscoperta di questo popolo risale agli inizi del Novecento grazie agli scavi condotti dal famoso archeologo inglese Sir Arthur Evans.

Grazie alla posizione strategica e all'abilità nella navigazione, i cretesi svilupparono una vasta rete commerciale con gli altri Paesi del Mediterraneo. Per tale motivo fu definita una TALASSOCRAZIA

CERCA

Le 3 fasi della civiltà minoica :

Precedente alla costruzione dei palazzi, venivano realizzati piccoli edifici con mattoni crudi

PREPALAZIALEdal 3000 al 2000 a.C.

Vennero costruiti i primi palazzi, veri e prpri centri di potere. I primi grandi palazzi furono CNOSSO, FESTO E MALLIA.

I MINOICI non si organizzarono mai in uno Stato centralizzato ma ogni comunità era autonoma e indipendente.Tutta la vita si svolgeva intorno ai PALAZZI, edifici dalla pianta molto complessa, privi di mura difensive e abbelliti da affreschi.Essi svogevano precise funzioni: -economico-amministrativa, molto spazio era riservato ai magazzini e alle botteghe. -politica, erano sede del re e del sacerdote -religiosa, interi ambienti venivano destinati alle cerimonie e ai riti religiosi.

PROTOPALAZIALE dal 2000 al 1700 a.C.

Rappresenta il culmine della civiltà minoica. Avviene la ricostruzione dei palazzi distrutti in seguito all'eruzione vulcanica.

NEOPALAZIALE dal 1700 al 1450 a.C.

I PALAZZI DI CRETA

Il palazzo era un ambiente aperto intorno al quale sorgeva un centro abitato con strade ed abitazioni. Non aveva mura perchè i Cretesi erano un popolo pacifico e credevano che il mare fosse una difesa sufficiente. I palazzi erano edifici dalla pianta larga e articolata, a più piani e con un efficiente sistema idrico e fogniario. Al loro interno, attorno ad una grande corte centrale, si trovavano stanze private del re e degli amministratori e ambienti di uso pubblico, oltre ai magazzini e alle botteghe artigiane. Le pareti del palazzo erano affrescate con figure dai colori vivaci come uccelli, pavoni, delfini, pesci. I palazzi di Festo, Mallia e Cnosso costituivano i principali centri dell'isola di Creta.

Resti del Palazzo di Festo

Sito archeologico di Mallia

Palazzo di Cnosso

IL PALAZZO DI CNOSSO

Il palazzo di Cnosso si sviluppa attorno ad un grande cortile centrale: esso è collocato nel punto più alto del colle, vi si svolgevano i riti collettivi a cui prendeva parte tutta la comunità. Le dimensioni erano notevoli: ampio 20000 mq, comprendeva 13000 ambienti e arrivava ad ospitare fino a 10000 persone. Il palazzo si caratterizza per una vivace decorazione parietale che comprende soggetti diversi in base alla funzione.

Attorno al cortile si distribuivano i diversi ambienti: nella parte più esterna si concentravano i laboratori artigianali e i magazzini, nell'ala Ovest si trovavano gli ambienti destinati al culto come il Corridoio delle Processioni e i saloni di rappresentanza come la Sala del Trono. Nella parte Est invece c'erano gli appartamenti reali e quelli destinati ai funzionari di corte. Questo tipo di costruzione fatta di tanti edifici collegati tra loro alimentò la famosa leggenda del labirinto di Cnosso e del Mito del Minotauro.

Le donne cretesiPartecipavano attivamente alla vita sociale e per questo motivo dedicavano molto tempo alla cura del proprio aspetto: si truccavano gli occhi, le labbra e usavano creme per la pelle. Portavano i capelli lunghi e li raccoglievano in elaborate acconciature. Vestivano in modo raffintato, con lunghe gonne a balze e corpetti attillati. Indossavano splendidi orecchini e collane di pietre preziose.

Simbologia del toro il TORO è un animale molto presente nella religione minoica quasi sacro.Molti palazzi, altari e santuari sono decorati con il simbolo delle sue corna stilizzate. Il rito della sua uccisione, conosciuto come TAUROCATAPSIA, in onore degli dei era considerato molto importante. Si svolgeva nel cortile centrale del palazzo. Perchè proprio il toro? Perchè con la sua grande mole e le terribili corna incute timore e rispetto. Inoltre priva la mandria della sua guida

Questo rituale consiste in un salto acrobatico sopra un toro; quando il saltatore lo afferra per le corna, il toro allora darà violentemente un colpo verso l'alto con la sua testa, fornendo al saltatore il momento e la spinta necessari per eseguire salti mortali e altre abilità acrobatiche.

RELIGIONE

Nell'isola venivano venerate diverse divinità femminili in particolare la GRANDE MADRE a cui i Cretesi dedicavano riti in grandi spazi all'aperto.

IL SALTO SUL TORO

Affreschi, statuette e incisioni raffigurano più di una dea quindi si può affermare che la religione minoica era di tipo politeista .

Un elemento importante del culto era la danza, che assumeva un aspetto acrobatico nella taurocatapsia, il salto sul toro, animale importante nella religione minoica, insieme al serpente che probailmente aveva la funzine di custode dei palazzi

Le cerimonie del culto comprendevano processioni, sacrifici di animali e offerte di doni e cibi alle divinità.

SCRITTURA

Il crollo di Creta. Fino a poco tempo fa si pensava che la fine della civiltà minoica fosse causata da un terremoto provocato dall'eruzine del vulcano Thera, ma fonti recenti hanno confermato che a decretare la fine di questo popolo furono le numerose rivolte interne e l'arrivo dei micenei.

I Cretesi svilupparono due sistemi di : scrittura: il geroglifico cretese, simile a quello egizio e il sistema LINEARE A . Entrambi sono ancora oggi indecifrati ,si pensa che siano entrambi scritture sillabiche che nasconsono lingue sconosciute.

Il disco di Festo risale al 1650 a.C.

I MiceneiLa civiltà micenea venne scoperta dal ricco commerciante tedesco Heinrich Schliemann nel 1876. I micenei popolo indoeuropeo della Grecia continentale occuparono l'isola di Creta dal 1450 a.C. I micenei erano guerrieri ma si dedicarono anche al commercio, all'agricoltura, all'allevamento e all'artigianato. Inoltre furono anche navigatori e commercianti spinti a viaggiare dalla ricerca dei metalli.

Su questo sigillo d'oro rinvenuto sulla tomba di Pylos è raffigurato un guerriero miceneo

LE FORTEZZE

A differenza dei minoici, i micenei circondarono i propri palazzi con possenti mura fatte di massicci blocchi di pietra squadrata per questo erano dette ciclopiche. Erano delle vere e proprie fortezze.Sorgevano nella parte alta della città detta acropoli. Il palazzo aveva al centro la grande sala rettangolare del trono chiamata megaron, circondata da cortile e preceduta da un ingresso a colonne e da un vestibolo. I palazzi miceneo svolgevano le stesse funzioni di quello minoico: erano magazzini, laboratori artigianali,sale riunione e aree sacre.

Esempio delle città fortezze

LA PORTA DEI LEONI

L'Acropoli di Micene, dove si trovava il palazzo del re, era difesa da una solida cinta di mura, al cui ingresso principale sorgeva la Porta dei Leoni, costruita intorno al 1250 a.C.Il nome è dovuto alla lastra triangolare posta sopra l'architrave su cui sono scolpiti due leoni rampanti ai lati di una colonna. Gli animali in realtà forse sono sfingi o grifoni: è difficile dirlo a causa della perdita delle teste. Tale immagine sta a significare che le due belve proteggono con la loro presenza il palazzo. La porta dei Leoni è il primo esempio di scultura monumenatle rinvenuto in Grecia. E' alta quasi 3 metri.

L'ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Lawagetas(comandante esercito)

La civiltà micenea era costituita da tanti regni autonomi e indipendenti. Oltre a Micene sorsero palazzi a Pilo, Tirinto, Atene, Tebe ed Eleusi. Ogni palazzo era governato da un wanax, il re, affiancato da un lawagetas, un comandante supremo dell'esercito. Al livello inferiore si trovavano i basileis, gruppi di artigiani, in particolare dei lavoratori del bronzo. Al di sotto ancora c'era il damos, il popolo lavoratore che comprendeva anche gli schiavi.

Wanax (re)

Basileis(artigiani)

Damos(popolo e schiavi)

RELIGIONE Anche i Micenei erano politeisti: compaiono già alcuni tra gli dei più venerati in Grecia come Zeus, era, Poseidone e Dioniso. I riti menzionati nelle tavolette consistevano in sacrifici di animali, offerte di cibi e bevande, processioni. I santuari nei quali operavano sacerdoti e sacerdotesse erano in stretto rapporto con il palazzo ma economicamente indipendenti da eso.

SCRITTURAPrendendo ispirazione dai minoici, i micenei svilupparono un proprio sistema di scrittura detto LINEARE B. I documenti più importanti che è stato possibile leggere sono degli elenchi di merci incisi su tavolette in terracotta rinvenute nei palazzi.

RICOSTRUZIONE IN 3 D DEL PALAZZO DI CNOSSO

Guardiamo insieme una ricostruzione del palazzo di Cnosso in formato 3D attraverso un video presente sulla piattaforma youtube.

... E ora ripassiamo!

Vediamo insieme questo video