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UMANESIMO-RINASCIMENTO.pptx
Monia Carloni
Created on October 2, 2024
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Transcript
Umanesimo e il Rinascimento
UMANESIMO
DEFINIZIONE L' Umanesimo è un movimento culturale e intellettuale che si sviluppa tra il XIV e il XVI secolo, soprattutto in Italia, e poi si diffonde in tutta Europa. Segna una delle tappe principali della transizione dal Medioevo all'Età moderna. ORIGINI DELL’UMANESIMO L'Umanesimo nasce in Italia nel XIV secolo, in un contesto di crisi religiosa, sociale ed economica. Con la fine delle grandi pestilenze e l'inizio di una ripresa economica e urbana, si assiste a una nuova fiducia nelle capacità dell'uomo di dominare il proprio destino. Firenze e altre città italiane, come Roma e Venezia, diventano centri nevralgici del pensiero umanistico.
VALORI E IDEE CENTRALI
- Antropocentrismo: gli umanisti mettono l'uomo al centro della riflessione culturale. L'uomo è considerato essere razionale, capace di conoscere il mondo e di migliorarsi attraverso l'educazione.
- Ritorno ai classici: gli umanisti riscoprono e studiano i testi della letteratura, filosofia e arte dell'antichità greca e romana. Si crede che questi testi offrano modelli di virtù e sapienza superiori a quelli del Medioevo.
- Fiducia nella ragione e nell'educazione: l'Umanesimo promuove lo studio delle “humanae litterae” (le lettere umane, cioè letteratura, filosofia, storia, grammatica) per educare l'uomo a una vita morale e civica.
- Critica all'autorità medievale: gli umanisti criticano il sistema scolastico medievale basato sulla scolastica e l'interpretazione rigida dei testi religiosi, preferendo un approccio più libero e aperto al sapere.
- Centralità della dignità umana: l'uomo, secondo gli umanisti, ha una dignità intrinseca e deve essere libero di esprimere il proprio potenziale creativo e intellettuale.
- E’ dominato da una visione religiosa del mondo e della realtà.
- la fonte esclusiva del sapere e delle conoscenze dell’uomo sono le Sacre Scritture (la Bibbia).
- l libri vengono riprodotti a mano negli Scriptoria dei monasteri e delle abbazie.
- I luoghi di cultura sono i monasteri, le abbazie, le sedi vescovili.
- Il centro degli interessi degli uomini colti sono Dio e i problemi religiosi, come la salvezza dell’anima.
CONFRONTO
mentalità medioevale
- Si afferma una visione laica della realtà che si integra (si aggiunge) alla visione religiosa del Medioevo.
- Viene riscoperta la cultura classica grazie agli Arabi o daidotti in fuga da Costantinopoli, che portano testi di filosofi classici, Greci e Romani.
- I libri vengono stampati con macchine, la stampa a caratteri mobili, che si diffonde rapidamente anche fuori dai centri religiosi.
- Diventano luoghi di cultura le corti dei principi, le città (con le università e le biblioteche pubbliche).
- Il centro dell’interesse degli uomini colti c’è l’uomo terreno, in carne ed ossa e i valori terreni e non soltanto spirituali (arte, storia, scienze).
- Si rinnovano le arti e le scienze: la Terra e i fenomeni naturali vengono studiati con osservazioni e metodi nuovi.
umanistico-rinascimentale
UNA NUOVA VISIONE DEL MONDO
LA FILOLOGIA
Gli umanisti attribuivano grande importanza ai testi nella loro forma originale, ritenendo che le interpretazioni e le traduzioni medievali avessero alterato il pensiero dei grandi autori. La filologia permetteva di restituire il significato originario fino a quel momento coperto da secoli di interpretazione cristiana
L'Umanesimo e la definizione del Medioevo
Per marcare la differenza con la visione religiosa degli eventi e la somiglianza con quella antica, gli umanisti chiamano in modo dispregiativo il periodo che segue il mondo antico e che precede il presente, definendolo “Medioevo”, ovvero “età di mezzo”
L'Umanesimo e la rivoluzione della stampa
L'Umanesimo, con il suo rinnovato interesse per l'antichità e la centralità dell'essere umano, non sarebbe potuto fiorire senza la rivoluzione tecnologicamente apportata dalla stampa a caratteri mobili. Inventata da Johannes Gutenberg nel XV secolo, questa innovazione ha reso possibile la produzione di testi in larga scala, facilitando la diffusione delle idee umanistiche e contribuendo a un cambiamento culturale senza precedenti. Mentre gli umanisti si sforzano di recuperare i testi antichi e promuovere un'educazione basata sulla ragione e sull'analisi critica, la stampa ha permesso a queste idee di raggiungere un pubblico sempre più ampio, riducendo i costi e il tempo necessari per la produzione di libri. Questo nuovo mezzo di comunicazione non ha solo democratizzato l'accesso alla conoscenza, ma ha anche giocato un ruolo cruciale nella diffusione delle idee della Riforma e nel rinnovamento culturale dell'epoca, creando le basi per la società moderna.
Invenzione di Johannes Gutenberg
L'invenzione utilizzava blocchi di metallo separati per ogni lettera, permettendo di comporre e stampare testi in modo più efficiente rispetto ai metodi precedenti di stampa a xilografia, che richiedevano la creazione di un blocco unico per ogni pagina
DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA La stampa a caratteri mobili ha reso possibile la produzione di libri a una scala mai vista prima, riducendo i costi e il tempo necessari per la copiatura manuale. La disponibilità di testi stampati ha facilitato la diffusione delle idee umanistiche e dei classici antichi, permettendo a un pubblico più vasto di accedere a opere letterarie, scientifiche e filosofiche. IMPULSO ALL’ALFABETIZZAZIONE Con la maggiore disponibilità di libri, l'alfabetizzazione è aumentata, consentendo a più persone di leggere e studiare. Questo ha portato a una maggiore diffusione delle idee umanistiche, che enfatizzavano l'importanza dell'educazione e della formazione personale.
RIFORMA RELIGIOSA
- La stampa a caratteri mobili ha giocato un ruolo cruciale anche nella diffusione delle idee della Riforma protestante, con opere di figure come Martin Lutero che furono stampate e distribuite rapidamente.
- Questo ha contribuito a mettere in discussione l'autorità della Chiesa cattolica e a promuovere una maggiore libertà di pensiero, un valore centrale dell'Umanesimo.
- Gli umanisti sfruttarono la stampa per pubblicare le loro opere, promuovendo la riscoperta dei testi antichi e le nuove idee. La stampa ha permesso la diffusione di opere come i testi di Petrarca, Boccaccio, e successivamente di Erasmo e Machiavelli.
- La stampa ha contribuito a un rinnovamento culturale che ha caratterizzato il Rinascimento, rendendo la conoscenza più accessibile e democratizzando l'educazione.
RIFORMA RELIGIOSA
- La stampa a caratteri mobili ha giocato un ruolo cruciale anche nella diffusione delle idee della Riforma protestante, con opere di figure come Martin Lutero che furono stampate e distribuite rapidamente.
- Questo ha contribuito a mettere in discussione l'autorità della Chiesa cattolica e a promuovere una maggiore libertà di pensiero, un valore centrale dell'Umanesimo.
- Gli umanisti sfruttarono la stampa per pubblicare le loro opere, promuovendo la riscoperta dei testi antichi e le nuove idee. La stampa ha permesso la diffusione di opere come i testi di Petrarca, Boccaccio, e successivamente di Erasmo e Machiavelli.
- La stampa ha contribuito a un rinnovamento culturale che ha caratterizzato il Rinascimento, rendendo la conoscenza più accessibile e democratizzando l'educazione.
RINASCIMENTO
DEFINIZIONE Il Rinascimento è un periodo storico e culturale che si sviluppò in Europa tra il XIV e il XVII secolo, caratterizzato da un rinnovato interesse per l'arte, la letteratura, la scienza e la filosofia dell'antichità classica. Il termine "Rinascimento" significa letteralmente "rinascita" e indica il risveglio delle idee e dei valori dell'Antica Grecia e Roma. QUANDO Inizio : il Rinascimento ha le sue origini in Italia nel XIV secolo, con fasi iniziali riconducibili a eventi come la peste nera (1347-1351) e il declino del sistema feudale. Fioritura : si sviluppò principalmente nel XV secolo. Fine : si estese fino al XVII secolo, con diverse varianti nazionali in Europa.
I luoghi del Rinascimento
- Le corti, dove i Signori, i Principi diventano mecenati che finanziano gli artisti, i poeti, gli scienziati e gli scrittori.
- Le biblioteche: sorgono biblioteche aperte al pubblico in molti stati regionali italiani, in modo che la cultura religiosa e laica potesse diffondersi a quante più persone possibili.
- La città, vista come ideale di perfezione e bellezza opposto alla città medioevale; la città ideale del Rinascimento rappresenta gli ideali di armonia e proporzione che erano caratteristiche del mondo classico.
- La terra: non viene più vista come una creatura immutabile di Dio, ma come organismo che deve essere studiato, compre secondo leggi scientifiche.
Gli Stati italiani competono tra loro per il prestigio culturale. sovrani investono per abbellire le città con monumenti e palazzi. Nelle corti si riuniscono intellettuali e artisti.
PRINCIPI E ARTISTI
Il mecenatismo dei principi e dei pontefici attrae molti artisti nelle corti italiane, che si trasformano in centri culturali. I sovrani diventano committenti. Michelangelo Buonarroti lavora a Roma. Viene incaricato da papa Giulio II di dipingere la Cappella Sistina, forse il suo più grande capolavoro.
Anche le città come Firenze e Venezia sono committenti. Le opere d’arte infatti hanno una funzione di propaganda politica. Papa Leone X Medici ad esempio si serve degli artisti per celebrare la propria grandezza. Molti artisti rinascimentali uniscono teoria e pratica. L’intellettuale del Rinascimento è uno studioso enciclopedico (=approfondisce diverse discipline). Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti e Michelangelo Buonarroti sono i tipici esempi di intellettuali enciclopedici.
Leonardo da Vinci (1452-1519) è stato pittore, architetto, ingegnere, matematico, inventore e studioso dell’anatomia umana. Anticipa invenzioni come l’elicottero, la bicicletta, il carro armato e il paracadute
Letterati e scienziati
I capolavori letterari contribuiscono a creare l’ideale dell’uomo rinascimentale. L’opera simbolo del Rinascimento in tutta Europa è l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Nel Rinascimento la scienza politica e la ricerca storica acquisiscono una nuova importanza. È importante la figura di Niccolò Machiavelli, fondatore del pensiero politico moderno. L’interesse per l’essere umano stimola la ricerca scientifica. I fenomeni naturali vengono studiati attraverso l’osservazione diretta della natura: non ci si affida più alla Bibbia. Tra gli scienziati più importanti ricordiamo Nicolò Copernico, il quale dimostra che la Terra gira intorno al Sole e non viceversa.
UMANESIMO E RINASCIMENTO A CONFRONTO
- Ritorno alla classicità : entrambi i movimenti si fondano su un rinnovato interesse per l'antichità greca e romana, valorizzando le opere e le idee di questi periodi.
- Antropocentrismo:sia l'Umanesimo che il Rinascimento pongono l'essere umano al centro della riflessione culturale, spostando l'attenzione dall'aspetto divino a quello umano.
- Sviluppo delle arti e delle scienze : entrambi i movimenti hanno portato a un fiorire di innovazioni artistiche e scientifiche, contribuendo a un'evoluzione delle tecniche e del pensiero.
- Educazione e cultura : entrambi promuovono l'importanza dell'istruzione e dell'apprendimento, incoraggiando lo studio delle lingue classiche e delle opere letterarie.
analogia
TEMPORALITA’: Umanesimo: si sviluppò principalmente nel XIV secolo, inizia a Firenze e dura fino al XV secolo. Rinascimento: si estende dal XV al XVII secolo e abbraccia un periodo più ampio, con un focus più ampio su arte e scienza.
DIFFERENZE
AMBITI DI APPLICAZIONE: Umanesimo:riguarda principalmente la letteratura, la filosofia e l'educazione, concentrandosi sulla riscoperta dei testi classici e delle idee umanistiche. Rinascimento: comprende una vasta gamma di discipline, tra cui l'arte, la scienza, l'architettura e la musica, con un forte sviluppo delle arti visive.
CONCLUSIONE
Il Rinascimento rappresenta un periodo di profondo cambiamento e innovazione in Europa, segnando la transizione dall'epoca medievale all'età moderna. La sua eredità è ancora visibile nella cultura, nell'arte, nella scienza e nella filosofia contemporanea.