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La violenza

Come la violenza in tutte le sue forme si manifesta nella cultura occidentale e orientale
  • psicologica
  • discriminazione
  • economica
  • religiosa
  • sulla donna

L'abuso della forza, rappresentata anche da sole parole (minacce o ricatti), come mezzo di costrizione, oppressione, per obbligare altri ad agire contro la propria volontà. Esistono vari tipi di violenza:

Per VIOLENZA si intende un atto che faccia uso della forza fisica (con o senza l'impiego di armi) per recare danno ad altri nella persona, nei beni o diritti.

La violenza

Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l'indifferenza dei buoni.”

Martin Luther King

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OCCIDENTE

ORIENTE

La violenza economica si riferisce all'uso di pratiche economiche oppressive per limitare le risorse di un individuo attraverso la manipolazione finanziaria, la negazione di beni essenziali, e l'abuso di potere. La violenza economica si presenta in forme diverse a seconda del contesto storico, culturale e politico ed è molto diversa in Oriente e in Occidente.

Violenza economica

Bob Marley

“I soldi sono la radice di ogni male. Sono stati creati per tenere la gente in catene, sono un sostituto della realtà.”

In conclusione, la violenza economica assume forme diverse in Occidente e Oriente, influenzata da fattori economici, sociali e culturali. Comprendere queste differenze è fondamentale per affrontare le cause profonde dell'ineguaglianza e promuovere politiche che favoriscano uno sviluppo equo e sostenibile per tutti.

LA VIOLENZA RELIGIOSA

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LE CROCIATE

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L'INQUISIZIONE

LE GUERRE DI RELIGIONE

La violenza tra buddisti e musulmani in Myanmar

Il conflitto israelo-palestinese

Conflitto tra musulmani e indù nel Subcontinente indiano

In Oriente, i conflitti religiosi hanno coinvolto diverse tradizioni spirituali, come l'Islam, l'induismo, il buddismo, il sikhismo e altre, influenzati dalle dinamiche politiche e sociali della regione.

LA VIOLENZA SULLA DONNNA

Nell’Oriente, la violenza contro le donne è influenzata da tradizioni culturali e norme sociali. In alcuni paesi, pratiche come il matrimonio forzato o la violenza domestica sono ancora comuni, e lo stalking è spesso minimizzato o ignorato. Tuttavia, anche in queste aree ci sono movimenti per i diritti delle donne che cercano di combattere queste problematiche.

ORIENTE

In molte nazioni occidentali, la violenza di genere è riconosciuta come un grave problema sociale. Lo stalking, ad esempio, è diventato un reato in molti paesi, ma le vittime spesso si sentono vulnerabili. Molte donne sperimentano molestie o stalking e questo può avere effetti devastanti sulla loro salute mentale e fisica.

OCCIDENTE

In entrambi i contesti, le donne appartenenti a minoranze etniche, gruppi LGBTQ+ o con disabilità possono affrontare forme aggravate di violenza. Sebbene ci siano differenze nei tassi di segnalazione e nella risposta delle istituzioni, il problema della violenza di genere è universale e richiede un approccio integrato che includa educazione, sostegno alle vittime e riforme legislative. La lotta contro la violenza di genere è una sfida complessa e richiede uno sforzo collettivo a livello globale.

Confronto e Intersezioni

LA VIOLENZA PSICOLOGICA

In Occidente, la violenza psicologica è riconosciuta sempre di più come una forma di abuso. Tuttavia, anche qui, ci sono sfide significative, come il gaslighting, il controllo coercitivo e la manipolazione emotiva,

Occidente

Oriente

In Oriente, spesso è influenzata da fattori culturali e sociali. Le vittime subiscono manipolazioni emotive, e umiliazioni, che si riflettono in una maggiore tolleranza verso comportamenti abusivi.

La violenza psicologica è un fenomeno complesso che si manifesta in diverse forme e contesti, sia in Oriente che in Occidente.

Violenza psicologica

Papa Francesco

“Qualsiasi relazione discriminante che non rispetta la convinzione fondamentale che l’altro è come me stesso costituisce un delitto, e tante volte un delitto aberrante.”

ABILISMO

LE DISCRIMINAZIONI

OMOFOBIA
RAZZISMO

l'idea secondo la quale esistono razze umane superiori e razze umane inferiori

paura e avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità basata sul pregiudizio

OMOFOBIA:

ORIENTE

ORIENTE

OCCIDENTE

OCCIDENTE

OMOFOBIA:

paura e avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità basata sul pregiudizio

RAZZISMO:

l'idea secondo la quale esistono razze umane superiori e razze umane inferiori

RAZZISMO:

Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità.

Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità.

ABILISMO:

ABILISMO:

OCCIDENTE

ORIENTE

Benedetto Croce

La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice.

Lucia DamatoGloria DimiccoliAlexandra LanotteRaffele SgueraGiulia Salzo

LAVORO A CURA DI:

Una serie di guerre sante condotte dai cristiani europei contro i musulmani, con l'obiettivo di riconquistare la Terra Santa. Questi conflitti furono caratterizzati da intense violenze, massacri e fanatismo religioso, con la legittimazione religiosa di Papa Urbano II.

  • In Occidente, la violenza economica si esprime prevalentemente attraverso la crescente disuguaglianza di reddito e l’instabilità lavorativa con la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi.
  • In Occidente, l’accento sulla privatizzazione ha reso i servizi pubblici beni di consumo, piuttosto che diritti garantiti.
  • In Occidente, il mercato del lavoro è caratterizzato da un alto grado di flessibilità, ma questa può tradursi in precarietà per molti lavoratori.

In occidente l’abilismo è presente in maniera pervasiva nella quotidianità delle persone con disabilità. Le famiglie con almeno un membro con disabilità godono in media di un livello più basso di benessere economico a causa dei costi aggiuntivi di natura medica. A questo si aggiunge il fatto che una parte non trascurabile della società si dichiara apertamente ostile all’inclusione delle persone con disabilità.

L’eterogeneità della società del Libano ha consentito la crescita di diversi gruppi e movimenti lgbt; anche in Turchia e nei territori palestinesi.

La combinazione di disinformazione e pene severe contro l’omosessualità hanno reso molto vulnerabili le persone lgbt in Medio Oriente. Molti conoscono l’omosessualità soltanto attraverso quello che hanno imparato dai loro leader religiosi, che spesso ne parlano come di un peccato.

Certe persone hanno difficoltà a riconoscere altri individui che considerano 'diversi' come esseri umani con pari diritti. Le ragioni del rifiuto possono essere paure individuali o collettive, ma anche interessi politici. Storicamente è stata stabilita una gerarchia di razze 'superiori' e 'inferiori', alle quali vengono concessi o negati i relativi privilegi. Il razzismo è stato utilizzato in passato anche per giustificare il colonialismo e la schiavitù.

Questa è una delle zone più simboliche di violenza religiosa in Oriente. Mentre la questione ha profonde radici politiche, il conflitto ha spesso assunto connotati religiosi. Così come le divisioni tra sunniti e sciiti, le due principali fazioni dell'Islam, che hanno portato a conflitti alimentati anche da rivalità geopolitiche.

La violenza religiosa ha radici profonde che attraversano secoli di storia, culture e dinamiche politiche. Le motivazioni dietro la violenza religiosa variano, ma spesso includono lotte di potere, intolleranza e interpretazioni estremiste delle dottrine religiose.La violenza religiosa in otriente e in occidente è molto diversa ma ha radici comuni:- Fanatismo e intolleranza- Uso della religione come giustificazione politica

Dopo la Riforma protestante, l'Europa fu teatro di sanguinosi conflitti tra cattolici e protestanti. Guerre come la Guerra dei Trent'Anni (1618-1648) devastarono gran parte dell'Europa centrale, con implicazioni religiose e politiche.

Ci sono tuttavia Paesi che cercano di tutelare i disabili come è sancito ad esempio nella Carta Araba dei diritti umani.

La percezione antica e comune dei disabili è stata il più delle volte di rigetto e vergogna: spesso il disabile veniva considerato come qualcuno che si trovava in una condizione di svantaggio a causa di colpe commesse da lui o dai suoi genitori.

Le tensioni tra musulmani e indù in India risalgono all'invasione musulmana dell'India medievale e sono culminate nella violenta partizione del 1947, che separò India e Pakistan. Durante la partizione, si verificarono massacri di massa, esodi forzati e violenze settarie. Anche oggi, tensioni religiose sfociano in violenza, come gli scontri tra estremisti indù e musulmani in varie parti del Paese.

  • In Oriente, le economie spaziano da quelle altamente industrializzate come il Giappone a paesi in via di sviluppo come l'India. Qui, la violenza economica può manifestarsi attraverso pratiche di corruzione e burocrazia opprimente.
  • In Oriente in alcuni paesi i servizi pubblici possono essere accessibili ma non sempre di qualità, mentre in altri le strutture mancano completamente.
  • In Oriente, la regolamentazione del lavoro può variare, con alcuni paesi che offrono poca protezione ai lavoratori, esponendoli a sfruttamento e condizioni di lavoro inique.

Per risolvere il problema bisognerebbe insegnare ai bambini che le persone sono diverse e vanno tutte rispettate.

In Oriente le persone più “scure” vengono "uccise" da commenti, convinzioni e da una discriminazione sociale molto radicata. Barzellette, modi di dire, giochi di parole inventati appositamente per sminuire alcune minoranze etniche.

L'inquisizione spagnola, ad esempio, è nota per la sua brutalità contro ebrei, musulmani e protestanti durante la reconquista. Dopo la controriforma infine aumentarono i processi contro i liberi pensatori e fu inoltre istituito l’indice dei libri proibiti.

Un'istituzione cattolica che cercava di combattere l'eresia. I tribunali inquisitori spesso ricorrevano alla tortura e all'esecuzione per forzare la conformità religiosa e punire chi deviava dall'ortodossia.

Ci sono diverse organizzazioni per i diritti civili che gridano all’emergenza, altre associazioni invece ritengono che l’omofobia sia un problema marginale, e sopravvalutato. Il 74% dei ragazzi omosessuali tra 13 e 26 anni racconta di aver subito almeno un episodio di bullismo omofobico o di discriminazione.

Negli ultimi decenni, il Myanmar è stato teatro di violenze contro la minoranza musulmana dei Rohingya. Questo conflitto ha scatenato una crisi umanitaria, con centinaia di migliaia di persone costrette a fuggire.