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Transcript

Lucrezia Buchicchio

di ottone

il privilegio

contesto storico

LA FRAMMENTAZIONE DEL TERRITORIO

privilegium othonis

CoNCLUSIONE

Dalla metà del IX secolo l'impero fondato da Carlo Magno risultava diviso in più regni. I sovrani non furono più in grado di imporre un potere unitario sui vasti territori imperiali. Carlo Magno si era servito infatti di tale sistema per amministrare il proprio impero, affidando a conti e marchesi il compito di determinate funzioni civili e militari nei territori di loro competenza. Dal X secolo i benefici concessi ai vassalli in cambio dei loro servizi iniziarono a essere definiti come feudo.Tra il X e l'XI secolo i vincoli di fedeltà sempre più spesso si estesero anche al di fuori dell'autorità regia. I feudatari divennero sempre più indipendenti all'interno dei territori soggetti alla propria amministrazione e cominciarono a considerare i feudi parte del patrimonio famigliare, che poteva essere trasmesso in eredità dai figli

contesto storico

il potere centrale si vide costretto a riconoscere ufficialmente l'ereditarietà dei feudi. questo avvenne dapprima per i feudi concessi dal sovrano ai vassalli attraverso il Capitolare di Quirzy, emanato da Carlo il Calvo. Era una misura d'emergenza ma divenne gradualmente la norma tra la fine del IX e l'inizio dell' XI secolo. L'ereditarietà dei feudi fu poi ribadita nel 1037 dall'imperatore Corrado II con la Constitutio de Feudis. nel resto del regno, i sovrani si limitarono a coordinare un insieme di feudi in mano ai loro vassalli, che agivano di fatto in modo autonomo.

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unità dell' impero

duchi di sassonia

Dopo la morte di Carlo Magno e la disintegrazione dell'Impero, il territorio tedesco era stato incorporato nel Regno dei franchi orientali, formato da vari ducati. Le principali regioni erano la Baviera, la Franconia, la Sassonia e la Svevia, dove i loro governanti si comportavano come potenti signori locali sfidando l'autorità del re.

la frammentazione del territorio

I duchi di Sassonia avevano acquisito potere in mezzo alla frammentazione politica, particolarmente grazie alla riforma dell'esercito. Nel 919, Enrico l'Uccellatore, fu nominato re di Germania. Nel 936 Ottone successe a suo padre Enrico, rafforzando la propria fama soprattutto grazie alla fondamentale vittoria militare ottenendo contro gli ungari nella battaglia di Lechfeld nel 955. Nel 962 Ottone I fu incoronato imperatore a Roma e rimase in carica fino al 973, ristabilendo l' istituzione imperiale.

Ottone I

DUCHI DI SASSONIA

IL'obiettivo del progetto politico Ottoniano era quello di consolidare l'unità dell'Impero attraverso la riduzione del potere dei nobili laici. Per raggiungere tale obiettivo, cominciò a concedere privilegi feudali e immunità ai vescovi e agli abati che erano leali a lui. Inoltre, per consolidare in modo permanente il suo controllo e assicurare basi ideologiche solide per il suo desiderio di dominio globale, Ottone I imitò Carlo Magno e riportò l'idea del potere imperiale come proveniente dal potere divino.

UNITà DELL'IMPERO

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Consenso Imperiale

Il Privilegium Othonis, (in italiano, Privilegio di Ottone) è un privilegio emesso a Roma il 13 febbraio del 962 tra Ottone I, da poco incoronato, e papa Giovanni XII.

privilegium othonis

FiNE

FINE

Illustrazioni delle monarchie feudali

GALLERia

Il feudalesimo (detto anche "rete vassalla") era un sistema politico, economico, giuridico, sociale che si sviluppò nell'Europa occidentale con l'Impero carolingio (IX secolo) e con la morte di Carlo Magno, fino all'avvento dell'età moderna. In senso sociale ed economico fu un'evoluzione della società curtense. Il superamento del sistema feudale si ebbe gradualmente grazie alla Rivoluzione francese, quando l'Assemblea nazionale costituente dichiarò abolito il sistema feudale tramite i decreti di Agosto.

X- XI

Feudalesimo

GALLERia

Il Privilegium fu confermato nel 1020 con il Diploma Heinricianum. Negli anni successivi, i pontefici iniziarono a riformare la Chiesa e a opporsi a questo privilegio, che fu abolito da Niccolò II nel 1059, stabilendo che l'elezione del papa fosse riservata a un collegio di cardinali in Conclave. Questa abolizione innescò la lotta per le investiture, un conflitto significativo tra la Chiesa e l'Impero dal 1076 al 1122.

Questo documento mirava a riformare la Chiesa, corrotta dal lusso, e a legittimare il potere imperiale sul papato. Giovanni XII prestò giuramento di alleanza all'Imperatore, ma dopo la sua fuga, Ottone impose che nessun papa potesse essere eletto senza il consenso imperiale.

Il Privilegium Ottone stabiliva che l'elezione papale richiedesse il consenso dell'Imperatore del Sacro Romano Impero e la sua presenza. Ottone I si attribuì diritti di sorveglianza su Roma e riconobbe le donazioni territoriali alla Chiesa, mantenendo però il controllo imperiale su di esse.

privilegio di ottone