Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
La defenestrazione di Praga
andrea
Created on September 28, 2024
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
January School Calendar
View
Genial Calendar 2026
View
School Calendar 2026
View
January Higher Education Academic Calendar
View
School Year Calendar January
View
Academic Calendar January
View
Comic Flipcards
Transcript
La defenestrazione di Praga
le defenestrazioni nella storia della boemia
cosa è successo
00:00
La cronaca dell'accaduto
La scintilla
e' guerra
La Defenestrazione di Praga è stato l'elemento scatenante che ha causato lo scoppio della guerra dei trent'anni, l'ultima delle guerre di religione che hanno insaguinato l'Europa della prima metà del XVII secolo. La scintilla di questa Grande Guerra avviene a Praga, oggi capitale della Repubblica Ceca, allora capitale della Boemia, governata dagli Asburgo, sovrani cattolici. La Boemia all'epoca era un paese in gran parte protestante. Ferdinando II, un fervente cattolico e futuro imperatore del Sacro Romano Impero, divenuto re di Boemia nel 1617, con una serie di cavilli legali, ostacola la costruzione di chiese protestanti. Come ci si può aspettare questo provoca il malcontento da parte dell'aristocrazia boema. Il malcontento porta a una rivolta durante la quale i boemi gettano dalla finestra i rappresentanti dell'imperatore.
La defenestrazione del 1619 non è stato il primo episodio in cui dei funzionari vengono gettati dal castello di Praga in segno di rivolta. La Boemia in epoca medievale è stata spesso attraversata da moti di rivolta politici e religiosi. Nel 1419 gli Ussiti si ribellarono contro la corruzione della Chiesa per sostenere l'indipendenza politica e religiosa della Boemia. Durante questa rivolta venne invaso il municipio di Praga e i funzionari cattolici vennero defenestrati. Nel 1483 avvenne un'ulteriore rivolta a Praga, quando i cittadini boemi protestarono contro le autorità municipali, funzionari cattolici. Una folla di protestanti invase il municipio e gettò dalle finestre diversi consiglieri e funzionari, uccidendoli.
Come già detto, Federico impedisce la costruzione di due chiese protestanti nella città di Brumov e Hrov, la popolazione, in gran parte protestante, si oppone perchè questo violava la Letterà di Maestà del 1609 emessa dall'imperatore Rodolfo, che consente di praticare liberamente la loro religione. In risposta all'opposizione boema, Ferdinando scioglie l'assemblea degli stati boemi. Questa mossa causa la dura opposizione da parte dei protestanti che si riuniscono la mattina del 23 maggio 1618 presso il municipio di Praga, il castello di Hradčany, si dirigono verso la cancelleria boema dove processano i funzionari cattolici per aver disobbedito alla lettera di maestà. Due reggenti vengono considerati colpevoli per aver violato la libertà di culto e, condannati, vengono gettati dalla finestra del castello assieme al loro segretario.
Nell'edificio si trovano due funzionari e un segretario: il conte Martinez e il collega Slavata, e il segretario entrambi boemi cattolici. I ribelli defenestrano Martinez che, rialzatosi con lievi ferite, riesce a vedere il suo collega Slavata aggrappato al davanzale della finestra con i ribelli che calpestano le sue mani per cercare di farlo cadere. Slavata batte la testa e cade svenuto. Viene defenestrato anche il segretario che pensava di scampare ai ribelli. Dopo una caduta di 20 metri i 3, fortunosamente ancora in vita, scappano con i ribelli che cercano di colpirli con degli archibugi. Questo evento viene utilizzato come propaganda dai cattolici, poiché Martinez, Slavata e il loro segretario sopravvivono quasi illesi alla caduta. Secondo la narrazione cattolica, essi invocarono la Vergine Maria durante la caduta, la quale, come simbolo di protezione per chi cade, già nel Medioevo era considerata la salvatrice di coloro che si trovano in pericolo. I protestanti tuttavia sostengono che quello che ha salvato i tre è stato un mucchio di letame su un carretto sotto il castello. Il mondo tuttavia crederà al miracolo della vergine Maria che farà della defenestrazione di Praga un successo per i cattolici.
I ribelli boemi formano un governo autonomo e cercano di consolidare la loro posizione nominando Federico V del Palatinato, leader dell'Unione Evangelica, come loro re. Questo atto intensifica il conflitto. Federico II considera questo evento come un attacco diretto alla sua autorità raduna rapidamente il suo esercito per rispondere alla rivolta, facendo affidamento sul sostegno della Lega Cattolica, guidata da Massimiliano I di Baviera, e su altri alleati cattolici per reprimere la rivolta. La defenestrazione e la successiva rivolta non rimane un affare locale. Al contrario, attira l'attenzione di diverse potenze europee. Gli stati protestanti, come la Svezia e la Danimarca, intervengono a sostegno della Boemia, mentre la Spagna e altri stati cattolici sostengono l'imperatore Ferdinando II. Questo amplia il conflitto su scala europea e segna l'inizio della Guerra dei Trent'anni.