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Una Storia Semplice.pptx
Matteo Pierantoni
Created on September 27, 2024
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Transcript
Di Leonardo Sciascia
UNA STORIA SEMPLICE
Pacella Diego, Pelusi Leonardo, Pierantoni Matteo, Samoudi Ahmed
Mentre il semaforo resta rosso, il capotreno e un passeggero decidono di andare a controllare. Scoprono che capostazione e manovale sono morti; ma del proprietario della Volvo non c'è traccia.
Il brigadiere decide di esplorare la casa e, dopo esser salito su una stretta e buia scalinata, giunge in soffitta dove non riesce a trovare nulla.
Su una ferrovia, dopo un problema con il semaforo, al proprietario di una Volvo viene chiesto di controllare e parlando con il capostazione, vede 2 uomini che arrotolano un quadro.
Il brigadiere risponde ad una telefonata e gli viene chiesto di recarsi ad una villa in campagna, ma decide di andarci il giorno dopo.
La mattina seguente il brigadiere va al luogo indicato con 2 agenti ma, inaspettatamente, la villa era chiusa e nei magazzini vicini c'era un catenaccio.
Dopo aver visto da una finestra un uomo accasciato sulla sua scrivania, il brigadiere decide di entrare rompendo la finestra e scopre che è morto.
Il proprietario della Volvo si presenta spontaneamente in questura dove decidono di fermarlo per accertamenti.
In questura vengono sentiti anche la ex moglie (interessata solo all'eredità) e il figlio (sinceramente dispiaciuto per l'accaduto).
Il commissario, giunto in soffitta, riesce ad accendere la luce senza indugi, dopo aver detto di non essere mai stato in quella casa, cosa che stupisce il brigadiere.
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Preso dallo sconcerto, il brigadiere decide di andare a parlare con il professor Franzò (amico del morto) per confrontarsi.
Il mattino seguente in questura avviene una sparatoria. Il commissario progetta di uccidere il brigadiere, ma questo lo previene.
Il proprietario della Volvo, alla sua uscita dal commissariato, incontra un prete. Solo mentre guida si accorge che costui gli aveva aperto la porta alla stazione.
In questo testo emergono comportamenti riconducibili alla mentalità mafiosa, sebbene non siano esplicitamente definiti come tali. Un esempio è il tassista che accompagna Roccella alla sua villa: quando nota la presenza della polizia davanti alla casa del cliente, decide di cambiare strada e allontanarsi, dimostrando un atteggiamento di omertà. Un altro esempio è il proprietario della Volvo, che, pur comprendendo che il prete potrebbe essere un assassino, alla fine del racconto sceglie di non tornare indietro, evitando di affrontare la situazione. Un terzo esempio significativo è rappresentato dagli uomini di legge, che decidono di occultare la verità sulla morte del commissario, probabilmente perché corrotti o collusi con lui. Questi tre casi, sebbene semplici, risultano efficaci nel mostrare come atteggiamenti mafiosi possano manifestarsi in contesti quotidiani e coinvolgere chiunque. Ci ricordano che non bisogna mai sottovalutare o ignorare questi comportamenti. Questo romanzo, insieme alle esperienze vissute questa settimana, ci ha offerto una nuova prospettiva sulla mafia. Abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza delle scelte che compiamo e compreso che opporsi alla mafia non significa solo parlare, ma richiede azioni concrete e una presa di posizione decisa.
Riflessioni
Pacella Diego, Pelusi Leonardo, Pierantoni Matteo, Samoudi Ahmed