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Il regno dei Franchi: Carlo Magno

Due furono le importanti dinastie franche che fondarono un regno vasto e potente:

  • quella dei Merovingi
  • quella dei Carolingi
I Franchi furono un popolo molto importante per diversi motivi:
  • perché si erano insediati in Gallia, una regione più ricca di altre e più autonoma rispetto all’Impero romano in decadenza. La Francia si chiama così proprio perché fu conquistata dai Franchi
  • perché erano molto abili in battaglia e ciò assicurò ai loro re nuove conquiste e prestigio militare
  • perché appoggiarono il papa e la Chiesa di Roma ed ebbero il sostegno dei vescovi e degli altri ecclesiastici anche nell’amministrazione del regno.

Gli antenati di Carlo Magno: la dinastia dei Carolingi

Carlo Martello

Pipino il breve

Dopo la morte di Clodoveo vi furono molte lotte interne, finché non ebbe la meglio la famiglia di Carlo Martello che era un maggior domo o maestro di palazzo. Con questo termine si intende la persona che amministrava, governava davvero il regno nel caso in cui il re non se ne occupasse. I membri della famiglia di Carlo Martello, col tempo diventarono sempre più importanti anche perché gli ultimi Merovingi erano considerati “re fannulloni” e venivano disprezzati perché non si occupavano del regno. Carlo Martello (piccolo Marte cioè il dio romano della guerra), colui che nel 732 aveva sconfitto gli Arabi a Poiters, nel 737 divenne di fatto re dei Franchi anche se non apparteneva alla dinastia dei Merovingi.

Nel 751, il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, chiamato così per la bassa statura, sconfisse l’ultimo re merovingio e indossò la corona divenendo re dei Franchi. Nel 754 egli si fece incoronare re a Parigi dal papa Stefano II: in questo modo la dinastia carolingia ebbe l’appoggio del papato, la massima autorità religiosa dell’Occidente. Al papa conveniva l’aiuto dei Franchi contro i Longobardi, i quali volevano espandersi ed impossessarsi dei possedimenti papali dell’Esarcato (da Ravenna alle Marche) e minacciavano il Lazio. I Franchi, ottimi guerrieri, erano i migliori candidati al ruolo di difensori del papato. Lo dimostrò lo stesso Pipino perché prima sconfisse i Longobardi e nel 756 restituì al papa i territori dell’Esarcato, che con Roma e il Lazio, costituivano il Patrimonio di San Pietro, cioè lo Stato della Chiesa. Prima di morire, Pipino divise il regno in due parti e le assegnò ai figli Carlo e Carlomanno, i due fratelli avrebbero dovuto governare insieme, ma Carlomanno morì subito dopo il padre per cui Carlo ereditò tutto il regno e diventò l’unico sovrano dei Franchi.

Carlo Magno: da re ad imperatore

Il più grande dei re Franchi è vissuto 71 anni, dal 742 all’814. La sua figura è descritta nei testi medievali come un re-santo, un condottiero dedito alla difesa del cristianesimo e del papato. Egli era alto quasi due metri e anche per questo fu detto Magno, portava i baffi lunghi, ma non la barba. Anche se profondamente legato alla Chiesa, Carlo scelse di seguire, per il suo matrimonio, le usanze germaniche che permettevano di avere delle concubine, cioè altre mogli oltre alla sposa principale, nella sua vita ebbe cinque mogli e sei concubine. Del mondo romano apprezzava le terme che aveva fatto costruire nel suo palazzo preferito ad Aquisgrana, in Germania, era un abile nuotatore, amava molto la caccia. Carlo ammirava molto la cultura degli antichi ma rimase semianalfabeta per tutta la vita. Oltre al francofone, sua lingua madre, parlava il latino che sapeva leggere ma non scrivere.

734

Carlo conquista l'Italia

772-804

774

732

Carlo Martello sconfigge gli Arabi a Poiters

Pipino il breve si fa consacrare re dal papa

Pipino sconfigge i Longobardi

Carlo Magno sconfigge Bavari, Sassoni e Avari

Le date più importanti

756

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Le date più importanti

Carlo viene incoronato imperatore

800

Viene sconfitto dai Baschi a Roncisvalle

800

Spartisce l'impero tra i tre figli

806

Carlo muore

814

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"Dopo aver rimandato il figlio in Aquitania egli stesso, benchévecchio, se ne andò a caccia come era solito fare, non lontanodalla reggia di Aquisgrana e, occupato in questo modo il restodell'autunno, rientrò nella capitale intorno alle calende di novembre.Mentre svernava in quella città, nel mese di gennaio, fu costrettoa letto da una forte febbre. Immediatamente, come faceva di solito in caso di febbre, si mise a digiuno, pensando che la malattiasi potesse guarire, o almeno mitigare, con l'astinenza dal cibo.Anche quando venne ad aggiungersi alla febbre un dolore al fianco, che i Greci chiamano pleurite, continuò a prolungare la dietae a sostentarsi soltanto con rare bevande: morì dopo sei giornidall'inizio della malattia, dopo aver ricevuto la santa comunione,a settantadue anni d'età, dopo quarantasette anni di regno, ilgiorno 28 di gennaio, all'ora terza.La salma, con rito solenne, fu lavata e accuratamente ricomposta, poi fu trasportata in chiesa tra la desolazione di tutta la popolazione e vi fu inumata". "Carlomagno" di Georges Tessier, DeAgostini, 1990.

Per far aumentare i territori cristianizzati, Carlo attaccò la Penisola iberica che era dominata dagli Arabi, ma senza grande successo. Nel 778, fu attaccato a Roncisvalle, sui Pirenei, da un gruppo di Baschi, una popolazione che vive nel nord della Spagna. Questo episodio è stato rielaborato e mitizzato nel poema cavalleresco la Chanson de Roland, prima tramandato oralmente e poi messo per iscritto. Nell’opera letteraria, però ad attaccare i soldati carolingi sono i Mori e non i Baschi, questo contribuì a diffondere la fama di Carlo Magno come difensore della fede cristiana contro i musulmani.

Nella notte di Natale dell’800, nella basilica di San Pietro a Roma, egli fu incoronato imperatore dei Romani da papa Leone III. Già con suo padre Pipino si era visto che per diventare re non bastava più soltanto essere figli di re, era necessaria la consacrazione religiosa. Al centro della cerimonia dell’incoronazione vi era il rito dell’unzione: la fronte del futuro re veniva unta con olio benedetto per segnare il passaggio dalla condizione umana a quella sacra. Durante la cerimonia, il re giurava fedeltà al pontefice. Da quel momento, tutti i re di Francia, gli imperatori tedeschi e ad un certo punto anche i re d’Inghilterra, salirono al trono con questa cerimonia che li rendeva tutti “unti dal Signore” cioè sovrani per diritto divino = è Dio che vuole che il re comandi sul popolo.

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Quanto conosci i Franchi?

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DOMANDA NUMERO UNO

Quale fu la prima dinastia che guidò il popolo dei Franchi?

I Barolingi

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I Merovingi

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I Carolingi

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No, no, no...bisogna studiare!

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Hai studiato... Good job!

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DOMANDA NUMERO DUE

In quale anno Carlo Magno fu incoronato imperatore dal papa Leone III?

800

Risposta corretta!

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No, no, no...bisogna studiare!

Risposta corretta!!!

No, no, no...bisogna studiare!

No, no, no...bisogna studiare!

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DOMANDA NUMERO TRE

In quale anno Carlo conquistò l'italia sconfiggendo i Longobardi?

774

775

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776

ERROR!

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DOMANDA NUMERO QUATTRO

Come si chiamavano i funzionari di Carlo che dovevano controllare l'operato di conti, marchesi, duchi ecc ecc?

Capitolari

ERROR!

Missi dominici

Mansi

ERROR!

NOOOOOOO

YESSSS

NOOOOO

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DOMANDA NUMERO CINQUE

Quale immagine indica la corretta spartizione dell'impero alla morte di Carlo?

Wronganswer

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Rightanswer

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