SIGNORIE IN ITALIA

DAL COMUNE ALLA SIGNORIA: LA CORTE

IIL SIGNORE

I IL MERCENATE

LE SIGNORIE IN ITALIA

Nel 1300 nacquero in Italia le signorie che presto presero il posto dei comuni. Infatti ogni comune italiano era attraversato continue lotte intestine. In questo clima di conflitto, una famiglia prendeva il potere, il podestà, che era imparziale, sedava le rivolte e spesso diventava il signore. A corte, gravitava una rete di funzionari che dipendevano dal signore, domestici e servitori accudivano il principe: dalla cura personale alla cura dei cavalli, e dell'equipaggiamento per la caccia. In un secondo momento, nel 1400, la corte divenne il simbolo del potere e a corte non vissero più solo i domestici, ma aristocratici e uomini di cultura.

Il signore, con il tempo ottenne l'incarico sempre più lungo, fino a comandare a vita. In seguito i signori poterono trasmettere l'incarico ai propri figli o nipoti. Il signore si evolse in principe, quando il titolo venne da un'autorità esterna alla città, come il Papa o l'imperatore e non più dai cittadini.

Prima del 1300, i comuni cittadini partecipavano personalmente alle lotte del proprio comune, ma in seguito, a causa delle guerre troppo lunghe e delle numerose occupazioni che subivano i cittadini, non erano più nelle condizioni di farlo. Così, per non far ricorso ai cittadini che partecipavano alla vita economica e che non volevano correre pericoli continui, si cominciarono ad assoldare truppe mercenarie. Queste compagnie erano per lo più formate da stranieri, provenienti dalle zone più povere, spesso saccheggiatori. In Italia vengono costruite delle vere e proprie scuole di reclutamento, dove i soldati scelti vengono mandati a combattere nell'uno o nell'altro Stato. Chiaramente, si tratta di persone che non sono motivate da ideali o valori politici, ma solo dall'interesse economico.

IL DUCATO DI SAVOIA

IL DUCATO DI MILANO

IL DUCATO DI FERRARA

IL DUCATO DI FIRENZE

IL DUCATO DI MANTOVA

LA REPUBBLICA DI VENEZIA

GENOVA