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Inventore: Guglielmo MarconiAnno: 1895 Luogo: Un anno dopo l’invenzione venne brevettata a Londra Funzionamento: Una radio trasmettitrice produce onde elettromagnetiche mediante un interruzione rapida di un circuito elettrico, mentre la radio ricevitore, che utilizza un coherer, segna la ricezione del segnale attraverso l’accensione di un campanello. Utilizzo: Fu la prima comunicazione senza fili nella storia, anche se inizialmente il raggio di comunicazione era di poche decine di metri. poi la migliorò aggiungendo un emettitore nel circuito della radio trasmettitrice. Cronologia degli eventi: 1894-1895 Marconi sviluppò la radio basandosi sulle scoperte di Hertz. 1896 Ottenne il brevetto a Londra. 1897 Fondò la sua azienda, la "Wireless telegraph and signal company’’. 1899 Riesce a trasmettere segnali senza fili attraverso il canale della Manica. 1901 Il 12 dicembre Marconi riesce a trasmettere un segnale radio (la lettera ‘’S’’ in codice morse) dall’ Inghilterra fino a Terranova in Canada. 1904 John Ambrose Fleming, lavorando per la compagnia di Marconi, inventa il diodo a vuoto, un dispositivo che migliora la ricezione radio. 1912 La radio ebbe un ruolo cruciale nell'incidente del Titanic, grazie ad essa il segnale di aiuto della nave venne ricevuto dalle imbarcazioni vicine e vennero salvate molteplici vite. 1920 Le trasmissioni radio cominciarono a diffondersi nel grande pubblico. 1930 La radio divenne un mezzo di propaganda politica e anche uno strumento fondamentale per comunicare nelle grandi guerre mondiali.

La Radio

Guglielmo Marconi

(Bologna, 25 aprile 1874 – Roma, 20 luglio 1937) è stato un inventore, imprenditore e politico italiano. A lui si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza fili o radiotelegrafo, che ha notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione e in generale di tutti i moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione che utilizzano le comunicazioni senza fili, e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909 condiviso con Carl Ferdinand Braun, «in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili».

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Chiudendo il contatto (S1) attraverso la manipolazione del tasto telegrafico, scorre corrente nel rocchetto che elevando la tensione della pila fa scoccare le scintille tra i punti (A) e (B) (spinterometro) le scintille provocano una corrente oscillante smorzata nel filo dell'antenna, la quale così irradia energia sotto forma di onde elettromagnetiche.

Schema a blocchi del trasmettitore di Marconi - 1895

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Quando l'antenna capta le onde elettromagnetiche il coherer diventa conduttore e consente alla (Pila 1) di eccitare il (Relè) che chiude il contatto (S1) alimentando tramite la (Pila 2) il circuito della macchina scrivente Morse (EM1-elettromagnete). Allo stesso tempo viene alimentato l'elettromagnete (EM2) che con un martelletto percuote il coherer riportandolo allo stato di non conduzione fino al prossimo segnale radio.

Schema a blocchi del ricevitore di Marconi - 1895

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