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ALIMENTAZIONE

IL CAPORALATO

QUIZ

Can you answer all thesequestions?

01

Cos'è la filiera?

La catena di fornitura di un prodotto

A

B

C

La fabbrica di tessuti e filati

L'operaia dell'industria tessile

02

Nel settore ortofrutticolo, chi è il "caporale"?

Il lavoratore agricolo

A

B

C

L'imprenditore agricolo

L'intermediatore di manodopera

QUIZ

03

Quale regione italiana vede la più alta percentuale di lavoro irregolare nel settore agricolo?

Lazio

A

B

C

Calabria

Lombardia

QUIZ

04

Qual è la paga media giornaliera di un bracciante agricolo?

€ 10

A

B

C

€ 30

€ 50

QUIZ

05

Chi guadagna di più da un kg di pomodori?

Il bracciante agricolo

A

B

C

Il supermercato

Il produttore agricolo

QUIZ

06

Chi guadagna di meno dalla produzione di un litro di passata di pomodoro?

L'impresa di trasformazione

A

B

C

Il produttore agricolo

Il supermercato

QUIZ

07

I braccianti sono tutti africani?

Vero

A

B

C

La maggior parte

Falso

QUIZ

QUIZ

08

Nel fenomeno dello sfrutt amento lavorativo è coinvolta anche la comunità sikh. Oltre all’agricoltura, in quale settore è particolarmente presente?

Commercio ambulante

A

B

C

Allevamento e pastorizia

Edilizia

09

In quale segmento della filiera ortofrutticola vi è la più altapresenza mafiosa?

Produzione

A

B

C

Trasporto

Vendita

QUIZ

10

Cos'è NoCap?

La prima indagine contro il caporalato della Procura di Foggia

A

B

C

Un’associazione contro il caporalato

Il divieto di indossare cappello durante il lavoro nei campi

QUIZ

11

Cos’è Funky Tomato?

Il genere musicale cantato nei campi di pomodoro

A

B

C

Una passata di pomodoro prodotta senza sfruttamento

Il soprannome del lavoratore agricolo che ha guidato la rivolta dei braccianti della scorsa estate

QUIZ

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La filiera è la sequenza delle attività, delle risorse e delle tecnologie necessarie per trasformare le materie prime in un prodotto finito da commercializzare.Una fi liera è detta corta quando prevede un numero limitato di intermediari fra il produttore e il consumatore, consentendo di tenere contenuto il prezzo finale di un prodotto. Una fi liera è detta controllata quando gode di una certifi cazione che dice al consumatore tutti i passaggi che il prodotto ha fatto, chi li ha fatti e come.

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Correct!

lI caporale è un mediatore illegale di manodopera che ingaggia, per conto dell’imprenditore agricolo, i braccianti e stabilisce il loro compenso, del quale tiene per sé una parte che gli viene corrisposta sia dal proprietario che dai braccianti reclutati.

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Correct!

In tutta Italia sono 80 i distretti agricoli dove sono state rilevati dalle forze dell’ordine casi di sfruttamento e caporalato. Questi territori sono equamente distribuiti tra Nord e Sud del Paese e non sono immuni regioni di frontiera come il Trentino-Alto Adige. In 33 distretti sono state riscontrate condizioni di lavoro indecenti, in 22 sono state rilevate condizioni di lavoro gravemente sfruttato; negli altri si consuma l’intermediazione illecita di manodopera.Al Sud il tasso complessivo di irregolarità raggiunge il 24,4%, con punte estreme in Campania e Calabria (entrambe al 29,4%), mentre al Centro il tasso medio è pari al 21,8% con il Lazio al 28,2%. È dunque il Nord, contrariamente alle aspettative, a far salire la media con una media del 25,7%. In particolare, la percentuale del sommerso in agricoltura nell’arco di 10 anni (2000 - 2010) è cresciuta in Lombardia dal 16,4% al 31%, in Piemonte dal 13,6% al 19,6%, in Veneto dal 18,4% al 27,7% e in Emilia-Romagna dal 14,7% al 25,2%.Fonte dati: secondo rapporto FLAI-CGIL sul caporalato agroalimentare, 2014.

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Correct!

È molto difficile fare una stima della paga media giornaliera di un bracciante agricolo, nella maggior parte dei casi calcolata a cottimo e non su base oraria. Spesso, inoltre, i braccianti sono costretti a restituire una parte di questi soldi con vari espedienti: il costo del trasporto a e dal campo, acqua e prodotti alimentari, affitto di alloggi fatiscenti.Ad ogni modo, un lavoratore nei campi dei pomodori guadagna indicativamente dai 20 ai 30 euro per una giornata lavorativa di 12 o 13 ore, da prima che sorga l’alba al calar del sole. La retribuzione di un bracciante nei frutteti di arance è, invece, di 30/35 centesimi a cassetta, per un totale giornaliero che va dai 35 ai 40 euro al giorno. Tuttavia, nel caso di Mineo, in Calabria, che ha fatto scandalo, le paghe dei richiedenti asilo sfruttati nei frutteti di arance non superavano i 10/15 euro al giorno.*Infine, come in tutti i settori produttivi, le donne coinvolte nel fenomeno del caporalato percepiscono un salario medio inferiore del 20% rispetto ai colleghi maschi (fonte).

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Correct!

La Grande Distribuzione Organizzata (le catene di supermercati) può portare addirittura a un ricarico del prezzo fi nale del 50% al lordo dei costi industriali sostenuti. Al tempo stesso, la GDO impone ai produttori un prezzo di vendita inferiore al totale dei costi di produzione, a cui i produttori devono sottostare per poter essere competitivi e poter vendere i propri prodotti. Ciò che permette ai produttori agricoli di abbassare a tal punto il prezzo è, di conseguenza, lo sfruttamento dei braccianti, sottoposti a sfi ancanti ritmi di lavoro in cambio di paghe ridotte al minimo.

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Correct!

Nel passaggio da pomodoro a passata, il prezzo aumenta del 1733%, cioè quasi di 20 volte. Ai produttori, tuttavia, possono andare anche solo 5 centesimi al chilo; il resto va a intermediari, grossisti, autotrasportatori, supermercati, che approfittano del proprio potere contrattuale per sottopagare il raccolto, che altrimenti finirebbe per marcire nei campi (fonte).

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Correct!

Nell’ultimo decennio, è diminuita la percentuale di braccianti provenienti dall’Africa Subsahariana e, ancor più, dai paesi del Nordafrica, a favore di una sempremaggiore quota di cittadini comunitari, polacchi e romeni.

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Correct!

Nelle stalle, nei caseifici e nei pascoli italiani è aumentato vertiginosamente, negli ultimi anni, l’impiego di lavoratori indiani di fede Sikh (seguiti da tunisini, pakistani, macedoni e marocchini), salvando in questo modo l’economia zootecnica del Paese, nella quale i giovani italiani non vogliono più essere impiegati. La produzione del Parmigiano Reggiano, ad esempio, dipende quindi ormai in gran parte da immigrati indiani di religione Sikh, che rappresentano il 60% dei lavoratori impiegati negli allevamenti di vacche da latte in Emilia-Romagna. Si occupano di allevamento intensivo dei bovini anche i Sikh del Piemonte, dove si trova la seconda comunità più grande d’Italia.

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Correct!

Abbiamo visto che, nel settore ortofrutticolo, i prezzi possono moltiplicarsi fino al 300% dal campo alla tavola, e questo accade anche per l’effetto del controllo monopolistico dei mercati operato dalla malavita. 1kg di arance, ad esempio, costa circa 20 centesimi di euro, dei quali 2,5 sono solo di trasporto. Dal momento che, in quasi tutti i settori produttivi, il trasporto è un costo fi sso, la mafia ha fiutato che conviene maggiormente insinuarsi in questo segmento della filiera, imponendo ai produttori e ai commercianti i propri canali di trasporto e transazione con metodi estorsivi. Chi non accetta le condizioni e i canali caldeggiati dai gruppi mafiosi e malavitosi locali, infatti, resta con la merce in magazzino rischiando di perdere tutto il raccolto el’investimento di un anno.

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Correct!

NoCap è l’associazione contro il caporalato e lo sfruttamento di manodopera sottopagata o schiavizzata fondata da Yvan Sagnet, camerunense che nel mese di luglio 2011 ha organizzato, insieme ad altri braccianti, il primo grande sciopero – noto come la rivolta dei braccianti di Nardò – che ha messo in ginocchio parte della filiera agroalimentare pugliese. Nel mese di settembre 2018 ha avuto inizio la prima esperienza di filiera etica promossa dall’associazione e fi nalizzata alrilascio dell’omonimo Bollino Etico NO CAP.

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Correct!

Funky Tomato è una passata di pomodoro biologica prodotta senza sfruttamentoin Basilicata, sul massiccio montuoso del pollino, e Campania, nella zona dei Campi Flegrei. La filiera produttiva di Funky Tomato è completamente tracciata, ogni sua fase produttiva è monitorata costantemente e l’alta qualità delle sue materieprime è garantita.

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