LA SOCIETà BORGHESE E
INDUSTRIALE
cREATO DA: ETHAN,NICO,DIEGO,ANDREA
l'ASCESA DELLA CLASSE BORGHESE
UNA DEFINIZIONE DELLA BORGHESIA
CLASSE SOCIALE EMERGENTE NELL'EUROPA DELL'OTTOCENTO
INDUSTRIALIZZAZIONE
PROGRESSO
PROFITTO
IL MERCATO
DIMENSIONE GLOBALE
LIBERALIZZATO
CITTA' = LIBERTA'
LA DEFINIZIONE GENERALE RISALE AL XIX SECOLO
KARL MARX E ANGELS
MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA
VARIA E COMPLESSA - PROPRIETARIO DI BENI - AFFERMAZIONE NON IMPROVVISA - INIZIARONO AD ACQUISIRE STRUMENTI ECONOMICI E TITOLI POLITICI PER AVVICINARSI AL MONDO ARISTOCRATICO - DIFFERENZE FRA LE PERSONE IN BASE ALLA DISPONIBILITA' DI BENI O ATTIVITA' SVOLTA
LA SOCIETA'
PICCOLA
MEDIA
GRANDE
IL MERCATO
- LUOGO PER VENDITA O ACQUISTI BENI DI PRIMA NECESSITA' - ENTITA' COMPLESSA - ECONOMIA POLITICA - DIFESA DIRITTO PER AVVIO ATTIVITA' IMPRENDITORIALE - RIMOZIONE DI PEDAGGI O DAZI DOGANALI
L'ESPANSIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE
l'inghilterra un esempio da seguire
Nel XIX secolo l'inghilterra diventò il paese predominante in quanto fù il primo che iniziò un processo di industrializzazione
Posizione di dominio economico per gran parte del 1800
Cominciò un periodo chiamato "emulazione continetale" in cui gli altri paesi cercarono seguire il modello inglese
Il carbone era una risorsa fondamentale perchè veniva utilizzato nelle macchine a vapore e negli altiforni
A livello di produzione globale l'inghilterra produceva:
- metà dei tessuti di cotone e di ferro
- oltre il 50% della ghisa
Società borghese basata sui principi del capitalismo
L'industria era il centro nevralgico della società
L'inghilterra estraeva due terzi del carbone prodotto a livello mondiale
Recuperare l'Inghilterra
Per ridurre il gap industriale con l'inghilterra gli altri paesi:
Francia, Belgio e alcune regioni della Germania, le quali avevano grandi disbonibilità di carbone
la svizzera:
Priva di carbone sfruttò le risorse idriche per alimentare l'industria
Ottimizzarono il loro settore manifatturiero, basato fino ad allora su tecnologie rudimentali, grazie l'utilizzo delle macchine alimentate da combustibili minerali.
Economia globale
Con l'instrualizzazione si registrò un notevole aumento della ricchezza pro capite
I paesi con un'industria più sviluppata videro crescere il benessere della popolazione.
L'inghilterra rimase il paese più ricco
Aumento demografico malgrado le condizioni di vita dei lavoratori peggiorarono
Ampliamento del divario tra paesi industrializzati e resto del mondo
I trasporti a vapore
Un importante fattore nello sviluppo industriale fu l'uso del vapore nei trasporti. La prima nave a vapore fu testata nel 1807 negli Stati Uniti, seguita dall'Inghilterra nel 1812. L'applicazione del vapore ai treni segnò una svolta, con il primo collegamento ferroviario inaugurato in Gran Bretagna nel 1829 (Manchester-Liverpool). In Italia, la prima ferrovia fu aperta nel 1839 (Napoli-Portici). Le ferrovie ridussero tempi e costi di trasporto, favorendo l'espansione dei mercati e stimolando la domanda di ferro, alimentando così l'industria metallurgica e meccanica, essenziale per lo sviluppo industriale europeo.
le società per azioni
Le ferrovie necessitavano di una grande somma per essere costruite
Nascita delle società per azioni
- Formate da decine di detentori di capitali
- Richiedevano prestiti alle banche
- Alleanza tra industria e finanza
Nel frattempo anche i possessori di modeste somme di denaro cominciarono a investire in borsa
popolazione coinvolta nello sviluppo industriale
Il ceto medio
Nella seconda metà del XIX secolo emerse il ceto medio, una classe sociale che rappresentava gran parte della borghesia. Composto da proprietari terrieri, liberi professionisti, impiegati e commercianti, il ceto medio non svolgeva lavori manuali, riservati a contadini e operai. Questa classe si radicava sia in città che in campagna e condivideva i valori dell’arricchimento e del profitto tipici della società borghese. Sebbene numericamente limitato, il ceto medio si distingueva per la sua mobilità sociale, offrendo la possibilità di ascesa attraverso l'impegno personale. La società industriale, quindi, permetteva di "diventare" borghesi, in contrasto con l'aristocrazia ereditata dell'Antico Regime. Questo principio era alla base della teoria del "self-help", emblema dell’epoca, che promuoveva l’emancipazione attraverso il merito.
LA CRITICA SOCIALISTA DELLA SOCIETà BORGHESE
LA COMPARSA DI NUOVI CONFLITTI SOCIALI
lo scontro tra borghesia e proletariato
- La società borghese e industriale si sviluppò rapidamente nel XIX secolo , ma ben presto iniziarono le proteste degli operai a causa delle dure condizioni nelle fabbriche.
- Gli operai chiedevano una nuova organizzazione sociale, il miglioramento economico e i diritti sociali e politici.
- Tra i lavoratori , Il proletariato industriale, era il principale gruppo che voleva il cambiamento.
IL proletariato
Si definiva “proletario” chi non possedeva beni e quindi doveva lavorare come bracciante nelle campagne oppure come operaio nelle fabbriche ; l’unico bene che possedevano era la prole (i figli) e proprio per questo Karl Marx indico’ questa categoria di persone come “proletariato”.I proletari erano :
- Ex artigiani costretti dalla concorrenza delle industrie a chiudere le loro botteghe e a entrare nelle fabbriche
- Contadini costretti ad abbandonare le campagne a causa della trasformazione dell’ agricoltura
- Immigrati , donne e bambini ( le donne venivano impiegate anche nelle miniere perche’ il loro stipendio era inferiore a quelle degli uomini )
DIVERSE VISIONI DELLA SOCIETÀ
Durante la crescita della borghesia, non tutti condividevano i valori della società industriale.
- La borghesia metteva al centro l'individuo e la proprietà privata.
- Molti oppositori difendevano la collettività e la proprietà comune.
- Da un lato c’era il lavoro salariato dei proletari , mentre dall’ altro i grandi capitali della borghesia.
- La borghesia considerava normale queste disuguaglianze delle ricchezze basate sull'impegno individuale.
- Altre parti della società volevano, invece l'uguaglianza sociale e la riduzione delle differenze economiche.
Nel 1831 , nasce in Francia , Il socialismo, che proponeva una società più giusta con la distribuzione piu’ equa della ricchezza e dei diritti economici e sociali.
IL SOCIALISMO UTOPISTICO
Nei primi decenni dell'Ottocento, alcuni pensatori e imprenditori illuminati, ritennero che per eliminare lo sfruttamento della classe operaia fosse necessario un cambiamento profondo del sistema produttivo;
- Pensavano che per arrivare a una distribuzione piu’ equa della ricchezza tra ricchi e poveri , serviva la collaborazione tra imprenditori e operai
Questi teorici vennero definiti da Karl Marx "utopisti".
UTOPISTICO
Il termine "utopistico" deriva dal fatto che queste teorie aspiravano a una società perfetta, ma spesso non indicavano i mezzi pratici e concreti per realizzarle (quindi difficili da realizzare).Tra i principali esponenti di questa corrente si trovano:- Henri de Saint-Simon - Charles Fourier - Robert Owen.
SAINT-SIMON
(1760-1825)
E' stato un filosofo francese che anticipo’ alcuni aspetti del socialismo:
- Collaborazione tra capitalisti e lavoratori--> Credeva che la società dovesse essere basata sulla cooperazione tra le classi produttive, superando il conflitto di interessi tra capitalisti e lavoratori.
- Ruolo degli scienziati e degli esperti--> Propose che il potere dovesse essere gestito dagli scienziati e dai tecnici, i quali, grazie alla loro competenza, avrebbero potuto organizzare il lavoro in modo più efficiente e scientifico.
- Interesse sociale prima di quello individuale--> Per lui, l'interesse di tutta la società doveva avere la priorità rispetto agli interessi individuali , con l'obiettivo di eliminare povertà e ingiustizie
OWEN
(1771-1858)
- Critica alla proprietà privata: Owen, a differenza di Saint-Simon, era contrario alla proprietà privata e credeva che questa fosse la causa delle disuguaglianze sociali.
- Influenza dell'ambiente sull'individuo: Riteneva che l'individuo fosse fortemente influenzato dall'ambiente sociale e che, migliorando le condizioni sociali e lavorative, si potesse superare il degrado morale e materiale.
- Riforme nella fabbrica di New Lanark:
- Aumentò i salari degli operai -Ridusse gli orari di lavoro- Miglioro’ le condizioni igieniche- Creò scuole per i figli degli operai, considerando l'educazione come mezzo per migliorare il futuro della classe lavoratrice.
FOURIER
(1772-1837)
- Critica la proprietà privata: Fourier, come Owen, era contrario alla proprietà privata, considerandola causa di disuguaglianze.
- Propone una società comunitaria: Ideò un modello di società basato su principi comunitari, dove le persone avrebbero vissuto e lavorato insieme in armonia.
- Ideo’ i "falansteri": Grandi edifici progettati per ospitare circa 1600 persone, dove gli abitanti avrebbero scelto liberamente il loro lavoro e la collaborazione tra gli abitanti avrebbe garantito l'autosufficienza economica della comunità.
- Uguaglianza e armonia: Nel sistema di Fourier, i poveri avrebbero potuto arricchirsi, garantendo così l'uguaglianza tra gli individui e una convivenza pacifica
LA TEORIA DI MARX: IL SOCIALISMO SCIENTIFICO
- Socialismo scientifico: Teoria sviluppata da Marx e Engels, contrapposta al socialismo utopistico di Saint-Simon, Owen e Fourier.
- La prima internazionale: Marx ha promosso “la prima internazionale” , cioe’ un’ organizzazione sovrannazionale, cioe’ che interessa tutti i lavoratori di tutto il mondo occidentale , che lavoravono in condizioni inaccettabili
- Lotta di classe: Marx riteneva che il cambiamento sociale poteva avvenire solo attraverso la lotta di classe, cioe’ eliminando le differenze di ricchezza e proprieta’ tra le classe sociali .
- Analisi storica e prospettiva rivoluzionaria: Marx , osservando che la società capitalista si era affermata dopo le rivoluzioni borghesi (Francia e Stati Uniti), che avevano sconfitto l'aristocrazia , prevedeva una rivoluzione del proletariato che avrebbe eliminato la borghesia e preso il potere.
(questo sarebbe stato possibile in quanto i lavoratori rappresentavano la forza lavoro indispensabile nella societa’ industriale )
LA TEORIA DI MARX: IL SOCIALISMO SCIENTIFICO
- Fine della “Prima Internazionale” di Marx : l’organizzazione Internazionale di Marx doveva interessare tutti i lavoratori di tutto il mondo , ma in realta’ si scioglie nel 1876, a causa delle diverse ideologie delle diverse nazioni nei confronti del movimento operaio.
- Dopo la prima internazionale: Nonostante lo scioglimento, l'Internazionale di Marx pose le basi per il movimento socialista e comunista, influenzando le lotte operaie e portando alla nascita della Seconda Internazionale nel 1889
TEORIE della SOCIETA’ COMUNISTA di Marx:
- Assenza di Stato: Nella società comunista non esiste lo Stato come ente regolatore.
- Abolizione della proprietà privata: I mezzi di produzione (fabbriche, macchinari, risorse) sarebbero di proprietà comune di tutti i cittadini.
- Fine delle classi sociali: Nella società comunista non esistono divisioni di classe basate su proprietà o ricchezza.
- Contributo secondo le possibilità: Ogni individuo contribuisce al lavoro comune in base alle proprie capacità e possibilità.
- Distribuzione secondo i bisogni: I prodotti e le risorse vengono distribuiti in base ai bisogni delle persone, non in base al loro potere d'acquisto
Le organizzazioni operaie
- Nel XIX secolo, a seguito delle rivoluzioni, anche quella industriale, si svilupparono nuovi problemi sociali, soprattutto per i lavoratori nelle fabbriche.
- Le condizioni di vita nelle fabbriche erano estreme: orari insostenibili, sfruttamento dei bambini e scarsa igiene.
- In risposta, nacque il movimento socialista e in Inghilterra si formarono le prime organizzazioni operaie, chiamate Società di Mutuo Soccorso, dove i lavoratori si aiutavano reciprocamente
- Nel 1831, grazie alla pressione dei movimenti operai, iniziarono le prime iniziative di legislazione sociale, come il divieto di lavoro notturno per i minori e il divieto di lavoro ai bambini sotto i 9 anni.
- Il movimento cartista, nato dalla "Carta del Popolo", chiedeva suffragio universale, voto segreto e stipendio per i parlamentari, per permettere anche ai non privilegiati di entrare in politica e risolvere i problemi dei lavoratori.
- Le maggiori evoluzioni sociali si mossero in Inghilterra, dove, sotto l'influenza di Marx, fu fondata la Prima Internazionale dei Lavoratori a Londra nella seconda metà dell'Ottoc
IL persistentre primato del mondo agricolo e dell'aristocrazia
- Nel XIX secolo, l'agricoltura persisteva in gran parte dell'Europa, specialmente nei paesi del sud come l'Italia.
- In Italia, a metà Ottocento, meno del 25% della popolazione in città, mentre in Inghilterra la percentuale era del 75
- Il Belgio era il paese più industrializzato d'Europa con una popolazione urbana del 50%.
- La rapida crescita industriale in Inghilterra è stata facilitata da diversi fattori:
-Una rete stradale ampia ed efficiente -Molti fiumi navigabili, utili per il trasporto di merci. -Grandi porti che favorivano il commercio oceanico -Migrazioni dalle campagne alle città che consolidano il sistema industriale.
GRAzie per l'ascolto!
definitivo
nicoliniethan
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LA SOCIETà BORGHESE E
INDUSTRIALE
cREATO DA: ETHAN,NICO,DIEGO,ANDREA
l'ASCESA DELLA CLASSE BORGHESE
UNA DEFINIZIONE DELLA BORGHESIA
CLASSE SOCIALE EMERGENTE NELL'EUROPA DELL'OTTOCENTO
INDUSTRIALIZZAZIONE
PROGRESSO
PROFITTO
IL MERCATO
DIMENSIONE GLOBALE
LIBERALIZZATO
CITTA' = LIBERTA'
LA DEFINIZIONE GENERALE RISALE AL XIX SECOLO
KARL MARX E ANGELS
MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA
VARIA E COMPLESSA - PROPRIETARIO DI BENI - AFFERMAZIONE NON IMPROVVISA - INIZIARONO AD ACQUISIRE STRUMENTI ECONOMICI E TITOLI POLITICI PER AVVICINARSI AL MONDO ARISTOCRATICO - DIFFERENZE FRA LE PERSONE IN BASE ALLA DISPONIBILITA' DI BENI O ATTIVITA' SVOLTA
LA SOCIETA'
PICCOLA
MEDIA
GRANDE
IL MERCATO
- LUOGO PER VENDITA O ACQUISTI BENI DI PRIMA NECESSITA' - ENTITA' COMPLESSA - ECONOMIA POLITICA - DIFESA DIRITTO PER AVVIO ATTIVITA' IMPRENDITORIALE - RIMOZIONE DI PEDAGGI O DAZI DOGANALI
L'ESPANSIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE
l'inghilterra un esempio da seguire
Nel XIX secolo l'inghilterra diventò il paese predominante in quanto fù il primo che iniziò un processo di industrializzazione
Posizione di dominio economico per gran parte del 1800
Cominciò un periodo chiamato "emulazione continetale" in cui gli altri paesi cercarono seguire il modello inglese
Il carbone era una risorsa fondamentale perchè veniva utilizzato nelle macchine a vapore e negli altiforni
A livello di produzione globale l'inghilterra produceva:
Società borghese basata sui principi del capitalismo
L'industria era il centro nevralgico della società
L'inghilterra estraeva due terzi del carbone prodotto a livello mondiale
Recuperare l'Inghilterra
Per ridurre il gap industriale con l'inghilterra gli altri paesi:
Francia, Belgio e alcune regioni della Germania, le quali avevano grandi disbonibilità di carbone
la svizzera:
Priva di carbone sfruttò le risorse idriche per alimentare l'industria
Ottimizzarono il loro settore manifatturiero, basato fino ad allora su tecnologie rudimentali, grazie l'utilizzo delle macchine alimentate da combustibili minerali.
Economia globale
Con l'instrualizzazione si registrò un notevole aumento della ricchezza pro capite
I paesi con un'industria più sviluppata videro crescere il benessere della popolazione.
L'inghilterra rimase il paese più ricco
Aumento demografico malgrado le condizioni di vita dei lavoratori peggiorarono
Ampliamento del divario tra paesi industrializzati e resto del mondo
I trasporti a vapore
Un importante fattore nello sviluppo industriale fu l'uso del vapore nei trasporti. La prima nave a vapore fu testata nel 1807 negli Stati Uniti, seguita dall'Inghilterra nel 1812. L'applicazione del vapore ai treni segnò una svolta, con il primo collegamento ferroviario inaugurato in Gran Bretagna nel 1829 (Manchester-Liverpool). In Italia, la prima ferrovia fu aperta nel 1839 (Napoli-Portici). Le ferrovie ridussero tempi e costi di trasporto, favorendo l'espansione dei mercati e stimolando la domanda di ferro, alimentando così l'industria metallurgica e meccanica, essenziale per lo sviluppo industriale europeo.
le società per azioni
Le ferrovie necessitavano di una grande somma per essere costruite
Nascita delle società per azioni
Nel frattempo anche i possessori di modeste somme di denaro cominciarono a investire in borsa
popolazione coinvolta nello sviluppo industriale
Il ceto medio
Nella seconda metà del XIX secolo emerse il ceto medio, una classe sociale che rappresentava gran parte della borghesia. Composto da proprietari terrieri, liberi professionisti, impiegati e commercianti, il ceto medio non svolgeva lavori manuali, riservati a contadini e operai. Questa classe si radicava sia in città che in campagna e condivideva i valori dell’arricchimento e del profitto tipici della società borghese. Sebbene numericamente limitato, il ceto medio si distingueva per la sua mobilità sociale, offrendo la possibilità di ascesa attraverso l'impegno personale. La società industriale, quindi, permetteva di "diventare" borghesi, in contrasto con l'aristocrazia ereditata dell'Antico Regime. Questo principio era alla base della teoria del "self-help", emblema dell’epoca, che promuoveva l’emancipazione attraverso il merito.
LA CRITICA SOCIALISTA DELLA SOCIETà BORGHESE
LA COMPARSA DI NUOVI CONFLITTI SOCIALI
lo scontro tra borghesia e proletariato
IL proletariato
Si definiva “proletario” chi non possedeva beni e quindi doveva lavorare come bracciante nelle campagne oppure come operaio nelle fabbriche ; l’unico bene che possedevano era la prole (i figli) e proprio per questo Karl Marx indico’ questa categoria di persone come “proletariato”.I proletari erano :
DIVERSE VISIONI DELLA SOCIETÀ
Durante la crescita della borghesia, non tutti condividevano i valori della società industriale.
Nel 1831 , nasce in Francia , Il socialismo, che proponeva una società più giusta con la distribuzione piu’ equa della ricchezza e dei diritti economici e sociali.
IL SOCIALISMO UTOPISTICO
Nei primi decenni dell'Ottocento, alcuni pensatori e imprenditori illuminati, ritennero che per eliminare lo sfruttamento della classe operaia fosse necessario un cambiamento profondo del sistema produttivo;
- Pensavano che per arrivare a una distribuzione piu’ equa della ricchezza tra ricchi e poveri , serviva la collaborazione tra imprenditori e operai
Questi teorici vennero definiti da Karl Marx "utopisti".UTOPISTICO
Il termine "utopistico" deriva dal fatto che queste teorie aspiravano a una società perfetta, ma spesso non indicavano i mezzi pratici e concreti per realizzarle (quindi difficili da realizzare).Tra i principali esponenti di questa corrente si trovano:- Henri de Saint-Simon - Charles Fourier - Robert Owen.
SAINT-SIMON
(1760-1825)
E' stato un filosofo francese che anticipo’ alcuni aspetti del socialismo:
OWEN
(1771-1858)
- Aumentò i salari degli operai -Ridusse gli orari di lavoro- Miglioro’ le condizioni igieniche- Creò scuole per i figli degli operai, considerando l'educazione come mezzo per migliorare il futuro della classe lavoratrice.
FOURIER
(1772-1837)
LA TEORIA DI MARX: IL SOCIALISMO SCIENTIFICO
- Socialismo scientifico: Teoria sviluppata da Marx e Engels, contrapposta al socialismo utopistico di Saint-Simon, Owen e Fourier.
- La prima internazionale: Marx ha promosso “la prima internazionale” , cioe’ un’ organizzazione sovrannazionale, cioe’ che interessa tutti i lavoratori di tutto il mondo occidentale , che lavoravono in condizioni inaccettabili
- Lotta di classe: Marx riteneva che il cambiamento sociale poteva avvenire solo attraverso la lotta di classe, cioe’ eliminando le differenze di ricchezza e proprieta’ tra le classe sociali .
- Analisi storica e prospettiva rivoluzionaria: Marx , osservando che la società capitalista si era affermata dopo le rivoluzioni borghesi (Francia e Stati Uniti), che avevano sconfitto l'aristocrazia , prevedeva una rivoluzione del proletariato che avrebbe eliminato la borghesia e preso il potere.
(questo sarebbe stato possibile in quanto i lavoratori rappresentavano la forza lavoro indispensabile nella societa’ industriale )LA TEORIA DI MARX: IL SOCIALISMO SCIENTIFICO
TEORIE della SOCIETA’ COMUNISTA di Marx:
Le organizzazioni operaie
IL persistentre primato del mondo agricolo e dell'aristocrazia
-Una rete stradale ampia ed efficiente -Molti fiumi navigabili, utili per il trasporto di merci. -Grandi porti che favorivano il commercio oceanico -Migrazioni dalle campagne alle città che consolidano il sistema industriale.
GRAzie per l'ascolto!