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Transcript
MARCOTULLIOCICERONE
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Un processo decisivo per l'immagine di Roma e della sua giustizia
"In Verrem, Action prima"
- Le Verrinae → orazioni connesse alla causa che segnò il successo di Cicerone come avvocato nel 70 a.C.
Imputato ↓Gaio Verre
GAIO VERRE E' un rappresentante dell'aristocrazia senatoria che aveva amministrato in modo rapace la provincia di Sicilia. Governatore romano che fra il 73 e il 71 a.C. aveva sistematicamente depredato l'isola di opere d'arte, razziato denaro e risorse.
Cicerone ↓invitato dai siciliani, si candidò dalla parte dell'accusatore e dovette affrontare il procedimento della "divinatio"
DIVINATIO Ovvero il dibattito preliminare in base al quale i giudici dovevano divinare, ovvero indovinare, quale sarebbe stato l'accusatore più idoneo ad affrontare il compito.
immagine del processo di Gaio Verre
Processo di Gaio Verre
Siciliani↓ denuncia per concussione contro Verre ↓ affidarono l'accusa al loro ex questore
Cicerone ↓posizione di primissimo piano, nel pieno della grande politica↓il processo si tenne nell'estate del 70 a.C.
Vigilia del processo Verre → difeso da Ortensio
Le manovre iniziarono con il tentativo di scalzare Cicerone
Quinto Cecilio Nigro, un uomo di sua fiducia
Marco Tullio Cicerone
Quinto Cecilio Nigro
Processo di Gaio Verre
Primo atto↓ la divinatio (gennaio 70 a.C.)
condusse con grande rapidità l'inchiesta in Sicilia, procurandosi una quantità di testimonianze di materiali
Cicerone
"Un processo decisivo per l'immagine di Roma e della sua giustizia"
Verre → manovre per far svolgere il processo il più tardi possibile
processo iniziò il 5 agosto 70 a.C.
Marco Tullio Cicerone
Vita attiva e vita contemplativa
"De republica"
DE REPUBLICA
- Composto da sei libri, tra il 54 e 51 a.C.
- Adotta la forma letteraria del dialogo filosofico
- Dialogo → Scipione Emiliano e alcuni amici della sua cerchia che si sono recati a fargli visita
- Scipione → tre forme fondamentali (monarchia, aristocrazia e democrazia) → ciascuna di essa è di per sè tollerabile, ma nessuna perfetta
- Cicerone → concetto della costituzione mista (regime che non è nato già formato, ma si è costituito nel corso del tempo, fino a raggiungere il suo profilo perfetto → 2 libro produce una sorta di storia politica della città)
Primi capitoli↓ idea, tipicamente romana
Cicerone precisa che "possedere la virtù è come possedere una certa capacità, non vale nulla se non la si usa. Una capacità, anche quando non viene impiegata, resta comunque come possesso teorico, la virtù si risolve interamente nell'uso di sé.
che per parlare di politica non basta una preparazione teorica, ma occorre l'esperienza pratica maturata al servizio dello Stato
- Concetto uomo politico ideale
- Concetto perfetto oratore
- Pensiero politico
immagine pagina "De republica"
immagine pagina "De republica"
immagine pagina "De republica"
immagine pagina "De republica"
immagine pagina "De republica"
- Cicerone tracciava la figura del politico ideale → capacità di governo, elevata statura morale, senso dello Stato e solida formazione culturale
- Egli ne parla impiegando formule diverse, da rector a moderator a optimus civis a PRINCEPS
- PRINCEPS → adottata da Augusto
- PRINCEPS → cittadino eminente, al quale legittimo fare appello in situazioni di difficoltà per lo Stato, ma che agisce comunque all'interno di un sistema di tipo repubblicano, in cui il potere resta nelle mani del Senato
1. Concetto di uomo politico ideale
2. Concetto di perfetto oratore
3. Pensiero politico
- Profilo ideale dell'oratore → non solo uno specialista della parola, in possesso di talento naturale e di un'accurata formazione retorica, ma un intellettuale completo, conoscitore del diritto, della storia, della filosofia e capace di cogliere le grandi problematiche che si affacciano dietro ogni questione giuridica e politica
- Pensiero sostanzialmente moderato: non vede alternative al sistema repubblicano
- Allargamento della base di sostegno al regime repubblicano → accanto l'aristocrazia tradizionale devono schierarsi i cavalieri e gli esponenti dei ceti popolari interessati al mantenimento dell'ordine costituito (concordia ordinum)
amicizia contiene beni
amicizia come virtù
amicizia non è parentela
Elogio dell'amicizia
Nell'elogio dell'amicizia dà una definizione dell'amicizia così profondamente sostanziata di affetto e di virtus.
amicizia come accordo
"Lealius de amicitia"
AMICIZIA → legame particolare tra persone che hanno un interesse comune → per Cicerone questo legame deriva dalla politica, ritorna sempre alla sensibilizzazione pubblica di tutti coloro all'interno della Res publica
USO DEI PROVERBI L'uso dei proverbi e dei modi di dire risponde all'esigenza di stemperare il tecnicismo del linguaggio filosofico in modo tale da dare alla filosofia un carattere più pratico e meno teorico.
DIFFERENZA TRA AMICIZIA E PARENTELA Cicerone mette in rilievo la differenza tra l'amicizia (legame libero e volontario) e la parentela (non si sceglie). La parentela, in quanto determinata dal sangue, esiste e permane tra due soggetti indipendentemente dall'affetto che essi provano uno per l'altro. L'amicizia nasce proprio dalla benevolentia e dura solo finché essa è presente.
Che cos'è la res publica?
Due principi fondamenali:
- Deve pensare al bene comune e dimenticare gli interessi personali
- Deve prendersi cura di tutto lo Stato nella sua interezza ed evitare di trascurare alcune parti a scapito di altre
"De officiis"
DE OFFICIIS
- Opera dedicata al figlio Marco
- Diviso in tre libri
- Primo libro → affronta la definizione dell'onesto
- Secondo libro → affronta la definizione dell'utile
- Terzo libro →discute i casi di contrasto tra onesto e utile
- L'opera filosofica → la teoria delle quattro virtù in cui l'onesto si ribadisce: giustizia, fortezza, sapienza e temperanza
- De officiis si concentra sul rapporto tra utile ed honestum, sviluppando la luce non solo delle convinzioni personali dell'autore, ma soprattutto sulla base dei principi dello stoicismo di Panezio di Rodi
- Il buon governante deve: conoscere le cose da fare e le cose da non fare, saper riconoscere i veri nemici, non cedere all'ira ed equiparare la pena sulla colpa
In questo testo la negatività della circostanza viene suggerita dal ripetersi di espressioni quali invidia, infamia, e dai diversi termini che suggeriscono l'idea del pericolo e della rovina incombente. Concorrono alla resa dell'attenzione narrativa la CLIMAX degli epiteti rivolti all'imputato (depeculatorem, vexatorem, praedonem → saccheggiatore, molestatore, ladro, traditore)
Est enim amicitia nihil aliud nisi omnium divinarum humanarumque rerum cum benevolentia et caritate consensio
L'amicizia non è altro che un perfetto accordo su tutte le cose divine e umane, accompagnato da benevolenza e da amore
Namque hoc praestat amicitia propinquitati, quod ex propinquitate benevolentia tolli potest, ex amicitia non potest; sublata enim benevolentia amicitiae nomen tollitur, propinquitatis manet.
L'amicizia è superiore alla parentela, in quanto dalla parentela si può togliere l'affetto, dall'amicizia no: perché, tolto l'affetto, il nome dell'amicizia scompare, mentre quello della parentela rimane.
Nec sine virtute amicitia esse ullo pacto potest.
Senza virtù l'amicizia non può assolutamente esistere
richiede coerenza, rispetto reciproco, fedeltà e coinvolgimento politico per il bene comune
Amicitia res plurimas continet; quoquo te verteris, praesto est, nullo loco excluditur, numquam intempestiva, numquam molesta est; itaque non aqua, non igni, ut aiunt, locis pluribus utimur quam amicitia
L'amicizia contiene in sé moltissimi beni: dovunque tu ti i volga, essa è lì, pronta; non c'è luogo da cui sia esclusa; non è mai inopportuna, non è mai molesta; sì che, come dice il proverbio nè l'acqua nè il fuoco servono a tanti usi quanto l'amicizia.
Etimologia:
VIRTUS
s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio»] In latino il termine assume il significato di "valore guerriero", e solo in un secondo momento quello di virtù in senso etico. Anche la virtù morale però resta, per Cicerone e in generale per la cultura romana, strettamente funzionale all'impegno concreto.
PANEZIO DI RODI
- Filosofo greco antico, il modello per Cicerone
- In questo testo Cicerone è decisamente incline a una condizione tra l'etica peripatetica (avente per fine la virtù, come ricerca del giusto mezzo nell'umano) e quella stoica (l'uomo deve vivere secondo natura per poter vivere il meglio possibile e il più a lungo possibile).
RES PUBLICA
Res publica significa "cosa del popolo"; "popolo", a sua volta, non indica un qualsiasi raggruppamento umano, ma l'unione di un gran numero di persone legate dalla condivisione del medesimo diritto e del comune vantaggio.