Vittorio Alfieri

Vittorio Alfieri

Grandi temi

Vita

Il poeta perennemente in conflitto

Opere

Un'incessante inquietudine

Nelle sue opere, egli ci fa conoscere minuziosamente la sua indole indomita e irruenta, il suo animo in preda a sbalzi d'umore che lo spingono a desiderare atti eroici o a precipitare nel vittimismo. Questo senso di inquietudine esistenziale si rivela essere, però, importantissimo affinché egli diventi il più importante autore di tragedie greche. Purtroppo, però, né amori passionali, né viaggi riescono ad appagare l'animo del poeta oppresso dal desiderio di ribellione che tenta di fuggire da sé stesso. È proprio grazie a questo dissidio interiore che Alfieri si avvicina alla letteratura nella quale egli trova conforto. Il suo individualismo elitario, il suo titanismo trovano un rispecchiamento nella complessità psicologica dei suoi personaggi eroi lacerati.

Scoperta la propria vocazione letteraria, egli si accorge di avere un'affinità di temperamento con gli eroi tragici e sente una predisposizione naturale a teatralizzarne umori e stati d'animo. Andando a rielaborare il genere tragico di Racine (elimina i personaggi secondari, colpi di scena e trame complesse), Alfieri indaga i caratteri dei singoli personaggi con un'elevata penetrazione psicologica. Spettacolarizza i conflitti interiori e spinge i personaggi a percepire la morte come salvezza e liberazione. Riduce inoltre le situazioni storiche e sociali a una lotta tra forze inconciliabili (libertà - tirannide, bene - male) e trasferisce gli elementi oppositivi in un unico personaggio (Saul e Mirra).

Grandi Temi

La vita stessa di Alfieri e i suoi personaggi sono attraversati da un continuo istinto di ribellione, dal rifiuto di ogni costrizione imposta da un tiranno (Titanismo) che annichilisce la libertà del singolo, generando paura e terrore. L'unico modo per contrastare il tiranno è attraverso la scrittura infatti il suo acerrimo nemico è proprio lo scrittore perché, libero nell'animo, sganciato da qualsiasi vincolo con il potere, non deve sottostare al volere di nessun altro. Attraverso il superamento del razionalismo settecentesco, Alfieri inaugura un tipo di letteratura soggettiva, che pone al centro sentimenti, aspirazioni, desideri, frustrazioni, aspetti esistenziali e psicologici dell'individuo; è grazie a questi motivi che è considerato un precursore della sensibilità romantica.

- Endecasillabi sciolti, 5 atti, rispettano le unità aristoteliche;- Personaggi storici e mitologici vittime di ossessioni e oscure pulsioni inconsce, ricercano la libertà;- Incentrate sull'analisi dell'io

Tragedie

- 351 poesie (sonetti), soggetto è l'autoritratto;- Introspezione psicologica, analizza l'io e parla dell'amore in una sorta di diario in versi

Rime

- Condanna della tirannide ("Della tirannide");- Affermazione dell'indipendenza della cultura e dei letterati della politica ("Del principe e delle lettere")

Trattati politici

- Nasce ad Asti il 16 gennaio 1749 in una famiglia dell'alta aristocrazia piemontese; - Vivace, sensibile e cagionevole di salute alimenta un umore malinconico; - Il senso di insoddisfazione lo porta a viaggiare ininterrottamente; - Si avvicina alla forma letteraria della tragedia che rispecchia i suoi sentimenti;- A Parigi incontra la contessa Luisa Stolberg d'Albany che inseguirà per il resto della vita;- Tornato a Firenze, in estrema solitudine, muore nel 1803.

La vita