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PSICOLOGIA

Scienze naturali: oggetto di studio è la natura cioè tutte le realtà materiali che popolano l'ambiente fisico in cui viviamo. Uomo in quanto corpo.Scienze umane: l'oggetto di studio è l'essere umano e le sue azioni nelle varie situazioni e forme in cui si determinano. Lo scopo di queste scienze è quello di comprendere le ragioni e il significato di questo agire.

SCIENZE NATURALI E SCIENZE UMANE

Gli studiosi di scienze naturali spiegano i fenomeni attraverso delle leggi generali. Proprio come il comportamento della natura, anche il comportamento dell’uomo risponde a principi definiti e il compito dello studioso è proprio quello di mettere in luce questi principi. Le persone, però, non sono tutte uguali e possono reagire in modi diversi anche in situazioni simili. Inoltre i comportamenti umani variano nel tempo, mentre questo non accade per i fenomeni della natura. Quando ci accostiamo allo studio delle scienze umane dobbiamo dunque tenere conto di due cose: - nel corso del tempo cambiano le condizioni in cui ci troviamo ad agire e questo può avere effetti rilevanti per le nostre azioni - ciò che noi siamo oggi è anche frutto di abitudini, pensieri e tradizioni che ci sono stati trasmessi e che costituiscono la nostra storia. Le scienze umane, dunque, pongono una particolare attenzione alla dimensione storica.

é POSSIBILE SPIEGARE LA REALTà UMANA IN MODO SCIENTIFICO?

PSICOLOGIA: studia il comportamento e i processi mentali.SOCIOLOGIA: studia le strutture e i processi sociali. ANTROPOLOGIA: studia i popoli e le loro culture. PEDAGOGIA: studia l'educazione e la formazione degli esseri umani.

QUALI SONO LE SCIENZE UMANE?

Deriva dal greco lògos ( discorso, ragionamento, scienza) e da psiche ( soffio vitale, anima spirito) Possiamo dunque definirla la scienza dell’anima. Ma che cos’è l’anima? Dal dizionario Treccani: il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale. Possiamo dunque definire la psicologia come la disciplina che studia i processi mentali e il comportamento degli esseri umani.

LA PSICOLOGIA

Franz Joseph Gall ( 1757-1828) per primo ipotizzò che le diverse zone del cervello si occupassero di compiti differenti. Paul Broca (1824-1880) neurologo francese dopo un’autopsia di un paziente che quando era in vita aveva perso la capacità di parlare (afasia), scopre che questo disturbo è stato causato dalla lesione di un’area del cervello ben precisa, chiamata ancora oggi “area di Broca”. Carl Wernicke (1848-1905) individua un’altra area cerebrale che se danneggiata è responsabile della non capacità di comprendere il linguaggio, sia parlato che scritto e di produrre frasi logiche . “ Afasia di Wernicke”.Oggi sappiamo che il nostro cervello dirige ogni operazione mentale: la memoria, il controllo dei movimenti. Anche quando proviamo un’ emozione il nostro cervello riceve l’informazione per reagire all’evento che l’ha provocata: con una risata, un grido, un pianto.

Dello studio delle basi biologiche dei processi mentali si occupano delle neuroscienze, gruppo di discipline che descrivono la struttura e l’attività del sistema nervoso e in particolare il funzionamento dei neuroni. Se il cervello è il supporto materiale dell’attività mentale, esso non si identifica con la mente.