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Transcript

Benozzo Gozzoli

La madonna dell'umiltà

Come si chiama e chi l'ha fatta?

Questo quadro contenuto nell' Accademia Carrara a Bergamo si chiama "La Madonna dell'umiltà", di Benozzo Gozzoli.

Questo quadro contenuto nell' Accademia Carrara a Bergamo si chiama "La Madonna dell'umiltà", di Benozzo Gozzoli.

Come si chiama e chi l'ha fatta?

Questa accademia è collocata in piazza G. Carrara, a Bergamo, nel quartiere di Borgo Santa Caterina

Dove si trova?

La tecnica utilizzata è la tempera su tavola di legno,la più diffusa prima dell’introduzione della pittura a olio. La tempera si realizza con pigmenti mescolati a un legante come il tuorlo d’uovo, che dà una superficie liscia e resistente. Sullo sfondo della madonna poi sono state applicate delle foglie d'oro per dare luminosità e sacralità all'opera.

Tecnica

L’opera di Gozzoli si distingue per l’attenzione ai dettagli decorativi, l’uso di colori vivaci e pur mantenendo una forte spiritualità religiosa, anticipa elementi della pittura rinascimentale con l'uso di paesaggi realistici e della prospettiva.

Stile

Il pittore utilizza dei pigmenti minerali e vegetali per comporre la pittura dell'opera e per dargli la vivacità che osserviamo, come per il blu ricavato dal lapislazzulo, un prezioso minerale. Il pittore utilizza anche delle foglie d'oro per dare un effetto divino all'opera.

Materiali

Nella Madonna dell'Umiltà si percepisce ancora l'influenza gotica nelle pose e nell'uso del colore, ricco e decorativo, ed emerge anche una attenzione per la prospettiva. Gozzoli combina la grazia decorativa del gotico con l'attenzione ai dettagli naturalistici del Rinascimento. Pur trattandosi di una composizione semplice, l'opera mostra tentativi di profondità. A differenza delle composizioni gotiche, Gozzoli inizia a sperimentare la prospettiva, inserendo profondità alle figure. L’attenzione al realismo anatomico è un tratto distintivo del primo Rinascimento e anche la Madonna, pur essendo idealizzata, appare più umana e non distaccata o inaccessibile come nel gotico. I colori sono brillanti e ben definiti. Gozzoli, grazie alla tradizione fiorentina, utilizza colori intensi e luminosi e uno degli aspetti più riconoscibili nello stile di Gozzoli è la cura dei dettagli ornamentali. Questo mostra ancora una forte influenza gotica nelle vesti riccamente decorate.

Caratteri stilistici

Vicissitudini

L'opera, attualmente conservata all'Accademia Carrara di Bergamo, è stata acquisita dalla collezione nel corso del XIX secolo con le donazioni di collezionisti privati. Prima dell'acquisto essa era legata alle trasformazioni delle collezioni d’arte private italiane, ma oltre a questo non si hanno dettagli specifici sulle vicissitudini di quest'opera prima del suo ingresso nell'Accademia Carrara. E' però probabile come detto prima, che facesse parte di una collezione privata, come molte altre opere dell'epoca. La "Madonna dell'Umiltà" riflette l'interesse collezionistico per l'arte religiosa del Rinascimento, apprezzata per il suo contenuto spirituale e la sua raffinatezza formale.

La Madonna dell'Umiltà è un opera dipinta tra il 1449 e il 1460 da Benozzo Gozzoli, un'importante pittore del Rinascimento italiano, periodo in cui gli artisti esplorano nuove tecniche come la prospettiva e dove stanno più attenti alla figura umana e al paesaggio. Lui è stato un'allievo di Fra Angelico, ed è noto per il suo stile delicato, dettagliato e ricco di colori vivaci.

Chi è l'autore?