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LA NASCITA DELLO STATO DI ISRAELE

FRANCESCA GALBIATI

1918-1949

La terra santa finì per corrispondere ad un'area ben delimitata: nord dal fiume Litani in Libano e a est dal fiume Giordano e dal Mar Morto, a sud dal golfo di Aqaba, gran parte deserto e inabitabile, perciò si stava in zone più fertili: Giudea, Samaria, Galilea e striscia tra Haifa e Giordano. Maggior parte erano arabi musulmani, pochi ebrei in particolare Gerusalemme, Hebron, Tzfat, Tiberiade.

1917-1918 Gli ottomani governano l'area. Gli ebrei in Europa e in Medio Oriente erano considerati cittadini di seconda categoria. Infatti erano discriminati, ghettizzati, messi in pogrom e violentati. In particolare nella zona di residenza, controllata dall'impero Russo dalla fine del Settecento si alimentò il sionismo.

1917-1918

Il sionismo in Europa venne nella fine del 1800. Fu una dottrina che cambiò tutto. Volevano creare uno stato ebraico per salvarsi dalle persecuzioni della Chiesa ortodossa/ Cattolica. I sionisti quindi volevano tornare in terra santa( legato al messaggio di salvezza/a scampo del popolo ebraico dopo l'apocalisse) e fondare uno stato. Theodor Herzl fu il fondatore del sionismo. Nel 1899 scrive al sindaco di Gerusalemme e gli dice che non erano una minaccia per gli arabi che abitavano nella regione. Nel 1903-1906 Il sionismo fu spinto dopo dei pogrom (sommosse popolari) russi. Questo scatenò le prime due Aliyah in Palestina (due grandi ondate di emigrazione ebraica). Servivano tanti fondi, Gli ottomani gli dicono di no, Il Regno Unito era pronto a dichiarare guerra agli ottomani (gli USA controllavano l'Egitto sul versante Nord africano) e agli USA questa conquista servirebbe, per i traffici da e verso l'India.

Sionismo

fu il successore di Herzl; offre l'appoggio dei futuri coloni nel controllo della Palestina e in caso di Vittoria avrebbe messo a disposizione lo stesso movimento, delle porzioni di Palestina in cui fondare una prima Patria ebraica. Inoltre con lo scopo di fomentare le rivolte arabe e destabilizzare dall'interno l'impero Ottomano. Usano una strategia: gli inglesi presero contatti con lo sceriffo della Mecca, Hussein, che però in cambio chiedeva l'indipendenza degli ottomani e la formazione di un grande stato arabo una volta vinta la guerra.

Chaim Weizmann

Gli ebrei giunti con le prime due ondate migratorie di fine 800, crebbero in numero e molto più rapidamente degli arabi. Serviva ora a garantire ai nuovi coloni "ricchezza" con cui comprarsi terreni e fondi su cui costruire fabbriche e aziende agricole. Il Fondo Nazionale Ebraico fatto dai sionisti; per quelli che volevano andare in Palestina. L’ Agenzia Ebraica si assicura del controllo delle quote di immigrazione in tutta la Palestina, come la creazione dell'Haganah (un'organizzazione paramilitare preposta alla difesa dei territori dei coloni poi diventata nucleo base della forza di difesa israeliana). Successero tante altre concause, come nel 1928, un attacco degli stessi arabi, prima al muro del pianto poi in tutta la Palestina. Gli inglesi non riescono a contenere le violenze perciò si rafforza l’Haganah e diventa un esercito, si aggiungono inoltre due gruppi paramilitari sionistici.

gli inglesi avevano un patto con i francesi per spartirsi il Medio Oriente (accordo di Sykes-Picot); Volevano dissezionare ciò che sarebbe rimasto dell'impero Ottomano dopo la guerra. Alla fine della guerra l'impero Ottomano cadde e per la Britannia andò bene. Per Lloyd George il sionismo non fu altro che un mezzo per le proprie ambizioni imperialistiche. A favore degli ebrei c'era Sir Herbert Samuel (un ebreo) e dice che ci sarebbe stata una nuova cultura, e strategie per l'impero, ma dice che non lo vuole fare subito. Alcuni arabi vedono che i britannici non avevano interesse di rispettare i patti per la grande patria araba, così iniziarono ad assaltare i nuovi quartieri ebraici che erano sorti in città come Gerusalemme e Giaffa.

Accettano ma non sanno di un patto segreto:

Il lungo sciopero era ormai parte di una lunga rivolta ebraica durata fino al 1937. Alla fine delle violenze la Gran Bretagna nomina la Commissione Peel per indagare le cause dei disordini. Le cause dei disordini erano che la parte di israeliana si fece pressione per la spartizione della Palestina, una proposta chiaramente opposta dagli arabi, che consideravano quel territorio come diritto e sacro suolo musulmano, avevano paura che un piccolo stato ebraico sarebbe stato un trampolino di lancio per una futura espansione.

I primi segni degli arabi furono nel 1935, con la fondazione terroristica Mano Nera; una resistenza antiebraica. Inoltre invita gli arabi a non vendere le terre per colpa delle concause accadute, incitano i coloni alla guerra Santa contro di loro e agli inglesi. I primi segni degli ebrei furono nel 1931, Il direttore dell'agenzia ebraica disse che il sionismo doveva usare la forza per raggiungere gli scopi. Nel 1936 i lavoratori palestinesi si uniscono per scioperare (per 6 mesi) perché i datori di lavoro non assumevano arabi nelle aziende a conduzione ebraica.

Gli inglesi non riescono a contenere le violenze perciò si rafforza l’Haganah e diventa un esercito, si aggiungono inoltre due gruppi paramilitari sionistici. Da qua iniziò la

Radicalizzazione:

La Commissione Peel dice anche che dovevano fare uno scambio di popolazione tra i due futuri stati. Gli arabi rifiutano perché dicevano che L'obiettivo non era la pace ma la pacificazione degli arabi in Palestina; infatti la lotta armata riprese poche settimane dopo. Nel 1939 finì la ribellione araba, la Palestina fu sconfitta e convincere gli inglesi a fare una proposta tramite il libro bianco del 1939: invece che divide la Palestina, si poteva unificare il paese con una rappresentanza proporzionale di ebrei e palestinesi in un governo supervisionato dagli inglesi. Gli ebrei dissero di no perché poneva troppe limitazioni. I palestinesi fecero un grosso errore: il supremo comitato arabo di Hussein rifiutò le condizioni di un paese unificato. Supportare le forze dell'asse sembra dunque naturale. L'Italia e la Germania gli avevano promesso l'indipendenza araba sconfitta la Gran Bretagna.

La Palestina venne spartita in: Stato Ebraico (molto minore del 20%) e Stato arabo.

Alla fine della guerra i crimini del nazionalsocialismo incluso l'olocausto, portarono con sé un senso di colpa collettiva verso il popolo ebraico, il che accelerava l'indipendenza israeliana. I britannici abbandonano la partita palestinese ormai persa, rinunciando al "mandato" nel maggio 1947 e passando la patata bollente alla neonata organizzazione dell'ONU ( Organizzazione delle Nazioni Unite). Portò al voto e all'approvazione della risoluzione 181, nella quale si separavano il paese in due stati: Israele e Palestina più+1% Gerusalemme-Betlemme che è zona internazionale. I sionisti erano felici e gli arabi no, Perciò dichiarano la risoluzione non valida. Non capivano perché ad una minor parte di popolazione fosse assegnata più terra.Gli arabi dicono che qualsiasi sforzo per attuare la risoluzione avrebbe portato alla guerra.

Hussein a favore della presa di potere e del nazionalsocialismo, ma le controversie non mancavano neanche con l'agenzia ebraica, che erano in buoni rapporti con Berlino nonostante le leggi di Norimberga (legge per onore dei tedeschi e per la protezione del sangue "puro" tedesco).L'agenzia ebraica fu accusata di contrastare il fenomeno dell'immigrazione illegale che si era acutizzato dal 1934 in poi in tutta l'Europa; invece aveva favorito un'immigrazione selettiva, che privilegiava l'arrivo di individui utili al progetto sionista.

favoriva i sionisti allo slancio per prendere più terra possibile e per espellere il maggior numero possibile di palestinesi. Distrussero villaggi palestinesi e ci furono espulsioni di Massa.

Risoluzione 181

Israele indipendente il 14 maggio 1948. Interviene la Lega Araba: Invia fondi, armi e i volontari ai palestinesi; istituisce un esercito di liberazione per assaltare gli insediamenti israeliani e le nuove colonie che si andavano formando. Il giorno dopo la dichiarazione di indipendenza gli eserciti di cinque Nazioni (Libano, Egitto, Giordania, Siria e Iraq) invadono l’Israele.

L'inizio della Nakba (catastrofe).

Nel 1948 ci fu una guerra d'indipendenza (paragonata al mito di Davide, che era l’Israele contro Golia, che erano gli arabi). In realtà i singoli paesi arabi inviarono piccoli contingenti senza mai unirsi sotto un unico comando.Gli eserciti più capaci (Giordano e iracheno) occupano la cisgiordania e la Transgiordania e ambiva a controllare ad hanno delle aspirazioni nazionali dei palestinesi. L'invasione fu un fiasco per gli arabi che furono sconfitti dal piccolo esercito israeliano. I veri sconfitti furono però i palestinesi in cui moltissimi vennero mandati in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Finita la guerra Israele aumenta il territorio. Ora i palestinesi hanno l'11% dell'area.

Guerra d'Indipendenza