Immagine interattiva

Rembrandt nacque a Leida nel 1606 da un mugnaio e dalla figlia di un fornaio. Grazie al suo talento riuscì già a diciannove anni ad aprire un suo piccolo studio indipendente a Leida. Fin dai primi dipinti è evidente l'influenza dello stile di Caravaggio, ma il suo lavoro sull'illuminazione è già molto personale: una delle sue caratteristiche principali è infatti l'utilizzo di una luce morbida e soffusa, che ammanta le cose e le persone creando atmosfere sospese. Non è teatrale e non possiede significati religiosi.

L'opera "La ronda di notte" (olio su tela, 379,5 cm x 453,5 cm, Amsterdam, Rijksmuseum) fu realizzata nel 1642, quando l'artista era all'apice della carriera: aveva infatti tanti allievi e la sua bottega produceva a pieno ritmo. L'opera è un ritratto di gruppo dei componenti della milizia cittadina dei Kloveniers, capitanata da Frans Banning Cocq, notabile di Amsterdam e committente dell'opera.

Il realismo ed il dinamismo dell'opera sono particolarmente evidenti se la si confronta con quella analoga di Frans Hals, in cui i soldati sono tutti ritti in un'unica fila, come era solito rappresentarli. I Kloveniers rappresentati da Rembrandt sono invece disposti su diversi piani di profondità e nelle pose naturali di chi è in movimento. Nonostante l'impatto scenico, i membri della guarnigione non apprezzarono del tutto questa rappresentazione. La luce dona la profondità spaziale: i personaggi in prima fila appaiono più illuminati, mentre i volti di quelli nelle file retrostanti emergono dall'ombra. Il fondo scuro rende per contrasto i colori in primo piano più scintillanti.

La bambina qui raffigurata sembrerebbe una sorta di mascotte della guarnigione. Il realismo dei dettagli, l'espressività dei volti e la scioltezza delle posture fanno apparire la scena spontanea come uno scatto fotografico: la realtà era infatti la principale fonte d'ispirazione per Rembrandt: "Scegliete un solo maestro: la natura".