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Transcript
“Ex nihilo, nihil fit”
la storia si ripete
9. La nostra considerazione personale
8. Un video sugli immigrati
7. “Ex nihilo, nihil fit”
6. Gli stereotipi attribuiti agli stranieri
5. Le immigrazioni straniere
4. Little Italy
3. Chi era Mario Buda?
2. "Bel paese, brutta gente"
1. Le emigrazioni italiane
INDICE
Negli anni che vanno dal 1880 al 1915 approdano negli Stati Uniti 4 milioni di italiani, su 9 milioni complessivi di emigranti che scelsero di giungere in America. Le cifre non considerano il gran numero di persone che rientrò in Italia: una quota elevata nel periodo 1900-1914.
Le emigrazioni italiane
Questo è il modo di dire che molti anni fa veniva affibbiato all’Italia e al suo popolo. Ciò ci fa comprendere come gli altri avessero una considerazione pessima anche del nostro territorio. Le volte in cui viene fatto presente, tendiamo sempre, con ipocrisia, a citare i pochi personaggi che hanno fatto fortuna all’estero, ignorando appositamente quelle che in realtà fossero le reali e abominevoli condizioni degli emigrati italiani.
"BEL PAESE, BRUTTA GENTE"
Mario Buda, noto anche come Mike Boda, nacque a Savignano nel 13 Ottobre del 1883. Dal 1889 Buda ebbe i primi problemi con la polizia per una rapina dell'amico di cui lui era complice. Nel 1920 è colpevole di una sanguinosa rapina svolta con due suoi compagni a South Braintree. Cinque giorni dopo l'accaduto percorse col suo cavallo tutto il Wall StreetFe, fermandosi tra la banca Morgan & Stanley e la borsa valori. Mario Buda è ricordato per essere probabilmente il primo ad aver usato l'autobomba, poiché quel giorno, a mezzogiorno, il carro esplose distruggendo la banca e molti edifici vicini .
Mario buda
Little Italy è un famoso quartiere con popolazione di origine italiana di New York negli Stati Uniti, situato nella Lower Manhattan, la parte meridionale del borgo (borough) di Manhattan. Un tempo popolata da molti italoamericani (i campani si stabilirono principalmente presso Mulberry Street), dalla metà del XX secolo essi hanno iniziato a trasferirsi in altri quartieri cittadini più periferici e da allora l'estensione di Little Italy è andata quindi sempre più a ridursi. Pochi italiani risiedono ancora a Little Italy.
little italy
Il fenomeno dell’immigrazione in Italia ha iniziato a svilupparsi molti anni fa. Negli anni a seguire i residenti stranieri in Italia vanno oltre il mezzo milione. A partire dal 2000 l’Italia è rientrata in una delle principali destinazioni per i migranti. Il primo gennaio 2023 sono arrivati a rappresentare l’8,7% della popolazione totale. Vale a dire che l’Italia è uno dei paesi con il maggior numero di immigrati in Europa.
L' immigrazione italiana
Stati fragili, istituzioni sempre più deboli o inesistenti
Conflitti e condizioni repressive delle libertà individuali
Migliori opportunità economiche
le cause
I luoghi più colpiti inEuropa
Gli stereotipi: gli immigrati sono dei ladri
OPERAIO STRANIERO RUBA NEL MAGAZZINO DI UN SUPERMERCATO DOVE LAVORA: DENUNCIATO
Verso le 18 del 16 maggio, quando un malvivente con il volto coperto da una maschera e con in pugno una pistola è entrato nel supermercato Lidl di via Cerati seminando il panico tra i clienti.
La conoscenza in discoteca e le avances subito dopo. Poi, dopo il bacio, il rifiuto di lei ad avere un rapporto e la furia di lui che la stuprA, la ferisce e riprende la violenza col suo telefono cellulare.
Violenza sessuale aggravata e diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti. Sono i reati contestati a un cittadino ecuadoregno di 28 anni, M.M.E.D.
GLI IMMIGRATI SONO STUPRATORI
Due giovanissimi romani trovati con 34 chili di droga in autostrada
Arresti e sequestri di droga, sgominato il clan di nigeriani che controllavANO il traffico di stupefacenti in cinque regioni
GLI IMMIGRATI SPACCIANO DROGA
Lucrezio
Ex nihilo, nihil fit
le loro famiglie alle spalle e che subirono dei commenti poco gradevoli nel paese in cui arrivarono. Invece, dimenticandosi del passato, criticano le loro condizioni. Molte volte la discriminazione non avviene con parole pesanti, ma anche con piccole parole che ci fanno capire: “Non sono razzista, ma…”. Le persone dovrebbero essere accettate indipendentemente dal fatto che sono atleti professionisti di colore o sono il cameriere, il meccanico o qualsiasi altra persona. Alcune volte si giustifica il razzismo con stereotipi: gli stranieri rubano, si drogano e stuprano. Sono crimini che fanno anche gli italiani. Ora diciamo che gli italiani, quando andavano in America portavano solo il bene, anche se sono stati proprio loro a portare la mafia. Quello che dovrebbe fare la nostra società e di riflettere di più sul passato e ricordarne tutto, gli avvenimenti belli e quelli spiacevoli, per comportarsi nel modo più giusto nel presente e migliorare nel futuro.
Tutti ci insegnano a scuola che la storia si ripete in continuazione: vi è la guerra, il periodo di pace, di nuovo la guerra e di nuovo la pace. Anche le migrazioni si ripetono in continuazione. Prima eravamo noi italiani a emigrare in America, ora sono le persone di paesi dell’Africa e dell’Asia a emigrare verso il nostro paese. Quando i nostri antenati andarono in America, furono discriminati e ripugnati per le loro scarse condizioni igieniche, per la criminalità e per tutti i pregiudizi che la società creò a quel tempo. Ora siamo noi a dire questo dei migranti che vengono in Italia. Fuggono dal loro paese per un problema, ma arrivando in Italia ne trovano un altro: la discriminazione. Questa è attutata anche da gente anziana, la quale, invece di andare contro gli immigrati, dovrebbe accoglierli e capire le loro condizioni, ricordandosi i loro padri, i loro nonni e i loro bisnonni che subirono lo stesso dolore nel lasciare
Le nostre considerazioni