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Simulata 30 CFU

saba giovanni

Created on September 21, 2024

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Transcript

LEZIONE SIMULATA - A027 disciplina FISICA

I PRINCIPI Della dinamica

candidato: GIOVANNI SABA matricola: 2015554

TRACcIA scelta n° 1

Questa lezione sui PRINCIPI DELLA DINAMICA mira a sviluppare negli studenti autonomia, pensiero critico e creatività, attraverso la comprensione e l'applicazione dei concetti di fisica in contesti diversi e reali.

Gli studenti imparano a:- Analizzare criticamente le situazioni che incontrano nella vita quotidiana (per esempio, il movimento di un oggetto su una superficie piana o l’effetto dell’inerzia nel traffico, azione e reazione di una forza).- Pensare in modo divergente, proponendo soluzioni alternative o spiegazioni diverse rispetto alle leggi classiche, promuovendo così un atteggiamento esplorativo e creativo.- Autonomia decisionale: attraverso attività pratiche e discussioni, sviluppano la capacità di investigare e comprendere autonomamente le leggi fisiche, migliorando la loro capacità di prendere decisioni informate.

MACRO e MICRO contesto

Ciclo di DEMING

Valutazione

MAPPA DEI CONTENUTI

IndicazioniPAB

Competenze e Curricolo

Strategie

Conclusione

Indicazioni iniziali

Con il secondo Statuto di autonomia, entrato in vigore il 20 gennaio 1972, la Provincia di Bolzano mantiene una serie di competenze. Competenze secondarie La Provincia può emanare leggi proprie con la seguente limitazione: allo Stato è riservata la disciplina di principio, mentre la Provincia può emanare la disciplina di dettaglio. Le competenze secondarie della Provincia si articolano in settori quali: Sanità - Sport - Commercio e ISTRUZIONE

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MACRO CONTESTO

BRUNICO - BRUNECK

ISTITUTO PLURICOMPRENSIVO BRUNICO - VAL PUSTERIA

La scuola secondaria di secondo grado dell'Istituto è articolata in tre indirizzi: liceo classico liceo scientifico opzione scienze applicate istituto tecnico economico - amministrazione, finanza e marketing

f i s i c a

UDA: Il movimento della realtà: Scopriamo le leggi di Newton

INFORMATICA

SCIENZE MOTORIE

MATEMATICA

AZIONE DIDATTICA 2

AZIONE DIDATTICA 3

AZIONE DIDATTICA 4

AZIONE DIDATTICA 1

AZIONE DIDATTICA 5

10 h
1 h

Esplorazione delle Tre Leggi di Newton

Introduzione e contestualizzazione

2 h
8 h
8 h

Laboratorio ed esperimenti

Valutazione finale

Interdisciplinarità

LEZIONE B

Trimestre

seconda legge F = ma

LEZIONE A

LEZIONE C

prima legge - INERZIA

PERIODO SCOLASTICO

terza legge - AZIONE REAZIONE

CLASSE 2A - LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

MICRO CONTESTO

2 studenti con DSA (L. 170/2010 - Disgrafia - Dislessia) dove nel PDP sono previsti ausili e strumenti compensativi e misure dispensative

10 maschi

1 studente certificato ai sensi della legge 104/92 (dove nel PEI è stato indicato che segue il percorso di apprendimento ordinario)

8 femmine

Il gruppo classe è abbastanza coeso. Gli studenti partecipano in modo attivo alle attività proposte, sono collaborativi e creativi.

PRINCIPALI FINALITÀ DEL PERCORSO

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Competenza alfabetica funzionale

Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologie

Competenza in materia di cittadinanza

Competenza multilinguistica

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Competenza digitale

Competenza in consapevolezza ed espressione culturale

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Competenza imprenditoriale

DECLINAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE

COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE

- Costruire semplici modelli, a partire da una situazione reale riferita a fenomeni naturali. - Saper utilizzare una legge per effettuare misure indirette. - Individuare il funzionamento delle più comuni apparecchiature tecnologiche per un loro uso corretto, anche ai fini della sicurezza. - Orientarsi nelle principali problematiche scientifiche d'interesse conoscitivo e/o sociale

• analizzare e saper interpretare fenomeni fisici; • impostare e condurre qualche esperienza di laboratorio che verifichi le principali teorie fisiche; • ricavare una legge fisica attraverso esperienze di laboratorio, sapendo scegliere le variabili significative e analizzare criticamente i dati; • saper utilizzare gli strumenti informatici per reperire informazioni, risolvere problemi ed elaborare dati sperimentali e nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare con particolare riferimento alla modellizzazione e simulazione di fenomeni; • comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

I tre principi della dinamica

fasi della lezione A

- Genially

Il principio d'inerzia è uno dei fondamenti della meccanica classica, affermato da Galileo e formalizzato da Newton.

"Un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme se e solo se la risultante delle forze che agiscono su di esso è nulla."

Obiettivo della lezione:

- Gli studenti comprenderanno il principio di inerzia e saranno in grado di definirlo in termini semplici. - Gli studenti saranno in grado di applicare il principio di inerzia a situazioni della vita quotidiana e a semplici problemi fisici. Competenze trasversali: Sviluppare il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi scientifici attraverso sperimentazioni ed esempi pratici.

Strumenti: MIM (monitor interattivo multimediale) Chromebook da utilizzare in aulaMateriale di cancelleriaLABORATORIO:Modelli per dimostrare il principio di inerzia (es. carrelli, superfici lisce/ruvide, sfere).

1. Introduzione (15 minuti)

Introduzione al concetto di forza e movimento. Presentazione del principio di inerzia come la prima legge del moto di Newton, attraverso esempi concreti, anche tramite video, per far capire l'importanza della legge.

2. DIMOSTRAZIONE PRATICA (45 minuti)

In LABORATORIO:a) muovere un oggetto su una superficie liscia, cercando di ridurre il più possibile l'attrito, il carrello continuerebbe a muoversi indefinitamente, a meno che una forza (come un ostacolo o l'attrito) non intervenga.

b)posizionare su una superficie un libro, questo rimane fermo a meno che una forza esterna non intervenga. c) coinvolgere gli alunni nella realizzazione di altri esperimenti in classe, far registrare i risultati e sviluppare una discussione tra pari.

3. DIscussione e riflessione (15 minuti)

Condivisione delle osservazioni. Discussione tra studenti e docente sfruttando un breve test di 10 domande che include sia domande a risposta chiusa (V F e a scelta multipla), per verificare la comprensione del concetto appreso.

valutazione formativa (15 minuti)

Durante le attività in classe, osservare attentamente il comportamento degli alunni e registrare le loro reazioni su una griglia valutativa.

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autovalutaZIONE

Gli studenti riflettono su cosa hanno imparato e come applicheranno il concetto di inerzia in altre situazioni fornendo delle rispote alle domande presenti nel modulo.

miglioramento del processo (10 minuti)

Raccogliere i feedback dagli studenti: alla fine della lezione, chiedendo quali aspetti della lezione sono stati chiari e quali invece necessitano di ulteriori spiegazioni. Adattamento della lezione: in base ai risultati ottenuti e al feedback degli studenti, rivedi i contenuti della lezione per migliorare l'efficacia.

Osservazione dei progressi: durante le lezioni successive, osserva come gli studenti applicano il principio di inerzia nei nuovi argomenti (come nella seconda legge di Newton). Questo ti aiuterà a monitorare se hanno acquisito una comprensione solida e sono in grado di integrare il concetto con altre nozioni di fisica.

ADEGUAMENTI PER STUDENTI BES

Il PDP, redatto dal Consiglio di classe in accordo con la famiglia per gli alunni con diagnosi di DISLESSIA e DISGRAFIA, per discipline tecnico-scientifiche, prevede:
Il PEI, redatto dal GLO in accordo con la famiglia e in accordo con gli operatori sanitari per l'alunno con DISABILITA', prevede:
STRUMENTI COMPENSATIVItabelle e formulari calcolatrice mappe concettuali autoprodotte Chromebook e software con sintesi vocale
CRITERI DI VALUTAZIONEla valutazione tiene conto non solo della prestazione ma anche dei processi di apprendimento.
STRATEGIE METODOLOGICHEuso di schemi e mappe divisione degli obiettivi in sotto-obiettivi promozione alla didattica di piccolo gruppo e tutoraggio tra pari (Peer tutoring)
MISURE DISPENSATIVElettura ad alta voce e scrittura sotto dettatura numero minore di esercizi privilegiata la valutazione formativa rispetto a quella sommativa
MAPPA

STRATEGIE DIDATTICHE

20%

INQUIRY-BASED LEARNING - BRAINSTORMING

40%

SIMULAZIONE SIMBOLICA - LAVORO DI GRUPPO COLLABORATIVO

25%

PROBLEM SOLVING - DISCOVERY LEARNING

15%

PEER INSTRUCTION

VALUTAZIONE

DIAGNOSTICAAll'inizio del percorso didattico o di un nuovo argomento. Identificare il livello di conoscenze, abilità e competenze degli studenti

AUTENTICAPuò essere fatta durante o alla fine di un percorso didattico.Valutare la capacità dello studente di applicare le conoscenze e competenze in contesti reali o simili a quelli della vita reale

FORMATIVADurante il processo di apprendimento. Monitorare il progresso degli studenti, fornire feedback continuo e migliorare il percorso di apprendimento.

SOMMATIVAAl termine di una UDA o di un periodo scolastico.Valutare il livello di competenza raggiunto dagli studenti rispetto agli obiettivi di apprendimento prefissati.

AUTOVALUTATIVADurante il processo di apprendimento.Incoraggiare lo studente a riflettere sul proprio processo di apprendimento, individuare punti di forza e debolezza e sviluppare autonomia e consapevolezza.

prova autentica:"FORZE IN AZIONE: IL SEGRETO DELL'ACCELERAZIONE"

MATERIALI e STRUMENTI

PREREQUISITI

ESECUZIONE

CONCLUSIONI

OBIETTIVI

PREPARAZIONE

RACCOLTA DATI

VALUTAZIONE

CONCLUSIONI-Ricadute sull'apprendimento

  • Consapevolezza delle leggi fisiche nella vita quotidiana
  • Miglioramento della risoluzione di problemi
  • Consolidamento delle competenze sperimentali
  • Sviluppo della capacità di trasferire le competenze
  • Problem solving in scenari complessi
  • Sviluppo del pensiero critico e adattabilità
  • Abilità di spiegare fenomeni in contesti interdisciplinari

grazie per l'attenzione

Simulazioni computerizzate e tecnologie moderne possono essere utilizzate per modellare le leggi del moto e verificare ipotesi sperimentali. Contenuti: Utilizzo di software di simulazione (es. Tracker, PhET) per visualizzare il comportamento degli oggetti sottoposti a forze diverse. Applicazione delle leggi della dinamica nei sistemi meccanici moderni (robotica, macchine, ingegneria). Analisi del ruolo della dinamica nello sviluppo di tecnologie come automobili, treni e aerei.

Preparazione:

- distanza tra le fotocellule è fissa per la misurazione dello spostamento - tramite il dinamometro, misura la forza-peso del portapesi da solo, quindi con un pesetto, poi con due ... - prima di iniziare, disponi negli appositi sostegni del carrello tutti i pesetti previsti. Prendendoli uno alla volta dal carrello e mettendoli nel portapesi (la massa deve restare costante)

Prerequisiti

- Che cosa sono e come si misurano la forza, l'accelerazione e la massa. - Legge oraria del moto uniformemente accelerato e formula inversa per trovare l'accelerazione. - Quali sono le conseguenze della proporzionalità diretta e inversa. - Enunciato del secondo principio della dinamica

PEER INSTRUCTION

Dopo una breve spiegazione del concetto, gli studenti discutono tra di loro, spiegandosi a vicenda i fenomeni, prima di verificarli sperimentalmente.

RELAZIONE di LABORATORIO - esempio

Nell'anno scolastico 1923-24: viene istituito il Ginnasio “Gen. A. Cantore” a Brunico.

INDICAZIONI PROVINCIALI

Per la definizione dei curricoli della scuola secondaria di secondo grado in lingua italiana della provincia di Bolzano sono state approvate con Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 2041 del 13.12.2010, per quanto riguarda il primo biennio e con Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 1301 del 03.09.2012, per quanto riguarda il secondo biennio e il quinto anno.

conclusioni

Gli studenti devono preparare una relazione scritta o una presentazione orale che includa: Descrizione dettagliata dell'esperimento e dei materiali utilizzati. Risultati numerici e grafici (es. velocità, accelerazione, forza). Analisi dei dati alla luce dei tre principi della dinamica. Discussione su eventuali errori sperimentali o anomalie nei dati. Conclusioni che collegano l'esperimento alla teoria dei tre principi di Newton.

INQUIRY-BASED LEARNING

Gli studenti esplorano il concetto fisico tramite domande e problemi posti dall'insegnante, che fungono da guida per l'esplorazione.

La matematica è fondamentale per comprendere e applicare le leggi di Newton in modo quantitativo. Gli studenti devono saper risolvere equazioni di moto, calcolare forze e accelerazioni, e utilizzare concetti di trigonometria e algebra. Contenuti: Algebra per la risoluzione delle equazioni del moto. Geometria analitica per il calcolo dei vettori (somma, prodotto scalare) e l'analisi dei grafici di velocità e accelerazione.

INDICAZIONI PROVINCIALI

I curricoli della scuola secondaria di secondo grado in lingua italiana della provincia di Bolzano sono stati approvati con: Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 2041 del 13.12.2010, per quanto riguarda il primo biennio Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 1301 del 03.09.2012, per quanto riguarda il secondo biennio e il quinto anno.

Il docente di “Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione liceale risultati DI apprendimento che lo mettono in grado di: padroneggiare i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata; osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. PRIMO BIENNIO Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. L’articolazione dell’insegnamento di “Fisica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Il docente progetta il percorso di apprendimento nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali e organizza il percorso d’insegnamento-apprendimento con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico. Il docente valorizza l’apporto di tutte le discipline, con particolare attenzione a quelle relative all’asse scientifico-tecnologico, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti (come il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale).

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OBiettivo princiale

ottenere la conferma sperimentale della validità del secondo principio della dinamica

e tale scopo lo possiamo perseguire verificando che:

- il rapporto tra forza e accelerazione è costante (tale costante è la massa del sistema) - la rappresentazione grafica dell'accelerazione in funzione della forza è una retta

Ecco le otto competenze chiave di cittadinanza

Agire in modo autonomo e responsabileSapersi assumere responsabilità, prendere decisioni e agire in modo etico. Risolvere problemi Identificare e affrontare problemi, utilizzando strategie appropriate per trovare soluzioni. Individuare collegamenti e relazioniCollegare conoscenze e competenze di diverse discipline per affrontare nuove situazioni e problemi. Acquisire ed interpretare l’informazioneCercare, selezionare e interpretare informazioni da diverse fonti, valutandone la rilevanza e l'affidabilità.

Imparare a imparareOrganizzare il proprio apprendimento, anche in modo autonomo, utilizzando varie fonti e modalità di studio. ProgettarePianificare e realizzare progetti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficace. Comunicare Comprendere e rappresentare fatti, concetti e opinioni in modo efficace, utilizzando diversi linguaggi (verbale, numerico, grafico). Collaborare e partecipare Interagire con gli altri in modo costruttivo, partecipando attivamente alla vita sociale e lavorativa.

Il docente di “Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione liceale risultati DI apprendimento che lo mettono in grado di: padroneggiare i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata; osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. PRIMO BIENNIO Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. L’articolazione dell’insegnamento di “Fisica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Il docente progetta il percorso di apprendimento nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali e organizza il percorso d’insegnamento-apprendimento con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico. Il docente valorizza l’apporto di tutte le discipline, con particolare attenzione a quelle relative all’asse scientifico-tecnologico, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti (come il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale).

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raccolta dati

PIATTAFORMA FUTURA

Da settembre 2019, nelle scuole in lingua italiana della Provincia di Bolzano, la Piattaforma Futura online è lo strumento da utilizzare per la stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI), del Piano Didattico Personalizzato (PDP) e per bisogni linguistici specifici

esecuzione Esperimento

a) aprire il circuito dell'elettrocalamita: il carrelo parte e attraversa entrambe le fotocellule.b) leggere il valore dell'intervallo di tempo sul timer. c) chiudere il circuito dell'elettrocalamita e rimetti il carrello nella posizione di partenza. d) lasciando invariata la posizione delle fotocellule, ripeti la prova altre due volte per verificare la validità di t. e)sposta un peso dal carrello al portapesi e ripeti il procedimento

MATERIALI

- guidovia a cuscino d'aria - carrello - filo inestensibile - carrucola - portapesi e pesetti - fotocellule

- elettrocalamita - timer - compressore - asta millimetrata - dinamometro

DISCOVERY LEARNING

Gli studenti sono invitati a scoprire concetti fisici da soli, con l'insegnante che li guida con domande e feedback. Il dialogo è fondamentale per far emergere le loro riflessioni.

I NOSTRI SPAZI

ESEMPI DI RUBRICHE DI VALUTAZIONE
INDICAZIONI PROVINCIALI

Per la definizione dei curricoli della scuola secondaria di secondo grado in lingua italiana della provincia di Bolzano sono state approvate con Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 2041 del 13.12.2010, per quanto riguarda il primo biennio e con Delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 1301 del 03.09.2012, per quanto riguarda il secondo biennio e il quinto anno.

BRUNICO: Il cuore pulsante della Regione Dolomitica Plan de Corones

Brunico sorge nel cuore della Val Pusteria. Dove il fascino della città storica si specchia nell'imponenza del paesaggio montano. Qui da noi, tutti trovano il proprio angolo di paradiso – anche tu. Provare per credere!

17177 POPOLAZIONE al 31/12/2023

https://www.bruneck.com/it

https://www.gemeinde.bruneck.bz.it/

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CARATTERISTICHE

Potenziamento ed insegnamento veicolare della lingua tedesca, realizzato già nella scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto.

Osservatorio astronomico consente di dedicare particolare cura all’area scientifico-matematica, con un laboratorio di sperimentazione astrofisica

Coro Plur...incanto - Orchestra Thylman Susato

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Le leggi di Newton trovano applicazione diretta nel movimento umano, e l'educazione fisica offre l'opportunità di osservare le forze in azione nel movimento degli atleti e degli oggetti (come le palle) durante lo sport. Contenuti: Applicazione del principio d'inerzia e delle altre leggi di Newton nei movimenti sportivi (es. corsa, salti, lanci). Discussione sull'importanza dell'attrito e del centro di massa durante l'attività fisica. Esperimenti pratici sugli effetti delle forze nel movimento.

LAVORO DI GRUPPO COLLABORATIVO

Gli studenti lavorano in piccoli gruppi per risolvere problemi sperimentali e discutono tra loro, supportati da domande stimolanti dell'insegnante.