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La scoperta dell'America

CONTESTO STORICO E MOTIVAZIONI

CRTISTOFORO COLOMBO

IL VIAGGIO DEL 1492

AMERICA PRECOLOMBIANA

Contesto storico e motivazioni

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Lo spirito dell’Umanesimo e del Rinascimento creò le condizioni ideali per l’esplorazione del pianeta. Da un lato la cultura rinascimentale invitava ad abbandonare riti e credenze per studiare la realtà attraverso l’esperienza diretta, suscitando la curiosità di esplorare terre e mari ignoti. Dall’altro le ricerche in ogni campo del sapere consentirono il progresso dell’astronomia e della geografia. Le nuove conoscenze sulla conformazione fisica della terra contribuirono allo sviluppo della cartografia, uno strumento prezioso per i navigatori. Più le esplorazioni procedevano, più le carte geografiche erano precise e i viaggiatori erano facilitati nelle esplorazioni.

Situazione geopolitica ed economica dell’Europa nel XV secolo

Contesto storico e motivazioni

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Fin dall’epoca romana l’Europa aveva acquistato merci pregiate di provenienza orientale: seta, porcellane, pietre preziose e spezie usate per insaporire e conservare i cibi e per composti farmaceutici. I traffici commerciali tra Asia ed Europa, erano gestiti dai mercanti arabi, che organizzavano l’arrivo delle merci dall’estremo oriente ai porti del Mediterraneo orientale. Da Alessandria d’Egitto le merci venivano poi trasportate verso l’Europa dalle navi di Venezia e Genova. Un’altra rotta conduceva a un altro crocevia fondamentale dei commerci internazionali, Costantinopoli. La conquista turca di Costantinopoli nel 1453 determinò la fine ai privilegi di cui beneficiavano i mercanti veneziani e genovesi nei territori dell’ex impero bizantino. Questo comportò un forte aumento del prezzo delle spezie di cui in Europa stava crescendo la domanda e lo sbarramento fisico dei commerci con l’oriente rappresentato dall’espansione ottomana e questo spinse gli europei a ricercare una nuova via per raggiungere l’Asia via mare.

La ricerca di nuove rotte commerciali verso l’Oriente

Contesto storico e motivazioni

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

I viaggi dipendevano anche dalla continua ricerca dell’oro che caratterizza l’economia europea del Quattrocento: il possesso dell’oro dava la misura della ricchezza di un Paese, costituendo anche un mezzo di pagamento. Le miniere europee si stavano esaurendo, così le nuove possibili fonti erano l’Africa subsahariana e l’oriente. Oltre alla spinta economica, fu molto forte anche quella religiosa, cioè la volontà di diffondere nel mondo la fede cristiana. La possibilità di affrontare la navigazione oceanica era riservata alle grandi monarchie nazionali, visti gli ingenti capitali per la costruzione dalle navi e la retribuzione degli equipaggi. Essi possedevano risorse economiche e solidi apparati organizzativi.

Le motivazioni economiche, religiose e scientifiche delle esplorazioni

Contesto storico e motivazioni

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

I progressi nelle tecniche di navigazione furono determinanti per i viaggi di esplorazione oceanici. Tra il XV e il XVI secolo esistevano nove tipi di imbarcazioni a vela. La più usata fu la caravella, un’imbarcazione leggera, facile da manovrare grazie al timone di poppa e al tipo di velatura, che consentiva di sfruttare venti contrari. Era adatta alla navigazione in oceano poiché ampia a sufficienza per portare provviste per tre-quattro settimane. Nel cinquecento la caravella fu sostituita dal galeone, con lo scafo più largo che poteva essere armato di cannoni. La presenza di armi da fuoco diede agli europei un vantaggio nei confronti delle altre civiltà che non le avevano. Si passò dalla cosiddetta navigazione “a stima” (la localizzazione della nave viene stimata grazie a velocità e direzione) a quella astronomica, basata su calcoli matematici relativi alla posizione degli astri. Ciò fu possibile grazie al miglioramento nella strumentazione di bordo, alla diffusione della bussola, dell’astrolabio, del quadrante e di una cartografia sempre più esatta e allo studio dei venti. Le flotte che attraversavano l’Atlantico impararono a sfruttare gli alisei, venti costanti che soffiano tutto l’anno tra i tropici e l’equatore. Questa regolarità era estremamente favorevole alla traversata oceanica, tanto da giustificare il nome spagnolo di Vientos de passada ("venti di traversata").

Le innovazioni tecniche nella navigazione

l'America precolombiana

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Prima dell’arrivo degli europei, la parte settentrionale del continente americano era abitata da 3 milioni di nativi, raggruppati in quattro nuclei principali.

  • Il primo, nelle regioni della California e del Messico, era composto da indiani e altre tribù che vivevano coltivando il mais.
  • Il secondo comprendeva cacciatori e pescatori di salmone delle coste settentrionali del Pacifico.
  • Il terzo, vicino all’Atlantico, era composto da tribù che praticavano una rudimentale agricoltura, in prevalenza cacciatori.
  • Il quarto, tra il Mississippi e le Montagne Rocciose, era composto da nomadi cacciatori di bufali.

America settentrionale

l'America precolombiana

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

MAYA Nell’America centrale la più antica civiltà precolombiana (II millennio a.C.) era organizzata in tribù e città-Stato. Elaborarono un metodo di scrittura geroglifica e forme artistiche e le conoscenze matematiche dimostrano la loro evoluzione. Dal X secolo andarono incontro ad un declino: le città vennero abbandonati e gli aztechi li sottomisero.AZTECHI Nel 1325 fondarono la loro capitale nei pressi di città del Messico, dove costruitono palazzi, giardini e acquedotti. Fuori dalla valle le popolazioni pagavano tributi e offrivano vittime per sacrifici. Al vertice della struttura gerarchica vi erano imperatore, consiglieri e sacerdoti, alla base popolo e schiavi e tra i due estremi i mercanti. Il sole doveva essere alimentato dal sangue e dai cuori delle vittime e le divinità venivano venerate con sacrifici umani. Nel 1500 la società entrò in crisi e la situazione si aggravò a causa di una carestia.INCA Nel XV secolo l’impero inca controllava le Ande e la fascia costiera, lunga 4000 km. Avevano integrato altre popolazioni indigene e uno dei loro punti di forza era la rete stradale. Sfruttavano il territorio grazie ai terrazzamenti ed era diviso in 4 province dirette da governatori e ispettori imperiali che sedavano conflitti e riscuotevano le tasse. L’imperatore era considerato di origine divina ed era affiancato dai nobili, che godevano dell’esenzione dalle tasse. Gli sciamani erano considerati mediatori tra uomini e divinità, erano medici, indovini e sacerdoti.

America centrale e meridionale

Le esplorazioni portoghesi

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Nel XIV secolo, con l'ascesa del Portogallo come potenza economica e l'iniziativa del principe Enrico il Navigatore, i portoghesi iniziarono l'espansione marittima verso l'Atlantico. Enrico fondò una scuola di navigazione a Sagres, promuovendo studi di cartografia e tecniche di navigazione. Le prime spedizioni raggiunsero le isole Canarie, Madeira e Azzorre.Le prime conquiste commerciali avvennero a partire dal 1432, con la doppia del Capo Bojador, superando il limite ritenuto invalicabile. Nel 1455, gli esploratori arrivarono in Liberia e Costa d'Avorio, cercando spezie come il pepe. Nel 1486, Bartolomeu Dias ricevette l'ordine di esplorare le coste dell'Africa fino a raggiungere l'estremità meridionale.Vasco da Gama, tra il 1497 e il 1498, circumnavigò l'Africa raggiungendo l'India, stabilendo relazioni commerciali con sovrani locali. Questo segnò l'inizio di un controllo commerciale portoghese nella regione, con l'uso di armi per consolidare il loro dominio. Alfonso de Albuquerque e Francisco de Almeida guidarono le successive spedizioni. Nei decenni successivi, i portoghesi crearono lo "Estado de India", stabilendo basi commerciali a Goa e Hormuz, garantendo il monopolio del commercio delle spezie tra Asia ed Europa, specialmente attraverso Macao.Nel 1500, Pedro Álvares Cabral scoprì il Brasile durante una missione diretta verso l'India. L'occupazione effettiva del Brasile iniziò nel 1530 con spedizioni inviate per contrastare la presenza francese e stabilire una colonia permanente. Furono concesse capitanie ai nobili per favorire la colonizzazione e lo sfruttamento delle risorse locali.

Cristoforo Colombo

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Nacque nel 1451 a Genova, da una famiglia di commercianti tessili. In un periodo in cui le nuove tecniche di navigazione portavano le grandi potenze marittime come Portogallo e Spagna a spingersi sempre più in là nelle rotte commerciali, il giovane Colombo restò affascinato dalla vita di mare e già a 14 anni prestò il suo primo servizio su una nave mercantile. Durante la sua formazione come mercante ed esploratore, Colombo visitò parecchie località lontane, dall'Islanda all'isola di Madera (vicina all'Africa). Con il proseguire della sua carriera di commerciante e viaggiatore, Colombo iniziò a studiare molte cartine geografiche, profondamente incuriosito dalle zone di mare aperto ancora inesplorate.

La gioventu'

Non era vero che la gente del tempo pensava che la Terra fosse piatta (forse solo il popolo ignorante, ma tutti i colti e studiosi conoscevano perfettamente la forma del pianeta), era invece autentica la paura per il "mare Oceano" (l'odierno Oceano Atlantico), una distesa d'acqua infinita dove si credeva che abitassero terribili mostri marini e accadessero catastrofici fenomeni naturali.

Cristoforo Colombo

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Intorno al 1470 compì il suo primo viaggio nel mare Egeo e nel 1476 si imbarcò su un convoglio di navi diretto in Inghilterra. Secondo la leggenda a flotta fu attaccata dai pirati al largo della costa portoghese e la nave di Colombo affondò. Per salvarsi, egli nuotò fino a Lisbona (dove si stabilì), città in cui suo fratello Bartolomeo lavorava come cartografo. Nel 1479 sposò la figlia del governatore dell'isola di Porto Santo, Felipa Moniz Perestrello con cui ebbe un figlio, Diego Colombo.

Le sue esperienze come navigatore

Basandosi sui racconti di Marco Polo e altri viaggiatori e alle informazioni raccolte durante i suoi viaggi, Cristoforo Colombo pensò che la Terra fosse almeno del 25% più piccola di quanto si ritenesse all’epoca e che, per la maggior parte, fosse occupata da terre emerse. Si convinse che attraversando l'Oceano verso Occidente si sarebbe potuta raggiungere l'Asia, evitando gli scomodi viaggi di terra e aggirando i percorsi via mare sottoposti a tasse e molto pesanti. Quando nel 1484 però portò la sua idea davanti al Re di Portogallo Giovanni II, questi rifiutò di fornirgli il necessario per organizzare una spedizione tanto avventata, poiché i suoi sforzi erano invece rivolti verso la circumnavigazione dell'Africa.

Cristoforo Colombo

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

A questo punto Colombo decide di trasferirsi in Spagna, dove il suo progetto ha l’appoggio di numerose personalità di spicco e dove viene organizzato un incontro con Isabella I, regina di Castiglia. In questo periodo, rimasto nel frattempo vedovo, si lega a Beatriz Enriquez da cui avrà il suo secondo figlio, Ferdinando. Come già era accaduto in Portogallo, anche Isabella, declinò la proposta di Colombo, ritenendo che il viaggio sarebbe stato troppo lungo e pericoloso. Il navigatore genovese perfezionò i sui calcoli, stimando che il viaggio dall'Europafino alle "Indie" poteva durare poche settimane. I sui conti erano clamorosamente sbagliati (la distanza era più di quattro volte superiore a quella prevista), ma nel 1492 grazie alla sua insistenza e alla fiducia che seppe inspirare alla regina,

I sostenitori e il finanziamento del viaggio - Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia

Ferdinando V e Isabella I accettarono di finanziare la sua spedizione. Il contratto stipulato con i regnanti stabiliva che:

  • Colombo sarebbe diventato viceré di tutti i territori scoperti.
  • Avrebbe ottenuto un titolo ereditario.
  • Si aggiudicava il 10% di tutti i metalli preziosi estratti nelle terre che avrebbe conquistato per la Spagna.

Il viaggio del 1492

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Il viaggio del 1492 di Cristoforo Colombo è uno degli eventi più significativi della storia, segnando l'inizio delle esplorazioni europee nelle Americhe. Per questo viaggio, Colombo utilizzò tre navi.Santa Maria: caravella ammiraglia, di dimensioni maggiori rispetto alle altre con una capacità di carico maggiore. Il 25 dicembre 1492, mentre era ancorata al largo delle Bahamas, colpì un banco di corallo e affondò. Colombo utilizzò il legno della nave affondata per costruire una piccola fortezza chiamata La Navidad.

Le tre caravelle - Nina, Pinta, Santa Maria

Niña: il vero nome era "Santa Clara", ma venne soprannominata Niña in onore del suo proprietario, Juan de la Niña. Era piccola e agile, adatta alla navigazione lungo le coste e in acque poco profonde. Ha avuto un ruolo cruciale, essendo una delle due navi a tornare in Spagna e avendo riportato notizie delle scoperte di Colombo.

Pinta: il nome si traduce con "dipinta" e potrebbe riferirsi alla sua colorazione o decorazione. Anch'essa era una caravella e, simile alla Niña, comandata da Martín Alonso Pinzón, che aveva un ruolo importante come compagno e collaboratore di Colombo. La Pinta è stata la prima ad avvistare terra il 12 ottobre 1492, segnando l'arrivo degli europei in America.

Il viaggio del 1492

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

TESTO

Partenza e tappe del viaggio

Il 3 agosto 1492 le navi salparono dal porto di Palos de la Frontera, in Spagna.

Dopo 1 mese di navigazione l’equipaggio si ferma alle Canarie per rifornirsi di acqua e cibo. Ripartirono il 6 settembre 1492.

1

2

Colombo navigò nell'oceano Atlantico per circa un mese. La traversata fu lunga e difficile, con il maltempo e la mancanza di cibo che mettevano a dura prova l’equipaggio.

3

Il 12 ottobre 1492, Colombo raggiunse una delle isole delle Bahamas, che egli battezzò "San Salvador", ma non raggiunse mai il continente americano durante questo viaggio.

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Colombo visitò Cuba (credendo fosse la Cina) e Hispaniola (pensando fosse il Giappone), dove fondò il primo insediamento europeo, La Navidad, utilizzando I resti della Santa Maria.

5

Colombo tornò in Spagna a marzo 1493 a bordo della Pinta, portando con sé segni di scoperta e i primi indigeni incontrati.

6

Dopo questo primo viaggio, Colombo partecipò ad altri due viaggi