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2° gruppo SARANGELO-D'ORAZIO-PACE
Chiara Treglia
Created on September 20, 2024
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Transcript
la nascita di roma
istituzioni
espansione della repubblica
IL LUOGO
l' impero romano
Gabriele Sarangelo,Giuseppe Pace,Fabio D'Orazio
FORMA DI GOVERNO
Organizzazione del dominio
Conflitti e riforme
La famiglia
Titolo 1
La famiglia
A capo della famiglia Romana c'era il "pater familiae" ovvero il padre. Tante famiglie formavano la "gens" detta tale perchè aveva un antenato in comune. La città era comandata dai patrizi, solo potrevano far parte del senato o comandare l'esercito, l'altra popolazione quella povera veniva chiamata plebe. La religione e la politica nella città di Roma sono molto collegate. La religione era molto importante per avere protezione e sicurezza.
LUOGO
L'antica Roma era in una posizione molto strategica, per due motivi: la città era sul colle e quindi aveva più visibilità se venivano attaccati da altri popoli e che si trovava vicino al fiume Tevere. Per il motivo che stava vicino al Tevere, c'erano le saline, ovvero dove si estraeva il sale, che per quei tempi era un ottimo condimento da commercializzare.Il Tevere era un'ottima via di commerci tra il Nord e il Sud della penisola Italiana. Il territorio favoriva l'allevamento di bestiame e coltivazione.
CONFLITTO E DOMINIO
I plebei iniziarono a chiedere di partecipare all'assegnazione delle terre conquistate e al potere politico.C'era un'altra forma di lotta è la creazione di contropotere cioè organismi plebei come:
- L'assemblea della plebe che può votare le leggi.
- Il tribunato della plebe dove possono fermare le decisoni dannose per la plebe
istituzioni romane
Le istituzioni sono la modalità e gli strumenti di governo della città. La storia Romana attraversa tre fasi: monarchia,romana e impero.
- Nel periodo monarchico il potere lo detiene il re. Il re detiene l'imperium ovvero il potere di comandare l'esercito. Affianco al re c'era il senato. Accanto al senato c'è il comizio.
- Nel periodo repubblicano,questo potere è affidato al Senato, i senatori sono aristocratici.
organizzazione del dominio
L'italia Romana è organizzata in:
- municipi sono città incorporate nel dominio di Roma, e chi ci abita sono anche cittadini di Roma e tutti hanno diritti civili.
- città alleate o federate sono città e popoli con cui Roma stabilisce patti di alleanza, ma che restano indipendenti.
- colonie sono insediamenti militari o di cittadini romani sui territori conquistati le colonie Romane hanno diritti politici, invece le colonie Latine hanno solo alcuni diritti politici
GOVERNO
- Dalla fondazione di Roma fino al 509 A.C. è stata una monarchia
- Costruzione del foro (ovvero il mercato) e del porto di Ostia
- Ci sono stai sette re a capo di roma
- Alla morte dell'ultimo re si fondò la repubblica
Roma
Roma è stata fondata da Romolo e Remo il 21 aprile 753 A.C. dalla popolazione dai latini. La città nasce con l' unione di piccoli villaggi (questo fenomeno si chiama sinecismo) sui sette colli.
Espansione della repubblica
La Repubblica all'inzio vive un periodo di guerra contro gli Etruschi e la città della lega latina,poi i latini si ribellarono e arrivarono ad un trattato di alleanza.I Galli saccheggiarono e invasero Roma, i Galli mnon riuscirono nella loro impresa e Roma divento la potenza più forte del Lazio.La popolazione dei Sanniti si voleva espandere nel Lazio e nella Campania,e quindi entro in conflitto con Roma. Roma attacca Taranto la città più forte della magna grecia, Taranto chiese aiuto al re dell'Empiro ovvero Pirro. Roma sconfisse Taranto e conquisto la Magna Grecia.
Le guerre puniche e Roma alla conquista del Mediteraneo
dopo la vittoria Roma si espande a nord verso la pianura padana a ovest verso spagna e Gallia a est verso i regni ellenistici a nord i romani sconfiggono i galli e fondano la città di Aquileia a ovest i romani formano 3 province spagna ulteriore,spagna citeriore e Gallia narbonese a est conquista i regni ellenistici ,per primo attacca il regno di macedonia nelle 3 guerre macedoniche dopo la 3 chiamata pidna e macedonia diventa provincia romana nel frattempo il re di Roma sconfigge il re di Siria e impone il suo dominio sul regno dei seleucidi in Grecia le poleis si ribellano ma Roma rade al suolo Corinto e nello stesso anno Roma distrugge Cartagine e trasforma il suo territorio nella provincia d'Africa il re di pergamo lascia il suo regno a Roma e così si forma la provincia d'Asia con queste conquiste Roma estende il suo dominio su tutto il Mediterraneo
L'espansione di Roma provocò un conflitto con cartilagine,e tra Roma e cartilagine ci fu un conflitto per il controllo della Sicilia romani e cartaginesi fecero due grandi guerre le guerre puniche,Roma costruisce una grande flotta navale e combatte la prima volta sul mare per la guerra punica Roma vinse e si conquistarono Sicilia Sardegna e Corsica nel 219 a.c il generale cartaginese Annibale conquista la città spagnola di sagunto che era alleata con i romani e questo scatenò la seconda guerra punica Annibale sconfigge i romani in 4 grandi battaglie in particolare a canne nel 216 a.c ,il generale romano Scipione attacco i cartaginesi e sconfigge Annibale a Zama dopo queste vittorie Roma diventa padrona del Mediterraneo occidentale
Le disuguaglianze sociali e i problemi della repubblica
Roma è la più grande ma l'espansione provoca problemi e trasformazioni nella società romana per questo motivo gli storici parlano di crisi della repubblica prima delle guerre Roma aveva un società basata su agricoltura grazie alle conquiste Roma ha un territorio tutto coltivati dove lavoravamo schiavi (latifondo) ma aumentano le disuguaglianze nella società il potere politico e nella mani della nobilitas una nobiltà formata da patrizi e plebei i cavalieri si sono arricchiti grazie hai commerci i contadini cadono in rovino a causa delle devastazioni causate dalle guerre e molti discepoli abbandonano le campagne e vanno a Roma anche gli italici vengono esclusi e non godono delle ricchezze di Roma questa situazione provoca gravi conflitti sociali e politici
I fratelli Tiberio e Gaio Gracco, eletti tribuni della plebe tra il 133 e il 121 a.C., cercano di affrontare la crisi politica e sociale della Repubblica romana, aggravata dalla concentrazione di potere nel Senato e dalla diminuzione della rappresentatività dei comizi popolari. Le loro riforme mirano a ripristinare una piccola proprietà contadina attraverso la distribuzione di terre ai contadini poveri, a ridurre il potere del Senato e ad estendere i diritti di cittadinanza agli italici. Tuttavia, incontrano forte opposizione, con il Senato che blocca la legge agraria e la plebe urbana e i cavalieri che ostacolano la concessione della cittadinanza. Le loro riforme falliscono, portando alla loro violenta morte e all'ingresso della violenza nella vita politica romana, intensificando il conflitto tra "popolari" e "ottimati".
Mario e Silla,Pompeo e Cesare
La violenza politica segna la fine della Repubblica romana, con l'emergere di figure potenti come Gaio Mario e Silla. Dopo la morte dei Gracchi, Mario avanza la politica dei popolari e attacca Roma con le sue legioni nel 87 a.C., rendendo l'esercito un nuovo fulcro di potere. Riforma l'esercito creando un corpo di soldati professionisti includendo i proletari, il che rafforza il legame tra esercito e comandante. Scoppia una guerra civile con Silla che, dopo aver sconfitto Mario, ottiene la dittatura a tempo indeterminato nel 82 a.C. Silla promuove riforme per rafforzare il Senato e limita i poteri dei tribuni, mentre distribuisce terre ai veterani. Inoltre, gli italici si ribellano, scatenando la guerra sociale; alla sua conclusione, la cittadinanza romana viene estesa a tutti gli alleati italici. Infine, i conflitti tra Mario e Silla culminano in un colpo di stato.
Nel periodo della crisi della Repubblica Romana, si evidenziano le figure di Mario e Silla, con Silla che attua un colpo di stato contro i mariani. Nel 60 a.C., si forma il primo triumvirato tra Pompeo, Crasso e Cesare, segnalando le lotte di potere a Roma. Dopo la morte di Silla, il potere si concentra su Pompeo, il quale combatte pirati e Mitridate del Ponto, e reprime una rivolta di schiavi guidata da Spartaco tra il 73 e il 71 a.C. Cesare ottiene notorietà attraverso la conquista della Gallia, culminata nella sconfitta di Vercingetorige ad Alesia nel 52 a.C. e affronta la congiura di Catilina, aumentando la propria influenza e potere sull'esercito e sulla politica romana.
dittatura e morte di Cesare
Cesare attua riforme significative, come l'ampliamento del Senato con membri non nobili, il miglioramento dell'amministrazione provinciale, e la fondazione di colonie. Queste azioni scatenano una guerra civile contro Pompeo, che viene sconfitto nella battaglia di Farsàlo nel 48 a.C. Cesare estende la cittadinanza a province e avvia opere pubbliche per combattere la disoccupazione, diventando il dominatore di Roma con cariche accentrate, tra cui dittatore dal 48 a.C. Alcuni senatori, temendo una restaurazione monarchica, complottano contro di lui, portando all'assassinio di Cesare il 15 marzo del 44 a.C.