Bauhaus

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Inizio

Nella rivalutazione del lavoro artigianale la scuola trae ispirazione dal movimento ottocentesco inglese Arts and Crafts che, in contrapposizione al veloce processo di industrializzazione, intendeva riportare in auge un’arte capace di abbinare lo scopo utilitaristico al valore estetico. Il Bauhaus si impegna invece nella ricerca di integrazione tra il prodotto artistico e la nuova realtà sociale e produttiva.

Taut era convinto che l’unione profonda di tutte le discipline in una nuova arte del costruire, avrebbe portato una nuova unità culturale:

Gropius sviluppò un programma di studi artigianali che avrebbe trasformato artigiani e designer in grado di creare oggetti utili e belli, era infatti favorevole ad un insegnamento progettuale basato su laboratori per i designer e per gli artigiani.

storia

Il periodo di Dassau

I mobili progettati presso la scuola Bauhaus si annoverano tuttora fra i classici degli arredi moderni e sono il seme dell’odierno design: oggetti funzionali, dalle forme semplici e geometriche, destinati ad entrare nelle case della gente comune, inserendosi nella vita quotidiana delle persone.

Una significativa innovazione rispetto al passato ed in linea con uno dei criteri fondanti dell’architettura Bauhaus secondo il quale la forma è subordinata alla funzione e le funzioni sono equipollenti fra loro, nessuna è predominante sulle altre. La Scuola non trascura alcuna arte o professione, si occupa infatti di fotografia, disegno, collage, editoria e perfino abbigliamento.

La scuola Bauhaus rivoluziona la filosofia della costruzione, la cui estetica diventa secondaria all’uso per cui viene realizzata. Il lavoro dell’architetto è quello di analizzare con attenzione le funzioni a cui l’edificio è preposto e queste diventano fondamentali per la forma che avrà.

Nel 1925, il Bauhaus si trasferì da Weimar a Dessau, dove Gropius progettò un nuovo edificio per ospitare la scuola.