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Transcript

Lo Stoicismo

Zenone di cizio

Alissa Mazzoleni, margherita colombo, anna paleari, emma dal barco e diana pennati

CITAZIONE

Seneca

INDICE

Definizione

1

Inquadramento

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Le 3 discipline

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Saggio

4

"

01

DEFINIZIONE

Lo stoicismo è una dottrina fondata sulle idee del filosofo greco Zenone di Cizio (sec. III-II a.C.), che considerava il cosmo come un ordine razionale e provvidenziale, identificando la vera felicità nella virtù, e la sapienza nella serena accettazione degli eventi, del dolore e della morte, la quale poteva essere volontariamente ricercata quale mezzo per l'affermazione della dignità e della libertà spirituale individuale."

INQUADRAMENTO

Nel 300 a.C. Zenone di Cizio fondò una nuova scuola filosofica, la Stoà, il nome deriva dal luogo in cui si tenevano le lezioni ovvero presso un portico situato nell'agorà; da qui viene il nome stoicismo. Delle opere rinvenute restano soltanto dei frammenti, infatti è difficile ricostruire con precisione le sue tesi o quelle dei singoli filosofi che confluiscono nella scuola (Zenone, Cleante e Crisippo), però possiamo riconoscere 3 fasi della stoà: - Antica Stoà → III-II secolo a.C. - Media Stoà → II - I secolo a.C. - Tarda o Nuova Stoà → I -Ill secolo d.C.

LE TRE DISCIPLINE

Gli stoici si interessano principalmente allo studio di 3 discipline:

LA FISICA

LA LOGICA

L'ETICA

SAGGIO

Il testo preso in considerazione presenta una riflessione profonda sulla natura della felicità e sull'importanza della virtù. Il saggio stoico si articola attraverso l'analisi dei concetti chiave, come la virtù, il piacere e la moderazione.

SAGGIO

L'etica stoica si fonda su alcuni principi centrali:

1. Virtù come Fondamento della Felicità

2.Moderazione e Controllo dei Desideri

3. Imperturbabilità

4. Autonomia e Libertà

5. Riflessione e Auteesame

SAGGIO

L'etica della scuola stoica promuove un ideale di vita che si basa sulla virtù come unico bene, sull'importanza della moderazione e sulla ricerca di una libertà interiore che consenta di affrontare la vita con serenità e dignità.

Video riassuntivo

LO STOICISMO

L'etica stoica, intesa come virtù morale, è una morale ispirata ad un'idea di perfezione assoluta.L'etica si occupa di stabilire che cosa è bene e che cosa è male; quindi, quali sono le giuste azioni da compiere e quali no. Lo stoicismo giustifica la distinzione tra il bene e il male, partendo dal fatto che il male è necessario per far risaltare il bene, dal momento che i contrari sono reciprocamente indispensabili: se c’è l’uno ci deve essere anche l’altro.Per gli stoici l'unica possibilità dell'uomo in un mondo dominato dalla necessità è la sua volontà di fare il bene

L'ETICA

Gli stoici incoraggiano l'individuo a esaminare le proprie azioni e motivazioni, per allinearsi sempre di più con i principi della virtù.

La logica ritiene che sia possibile individuare i criteri dai quali si può formulare un giudizio; ma è anche scienza del ragionamento, quindi si occupa persino di come articolare un'affermazione.

La conoscenza per gli stoici avviene secondo questi processi:- Criterio della sensazione- Criterio di verità- Criterio di anticipazione

I concetti non designano l'essenza delle cose, ma sono rappresentazioni mentali che si formano nella mente

LA LOGICA

SCIENZA DEL RAGIONAMENTO (Crisippo): I ragionamenti vengono costruiti attraverso proposizioni, nelle quali bisogna distinguere a sua volta i termini del linguaggio che hanno tre componenti:

  • - il segno, ovvero la parola scritta;
  • - l'oggetto, cioè l'ente materiale a cui il segno si riferisce;
  • - il significato, ovvero un contenuto mentale che corrisponde alle parole.

La felicità non è vista come un obiettivo esterno, ma come un risultato della vita virtuosa. La virtù è considerata l'unico bene autentico, mentre i piaceri e i beni materiali sono considerati secondari e potenzialmente dannosi se non controllati dalla ragione.

L'idea di moderazione è cruciale; il piacere deve essere subordinato alla virtù. La ricerca eccessiva del piacere porta a una vita di schiavitù e sofferenza. Gli stoici enfatizzano l'importanza di mantenere i desideri sotto controllo per preservare la libertà interiore.

La vera libertà si raggiunge attraverso la virtù. Chi vive secondo i principi stoici è in grado di liberarsi dai vincoli materiali e dai desideri irrazionali, trovando così una dimensione superiore di esistenza.

Gli stoici concepiscono il mondo come un organismo vivente, che consiste nell'unione indissolubile di due principi, uno attivo e uno passivo.

PRINCIPIO PASSIVO

PRINCIPIO ATTIVO

caratterizzato dagli stoici in vari modi

- Logos spermatikos- Pnèuma,- Fuoco,- Anima del mondo- Divinità

pervadendo la materia, conferisce finalità e necessità a tutto ciò che accade, tutto secondo una legge necessaria definita fato, che realizza un progetto razionale prestabilito in base ad un concatenarsi di cause ed effetti.

LA FISICA

Mi pongo come una roccia piantata in una secca, che i flutti flagellano incessantemente da tutte le parti senza però riuscire a smuoverla o ad intaccarla coi loro assalti continui nel lungo corso dei secoli. Saltatemi pure addosso, gettate su di me tutta la vostra furia: vi vincerò sopportandovi

Gli stoici aspirano a una condizione di imperturbabilità, in cui l'individuo è in grado di affrontare sia le avversità che le fortune senza perdere la propria serenità. La virtù fornisce una sorta di scudo contro le influenze esterne.

Viene delineata una visione del mondo che contrappone il bene, rappresentato dalla virtù, al male, identificato con la malvagita.