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Transcript

tredici miliardi di anni

piero angela

Recensione del testo

Leggere questo fantastico libro del maestro Piero Angela è come seguire il racconto di un cronista che, dialogando con un immaginario interlocutore curioso, ripercorre questa incredibile storia, soffermandosi soprattutto sui passaggi cruciali, sui momenti di svolta che hanno modellato pian piano l'Universo e che hanno scandito il percorso della vita sulla Terra. Il libro è suddiviso in 20 brevi capitoli, raccontando la storia della Terra partendo dal Big Bang fino ad arrivare ai temi del giorno d'oggi. Uno dei punti di forza di questo libro è sicuramente la capacità di intrattenimento che quest'ultimo ha, infatti mentre leggo sono sempre più curioso e voglioso di andare a scoprire nuove cose. Certamente all'inizio mi sono trovato leggermente in difficoltà a causa di termini scientifici abbastanza complessi, ma questa sensazione dura poco perché ciò che dice Piero Angela è tutto una scoperta.

IL DNA

  • PAROLE E FRASI
  • LA PARENTELA IN NATURA
  • PRIMA DEL DNA

PAROLE E FRASI

Il DNA è una molecola ch da miliardi di anni permette la riproduzione cellulare, e quindi la trasmissione della vita lungo una catena sterminata di generazioni. E' una fragilissima molecola racchiusa in tutte le cellule di ogni tipo, e che dai primordi continua a replicarsi, instancabile, inarrestabile. Malgrado la sua fragilità, non ha mai smesso di replicarsi durante tutti questi miliardi di anni. In tutti gli esseri viventi la struttura del DNA è la stessa, quello che varia è la combinazione delle "lettere", cioè adenina, timina, citosina, guanina. E' come il linguaggio: le lettere dell'alfabeto sono le stesse, ma si alternano in modi diversi per comporre parole differenti.

Noi abbiamo nel nostro corpo delle proteine molto antiche. Una volta apparse si sono rivelate così efficienti da diventare un patrimonio comune, cioè si sono diffuse e conservate proprio perché funzionavano bene. Basti pensare alla proteina contrattile, che permette a un tessuto di effettuare un movimento, è rimasta essenzialmente la stessa in un insetto o in una persona.

LA PARENTELA IN NATURA

Degli studi hanno dimostrato che noi abbiamo l'88 per cento del DNA in comune con il topo, l'85 per cento con la mucca, l'84 per cento con il cane, il 65 per cento con il pollo, il 47 per cento con il moscerino, il 44 per cento con l'ape, il 38 per cento con il verme e il 24 per cento con l'uva, inoltre abbiamo quasi il 50 per cento del DNA in comune con la banana. La genetica ci mostra la grande unitarietà della natura: tutto ha avuto un'origine in comune, e apparteniamo tutti a un grande universo vivente

PRIMA DEL DNA

Alcuni scienziati ipotizano che la vita non sia nata subito con il DNA, ma che all'inizio questo ruolo sia stato svolto da un'altra molecola: l'RNA. Una molecola reattiva e instabile, che costituì la prima struttura in grado di replicarsi. L'RNA al giorno d'oggi non è scomparso, ma la gran parte degli organismi viventi utilizza il DNA. Questa molecola però continua ad esistere: rappresenta il codice genetico di alcuni virus come l'HIV, Ebola o la comune influenza. Ma i virus non possono essere considerati esseri viventi a pieno titolo: infatti non possono replicarsi se non all'interno di una cellula.

L'arma segreta è stata quella di proporre sempre nuovi "candidati" alla vita, anche grazie alla continua diversificazione del DNA, candidati selezionati poi dall'ambiente.

SITOGRAFIA

  • Fondazione Mutagens
  • Wikipedia
  • Libro "Tredici Miliardi di Anni" (capitolo 7)

Thanks!

Niccolò Lai