Il monte Camicia
Valerio Antonucci
Created on September 16, 2024
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Transcript
Il monte Camicia
Un otTima tappa per allenarsi in previsione di escursioni particolarmente dificili o per godersi dei panorami mozzafiato
start
Dove e cosa
Il monte Camicia è un rilievo che fa parte del massiccio del Gransasso.Si trova in Abruzzo, in provincia di L'Aquila, vicino Teramo Il nome deriva dall'antica locuzione dialettale "Lu mont de li Camiccie", ovvero il "monte dei camosci", animale tipico del posto
Il monte Camicia vanta un'altezza di 2564 m, una delle più elevate in quella zona, che gli garantisce l'ottavo posto in ordine di altezza fra tutte le vette del massiccio. A livello fisico è una montagna dalla cima molto appuntita rispetto ai versanti, e cio lascia pensare che non sia molto vecchia. I principali monti che circondano il Camicia sono: il monte Tremoggia, il monte brancastello, il monte Prena e il monte San vito. Si trova inoltre nelle vicinanze del Corno Grande, la montagna più alta di tutti gli Appennini, che si può osservare dalla vetta.
Il monte Tramogggia
Vallone di Vradda
Le Lame
La vetta
Attrazioni principali
Fonte Vetica
Consigli per la scalata
Grazie per l'attenzione!
Le Lame sono una delle attrazioni più importanti del Camicia. Esse sono una cresta della montagna, estremamente vicino alla vetta. Il nome deriva dalla loro forma: le numerose estremità di cui la cresta è dotata, inclinate di circa 50° e con svariate punte che danno sul vuoto, le fanno assomigliare a vere e proprie lame sospese in aria.Vengono chiamate anche "Balconate"
Le Lame
Un'escursione in cui si è muniti della giusta attrezzatura è mille volte più semplice e sicura: i principali strumenti da portare sono: scarpe da trekking, bastoni per le scalate, uno zaino molto spazioso e degli scudi termici (impermeabili che trattengono meglio il calore). So che tutto ciò può costare parecchio, motivo per cui posso darvi delle alternative più economiche, come scarpe da ginnastica che vi stiano comode, rami che trovate in giro abbastanza lunghi da toccare il terreno all'altezza del vostro diaframma e una felpa o un cappotto di riserva. PS: portatevi anche qualche medicinale, non si sa mai.
Partite con l'attrezzatura adeguata
Non importa quanta acqua portiate, la scalata è così lunga che finirete comunque per esaurirla prima del previsto, per evitare ciò, portate almeno tre o quatro borracce da 700 ml l'una per ogni membro del gruppo.
Portare TANTA acqua
Fonte Vetica è il punto di partenza per chiunque decida di avventurarsi sulle pendici di questo monte. E' collegata da una strada a campo imperatore, un altopiano di origine glaciale che fa da entrata a percorsi di altri monti, come quello per il Corno Grande. Per chi vuole scalare il Camicia ci sono due strade percorribili:- Il Vallone di Vradda- Il monte Tremoggia.
Fonte Vetica
E' la strada principale con cui si può salite in vetta. Si parte da una zona in piano che si affaccia su un'immensa vallata circondata da montagne e da lì si sale lungo il versante della montagna, lungo una via sempre più ripida.In alcune occasioni, si possono vedere dei nevai, non troppo estesi,lontani dal sentiero , che si mantengono tali anche durante tutta l'estate
Il vallone di Vradda
Se scegliete di non attraversare il Vallone di Vradda, la strada migliore per giungere sul Camicia è tramite il suo vicino di massiccio: il monte Tremoggia.Alto 2331 m, si accede al Tremoggia attraverso un boschetto, e poi lungo una ripida salita che porta fino alla vetta, collegata alle Lame.Insieme al monte Camicia, il Tremoggia è una delle pochissime montagne al mondo in cui si possono trovare sia i camosci che le stelle appenniniche.
Il monte Tremoggia
Dopo tanta fatica, finalmente puoi goderti il panorama tanto agognato. Giunto sulla cima, la visuale ti si apre a 360°, permettendoti di vedere Fonte Vetica, campo imperatore,tutto il Vallone di Vradda e le Lame dall'alto. In lontanza si possono anche vedere la vetta del Corno Grande, la piana di Teramo e il Mar Adriatico.
La vetta
Il monte Camicia è pieno di strapiombi e burroni che potrebbero mettere fine alla vostra escursione... e non solo, motivo per cui non distraetevi durante salita e discesa e non uscite mai dal sentiero.Evitate anche di correre, è una di quelle che possono definirsi come scorciatoie per l'ospedale.
Prestate molta attenzione a dove mettete i piedi e suguite il sentiero
Voi conoscete il vostro corpo meglio di chiunque altro, motivo per cui fermatevi a riposare ogni qual volta ne sentiate davvero il bisgno. Prendersi un secondo per respirare non fa bene solo sotto numerosi aspetti medici, ma vi permette anche di godervi il panorama e assaporare l'esperienza che state vivendo fin nel profondo.Parlando proprio di assaporare, vi consiglio di pranzare in vetta (o nelle sue vicinanze) poichè non solo vi ridà fiato e buon umore, ma è anche utile per diventare un tutt'uno con l'ambiente montano.