Bologna medievale
Federica Sirignano
Created on September 15, 2024
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Transcript
basilica minore di san francesco:
La basilica minore di San Francesco d'Assisi, costruita nel 1236, è situata nell'omonima piazza ormai punto di riferimento per i cittadini bolognesi. La facciata a capanna riprende lo stile romanico e le lesene presenti delineano la tripartizione dello spazio interno composto, infatti, da tre navate. Le tre navate interne sono scandite da pilastri ottagonali, mentre nel coro è sviluppato un deambulatorio absidale comprendente ben nove cappelle a raggiera.Queste nove capelle diedero spazio all'espressione degli artisti che nell'Ottocento furono riuniti da Alfonso Rubbiani.La parte absidale della basilica si affaccia, invece, sulla strada e davanti ad essa sono collocati i tre monumenti funebri dei Glossatori.Vicino al campanile è situata la Tomba di Pietro Canetoli in stile gotico con vicino l'affresco Madonna col Bambino e santi di Pietro Lianori.
la pinacoteca nazionale di bologna:
La Pinacoteca Nazionale di Bologna è il museo permette di conoscere la vasta gamma di pittua emiliana tra XIII e XVIII secolo. Si trova al suo interno un'unica saletta di Giotto e altri artisti non emiliani: Rinaldo di Ranuccio e Lorenzo Monaco. Le origini di questa Pinacoteca risalgono al 1808 quando fu pensata come quadreria dell'Accademia di Belle Arti, venne poi arricchita di quasi mille dipinti dopo l'ingresso delle truppe napoleoniche a Bologna tra 1797 e 1810 e nuovamente nel 1866 a causa delle oppressioni del nuovo Stato Italiao.
Polittico di Giotto
ANTONIO DI BARTOLOMEO MAINERI San Sebastiano alla colonna Bologna 1492 Tela
INNOCENZO DA IMOLA Madonna col Bambino in gloria e i Santi Michele Arcangelo, Pietro e Benedetto Bologna 1490-1545 Tavola, pittura ad olio
il polittico di giotto:
Il polittico, realizzato da Giotto e dalla sua bottega, è una delle tre opere firmate dall'artista nella Pinacoteca Nazionale di Bologna: la firma in lettere dorate è visibile sul gradino del trono.È un capolavoro di raffinatezza dove Giotto, protagonista indiscusso dell'arte italiana del Trecento, mostra tutto il proprio talento nella resa dei particolari, nell'eleganza degli ornati e nel gioco di alternanza dei colori, creando un'opera destinata a onorare l'autorità del Papa e a incidere profondamente sulla vita artistica di Bologna.I santi, identificati dalle scritte sottostanti, occupano le singole tavole. Al centro la Vergine, imponente, è seduta su un trono di marmi chiari che suggerisce l'idea di profondità spaziale. Con lei c'è il Bambino, che cerca la sua attenzione sfiorandole il mento, aggrappandosi allo scollo.
dati essenziali
GIOTTO Colle di Vespignano, 1267 - Firenze, 1337 Polittico Madonna col Bambino in trono e i santi Pietro, Gabriele, Michele e Paolo; In alto: Padre Eterno; In basso: San Giovanni Battista, la Madonna, Cristo in pietà, San Giovanni Evangelista, Santa Maria Maddalena Provenienza: Bologna, Collegio Montalto, già in Santa Maria degli Angeli
basilica patriarcale di san domenico:
Il progetto attuale dellafacciata di questa basilica è stato realizzato da Alfonso Rubbiani tra 1909 e 1910 per resistuire l'originario aspetto romanico a cui si devono la struttura a capanna e il rosone. Dalla sinistra della facciata sporge la Cappella Ghisilardi (rinascimentale) aggiunta poi nel XVI secolo, da destra si collegano le varie strutture del convento.
Arca di San Domenico:
Quest'arca situata all'interno della omonima basilica è il monumento sepolcrale creato per Domenico di Guzmán che morì a Bologna nel 1221. È una delle opere più impoprtanti opere artistiche della città grazie anche a testimoniane lasciate da molti artisti tra cui Nicola Pisano e Michelangelo. Il monumeno rappresenta la trinità di Padre, Figlio e Spirito Santo guardandola dall'alto verso il basso.
Arca vista lateralmente
Arca vista da dietro
fontana del nettuno - piazza maggiore:
La fontana del Nettuno è stata eretta in onore della divinità ed è situata in Piazza del Nettuno, nel centro di Bologna, proprio di fianco a Piazza Maggiore: la principale piazza della città. È stata realizzata in collaborazione tra Giambologna e Tommaso Laureti e commissionata da Pier Donato Cesi nel 1566 per il papa in carica Pio IV.La statua con sotto la fontana sorretta da una base ricoperta in marmo di Verona, alta circa 320cm, rappresenta Nettuno, le nereidi alla base e quattro putti che reggno dei delfini. Infatti, come Nettuno domina tutte le acque, il papa dominava il mondo intero. Piazza Maggiore, come già accennato, è la piazza principale di Bologna ed è circondata dagli edifici più importanti e rilevanti della città medievale: il Palazzo del Podestà del XIII secolo, la Torre dell'Aregno, Palazzo Re Enzo sotto cui è possibile camminare grazie alla presenza della volta a crociera di un quadrivio pedonale.
basilica minore di san petronio:
La Basilica di San Petronio (patrono della città), oggetto di ispirazione da parte di Giosuè Carducci che scrisse adirittura una poesia a riguardo, è la chiesa più grande di Bologna e domina Piazza Maggiore, su cui si affaccia. Il suo volume di 258.000 m³ le conferisce il titolo di chiesa gotica inmattoni più grande al mondo. La facciata a salienti, come si nota dall'immagine, è incompiuta e misura 60x51m. La parte inferiore è realizzata in marmo mentre quella superiore con materiale laterizio che avrebbe consentito di ricoprirlo col rivestimento decorativo. La chiesa all'interno presenta 5 navate divise da grandi pilastro in mattoni sagramati, ma anche all'interno si nota l'incompiutezza dell'edficio attraverso la violenta interruzione, tramite un muro di testata, dello spazio alla fine delle 6 campate.
le due torri - Garisenda e degli asinelli:
Le due torri di Bologna sono forse le più caratteristiche della città e fanno parte delle 24 torri antiche supersiti al tempo e si trovano proprio nel centro storico della città nell'incrocio tra le vie che portavano alle porte dell'antica cerchia di mura "dei torresotti". Sono alte 98m (Asinelli) e 48m (Garisenda), ora entrambe pendenti, e la loro costruzione è avvenuta tra 1109 e 1119. Vennero usate anche durante la seconda guerra mondiale tra 1943 e 1945 (specialmente la Asinelli) con funzioni di avvistamento per indicare ai soccorsi i luoghi colpiti dalle bombe alleate. La Asinelli è addirittura la torre pendente più alta d'Italia e si ritiene che dovesse essere ancora più alta inizialmente dal momento che lo spessore delle mura permettere di sostenere altri 20-25cm di muro.
Targa presente sulla facciata della basilica:
Ecco come si presenta dall'interno unadelle vetrate all'entrata della Basilica:
Delle vetrate presenti, quelle maggiormente colorate a carattere episodico con scene e personaggi si trovano in fondo alla chiesa sulla controfacciata. Invece, quelle situate lungo le navate, sono le classiche vetrate a rulli chiari dove la luce che filtra, anche se nobilitata dalla qualità artigianale dei vetri, è limpida e chiara: non frenata da interventi pittorici se non in minima parte.