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Radiografia

SOFIA MALERBA

Created on September 13, 2024

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MEco

SCLETRO UMANO

progetto di sofia malerba & andrea palazzo

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: lesioni della scapola. * Posizione: pz in piedi (o supino) con spalla in esame poggiata al tavolo. Braccio del lato in esame abdotto. Spalla controlaterale leggermente sollevata da un cuneo. Capo ruotato verso il lato sano. *Centratura: quattro dita sotto la clavicola, lateralmente alla linea mammillare. * Criterio di correttezza: scapola rappresentata in tutta la lunghezza, non accorciata. ASSIALE * Indicazioni: lesioni traumatiche o espansive del corpo della scapola * Posizione: pz in piedi con spalla in esame poggiata al tavolo. Tronco ruotato in avanti di 40-60° rispetto al tavolo. Braccio del lato in esame leggermente portato in avanti, l'altro sollevato con avambraccio poggiato sul capo. * Centratura: raggio obliquo in senso cranio-caudale di 5-10°. Incidenza al centro della scapola. * Criterio di correttezza: bordo interno ed esterno della scapola devono sovrapporsi in modo che l'osso si proietti come una striscia sottile.

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: in traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: decubito supino o in ortostatismo, spalle appoggiate al tavolo radiologico, arto superiore in esame esteso, lievemente abdotto, con mano supinata. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro del braccio. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa dell’omero, comprese le due articolazioni, in senso A-P. * Note: uso della griglia antidiffusione,DFF = 100 cm,pellicola di formato 30 x 40. LATERO-LATERALE * Indicazioni: in traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: decubito supino o in ortostatismo, spalle appoggiate al tavolo radiologico, arto superiore in esame esteso, lievemente abdotto, con mano pronata. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro del braccio. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa dell’omero, comprese le due articolazioni, in senso A-P. * Note: uso della griglia antidiffusione,DFF = 100 cm,pellicola di formato 30 x 40.

ANTERO-POSTERIORE IN EXTRAROTAZIONE * Indicazioni: fratture, lussazioni, periartrite scapolo-omerale (calcificazioni del sopraspinoso), sindrome da conflitto sotto-acromiale. * Posizione: il paziente in stazione eretta (oppure in clinostasi), poggia allo stativo sul quale fa aderire la scapola. I palmo della mano è rivolto in avanti, il braccio leggermente abdotto rispetto al tronco. I capo è girato verso il lato sano. * Centratura: il raggio centrale incide con obliquità di 10-15° in senso cranio-caudale sulla coracoide, tre dita trasverse sotto la clavicola e sul centro della pellicola. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: la cavità glenoidea della scapola interseca la testa dell'omero. Buona rappresentazione del trochite omerale. L'acromion viene preso di infilata, con rappresentazione dello spazio acromio-omerale. ANTERO-POSTERIORE IN INTRAROTAZIONE *Indicazioni: proiezione complementare alla precedente. Calcificazioni del sottospinoso e del sottoscapolare. * Posizione: simile alla precedente. Il paziente intraruota l'arto superiore, sino a rivolgere il palmo della mano verso l'esterno. * Centratura: il raggio centrale incide con obliquità di 10-15° in senso cranio-caudale sulla coracoide, tre dita trasverse sotto la clavicola e sul centro della pellicola. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: la cavità glenoidea della scapola interseca la testa dell'omero. Il trochite si sovrappone alla testa omerale; rappresentazione del trochine sul profilo mediale del collo dell'omero. L'acromion viene preso di infilata, con rappresentazione dello spazio acromio-omerale. ANTERO-POSTERIORE OBLIQUA * Indicazioni: fratture, lussazioni, periartrite scapolo-omerale, rappresentazione della rima articolare gleno-omerale. * Posizione: il paziente è in stazione eretta (oppure supino in clinostasi), poggia allo stativo la scapola del lato in esame e, allontanando il lato non in esame dal piano sensibile, ruota il tronco di circa 45°. Arto in esame extraruotato, gomito in leve flessione e palmo della mano rivolto in avanti, il braccio leggermente abdotto rispetto al tronco. Il capo è girato verso il lato sano. * Centratura: il raggio centrale incide, con obliquità di 10-15° in senso cranio-caudale, tre dita trasverse sotto la clavicola. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: la cavità glenoidea della scapola non deve essere rappresentata ovale ma come una linea, la testa dell'omero deve essere proiettata isolata, con interposta rima articolare presa d'infilata. ANTERO-POSTERIORE IN ISOTRAZIONE * Indicazioni: instabilità scapolo-omerale, sindrome da impin-gement. * Posizione: il paziente è in stazione eretta, con il dorso poggiato allo stativo. Le braccia sono in lieve extrarotazione e pendenti lungo i fianchi, La testa del paziente è rivolta in avanti. L'esame è dinamico: una prima posa è assunta in posizione indifferente; la seconda posa viene eseguita dopo che un peso di 5-6 Kg sia stato lasciato pendere da ciascun polso, contemporaneamente, per almeno 2 minuti. * Centratura: il raggio centrale incide sul giugulo con obliquità di 15° in senso cranio-caudale, apnea durante l'esecuzione della radiografia. * Criterio di correttezza: rappresentazione simmetrica delle articolazioni scapolo-omerali, con buona definizione dello spazio sottoacromiale.

TRANSCAPOLARE A Y (out-let view di Neer) * Indicazioni: fratture, lussazioni, periartrite scapolo-omerale, rappresentazione dello spazio sottoacromiale, conformazione dell'acromion. * Posizione: il paziente è in stazione eretta (oppure prono in clinostasi), poggia allo stativo il petto e la spalla del lato in esame e, allontanando il lato non in esame dal piano sensibile, ruota il tronco di circa 45". Arto in esame intraruotato, con palmo della mano poggiato sulla pancia, il braccio leggermente abdotto e parallelo rispetto al tronco. * Centratura: il raggio centrale incide sulla spina della scapola, con obliquità di circa 10° in senso cranio-caudale (utile controllo radioscopico). Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: la cavità glenoidea viene rappresentata di faccia con sovrapposizione lella testa omerale. Immagine triradiata, con rappresentazione distinta del corpo scapolare, acromion e coracoide. Evidenza dello spazio sottoacromiale. ASSIALE CAUDO-CRANIALE A PAZIENTE SUPINO (di Lawrence) * Indicazioni: instabilità gleno-omerale, lussazione ricorrente, lesioni traumatiche, riconoscimento dell'osso acromiale e dell'osso coracoideo. * Posizione: Il paziente è supino sul tavolo radiologico. Il braccio del lato in esame viene abdotto ad angolo retto. Il capo del paziente è rivolto verso il lato sano. La cassetta radiografica è appoggiata perpendicolare al tavolo, al margine superiore della spalla. Per le donne si fa spostare la mammella verso il centro del corpo con l'altra mano. L'esame è dinamico e prevede una posa con arto extraruotato ed una seconda posa ad arto intraruotato. * Centratura: il raggio centrale caudo-craniale incide orizzontalmente al centro della cavità ascellare, con obliquità latero-mediale di 10°. Apnea durante l'esecuzione del'esame. * Criterio di correttezza: rappresentata isolatamente la testa dell'omero con rappresentazione assiale e d'infilata della cavità glenoidea e del'interposta articolazione gleno-omerale. ASSIALE DI WEST-POINT * Indicazioni: instabilità gleno-omerale, lussazione ricorrente, lesioni traumatiche. * Posizione: il paziente è prono sul tavolo radiologico. Il braccio del lato in esame viene abdotto ad angolo retto, con avambraccio pendente oltre il bordo del tavolo. Il capo del paziente è rivolto verso il lato sano. La cassetta radiografica è appoggiata perpendicolare al tavolo, al margine superiore della spalla. * Centratura: il raggio centrale incide sulla spalla (12 cm inferiormente e 4 cm medialmente rispetto alla base dell'acromion) ed al centro della pellicola. Il raggio centrale è obliquo di 25° in senso latero-mediale e di 25° dall'alto in basso in senso caudo-craniale. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: rappresentata isolatamente la testa dell'omero con rappresentazione assiale e d'infilata della cavità glenoidea e dell'interposta articolazione gleno-omerale. ASSIALE DI DIDIEE * Indicazioni: instabilità gleno-omerale, lussazione ricorrente, lesione di Hill-Sachs. * Posizione: il paziente è prono sul tavolo radiologico. Il braccio del lato in esame viene intraruotato con avambraccio posto dorsalmente; il dorso della mano poggia in corrispondenza delle vertebre lombari. * Centratura: il fascio radiante incide sulla spalla in senso postero-anteriore con obliquità caudo- craniale di 45°. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: visione semiassiale della articolazione gleno-omerale.

PROIEZIONE DELL'INCISURA * Indicazioni: instabilità gleno-omerale, lussazione ricorrente, lesione di Hill-Sachs. * Posizione: il paziente è supino sul tavolo radiologico. Il braccio del lato in esame, con superficie flessoria rivolta in alto, viene sollevato e posizionato, con il gomito flesso, sul piano sagittale, in modo da avvolgere a casco il capo con la propria mano. * Centratura: il fascio radiante incide in senso antero-posteriore sul cavo ascellare con obliquità caudo-craniale di 45°. Apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: visione semiassiale dell'articolazione gleno-omerale. TRANS-TORACICA * Indicazioni: grave traumatologia della spalla, studio delle lussazioni. * Posizione: paziente in piedi, con appoggio laterale della spalla in esame sul tavolo radiologico; arto superiore in esame in posizione neutra, arto controlaterale ad avvolgere il capo. * Centratura: raggio incidente perpendicolarmente al centro dell'ascella del lato controlaterale a quello in esame. * Criterio di correttezza: visualizzazione laterale della spalla, con testa omerale sovrapposta alla glenoide scapolare. ASSIALE DI BERNAGEAU * Indicazioni: nelle instabilità di spalla (lussazioni o sublussazioni ricorrenti), studio dell'apofisi coracoide della scapola. * Posizione: paziente prono o in ortostatismo, petto e spalla in esame appoggiati anteriormente al tavolo radiologico, con arto superiore completamente esteso sopra il capo, ruotando il tronco dai 40 ai 50°, sotto l'osservazione radioscopica, fino ad ottenere la visualizzazione della gleno-omerale non sovrapposta alle coste. * Centratura: raggio incidente al centro della spalla in esame, con obliquità di circa 25° in senso cranio-caudale (indispensabile il controllo radioscopico); apnea durante l'esecuzione dell'esame. * Criterio di correttezza: visualizzazione assiale e d'infilata dell'articolazione gleno-omerale e dell'apofisi coracoide. ASSIALE DI BLOOM-OBATA * Indicazioni: lussazione di spalla (in acuto ed in paziente non collaborante). * Posizione: il paziente, in piedi o seduto, è di spalle al tavolo radiologico, sul quale si sporge all'indietro sino a che la spalla affetta non si proietti sulla cassetta radiologica. * Centratura: il raggio centrale incide ortogonalmente sull'estremo laterale della clavicola. * Criterio di correttezza: visione assiale dell'articolazione gleno-omerale. La grande distanza oggetto-pellicola è responsabile di notevole ingrandimento dei capi ossei articolari. APICALE OBLIQUA (di Garth) * Indicazioni: fratture, instabilità gleno-omerale, lesione di Hill-Sachs, lesione di Banckart, lussazione ricorrente. * Posizione: pz eretto (o supino). Scapola del lato in esame sulla cassetta, tronco ruotato di 45° in avanti. Braccio in esame intraruotato con gomito flesso e palmo della mano poggiato sull'addome. Capo verso il lato sano. Apnea. * Centratura: raggio obliquo di 45° in senso cranio-caudale, centrato due dita sotto la clavicola. * Criterio di correttezza: visione semi-assiale della rima articolare gleno-omerale

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: in traumatologia, studio epicondiliti, nelle malattie articolari in genere. * Posizione: paziente seduto vicino al tavolo radiologico o sdraiato, braccio esteso al centro della cassetta o del detettore con la mano in supinazione (può essere bloccata con un sacchetto di sabbia), braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano. * Centratura: raggio incidente al centro dell’articolazione, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: visualizzazione frontale d’infilata dell’articolazione omero-radiale, senza sovrapposizioni ossee, la testa del radio appare come un’unica linea nell’immagine. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia. LATERO-LATERALE * Indicazioni: studio in traumatologia dell’epifisi distale dell’omero, del capitello radiale, dell’olecrano/processo coronoideo; lussazioni ed artrosi. * Posizione: seduto di fianco al tavolo radiologico, il gomito è appoggiato sul lato ulnare al centro della cassetta o del detettore, in flessione ad angolo retto; braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano; la mano è in posizione laterale perfetta. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al piano sensibile sull’epicondilo omerale, all’altezza della piega del gomito. * Criterio di correttezza: Il capitello radiale deve essere ben rappresentato, i condili e gli epicondili dovrebbero approssimativamente coincidere. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia. OBLIQUA PER IL CAPITELLO RADIALE (OBLIQUA MEDIO-LATERALE) * Indicazioni: studio del capitello radiale in traumatologia. * Posizione: paziente seduto vicino al tavolo radiologico o sdraiato, braccio esteso al centro della cassetta o del detettore con la mano in supinazione (può essere bloccata con un sacchetto di sabbia), braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano. * Centratura: raggio incidente sulla piega del gomito, obliquato medio-lateralmente di circa 45°. Nella pratica molto spesso il raggio viene lasciato perpendicolare al piano sensibile e viene fatto ruotare il gomito del paziente di 45° rispetto al piano sensibile. * Criterio di correttezza: visualizzazione del capitello radiale senza sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia. PER IL CAPITELLO RADIALE A GOMITO FLESSO * Indicazioni: studio del capitello radiale in traumatologia, qualora il paziente non riesca ad estendere il braccio. * Posizione: seduto di fianco al tavolo radiologico, il gomito è appoggiato sul lato ulnare al centro della cassetta o del detettore, in flessione ad angolo retto; braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano; la mano è in posizione laterale perfetta. * Centratura: raggio incidente sull’epicondilo laterale, inclinato di 45° in senso latero mediale. * Criterio di correttezza: visualizzazione del capitello radiale senza sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia.

OBLIQUA PER LA CORONOIDE ULNARE (OBLIQUA LATERO-MEDIALE) * Indicazioni: studio dell’apofisi coronoide ulnare in traumatologia. * Posizione: paziente seduto vicino al tavolo radiologico o sdraiato, braccio esteso al centro della cassetta o del detettore con la mano in supinazione (può essere bloccata con un sacchetto di sabbia), braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano. * Centratura: raggio incidente sulla piega del gomito, obliquato latero- medialmente di circa 45°.Nella pratica molto spesso il raggio viene lasciato perpendicolare al piano sensibile e viene fatto ruotare il gomito del paziente. * Criterio di correttezza: processo coronoideo libero da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia. ASSIALE PER L’OLECRANO * Indicazioni: studio dell’olecrano ulnare in traumatologia, studio dell’articolazione omero-ulnare. * Posizione: seduto, a lato del tavolo radiologico, sul quale appoggia il braccio con il versante dorsale, con la massima flessione del gomito (la mano tocca la spalla omolaterale). E’ possibile fare la medesima proiezione anche con l’avambraccio appoggiato e il gomito in massima flessione. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al piano sensibile, 3 cm sopra l’olecrano. * Criterio di correttezza: olecrano isolato e libero da sovrapposizioni. ANTERO-POSTERIORE IN SEMIFLESSIONE * Indicazioni: in traumatologia, quando l’estensione completa è impossibile. * Posizione: seduto di fianco al tavolo radiologico, appoggia il gomito semi-flesso sulla cassetta (si può utilizzare un supporto in gomma per facilitare il posizionamento), facendo aderire il braccio o l’avambraccio a seconda della sede presunta della lesione traumatica. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro dell’articolazione (al centro della piega del gomito). * Criterio di correttezza: visualizzazione isolata dei segmenti ossei d’interesse e dimostrazione dei rapporti articolari radio-omerali.

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: in traumatologia, lesioni ossee focali, ricerca di corpi estranei e/o calcificazioni delle parti molli. * Posizione: in ortostatismo o seduto di fianco al tavolo radiologico, appoggiando l’avambraccio supinato sulla cassetta; braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano; il palmo della mano è rivolto verso l’alto. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro dell’avambraccio. * Criterio di correttezza: visualizzazione di almeno una delle articolazioni (gomito o polso); radio e ulna non incrociati. * Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF=100 cm. Pellicola di formato 24x30. LATERALE * Indicazioni: in traumatologia, lesioni ossee focali, ricerca di corpi estranei e/o calcificazioni delle parti molli. * Posizione: in ortostatismo o seduto di fianco al tavolo radiologico, appoggiando l’avambraccio in posizione laterale perfetta sul versante ulnare sulla cassetta; gomito semiflesso; braccio e avambraccio devono essere sullo stesso piano. * Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro dell’avambraccio. * Criterio di correttezza: visualizzazione di almeno una delle articolazioni (gomito o polso); radio e ulna sovrapposti. * Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF=100 cm. pellicola di formato 24x30.

POSTERO-ANTERIORE * Indicazioni: in traumatologia, neoplasie, per processi degenerativi, alterazioni infettivo/infiammatorie. * Posizione: paziente in decubito prono, gamba del lato in esame estesa. Il ginocchio è al centro del piano sensibile. * Centratura: raggio incidente al centro del cavo popliteo, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: buona visualizzazione della rotula. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. POSTERO-ANTERIORE OBLIQUA * Indicazioni: studio della rotula per lesioni traumatiche, varianti anatomiche con incompleta fusione dei nuclei di ossificazione (rotula partita o bipartita). * Posizione: decubito prono, sul tavolo radiologico; con la mano spingere lateralmente la patella in studio e farla aderire al piano sensibile: in tal modo tutta la gamba risulterà leggermente ruotata all'esterno. * Centratura: perpendicolare al piano sensibile, incide al centro della rotula lateralizzata. * Criterio di correttezza: proiezione isolata della rotula. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. ASSIALE IN DECUBITO PRONO (Sattegast) * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: paziente in decubito prono. L’arto, la cui rotula è in esame, viene flesso al ginocchio, oltre l’angolo retto. Per dare stabilità alla posizione si obbliga la flessione con una fascia posta nella metà inferiore della gamba e che lo stesso paziente tiene tesa. La rotula in tale posizione viene a disporsi quasi verticalmente. * Centratura: il raggio centrale incide sul margine inferiore patellare con una lieve obliquità caudo-craniale secondo il maggior asse della rotula. * Criterio di correttezza: la rotula deve essere rappresentata isolata e libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. ASSIALE IN DECUBITO SUPINO O SEDUTO (Laquerriere) * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: seduto o supino con gamba flessa al ginocchio ad angolo retto. * Centratura: pellicole è tenuta dal paziente più o meno verticalmente in modo da presentarsi perpendicolare all'incidenza del raggio principale. * Criterio di correttezza: il risultato radiografico è analogo a quello ottenuto dalla proiezione prona. La rotula deve essere rappresentata isolata e libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia. ASSIALE DI MERCHANT * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: supino, ginocchio flesso a 45° oltre l'estremità del tavolo. Cassetta appoggiata sulle gambe, perpendicolare al fascio radiante. * Centratura: obliquo sul piano sagittale, inclinato in senso cranio-caudale di 30°, incidente alla base delle rotule. * Criterio di correttezza: la rotula deve essere rappresentata isolata e libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia.

ASSIALE DI HUGSTON o DI JAROSCHY * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: prono con la cassetta posizionata sotto il ginocchio; si chiede al paziente di flettere il ginocchio di circa 55° (vedi immagine); il piede si può appoggiare al tubo o può essere immobilizzato usando una garza. * Centratura: incide sul punto medio della rotula in senso caudo-craniale di circa 45°. * Criterio di correttezza: la rotula deve essere rappresentata isolata e libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. ASSIALE DI SUNRISE * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: prono, ginocchio flesso a 115°, cassetta a contatto con la porzione distale della coscia. * Centratura: verticale, incidente all’apice della rotula. * Criterio di correttezza: la rotula deve essere rappresentata isolata e libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. PROIEZIONE ASSIALE DI LAURIN * Indicazioni: identificazione fratture o sublussazioni rotulee. * Posizione: supino, ginocchio flesso a 20° e cassetta all’estremo distale delle cosce, perpendicolare all’asse longitudinale della rotula. * Centratura: raggio centrale obliquo sul piano sagittale e inclinato caudo-cranialmente in modo da risultare tangente alle superfici articolari delle rotule e perpendicolare alla cassetta radiografica, incidente tra le due rotule. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. ASSIALI 30°-60°-90° o DI FICAT * Indicazioni: studio dinamico dell’articolazione femoro-rotulea, valutazione dell’angolo patello-femorale e dell’indice della patella. * Posizione: semiseduto sul tavolo radiologico con le ginocchia flesse; la cassetta radiografica è tenuta in mano dal paziente, appena sopra le ginocchia. Si eseguono tre pose radiografiche con gradi diversi di flessione delle ginocchia. Il valore 30°-60°-90° va riferito all’angolo formato dall’asse della gamba con l’asse della coscia aperto in avanti. * Centratura: caudo-craniale, incide tra le due ginocchia, all’altezza dell’articolazione femoro-rotulea, parallelo all’asse patellare. * Criterio di correttezza: rotula libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia.

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: in traumatologia, per processi degenerativi, alterazioni infettivo/infiammatorie, neoplasie. * Posizione: paziente in decubito supino, gamba del lato in esame estesa, rotula allo zenit. Il ginocchio è al centro del piano sensibile. * Centratura: raggio incidente un centimetro sotto la rotula, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa dell’articolazione. La rima articolare deve essere libera da sovrapposizioni. La rotula deve risultare al centro dell’articolazione (salvo casi clinici patologici). Il capitello peroneale è parzialmente coperto dalla tibia. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. LATERO-LATERALE * Indicazioni: in traumatologia, per processi degenerativi, alterazioni infettivo/infiammatorie, neoplasie. * Posizione: paziente in decubito laterale, ginocchio in studio leggermente flesso (30° circa) con la superficie esterna appoggiata al piano sensibile. La gamba controlaterale viene portata in avanti, a “scavalcare” la gamba del lato in esame. * Centratura: raggio incidente un centimetro sotto il margine inferiore della rotula, perpendicolare al piano sensibile (variante con un'inclinazione di 5°-7 che permetta una completa sovrapposizione tra i condili femorali). * Criterio di sicurezza: ginocchio interamente rappresentato e corretta esposizione; sovrapposizione dei due condili femorali; lo spazio articolare tra rotula e condili femorali deve essere libero da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. OBLIQUA IN INTRAROTAZIONE (per la testa del perone) * Indicazioni: studio della testa del perone, in quanto parzialmente sovrapposta alla tibia in AP. * Posizione: paziente supino, la gamba in esame estesa con piede intraruotato di circa 45°. * Centratura: raggio perpendicolare, incidente all'angolo inferiore della rotula lungo il margine laterale della stessa. * Criterio di correttezza: visualizzazione della testa del perone libera da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. OBLIQUA IN EXTRAROTAZIONE * Indicazioni: in traumatologia, per processi degenerativi, alterazioni infettivo/infiammatorie, neoplasie. * Posizione: paziente supino, la gamba in esame estesa con piede extraruotato di circa 45°. * Centratura: perpendicolare e incide all’angolo inferiore della patella lungo il margine mediale della stessa. * Criterio di correttezza: l’epicondilo mediale è rappresentato di profilo senza la sovrapposizione dell’epicondilo laterale. La testa, il collo e la diafisi del perone sono allineati con l’epicondilo mediale e situati posteriormente alla tibia. * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. PROIEZIONE DI ROSEMBERG * Indicazioni: studio della gola intercondiloidea o solco intercondiloideo. Utile per la valutazione dello spessore della cartilagine articolare dei condili femorali nelle zone di maggior usura. * Posizione: in ortostasi, appoggia le ginocchia al piano sensibile, flesse a 45°. * Centratura: direzione postero-anteriore, cranio-caudale 25°, incidenza nel punto medio della linea orizzontale passante per i cavi poplitei. * Criterio di correttezza: la rima articolare deve essere ben rappresentata; l’eminenza intercondiloidea si proietta nella doccia intercondiloidea (le due spine tibiali libere da sovrapposizioni). * Dati tecnici: kV=55-60, mAS=5, SID=110, no griglia.

PROIEZIONE DI LYON-SCHUSS * Indicazioni: studio della gola intercondiloidea o solco intercondiloideo. Utile per la valutazione dello spessore della cartilagine articolare dei condili femorali nelle zone di maggior usura. * Posizione: in ortostasi, in appoggio bipodalico, ginocchia flesse a 30° con rotule appoggiate alla cassetta radiografica. * Centratura: raggio centrale obliquo sul piano sagittale, inclinato cranio- caudalmente in modo da renderlo tangente alle superfici articolari delle tibie, diretto in senso postero-anteriore. * Criterio di correttezza: la rima articolare deve essere ben rappresentata; l’eminenza intercondiloidea si proietta nella doccia intercondiloidea (le due spine tibiali libere da sovrapposizioni). * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. PROIEZIONE DI HOLMBLAD * Indicazioni: patologia ossea o cartilaginea, difetti osteocondrali e riduzione dello spazio articolare. * Posizione: paziente inginocchiato sul tavolo trocoscopico, appoggia le mani in avanti. Chiedere al paziente di sporgersi, inclinarsi in avanti di 20°-30° in modo da ottenere una flessione del ginocchio di 60°-70°. * Centratura: perpendicolare al piano sensibile, diretto al centro della fossa poplitea. * Criterio di correttezza: la rima articolare deve essere ben rappresentata; l’eminenza intercondiloidea si proietta nella doccia intercondiloidea (le due spine tibiali libere da sovrapposizioni). * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia. PROIEZIONE DI CAMP-COVENTRY (per il tunnel) * Indicazioni: patologia ossea o cartilaginea, difetti osteocondrali e riduzione dello spazio articolare. * Posizione: prono sul tavolo radiologico, flette il ginocchio di 40° supporto sotto la caviglia per mantenere la flessione). * Centratura: perpendicolare alla gamba, inclinato cranio-caudalmente di 40°. * Criterio di correttezza: la rima articolare deve essere ben rappresentata; l'eminenza intercondiloidea si proietta nella doccia intercondiloidea (le due spine tibiali libere da sovrapposizioni). * Dati tecnici: kV=55-60, mAs=5, SID=110, no griglia.

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: paziente supino sul tavolo radiologico, con arto inferiore in estensione e gamba appoggiata sulla cassetta. * Centratura: raggio incidente perpendicolare diretto nel punto di mezzo della gamba. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa delle due ossa della gamba e delle due articolazioni, prossimale e distale (ginocchio e caviglia). * Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF=100 cm., pellicola di formato 20x40 o 30x40. LATERALE * Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: paziente supino sul tavolo radiologico, in decubito sul fianco del lato in esame, con arto inferiore lievemente flesso e gamba appoggiata esternamente sulla cassetta. * Centratura: raggio incidente perpendicolare diretto nel punto di mezzo della gamba. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa delle due ossa della gamba e delle due articolazioni, prossimale e distale (ginocchio e caviglia). * Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF=100 cm., pellicola di formato 20x40 o 30x40. OBLIQUA * Indicazioni: studio dell’articolazione tibio-peroneale prossimale. * Posizione: paziente supino sul tavolo radiologico, con arto inferiore esteso e gamba ruotata all’interno di 45°, appoggiata sulla cassetta. * Centratura: raggio incidente perpendicolare diretto sull’estremità prossimale del perone. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa della rima articolare prossimale fra tibia e perone. * Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF=100 cm., pellicola di formato 18x24.

ANTERO-POSTERIORE * Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: paziente supino sul tavolo radiologico; il femore in esame è al centro del tavolo, con arti inferiori estesi, lievemente abdotti e intraruotati. * Centratura: raggio incidente perpendicolare diretto nel punto di mezzo della coscia. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa del femore e, possibilmente, di entrambe le articolazioni. * Note: uso della griglia antidiffusione, DFF = 100 cm., pellicola di grande formato 30x40 o 35x43. LATERALE * Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali. * Posizione: paziente in clinostatismo, in decubito laterale sul tavolo radiologico; il femore in esame poggia pertanto la superficie laterale, con arto inferiore leggermente flesso; l’arto controlaterale viene portato all’indietro e leggermente abdotto, per non schermare la coscia in esame. * Centratura: raggio incidente perpendicolare diretto nel punto di mezzo della superficie mediale della coscia. * Criterio di correttezza: visualizzazione completa del femore e, possibilmente, di entrambe le articolazioni. * Note: uso della griglia antidiffusione, DFF = 100 cm., pellicola di grande formato 30x40 o 35x43. Nel caso in cui il paziente non possa essere mobilizzato (es. grave trauma), la proiezione laterale può essere effettuata anche così come illustrato nella figura, ponendo fra le cosce del paziente la cassetta radiografica. Naturalmente bisogna fare a meno della griglia antidiffusione.

PROIEZIONE POSTERO-ANTERIORE * Indicazioni: dolore toracico; difficoltà respiratoria; ricerca di addensamenti parenchimali, versamenti pleurici; problemi cardio-vascolari; studio preventivo in prospettiva di un intervento chirurgico, controllo di posizionamento di cateteri/drenaggi/pacemaker. * Posizione: paziente in ortostasi, petto aderente al piano sensibile, mento leggermente sollevato, dorso delle mani sui fianchi, spalle e gomiti portati in avanti in modo da allontanare le scapole dai campi polmonari. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda (faccia un bel respiro e lo trattenga). * Centratura: raggio incidente sulla linea mediana a livello di D5, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: i campi polmonari devono essere interamente rappresentati, dagli apici ai seni costo-frenici laterali. Il paziente deve aver mantenuto l'apnea inspiratoria, le cupole diaframmatiche devono essere posizionate sotto l'arco posteriore della IX costa e l'arco anteriore della VI. I due emitoraci devono essere simmetrici con la medesima distanza tra le articolazioni sterno-claveari dei due lati e le apofisi spinose delle vertebre toraciche. Scapole sproiettate al di fuori dei campi polmonari e delle arcate costali. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione che permetta di visualizzare sia il parenchima polmonare che le strutture mediastiniche e le vertebre dietro ad esse. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia. LATERO-LATERALE * Indicazioni: dolore toracico; difficoltà respiratoria; ricerca di addensamenti parenchimali, versamenti pleurici; problemi cardio-vascolari; studio preventivo in prospettiva di un intervento chirurgico; controllo di posizionamento di cateteri, drenaggi. Solitamente non si esegue nei controlli di pacemaker. Complementare alla PA. * Posizione: paziente in ortostasi in laterale perfetta col lato sinistro appoggiato al detettore, per ridurre l'ingrandimento dell'ombra cardiaca; braccia portate sopra la testa. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: raggio incidente sul fianco a livello di D6, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: i campi polmonari devono essere interamente rappresentati, compresi i seni costo-frenici posteriori. Deve essere stata mantenuta un'adeguata apnea inspiratoria. Le arcate costali posteriori devono sovrapporsi tra loro (distanza accettabile fino ad 1cm). Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione che permetta di visualizzare sia il parenchima polmonare che le strutture mediastiniche. * Dati tecnici: kV=120-130, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia. POSTERO-ANTERIORE IN ESPIRIO * Indicazioni: sospetto clinico di pneumotorace, quando non dimostrato in inspirio. * Posizione: paziente in ortostasi, petto aderente al piano sensibile, dorso delle mani sui fianchi, spalle e gomiti portati in avanti in modo da allontanare le scapole dai campi polmonari. L'esame va eseguito in massimo espirio (faccia un bel respiro, butti fuori tutta l’aria e rimanga fermo senza respirare). * Centratura: raggio incidente sulla linea mediana a livello di D5, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: i campi polmonari devono essere interamente rappresentati, dagli apici ai seni costo-frenici laterali. Il paziente deve aver mantenuto l'apnea espiratoria. I due emitoraci devono essere simmetrici. Scapole sproiettate al di fuori dei campi polmonari e delle arcate costali. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione che permetta di visualizzare sia il parenchima polmonare che le strutture mediastiniche e le vertebre dietro ad esse. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia.

OBLIQUA ANTERIORE DESTRA (SCHERMIDORE) * Indicazioni: studio dei profili cardiaci, dell'aorta, di patologia pleurica e localizzazione di alterazioni del parenchima polmonare. * Posizione: paziente in ortostasi, ruotato anteriormente in modo che il piano frontale formi un angolo di 60° con il piano sensibile, fianco destro appoggiato al detettore, braccia portate sopra la testa. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: raggio incidente a livello di D5, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: l'immagine cardiaca non deve essere coperta dal rachide e lo spazio retrocardiaco di Holzknecht deve essere libero da sovrapposizioni. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia. OBLIQUA ANTERIORE SINISTRA (PUGILATORE) * Indicazioni: studio dei profili cardiaci, dell'aorta, di patologia pleurica e localizzazione di alterazioni del parenchima polmonare. * Posizione: paziente in ortostasi, ruotato anteriormente in modo che il piano frontale formi un angolo di 60° con il piano sensibile, fianco sinistro appoggia al detettore, braccia portate sopra la testa. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: raggio incidente a livello di D5, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: l'immagine cardiaca deve essere libera da sovrapposizioni (i contorni del cuore coprono appena percettibilmente il rachide). * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia. PROIEZIONE PER GLI APICI POLMONARI * Indicazioni: valutazione opacità localizzate agli apici polmonari, se sovrapposte alle prime coste e alle clavicole. * Posizione: in ortostatismo, appoggia la regione superiore delle spalle al piano sensibile. Mani portate in avanti in modo che i dorsi siano a contatto (ciò permette di sproiettare esternamente le scapole). L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: il raggio incide sul manubrio sternale, inclinato di 30°-35° in senso caudo-craniale. * Criterio di correttezza: apici polmonari libero da sovrapposizioni, le scapole proiettate superiormente ed esternamente al campo di studio. Mantenimento dell’apnea inspiratoria. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE , SID=180-200, con griglia. PROIEZIONE DI LEVY-DORN PER GLI APICI POLMONARI * Indicazioni: valutazione opacità localizzate agli apici polmonari se sovrapposte alle prime coste e alle clavicole. * Posizione: supino, con un rialzo dietro la schiena, braccia lungo i fianchi, le mani vanno a toccarsi con il dorso. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: il raggio incide sul manubrio sternale, inclinato di 30°-35° in senso caudo-craniale. * Criterio di correttezza: apici polmonari liberi da sovrapposizioni. Mantenimento dell’apnea inspiratoria. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia. PROIEZIONE DI ALBERS-SCHÖNBERG PER GLI APICI POLMONARI * Indicazioni: studio mirato degli apici polmonari se sovrapposti alle prime coste e alle clavicole. * Posizione: supino, con un rialzo dietro la schiena, braccia lungo i fianchi, le mani vanno a toccarsi con il dorso. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: il raggio incide sul giugulo, inclinato di 30°-35° in senso cranio-caudale. Nel caso in cui si voglia studiare il parenchima polmonare retrodiaframmatico, il raggio deve incidere più caudalmente. * Criterio di correttezza: apici polmonari liberi da sovrapposizioni. Mantenimento dell’apnea inspiratoria. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia.

PROIEZIONE ANTERO-POSTERIORE IN LORDOSI (DECENTRATA) * Indicazioni: studio del lobo medio, della lingula e delle scissure pleuriche. * Posizione: paziente in ortostasi, col dorso appoggiato al piano sensibile. Dorso delle mani appoggiato ai fianchi e gomiti portati in avanti. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: raggio incidente sulla linea mediana sul processo xifoideo sternale, inclinato di 30° in senso caudo-craniale. * Criterio di correttezza: mantenimento dell’apnea inspiratoria. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV=120, mAs=utilizzo del CAE, SID=180-200, con griglia PROIEZIONE ANTERO-POSTERIORE PAZIENTE ALLETTATO * Indicazioni: studio del torace in pazienti allettati che non possono mantenere l'ortostatismo. * Posizione: paziente seduto, il dorso aderisce alla cassetta radiografica, braccia lungo i fianchi. L'esame va eseguito in apnea inspiratoria profonda. * Centratura: raggio incidente sulla linea mediana, 3 cm cranialmente al processo xifoideo sternale, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: i campi polmonari devono essere interamente rappresentati, dagli apici ai seni costo-frenici laterali. Il paziente deve aver mantenuto l'apnea inspiratoria, compatibilmente con le proprie condizioni cliniche. I due emitoraci devono essere simmetrici. Le articolazioni sterno-claveari si devono proiettare al di sotto degli apici polmonari. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV= 90-95 (senza griglia) o 110 (con la griglia), mAs=2-5, SID=si cerca di posizionarsi il più lontano possibile compatibilmente con l’apparecchiatura e la diagnostica.PROIEZIONE ANTERO-POSTERIORE IN DECUBITO LATERALE (DI HESSEN O PROIEZIONE TRICLINARE) * Indicazioni: studio di versamenti pleurici o di pneumotorace. * Posizione: paziente in decubito laterale con cassetta aderente al dorso, braccia sopra la testa. L'esame va eseguito in massimo espirio.Se il sospetto è di versamento, il lato di appoggio è quello interessato dal versamento stesso. Se il sospetto è per pneumotorace, il lato di appoggio è quello opposto rispetto alla patologia. * Centratura: il raggio incide sul margine toracico interessato, perpendicolare al piano sensibile. * Criterio di correttezza: i campi polmonari devono essere interamente rappresentati, dagli apici ai seni costo-frenici laterali. Il paziente deve aver mantenuto l'apnea espiratoria. I due emitoraci devono essere simmetrici. Assenza di flou cinetico. Corretta esposizione. * Dati tecnici: kV=90-95 (senza griglia) o 110 (con la griglia), mAs=2-5, SID=si cerca di posizionarsi il più lontano possibile compatibilmente con l’apparecchiatura e la diagnostica.

ANTERO-POSTERIORE IN ORTOSTASI * Indicazioni: ricerca di corpo estraneo, valutazione livelli idroaerei, sospetto di perforazione addominale, occlusione. * Posizione: paziente in ortostasi, con il dorso a contatto del detettore e le braccia abdotte fuori dal campo di studio. La colonna vertebrale deve essere al centro del piano sensibile. L’esame va eseguito in apnea inspiratoria. In relazione al quesito diagnostico la proiezione può essere effettuata con il ventre a contatto con il detettore. * Centratura: raggio incidente sul piano sagittale mediano all'altezza della terza vertebra lombare, circa 3 cm sopra la linea immaginaria che unisce le creste iliache. * Criterio di correttezza: l'addome deve essere rappresentato nella sua interezza, dalla sinfisi pubica fino alle basi polmonari. L’immagine non deve essere mossa. * Dati tecnici: kV=80-90, mAS=utilizzo del CAE, SID=scelto in relazione alla focalizzazione (circa 150cm), con griglia. * Note: Con alcuni pazienti, a volte, è difficile riuscire ad includere in un unico radiogramma tutto l'addome. Per questo, solo in ortostasi, viene eseguita anche una singola proiezione centrata a livello del processo xifoideo, per rappresentare le cupole diaframmatiche e le basi polmonari. Questa proiezione aggiuntiva è fondamentale per la valutazione di perforazioni e per la ricerca di aria libera, che in posizione ortostatica sale verso l'alto accumulandosi a livello diaframmatico. ANTERO-POSTERIORE A PAZIENTE SUPINO * Indicazioni: ricerca di calcoli o calcificazioni nei reni (colica renale), meteorismo. Nel sospetto di calcolo renale, è sufficiente l'esecuzione del solo radiogramma a paziente supino. * Posizione: paziente supino, con il dorso a contatto con il tavolo radiologico e le braccia abdotte fuori dal campo di studio. La colonna vertebrale deve essere al centro del piano sensibile. L’ esame va eseguito in apnea inspiratoria. In relazione al quesito diagnostico la proiezione può essere effettuata con il ventre a contatto con il tavolo radiologico. * Centratura: raggio incidente sul piano sagittale mediano all'altezza della terza vertebra lombare, circa 3 cm sopra la linea immaginaria che unisce le creste iliache. * Criterio di correttezza: l'addome deve essere rappresentato dalla sinfisi pubica fino ai poli superiori di entrambi i reni. L’immagine non deve essere mossa. * Dati tecnici: kV=80-90, mAS=utilizzo del CAE, SID=scelto in relazione alla focalizzazione (circa 150cm), con griglia. IN DECUBITO LATERALE SINISTRO (o TRICLINARE) * Indicazioni: addome acuto, aria libera intraperitoneale, ricerca di livelli idroaerei, perforazione intestinale. È una proiezione sostitutiva da effettuare quando il paziente non è in grado di mantenere l’ortostasi. * Posizione: il paziente parte dalla posizione supina, sollevando poi il fianco destro dal tavolo radiologico, portando le braccia dietro la testa (decubito laterale sinistro). Si sceglie di sollevare il fianco destro per poter distinguere eventuali raccolte d'aria libera, della bolla gastrica.Il detettore si trova appoggiato all'addome del paziente, perpendicolare al tavolo radiologico. La colonna vertebrale deve essere al centro del piano sensibile. L’ esame va eseguito in apnea inspiratoria. * Centratura: raggio incidente sul piano sagittale mediano, a livello della terza vertebra lombare, nel punto medio della linea immaginaria che unisce le creste iliache. * Criterio di correttezza: la porzione sottodiaframmatica dell'emitorace di destra deve essere ben evidenziata. L’immagine non deve essere mossa. * Dati tecnici: kV=80-90, mAS=utilizzo del CAE, SID=scelto in relazione alla focalizzazione (circa 150cm), con griglia.

PROIEZIONE TANGENZIALE * Indicazioni: addome acuto, aria libera intraperitoneale, ricerca di livelli idroaerei, perforazione intestinale. E' una proiezione sostitutiva da effettuare quando il paziente non è in grado di mantenere né l’ortostasi, né il decubito laterale sinistro. * Posizione: paziente supino, con il dorso a contatto del tavolo radiologico e le braccia portate dietro la testa. L’ esame va eseguito in apnea inspiratoria. * Centratura: raggio incidente a livello della cresta iliaca, nel suo punto più craniale. * Criterio di correttezza: l'addome deve essere rappresentato dalla sinfisi pubica fino alle cupole diaframmatiche. Non devono essere presenti immagini che possano essere scambiate per corpi estranei. L’immagine deve risultare ferma. * Dati tecnici: kV=80-90, mAS=utilizzo del CAE, SID=scelto in relazione alla focalizzazione (circa 150cm), con griglia.

POLSO

kV: 50-55 mAs: 5

PROIEZIONI STANDARD:Dorso-Palmare, Latero-Laterale (Radio-Ulnare). PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua in Semipronazione/Semisupinazione, Postero-Anteriore in Deviazione Ulnare (Scafoide), Obliqua a diversi gradi di Semisupinazione, Assiale.

MANO

kV: 45-50 mAs: 4

PROIEZIONI STANDARD:Dorso-Palmare, Obliqua in Semipronazione (Suonatore d'Arpa). PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua in Semisupinazione con possibile Esame Comparativo, per Art. Trapezio-Metacarpale.

DITA

kV: 40-45 mAs: 2,5-3,5

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua in Semisupinazione con possibile Esame Comparativo, Latero-Laterale II°, III°, IV°, V° Dito, Antero-Posteriore e Latero-Laterale I°Dito, Studio Età Ossea.

TORACE

kV: 100-150 mAs: 2-10

PROIEZIONI STANDARD:Postero-Anteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Postero-Anteriore in Espirio, Obliqua Anteriore Destra/Sinistra (Schermidore/Pugilatore), per Apici Polmonari, Levy-Dorn e Albres-Schonberg per Apici Polmonari, Antero-Posteriore in Lordosi (Decentrata), Antero-Posteriore Paziente Allettato, Antero-Posteriore in Decubito Laterale (di Hessen o Triclinare).

ADDOME

kV: 70-85 mAs: 20-100

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore in Ortostasi o a Paziente Supino. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: In Decubito Laterale Sinistro o Triclinare, Tangenziale o a Bandiera.

AVAMBRACCIO

kV: 55-60 mAs: 6,3

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale.

GOMITO

kV: 58-64 mAs: 6,3-7

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI AGGIUNTIVE: Obliqua per Capitello Radiale (Obliqua Medio-Laterale), per Capitello Radiale a Gomito Flesso, per la Coronoide Ulnare (Obliqua Latero-Mediale), Assiale per l'Olecrano, Antero-Posteriore in Semiflessione.

SPALLA

kV: 65-75 mAs: 6-12

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore in Extra/Intra Rotazione. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Antero-Posteriore Obliqua, Antero-Posteriore in Isotrazione, Transcapolare a Y (Outlet View di Neer), Assiale Caudo-Craniale a Paziente Supino (di Lawrence), Assiale di West Point, Assiale di Didiee, Proiezione dell'Incisura (di Stryker), Trans-Toracica, Assiale di Bernageau, Assiale di Bloom-Obata, Apicale Obliqua (di Garth).

OMERO

Parte Distale: 64-68 kV 8 mAsCorpo Omerale: 64-68 kV 10 mAs Parte Prossimale: 65-75 kV 12,5 mAs

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale.

SCAPOLA

kV: 70-80 mAs: 10-20

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Obliqua Postero-Anteriore, Latero-Laterale o Tangenziale, Assiale.

GINOCCHIO

kV: 60 mAs: 8

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua in Intrarotazione per la Testa del Perone e in Extrarotazione, Proiezione di Rosemberg, Lyon-Schuss, di Holmbald, di Camp-Coventry (per il Tunnel).

ROTULA

kV: 55-60 mAs: 5

PROIEZIONI STANDARD:Postero-Anteriore, Postero-Anteriore Obliqua. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Assiale in Decubito Prono (Sattegast) o Supino/Seduto (Laquerriere), Assiale di Merchant, di Hugston o Jaroschy, di Sunrise, di Laurin, Assiali 30°-60°-90° o di Ficat.

FEMORE

kV:65 mAs:10

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale.

CRANIO

kV: 70-90 mAs: 5-15

PROIEZIONI SAGITTALI DEL CRANIO: Antero-posteriore o Fronto-Occipitale, Postero-Anteriore o Occipito-Naso Frontale, Occipito-Naso Mento a tubo dritto/inclinato, Assiale, Laterale. PROIEZIONI FRONTO-OCCIPITALE: Laterale, Occipito-Frontale, Fronto-Occipitale, Occipito-Facciale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Fronto-Occipitale inclinata di 35°, per Sella Turcica, Sub mento vertice o di Lupo-Hirtz, per Orbite, per Seni Mascellari (2), per Ossa Nasali, per lo Zigomo, Mandibola (Assiale, Art. Temporo-Mandibolare), Assiale Submento-Vertice di Hirtz, di Schuller I e II, di Steenhuis, di Stenvers, di Towne, di Blondeau, di Worms-Bretton.

CAVIGLIA

kV: 45-50 mAs: 5

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua Interna (Mortise View), Obliqua Esterna, Obliqua Laterale, Antero-Posteriore in Ortostatismo, A-P o L-L in Stress.

AVAMPIEDE

kV: 45 mAs: 3,2-4

PROIEZIONI STANDARD:Dorso-Plantare o Planto-Dorsale, Obliqua, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Laterale in Piedi.

CALCAGNO

kV: 45 mAs: 3,2-4

PROIEZIONI STANDARD:Assiale Supina, Latero-Laterale.PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Assiale in Piedi, Obliqua (di Broden).

DITA PIEDE

kV: 40 mAs: 2,5

PROIEZIONI STANDARD:Dorso-Plantare, Obliqua.PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Assiale Avampiede (Sesamoidi dell'Alluce), Proiezioni Singole Dita del Piede.

RACHIDE CERVICALE

kV: 70-80 mAs: 4-10

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale, A-P Transorale per il Dente dell'Epistrofeo. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Proiezione del Nuotatore, Oblique per i Forami di Coniugazione, Morfodinamiche (Massima Flessione e Massima Estensione), di Fuchs per lo Studio del Dente dell'Epistrofeo.

RACHIDE DORSALE

kV: 70-85 mAs: 6-12

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua.

RACHIDE LOMBARE

kV: 75-85 mAs: 40

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale, Laterale per il Passaggio Lombo-Sacrale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Oblique del Cagnolino, Morfodinamiche in Flessione/Estensione o in Bending Laterale.

RACHIDE SACRO-COCCIGEO

kV: 80-90 mAs: 40

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Dettaglio solo sul Coccige, Teschendorf.

GAMBA

kV: 55 mAs: 6,5

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore, Latero-Laterale. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Obliqua.

BACINO

kV: 75-80 mAs: 25-40 Da Letteratura: 70kV/25mAs

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Proiezione di Lilienfield o Inlet, di Taylor o Outlet, Assiale per la Sinfisi Pubica o Cranio-Caudale, Obliqua per l'Ala Iliaca o di Judet/Urist, A-P per le art. Sacro-Iliache, Obliqua per l'art. Sacro-Iliaca Monolaterale o di Chevrot, per il Forame Otturatorio.

ANCA

kV: 70 mAs: 12,5-20 (su tavolo operatorio)

PROIEZIONI STANDARD:Antero-Posteriore di Bacino. PROIEZIONI COMPLEMENTARI: Assiale Cross-Legs o a Rana dell'Anca, Assiale Cross-Table o Assiale Vera dell'Anca, del Falso Profilo dell'Anca secondo Lequesne, di Ducroquet, Assiali dell'Anca secondo Dunn a 45° e 90°.