Presentazione Essenziale
sofia.isasca
Created on September 11, 2024
Over 30 million people build interactive content in Genially.
Check out what others have designed:
3 TIPS FOR AN INTERACTIVE PRESENTATION
Presentation
49ERS GOLD RUSH PRESENTATION
Presentation
INTERNATIONAL EVENTS
Presentation
THE EUKARYOTIC CELL WITH REVIEW
Presentation
INTRO INNOVATE
Presentation
FALL ZINE 2018
Presentation
BRANCHES OF U.S. GOVERNMENT
Presentation
Transcript
"Fino a quando la mia stella brillerà"
START
Dati principali
Autore:Daniela Palumbo e Lliliana SegrePubblicazione: 2015Genere: memoralisticoAmbientato nel periodo della seconda guerra mondiale e il nazzismoLuogo: Milano, campi di concentramento di Auschwitz
Trama e commento personale
Questo libro mi ha colpito molto perchè va a toccare dentro l'animo della persona e a tratti può essere un po' pesante però ti fa capire molto bene cosa accadeva in quel periodo. Liliana è testimone della Shoah ed una delle poche superstiti ad Aushwitz, avere una testimonianza dell'accaduto è una grande risorsa che abbiamo, grazie a questo libro Liliana è riuscita a farci capire l'inferno che lei e molte altre persone hanno passato in quel periodo. In questo libro Liliana ci racconta anche degli episodi atroci di altre ragazze che erano con lei e penso che siano cose che facciano venire i brividi, sopratutto se pensiamo che tutto questo è stato fatto da degli uomini su altri uomini. E' un libro, a parer mio, molto scorrevole e che consiglio particolarmente, nonostante magari a persone più sensibili possa fare un certo effetto.
Quetso libro parla di Liliana Segre, una bambina ebrea, che fin da piccola è vissuta solo con il padre e i nonni. Liliana era una bambina molto solare e viveva a pieno la sua vita, andando a scuola, giocando con le sue amiche e stando con i nonni. Era molto legata al padre quasi da esserne gelosa delle donne che gli si avvicinavano, inoltre Liliana ogni estate andava a trovare gli zii a Celle Ligure. La vita della piccola bambina sembrava perfetta, fino a quando a causa delle leggi naziste , Liliana fu obbligata a lasciare la scuola e a frequentarne una privata, nella quale incontrò una maestra alla quale si legò molto. Andando avanti con i giorni però i controlli fascisti aumentarono e Liliana insieme al padre fù costretta a lasciare Milano e così passarano l'anno a Inverigo. Succesivamente il padre decise di affidare la casa al nonno e loro due andarono in Svizzera, però non andò tutto bene, infatti vennero respinti e succesivamente arrestati. In fine vennero deportati inseme ad altre 603 persone ad Aushwitz. Appena arrivarono padre e figlia vennero divisi e da quel giorno non si videro mai più. La vita nei campi di concetramento era molto dura, le persone subivano maltrattamento e li venivano fatte cose atroci e impensabili. La maggior parte delle persone venivano uccise e tra queste c'era il padre di Liliana. La ragazza era cambiata, non era più la bambina spensierata e solare, divenatava sempre più egoista e ormai la vita era l'unica cosa per cui lottare dato che aveva perso tutto. Nonostante questo però il 1 maggio 1945 i Russi e gli Americani sfondano i cancelli e liberano tutti i prigionieri. In seguito queste persone vennero isolate e riabilitate per essere poi rimpartriate. Liliana non riuscì mai a tornare alla sua vita di prima ed attraversò un lungo periodo di depressione. Tutto questo però per lei finì quando incontrò Alfredo, l'uomo con il quale si sposò e continuò la sua vita felice.