STORIA DELLA PEDAGOGIA
Margherita Piccinini
Created on September 11, 2024
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Transcript
La storia della pedagogia attraverso epoche culture e filosofie differenti.
A cura di Margherita Piccinini
L'EDUCAZIONE A SPARTA
CHE RUOLO AVEVANO LE DONNE?
Le donne spartane, pur non partecipando all'agoghé, ricevevano un'educaione diversa ma comunque importante. Erano incoraggiate a praticare l'atletica per sviluppare forza fisica poiche' si riteneva che donne forti avrebbero generato figli robusti. Ricevevano anche una certa educazione culturale e morale, imparando a gestire la casa e a sostenere il marito e i figli.
INFANZIA ( 7-12 ANNI)
A partire dai 7 anni i bambini lasciavano le famiglie per entrare in comunità dove vivevano sotto la supervisione di istruttori militari. Qui venivano addestrati alla resistenza fisica e alla sopportazione del dolore. L'obbiettivo principale ers renderli obbidienti
ADOLESCENZA (12-18 ANNI)
in questo periodo, l'addestramentondiventa ancora più intenso. I giovani venivano sottoposti a prove di resistena, imparavano a vivere con pochissimo cibo, a rubare per sopravvivere e a gestire il dolore fisico. il fallimento in queste prove era punito duramente.
AGOGHE
GIOVINEZZA -EIREN (18-20 anni)
A partire dai 18 anni, i giovani spartani venivano intergrati nell'esercito e considerati adulti, successivamente venivano inseriti nella Krypteia una fase segreta in cui venivano inviati nelle campagne per eliminare schiavi iloti considerati pericolosi e ribelli. A 18 anni diventavano Eirenes ovvero giovani con un ruolo di guida per i piu' piccoli
INGRESSO NELL'ESERCITO(20 anni in poi)
una volta compiuti 20 anni, i giovani spartani potevano entrare ufficialmente nell'esercito. Tuttavia, non venivano considerati cittadini con pieni diritti (gli Spartiati) fino ai 30 anni. Fino a quell'età, continuavano a vivere in caserma con i loro commilitoni, anche se potevano sposarsi
L'EDUCAZIONE AD ATENE
CHE RUOLO AVEVANO LE DONNE?
Le ragazzine più piccole venivano istruite allo svolgimento dei compiti della vita quotidiana quali la tessitura (arréfore) e la macinatura (alétridi). All'età di 10 anni prendevano parte ad un rito che aveva luogo presso il santuario di Artemide Brauronia dove vivevano un "periodo di margine": non più bambine, non ancora donne. La tappa successiva vedeva le giovinette assumere lo status di donne, prendendo parte alle feste Panatenee come canèfore. Una volta sposata (30 anni) veniva educata dallo sposo nella scinza dell'amministrazione della casa.
FASI DELL'EDUCAZIONE ATENIESE
INFANZIA FINO 6-7 ANNI
Venivano educati dalle madri in casa, imparavano i valori fondamentali della famiglia e della società.
EDUCAZIONE PRIMARIA 7-14 ANNI
Inizio scuola dove si studiavano materie come lettura, scrittura, musica e poesia. I maestri detti "grammatici" insegnavano anche le basi della matematica dell'educazione fisica.
EDUCAZIONE SECONDARIA 14-18 ANNI
gli studi iniziavano a comprendere la filosofia, la retorica e l'arte del dibattito, si praticava anche sport per preparare i ragazzi alle competizioni atletiche e a un servizio militare di base
EDUCAZIONE SUPERIORE DAI 18 ANNI
Gli uomini potevano continuare i loro studi approfondendo tematiche come quelle politiche. Era un periodo che preparava i giovani a ruoli di leadership e partecipazione alle assemblee pubbliche
CHI ERANO I SOFISTI
i sofisti erano una classe di insegnanti e filosofi dell.antica grecia attivi principalmente nel V secolo a.C erano noti per il loro approccio critico e pragmatico alla conoscienza e per la loro abilità nel dibattito e nella retorica.
LE LORO CARATTERISTICHE
- insegnamento della retorica: aiutavano i loro alievi a diventare oratori efficaci e abili nel dibattito politico.- relativismo: sostenevano l'idea che la vita fosse relativa e che la percezione e l'opinione personale potessero influenzare quello che riteniamo vero.- educazione per il successo: credevano che la conoscienza fosse utile principalmente per raggiungere il successo nella vita politica e pubblica piuttosto che per la ricerca della verità.- pagamenti per l'insegnamento: a differenza di molti filosofi, richiedevano una ricompensa per i loro insegnamenti.
Socrate
SOCRATE: Che identificò il fine e l'oggetto della filosofia nel conoscere la virtù intesa come bene universale, che si può raggiungere con la consapevolezza della propria ignoranza quindi il sapere di non sapere è presupposto e spinta della conoscienza. Mette in discussione luoghi comuni e falsa conoscienza attraverso il metodo maieutico .
Platone
- Platone dimostra l'esistenza del bene e della giustizia attraverso teorie delle idee che sono universali, eterne e immutabuli.- mette in collegamento il mondo delle idee e il mondo sensibile attraverso la teoria della reminescenza: conoscere è ricordare.- teorizza uno stato ideale con tre classi di cittadini: governanti-filosofi, guardiani e produttori.
PLATONE
Aristotele
Aristotele è stato alievo di Platone e ha fondato la sua scuola, il Liceo. Uno dei concetti chiave del pensiero aristotelico è la "causalità": distingue 4 tipi di cause (materiale, formale, efficace e finale) che spiegano perchè qualcosa esiste o accade. Aristotele è famoso anche per la sua teoria della virtù, in cui sostiene che essa consiste nel trovare il giusto mezzo tra eccesso e difetto
ARISTOTELE
GRAZIE PER L'ATTENZIONE