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Rivoluzione francese

Madalina Marandis (M

Created on September 10, 2024

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Transcript

RIVOLUZIONE

FRANCESE

MADALINA MARANDIS

SOCIETA' FRANCESEDELL'ANTICO REGIME

La Rivoluzione francese alla fine del Settecento è considerata l'inizio dell'Età Contemporanea.La società francese era divisa in tre categorie sociali o ordini, detti "stati". Il Primo stato era composto dagli ecclesiastici, il Secondo stato dall'aristocrazia e il Terzo stato rappresentava il 98% della popolazione, compreso ricchi banchieri, artigiani, contadini e mendicanti. La Francia aveva circa 26 milioni di abitanti, un esercito forte e un alto livello culturale grazie all'illuminismo, ma la monarchia non era riuscita a organizzare un sistema di leggi e tassazione equilibrato.

LO STATO E' SULL'ORLO DEL FALLIMENTO

LUIGI XVI

Negli anni Ottanta del Settecento, la Francia ha affrontato una crisi economica a causa del calo della produzione agricola, delle spese militari e dei costi della corte di Versailles e spendeva di più di quanto incassava. Il re Luigi XVI non riusce a gestire la situazione, era debole e influenzato dalla nobiltà e dalla moglie Maria Antonietta d'Austria. Maria Antonietta, chiamata "l'austriaca" con disprezzo, esercitando un forte potere su di lui.

MARIA ANTONIETTA

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IL RISVEGLIO POLITICO DELLA NAZIONE

La richiesta di convocazione degli Stati generali evidenziò l'incapacità di interpretare la trasformazione della società che si stava compiendo attraverso i cahiers de doléances: si trattatava di una raccolta delle lamentele e richieste dalle assemblee locali. Il 5 maggio del 1789 gli Stati generali si riunirono in una sala della reggia di Versailles è subito nacque il primo contrasto sul sistema di votazione: Gli aristocratici e il clero volevano indebolire il potere del sovrano e i borghesi aspiravano a una monarchia costituzionale.

Marandis

IL POPOLO ASSALTALA BASTIGLIA

Il re, temendo di perdere il potere, radunò l'esercito per sciogliere con la forza l'Assemblea. Il popolo di Parigi, esasperato dalla miseria, saccheggiarono forni e armerie, prendendo d'assalto la Bastiglia il 14 luglio 1789.

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Madalina

VIENE APPROVATA LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO

Luigi XVI non si rassegnò alla sconfitta e alla perdita del potere assoluto, quindi, per difendere il vecchio regime, preparò l'esercito. Però, il 5 ottobre con la Guardia Nazionale, invasero la reggia e costrinsero il re a trasferirsi con la sua famiglia a Parigi sotto il controllo del popolo.

LA FUGA

I DIRITTI

LA FRANCIA DIVENTA UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE

L'Assemblea Costituente completò la stesura della Costituzione nel 1791, istituendo una Monarchia costituzionale affidato a un Parlamento eletto, detto Assemblea Legislativa; il potere esecutivo al re e ai ministri, e il potere giudiziario ai magistrati eletti dal popolo.

NASCE UN NUOVO PARLAMENTO

All'interno del nuovo parlamento nacquero vari correnti politici. I principali gruppi politici della Rivoluzione Francese erano i Giacobini e i Girondini che difendevano gli interessi della borghesia; i Montagnardi, favorevoli a riforme più profonde, i Foglianti, favorevoli alla monarchia, e i Cordiglieri, i più estremisti. Ognuno aveva idee diverse sulla forma di governo.

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GUERRA CONTRO AUSTRIA E PRUSSIA

Le grandi potenze europee erano preoccupate per il diffondersi delle idee rivoluzionari francesi e che arrivassero anche nei loro paesi. il 20 aprile 1792 la Francia dichiarò guerra all'Austria, accanto alla quale si schierarono immediatamente la Prussia e il regno di Sardegna. Numerosi volontari si arruolarono nell'esercito francese, creando un clima di esaltazione. Tuttavia, i primi scontri sfavorevoli e le sconfitte pesanti portarono i prussiani a entrare in Francia.

Madalina Marandis

LA CADUTA DELLA MONARCHIA

Dopo che il re tentò l'assalto al palazzo reale de Le Tuileries nel 1792, fu sospeso, arrestato con la sua famiglia e una nuova assemblea, chiamata Convenzione, fu eletta. Il 20 settembre 1792 fu proclamata la Prima Repubblica francese, decretando così la fine della Monarchia.

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NASCE LA CONTRORIVOLUZIONE
IL CONTINUO DELLE GUERRE CONTRO L'AUSTRIA

LA "DITTATURA" DEI GIACOBINI

Nell'aprile del 1793 furono creati due nuovi organismi: il Tribunale Rivoluzionario e il Comitato di Salute Pubblica da tre Giacobini: Danton, Marat e Robespierre. Il 24 giugno 1793 fu votata la Costituzione dell'anno I, caratterizzata da contenuti democratici come il suffragio universale maschile, istruzione obbligatoria e diritto di insurrezione contro i governi tirannici. Non fu mai applicata ma influenzò il movimento repubblicano democratico.

IL CALENDARIO

SISTEMA METRICO DECIMALE

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LA FINE DELLA RIVOLUZIONE
LA CONGIURA DEGLI EGUALI

FINE

LA CONGIURADEGLI EGUALI

Tra il 1794 e il 1796 il Direttorio affrontò una nuova crisi economica e agitazioni popolari. Nel 1796, François Babeuf formò intorno a sé un gruppo di democratici, tra quali Buonarroti, con cui elaborò la Congiura degli Eguali con lo scopo di rovesciare il Direttorio. La sua congiura fallì e il Direttorio si orientò verso una politica più moderata.

NASCE LA CONTRORIVOLUZIONE

Nel mentre in Vandea, regione della costa atlantica francese, scoppiò una rivolta controrivoluzionaria. La causa scatenante furono: gli anni rivoluzionari avevano provocato un peggioramento delle condizioni di vita, la condivisione sbagliata dei terreni ecclesiastici ai borghesi e un forte attaccamento alla Monarchia e alla religione cattolica. La rivoluzione si trova ora a dover fronteggiare la Coalizione.

Madalina Marandis

NASCE L'ASSEMBLEA NAZIONALE

Più tardi, il 9 luglio, iniziarono i lavori sulla nuova Assemblea Nazionale Costituente per formare una nuova Costituzione.

Il re di fronte al problema della votazione sciolse l'assemblea

i rappresentanti del terzo Stato, insieme con gli aristocratici e ecclesiastici che già li avevano sostenuti, decisero di trasformare l'Assemblea degli Stati Generali in Assemblea Nazionale.

Madalina Marandis

La Bastiglia14 luglio 1789

Bandierafrancese

La gestione di Parigi era affidata a un Consiglio rivoluzionario, prendendo il nome di Municipalità: nacque la bandiera francese

Parigi, governata da un consiglio rivoluzionario

Per difendere la rivoluzione e le nuove municipalità, la borghesia istituì la Guardia Nazionale, con il compito di distruggere l'organizzazione feudale della Francia.

IL PERIODO DEL TERRORE

Il periodo successivo all'avvento del Comitato di Salute Pubblica durò dal settembre 1793 al luglio 1794, chiamato Terrore, perché fu il momento più sanguinoso della rivoluzione. Maximilien Robespierre dominava la situazione e perseguiva il sogno di creare una società giusta in cui l'interesse pubblico prevalga su quello privato. La sua politica portò all'esecuzione di persone illustri come Danton, Marat, Condorcet e Lavoisier.

LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI

Il 26 agosto del 1789 l'Assemblea Nazionale costituente approvò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che definiva i princìpi fondamentali di uguaglianza, libertà e fraternità.

IL CALENDARIO

La Rivoluzione portò grandi cambiamenti nel paese, con l'adozione di un nuovo calendario. L'anno era diviso in 12 mesi di trenta giorni ciascuno, con cinque giorni "complementari" dedicati alle feste rivoluzionarie. I mesi furono rinominati in base alle stagioni e al lavoro nei campi.

IL SISTEMA METRICO DECIMALE

La rivoluzione francese introdusse grandi novità anche nel campo delle scienze: fu la creazione del sistema metrico decimale. L'assemblea costituente francese, in carico alcuni illustri matematici e scienziati di preparare un sistema di misurazione: la prima unità di misura fu il metro.

IL RE TENTA LA FUGA

Nel 1791 Luigi XVI tentò la fuga con l'intenzione di recarsi in Austria, pensando di ottenere sostegno dall'imperatore, suo cognato, ma fallì dopo che fu riconosciuto dal popolo di Varennes.

RIFORMA FISCALE

Luigi XVI corre ai ripari, attuando una riforma fiscale proposto da uno dei ministri del suo consiglio: Jacquees Neckar. La riforma fiscale ridusse le spese delle corti e obbligò la nobiltà e il clero di pagare le tasse.

LA FINE DELLA RIVOLUZIONE

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La Costituzione dell'anno III poneva al governo della Francia il Direttorio da cinque membri, che deteneva il potere esecutivo, mentre il potere le gislativo era affidato a due Camere elettive. I club e i giornali giacobini furono soppressi e si scatenò una vendetta politica contro i seguaci di Robespierre. Il periodo crudele del Terrore bianco rappresentò la fine delle speranze delle classi popolari di giungere al potere.

BATTAGLIA DI VALMY

L'arrivo di notizie sul continuo della guerra contro l'Austria ci fu l'arresto dei soldati della battaglia di Valmy (Francia settentrionale) che consentì ai francesi di riprendere in mano l'iniziativa occupando Belgio e Olanda.