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SICURI A SCUOLA

I.C.S. IQBAL MASIH MILANO

La scuola, agenzia formativa per eccellenza, deve promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione, la diffusione di buone prassi e di comportamenti sicuri sul luogo di vita e di lavoro.

Lo studente, come ogni altro soggetto presente in Istituto, è titolare di diritti, doveri e responsabilità in relazione al proprio operato ed alla sicurezza nell’ambiente scolastico.

FATTORI DI RISCHIO NELLA SCUOLA ...

  • incendio;
  • terremoto;
  • spazi e strutture in genere;
  • rischio comportamentale.

FORMAZIONE E INFORMAZIONE

INCENDIO

Per incendio si intende la combustione “non controllata” di solidi, liquidi o gas in un luogo non preparato allo scopo, o in un momento imprevisto, a seguito di un'accensione di tipo termica, meccanica, elettrica o umana.

TERREMOTO

Un terremoto o sisma consiste in una serie di rapide oscillazioni del suolo dovute a un brusco rilascio dell’energia.Durante un terremoto può verificarsi una scossa principale, seguita da una serie di repliche di minore scosse di assestamento.

SPAZI E STRUTTURE IN GENERE

Negli spazi scolastici i rischi possono essere rappresentato da arredi, scale, rampe e pianerottoli di accesso ai piani, pavimentazioni bagnate o scivolose, porte e finestre, spigoli, eccessivo affollamento ecc...

RISCHIO COMPORTAMENTALE

Una gran numero di infortuni a studenti sono causati da errati comportamenti, sia in buona fede che dolosi e volontari.

COME RIDURRE IL RISCHIO ...

Nel corso di un anno scolastico si effettuano, di norma, due prove di evacuazione.

L e prove di evacuazione rappresentano un momento fondamentale di addestramento e preparazione per la gestione dell'emergenza.

PROVE DI EVACUAZIONE

E' il documento che illustra le procedure di lotta antincendio, emergenza, primo soccorso e evacuazione dei lavoratori/studenti.

IMPARARE A GESTIRE LE EMERGENZE

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

- Seguire le indicazioni fornite dai docenti, dal personale scolastico e dalle segnalazioni/avvisi esposti.

COME COMPORTARSI IN PRESENZA DI UNO DI QUESTI EVENTI

Qualsiasi sia la natura dell'evento gli studenti sono tenuti a :- Rispettare il regolamento di Istituto;

COSA FARE IN CASO DI INCENDIO

QUANDO SENTI IL SEGNALE DI ALLARME:

1. Mantieni la calma e attendi che l’insegnante si accerti che la via di fuga sia percorribile prima di dare inizio all’evacuazione;

3. Se i corridoi e le vie di fuga sono invasi da fumo, non uscire dall’aula, sigillare ogni fessura della porta e segnalare la propria presenza dalle finestre.

2. in caso di presenza di fumo lungo il percorso di fuga, camminare chinati e respirare aiutandosi con un fazzoletto, preferibilmente bagnato;

Segnale sonoro:- AVVISO INCENDIO: 3 SQUILLI PROLUNGATI;

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO

QUANDO SENTI IL SEGNALE DI ALLARME O AVVERTI LA SCOSSA DI TERREMOTO:

1. mantieni la calma e non precipitarti verso l’uscita. Se sei in aula, vai sotto il tuo banco e non uscire fino a quando non senti il segnale di evacuazione;

Segnale sonoro: - SUONO UNICO PROLUNGATO (ci si ripara sotto i banchi).- SOLO QUANDO VIENE DATO IL SEGNALE DI EVACUAZIONE (SECONDO SUONO PROLUNGATO) procedere all'evacuazione.

2. se non sei in aula devi trovare un riparo sicuro sotto ad un tavolo/scrivania, sotto il vano di una porta, sotto una trave, lontano da superfici finestrate e armadi.

COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO IN PALESTRA

  1. Mantieni la calma e non precipitarti verso l’uscita.
In PALESTRA, vai verso la parete in cui non sono presenti finestre e posizionati con le spalle al muro.

POSIZIONARSI CON LE SPALLE AL MURO NEGLI SPAZI PRIVI DI OGGETTI E ATTREZZATURA

Segnale terremoto: - SUONO UNICO PROLUNGATO (poggiarsi con le spalle verso pareti non finestrate e libere da armadi o oggetti).- SOLO QUANDO VIENE DATO IL SEGNALE DI EVACUAZIONE (SECONDO SUONO PROLUNGATO) procedere all'evacuazione.

QUANDO SENTI IL SEGNALE DI ALLARME O AVVERTI LA SCOSSA DI TERREMOTO:

COSA FARE IN CASO DI NUBE TOSSICA

QUANDO VIENE DIRAMATO L'AVVISO:

1. rimanere nell’edificio scolastico o rientrarvi immediatamente;

2. chiudere tutte le aperture con l’esterno (finestre, porte, prese d’aria, sistemi di ventilazione);

3. rimanere nell’edificio fino alla comunicazione di cessato pericolo.

PROVE DI EVACUAZIONE

Le prove di evacuazione rappresentano un momento fondamentale per la verifica del buon funzionamento del piano di emergenza pertanto ...

DEVONO ESSERE SVOLTE CON LA MASSIMA SERIETA' E PARTECIPAZIONE DA PARTE DI TUTTO IL PERSONALE E DAGLI STUDENTI.

PROVE DI EVACUAZIONE

In base al tipo di emergenza, il piano prevede norme comportamentali e procedure diverse.

Una scheda riepilogativa con le indicazioni generali per le principali emergenze, la planimetria del percorso da seguire e la cartelletta trasparente da prendere per l'evacuazione (contenente elenco alunni, cartello giallo/verde e modulo rapporto di evacuazione) sono affissi sulla porta in ogni classe dell’Istituto e nelle aree comuni.

procedono con calma, secondo le indicazioni dell’insegnante, per raggiungere il punto di raccolta.

ALLIEVI APRIFILA E CHIUDIFILA

STUDENTI APRIFILA: al suono dell’allarme di evacuazione si posizionano di fronte alla porta dell’aula; si accertano che tutti gli allievi siano pronti prima di avviarsi;

In classe, in caso di evacuazione, saranno scelti 2 alunni con il compito di aprifila e 2 alunni con il compito di chiudifila.

STUDENTI CHIUDIFILA: chiudono la porta dell’aula alle proprie spalle dopo aver controllato che tutti siano usciti, POICHÈ PER I SOCCORRITORI LA PORTA CHIUSA VUOL DIRE CHE IL LOCALE È STATO EVACUATO.

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

  • L’ordine di evacuare l’edifico è dato tramite suono della campanella. In caso di malfunzionamento della stessa si procederà con segnalatori acustici ad azionamento manuale (fischietti, trombe da stadio).

  • Al segnale di evacuazione interrompere ogni attività, mantenere la calma, non farsi prendere dal panico;

  • Lasciare gli oggetti personali, prendere, se a portata di mano, un indumento per proteggersi dal freddo;

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

  • Gli studenti devono uscire ordinatamente dalle classi incolonnandosi dietro gli apri-fila e procedere ordinatamente e in fila;

Gli allievi che non si trovano in aula (per esempio perché sono in bagno o in altri spazi diversi dall'aula…), quando scatta l’allarme raggiungono l’esterno accodandosi a un qualsiasi gruppo in movimento. Arrivati al punto di raccolta, non devono in nessun caso andare alla ricerca della propria classe, ad eccezione del caso in cui la propria classe sia vicina e comunque avvertendo l’insegnante del gruppo a cui ci si è accodati. Per ogni necessità fare riferimento al personale delle squadre di emergenza.

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

ESEMPIO DI PLANIMETRIA PRESENTE NELLE AULE

  • Seguire i percorsi di evacuazione previsti dal piano di emergenza.

Ogni aula o locale della scuola è abbinato ad un percorso di esodo che porta all'area di raccolta. Prendere visione del percorso da seguire nella planimetria affissa sulla porta nel localein cui si ci trova.

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

  • Arrivati al punto di raccolta (cortile) disporsi in fila e segire le istruzioni dei coordinatori dell'emergenza;

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

  • Raggiunto il punto di raccolta l’insegnante farà l’appello, compilerà il modulo di evacuazione facendo esporre all'alunno apri-fila il cartello giallo/verde (giallo in caso di situazione di pericolo o emergenza, verde se dal controllo degli alunni non risultano dispersi o situazioni da segnalare).

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

Il modulo di evacuazione compilato in tutte le sue parti andrà consegnato ai coordinatori dell'emergenza identificabili perchè indossano la pettorina/gilet arancione o giallo.

Al termine dell'emergenza, dopo l'emanazione del segnale da parte dei coordinatori dell'emergenzale, le classi potranno rientrare nell'edificio.

COME SI SVOLGONO LE PROVE DI EVACUAZIONE

  • Nel caso di alunni non deambulanti o con importanti difficoltà motorie, gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura degli stessi per la loro evacuazione.
  • Il collaboratore in servizio al piano deve supportare i docenti nell’evacuazione degli alunni con disabilità.

Gli alunni in carrozzella o non deambulanti saranno trattenuti nello “spazio calmo” (pianerottolo scala).

COSA FARE IN MENSA

  1. Mantenere la calma, dirigersi verso le uscite di sicurezza più vicine come indicato nelle planimetrie di evacuazione della mensa.
  2. Speditamente, ma senza correre avviarsi verso il luogo di raccolta.

PORTE ANTIPANICO

QUANDO SENTI IL SEGNALE DI ALLARME:

ORDINE DI USCITAL'ordine di uscita delle classi dal locale mensa va regolato in modo da non intasare le vie di fuga. Le classi che per prime saranno pronte all'evacuazione procedono ad uscire, le altre accodandosi.

RICORDATI DI:

  • Non rientrare per alcun motivo all’interno dell’edificio fino al cessato allarme dato dal Coordinatore dell’emergenza;

  • Dare la precedenza nelle vie di fuga già impegnate da altri;

  • Non percorrere le vie di fuga in senso contrario al percorso di evacuazione;

  • Mantenere la calma, non spingere, non correre, non urlare.

  • Indispensabile cambiare l’aria della classe perché la maggior parte dei microorganismi in grado di provocare le malattie vivono bene in ambienti poveri di ossigeno e ricchi di anidride carbonica, quindi al cambio dell’ora (se possibile) e durante l’intervallo aprire le finestre della classe aprire le finestre per 5 minuti.

BUONE ABITUDINI ...

  • È Indispensabile che tra i banchi non vi siano cartellette, zaini ecc. che possano creare intralcio o grave pericolo nelle fasi di evacuazione, quindi appendere lo zainetto al gancio apposito del banco. in caso di assenza di tale gancio, non lasciarlo nelle vie di passaggio tra i banchi;

Agisci come se quel che fai facesse la differenza. La fa.” (William James)

A cura di: Prof.ssa Domina G. in collaborazione con la Prof.ssa Cardamone C.